Ferrovia Frauenfeld-Wil

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Frauenfeld-Wil
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioFrauenfeld
FineWil
Attivazione1887
GestoreAB
Precedenti gestoriFW (1887-2021)
Lunghezza17,45 km
Scartamento1000 mm
Elettrificazione1200 V CC
Ferrovie

La ferrovia Frauenfeld-Wil è una linea ferroviaria a scartamento metrico della Svizzera. La ferrovia, popolarmente nota con il nomignolo Wiler Bähnli[1], fa parte della rete celere di San Gallo, di cui costituisce la linea S15.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima idea di collegamento su rotaia tra Frauenfeld e Wil, risale agli inizi degli anni 1850, quando le due città erano servite rispettivamente dalla Schweizerische Nordostbahn e dalle Ferrovie Svizzere Unite. Ottenuta il 27 giugno 1884 la concessione federale per un periodo di 50 anni[2], il 24 novembre 1886 si costituì la società Strassenbahn Frauenfeld-Wyl (FW) per la costruzione e l'esercizio di una linea a scartamento metrico tra le due città[3]. Fu nell'aprile del 1887 che poterono iniziare i lavori per la tratta, finanziati dai cantoni Turgovia e San Gallo, dai comuni interessati e da privati. Dopo quattro mesi e mezzo la linea poté aprire al pubblico il 1º settembre 1887[4].

Durante la prima guerra mondiale la ferrovia subì un calo dei traffici, cui si unì un incremento dei costi del carbone e il deterioramento del materiale rotabile. Ottenuto nel 1917 il rinnovo della concessione per un periodo di 50 anni, il consiglio di amministrazione della FW decise nel 1919 di elettrificare la linea, con un finanziamento di 2,5 milioni di franchi da parte della Confederazione e dei cantoni San Gallo e Turgovia: il primo treno a trazione elettrica partì il 21 novembre 1921[4]; proposte per prolungamenti della linea da Wil a Fischingen e da Frauenfeld verso Sciaffusa (via Steckborn o Diessenhofen) non ebbero seguito[2].

La società concessionaria cambiò ragione sociale nel 1924 in Elektrische Ueberlandbahn Frauenfeld-Wil[5] e nel 1982 in Frauenfeld-Wil-Bahn[6].

Dal 1950 la FW condivideva l'amministrazione e la direzione con la Mittelthurgaubahn (MThB)[2]; a seguito della bancarotta e della messa in liquidazione della MThB nel 2002, l'esercizio venne rilevato provvisoriamente dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), per passare dal giugno 2003 alle Appenzeller Bahnen (AB)[7][8], le quali hanno assorbito la FW l'11 giugno 2021 (con effetto retroattivo al 1º gennaio)[9][10].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La linea, a scartamento metrico, è lunga 17,5 km, è elettrificata a corrente continua alla tensione di 1200 V; la pendenza massima è del 46 per mille, il raggio di curva minimo di 40 metri[11].

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

Un convoglio al capolinea di Frauenfeld
 Stazioni e fermate 
Continuation backward
per Romanshorn (FFS)
Station on track Head station
17,45 Frauenfeld
Continuation forward Straight track
per Winterthur (FFS)
Station on track
16,85 Frauenfeld Marktplatz (* 1996)
Stop on track
15,13 Lüdem
Station on track
13,92 Murkart
Stop on track
12,62 Weberei Matzingen
Station on track
11,49 Matzingen
Stop on track
9,81 Jakobstal
Stop on track
9,01 Wiesengrund
Stop on track
8,27 Wängi
Non-passenger station/depot on track
7,95 Wängi GB
Station on track
6,50 Rosental
Station on track
4,66 Münchwilen Pflegeheim
Stop on track
3,89 Münchwilen
Non-passenger station/depot on track
2,35 Schweizerhof
Continuation backward Straight track
per Winterthur (FFS)
Unknown route-map component "STR+l" Unknown route-map component "KRZo" Unknown route-map component "KRZo" Unknown route-map component "CONTfq"
per Kreuzlingen (FFS)
One way leftward Unknown route-map component "ABZg+r" Straight track
Station on track End station
0,00 Wil
Continuation forward
per San Gallo (FFS)
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

La linea parte dal piazzale della stazione di Frauenfeld delle FFS, attraversando la città (nel 1996 è stata aperta una fermata in Marktplatz[4]). Da lì si segue la valle del fiume Murg, affluente dell'Aar, attraversando le località di Matzingen, Wängi e Münchwilen. A Wil fa capolinea nei pressi della stazione ferroviaria.

Materiale rotabile[modifica | modifica wikitesto]

Per l'apertura della linea la Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik di Winterthur fornì tre locomotive a vapore (serie G 3/3 1÷3), otto carrozze passeggeri, due bagagliai-postali, quattro carri merce chiusi e otto carri merce aperti[4]. Una quarta locomotiva venne acquistata nel 1890, mentre una quinta pervenne nel 1907 dalla Birsigtalbahn[12].

In occasione dell'elettrificazione Schlieren ed Oerlikon fornirono tre elettromotrici a carrelli (serie BCe 2/4 1÷3), potenziate entro il 1954 (da due motori passarono a quattro)[2]. Le stesse ditte fornirono anche una locomotiva a carrelli (Ge 4/4 7)[13]. Le automotrici vennero rinumerate nel 1968, ma l'anno successivo una di esse e il locomotore andarono distrutte in un incidente. Per affiancare le vecchie automotrici la ferrovia Bremgarten-Dietikon cedette tre automotrici costruite da Schlieren ed Oerlikon nel 1947 (serie Be 4/4 206÷208); un'automotrice simile (BDe 4/4 207) fu acquistata dalla ferrovia Biel-Täuffelen-Ins nel 1977[12]. Una delle automotrici del 1921 è conservata da un'associazione di appassionati di Melchnau[14].

Nuovi rotabili vennero acquistati tra il 1984 e il 1985: cinque automotrici (serie Be 4/4 11÷15) e quattro rimorchiate pilota[4]. Altre due elettromotrici (serie Be 4/4 16÷17) vennero acquistate dalla Stadler nel 1992[12].

Nel 2013 sono entrati in servizio cinque elettrotreni articolati a pianale ribassato realizzati dalla Stadler (serie ABe 4/8 7001÷7005, battezzati dall'azienda di Bussnang "Zebra")[15]: la loro entrata in servizio permise di cedere alle Chemins de fer du Jura e all'Aare Seeland mobil le elettromotrici acquistate a metà anni Ottanta[16].

Materiale motore - prospetto di sintesi[modifica | modifica wikitesto]

Tipo Unità Anno di costruzione Costruttore Note
Locomotive a vapore G 3/3 1÷4 1887-90 SLM n°3 monumentata a Wil, le altre accantonate e demolite
Locomotiva a vapore G 3/3 5 1890 SLM ex Birsigtalbahn, acquistata nel 1907, ceduta nel 1917 alla Georg Fischer
Automotrici elettriche BCe 2/4 1÷3 1921 SWS-MFO trasformate in BCe 4/4 nel 1952-53, riclassificate ABe 4/4 nel 1956, rinumerate 201÷203 nel 1968; n°201 conservata, le altre demolite
Automotrici elettriche Be 4/4 204÷206 1947 SWS-MFO ex BD, acquistate nel 1969, accantonate tra 1991 e 2007 e demolite
Automotrice elettrica BDe 4/4 207 1947 SWS-MFO ex BTI, acquistata nel 1977, ceduta alle CJ nel 1991
Automotrici elettriche Be 4/4 11÷15 1984-85 FFA-BBC cedute nel 2014 a CJ e ASm
Automotrici elettriche Be 4/4 16÷17 1992 Stadler accantonate nel 2019 e demolite
Automotrici elettriche ABe 4/8 7001÷7005 2013 Stadler tipo Zebra
Locomotiva elettrica Ge 4/4 7 1921 SWS-MFO demolita nel 1969

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Das Wiler Bähnli macht es vor, in St. Galler Tagblatt, San Gallo, 2 maggio 2012. URL consultato il 18 gennaio 2019.
  2. ^ a b c d (DE) Botschaft des Bundesrates an die Bundesversammlung über die Erteilung einer neuen Konzession für die Frauenfeld-Wil-Bahn (Vom 20. Januar 1967), in Foglio federale, Berna, 2 febbraio 1967, pp. 237-244. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  3. ^ Kanton Thurgau - Canton de Tourgovie - Cantone di Turgovia, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 4 dicembre 1886, p. 767. URL consultato il 1º maggio 2022.
  4. ^ a b c d e 125 Jahre Frauenfeld-Wil-Bahn. Geschichte und Zukunftder Regionalbahn (PDF), su fw-bahn.ch. URL consultato il 21 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  5. ^ Thurgau - Thurgovie - Turgovia, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 15 aprile 1930, p. 807. URL consultato il 28 luglio 2022.
  6. ^ Elektrische Überlandbahn Frauenfeld-Wil, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 28 giugno 1983, p. 2246. URL consultato il 28 luglio 2022.
  7. ^ (EN) Christian Ammann, Frauenfeld-Wil Bahn, in Swiss Express, giugno 2014, Maidstone, Swiss Railways Society, p. 35.
  8. ^ 123. Geschäftsbericht 2009 Archiviato il 14 novembre 2015 in Internet Archive., p. 19
  9. ^ Fusion mit der Frauenfeld-Wil-Bahn, su appenzellerbahnen.ch. URL consultato il 2 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2021).
  10. ^ Löschung Frauenfeld-Wil-Bahn AG, Frauenfeld, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 20 luglio 2021. URL consultato il 1º maggio 2022.
  11. ^ Leistungskatalog Infrastruktur 2022 (PDF), Herisau, Appenzeller Bahnen, 2021, p. 14. URL consultato l'8 febbraio 2023.
  12. ^ a b c Frauenfeld - Wil (FW), su pospichal.net. URL consultato il 18 gennaio 2019.
  13. ^ (DEFR) Verzeichnis des Rollmaterial der Schweizerischen Privatbahnen/État du materiel roulant des chemins de fer suisses privés, Berna, Ufficio federale dei trasporti, 1958, pp. 16-17. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  14. ^ FW-Jubiläumszug mit BCe 2/4 1, su fss-verein.ch. URL consultato il 21 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2018).
  15. ^ Meterspur-Niederflur-Gelenktriebzug ZEBRA für die Frauenfeld-Wil-Bahn AG, Schweiz (PDF), su stadlerrail.com. URL consultato il 1º maggio 2022.
  16. ^ Geschäftsbericht 2013 Archiviato il 30 gennaio 2019 in Internet Archive., p. 10

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su fw-bahn.ch. URL consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2014).
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