Gaetano da Thiene (filosofo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Gaetano da Thiene (Gaeta, 1387Padova, 18 luglio 1465[1]) è stato un filosofo, medico e religioso italiano del Rinascimento, vissuto a Padova.[2]

Non va confuso con il santo omonimo, suo nipote, vissuto nel secolo successivo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque nel 1387 a Gaeta, figlio naturale di Simone della illustre famiglia dei Thiene.[1] Forse intraprese i suoi primi studi a Napoli.[1]

Dal 1406 circa era all'Università di Padova, dove fu allievo di Paolo da Venezia laureandosi nelle arti nel 1413, poi in medicina nel 1428.[1] Gaetano, come il suo maestro Paolo, seguì un'interpretazione averroista degli insegnamenti di Aristotele. Lavorò a un compromesso tra quella posizione e le dottrine cristiane sull'immortalità personale dell'anima, in seguito abbandonando completamente l'averroismo.[3]

Era un conoscitore dei testi dei Calculatores di Oxford, i logici inglesi del XIV secolo.[1] Nel 1422 iniziò a insegnare logica e nel 1430 filosofia naturale,[1] succedendo al maestro Paolo da Venezia.[3] Alla sua morte, a sua volta, gli succedette il suo allievo Nicoletto Vernia.[4] Tra i suoi allievi vi furono anche Pietro Roccabonella, noto professore di medicina a Padova, e il futuro cardinale Ludovico Podocataro.

Nel 1436 divenne canonico della cattedrale di Padova. Nel 1445, obbligato dalle autorità veneziane, entrò nel Collegio dei dottori di arti e medicina.[1] Nel 1452 fece richiesta di ritirarsi dall'insegnamento, ma non fu accolta.[1]

Morì nel 1465 a Padova, dopo avere donato al convento di Sant'Antonio la raccolta delle proprie opere manoscritte e corrette, che ebbero ampia diffusione.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • De Anima Aristotelis, Venetiis, Antonius de Strada de Cremona, 1481.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Del Negro 2015,  p. 320.
  2. ^ s.v. 'Gaetano da Thiene' in (EN) Michael J. Wilmott e Charles B. Schmitt, Biobibliographies, in Charles B. Schmitt (a cura di), The Cambridge History of Renaissance Philosophy, Cambridge University Press, 1990, pp. 818–819, ISBN 978-0-521-39748-3.
  3. ^ a b (EN) Eckhard Kessler, The Intellective Soul, in Charles B. Schmitt (a cura di), The Cambridge History of Renaissance Philosophy, Cambridge University Press, 1990, pp. 490–492, ISBN 978-0-521-39748-3.
  4. ^ s.v. 'Vernia, Nicoletto' in (EN) Michael J. Wilmott e Charles B. Schmitt, Biobibliographies, in Charles B. Schmitt (a cura di), The Cambridge History of Renaissance Philosophy, Cambridge University Press, 1990, p. 839, ISBN 978-0-521-39748-3.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Piero Del Negro (a cura di), Clariores. Dizionario biografico dei docenti e degli studenti dell'Università di Padova, Padova, Padova University Press, 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64156157 · ISNI (EN0000 0000 6630 1384 · SBN BVEV027007 · BAV 495/16654 · CERL cnp01365269 · LCCN (ENnr98040712 · GND (DE102424675 · BNF (FRcb134823216 (data) · NSK (HR000085019 · WorldCat Identities (ENlccn-nr98040712