Famiglia indigente

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Famiglia indigente
AutoreWilliam-Adolphe Bouguereau
Data1865
Tecnicaolio
Dimensioni129,9×152,4 cm
UbicazioneBirmingham Museum and Art Gallery[1], Birmingham

Famiglia indigente (in francese: Famille indigente; in inglese: Charity) è un'opera del pittore William-Adolphe Bouguereau.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

William Bouguereau, uno dei più noti pittori accademici francesi dell'Ottocento, si confrontava in questo dipinto con il tema dell'indigenza - nuovo per lui - ma la critica d'arte mostrò poco entusiasmo, giudicando il soggetto poco affine al temperamento dell'artista, che prediligeva la bellezza muliebre, la grazia, una visione gioiosa della vita. L'opera fu dunque accolta al Salon parigino del 1865 con una certa freddezza, perché l'autore non era stato in grado, secondo i critici, di produrre un sentimento di compassione, nei confronti di questa madre con figli che non nascondeva la sua povertà e stendeva la mano per chiedere la carità.[2]

L'impianto, di tipo piramidale, era riferibile ad una classica Madonna con Bambino e san Giovannino, ispirata alla pittura religiosa manieristica italiana, che si rifaceva a modelli raffaelleschi. La pittura attentamente rifinita, in qualche modo levigata di Bouguereau era assai lontana dalla immediatezza e dalla semplicità di una scena ripresa dal vero. Le figure erano raggruppate a formare una massa unita: uno schema studiato attentamente, al cavalletto. Il vestito stracciato del ragazzo di sinistra, l'orlo consumato e impolverato della gonna della madre, i piedi nudi volevano documentare la povertà di questa famiglia; ma per le velature sugli incarnati i volti apparivano distesi, privi di sofferenza e di denutrizione: quindi il messaggio risultava poco credibile.

Questa famiglia povera chiede la carità ai piedi della chiesa della Madeleine. A destra è affisso un manifesto, datato 1844, con l'annuncio di una predica sulla Carità del padre domenicano Lacordaire. Sullo sfondo, si vede il profilo di un edificio classicheggiate, forse uno dei due edifici gemelli di piazza del Campidoglio, a Roma.

Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 1865, Salon, Parigi (n. 256)
  • 1974-1975, William-Adolphe Bouguereau, New York[3]
  • 1984-1985, William Bouguereau, Parigi, Monreale, Hartford[4]
  • 1991-1992, Il lavoro dell'uomo da Goya a Kandinskij, Braccio di Carlo Magno, Città del Vaticano[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Firmato e datato in basso a sinistra, sullo zoccolo di pietra della chiesa: W-BOUGUEREAU-1865. Numero inventario N 11-97.
  2. ^ Morello,  p. 254.
  3. ^ Isaacson.
  4. ^ William Bouguereau1984,  n. 37.
  5. ^ Morello,  254-255, n. 71.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Robert Isaacson, William-Adolphe Bouguereau: 13 December 1974 to 2 February 1975 / Exhibition organized by Mario Amaya, the New York cultural centre, in association with Fairleigh Dickinson University, s. l., s. e., 1974, SBN IT\ICCU\LIA\0128108.
  • (FR) William Bouguereau, 1825-1905: Musée du Petit-Palais, Paris, 9 fevrier-6 mai 1984, Musée des beaux-arts de Montreal, 22 juin-23 septembre 1984, The Wadsworth Atheneum, Hartford, 27 octobre 1984-13 janvier 1985, Paris-Montreal-Hartford, Le Musée des beaux-arts-Ville de Paris-Wadsworth Atheneum, 1984, SBN IT\ICCU\TO0\1138202.
  • Giuseppe Morello (a cura di), Il lavoro dell'uomo da Goya a Kandinskij, Milano, Fabbri Editori, 1991, SBN IT\ICCU\RAV\0179129.
  • (EN) Damien Bartoli, Frederick Ross, William Bouguereau, Woodbridge, Antique Collectors' Club in cooperation with The Art Renewal Center, 2010, SBN IT\ICCU\LO1\1338239. Vol. II: Catalogo ragionato delle opere
  • Didier Jung, William Bouguereau: le pentre roi de la Belle Époque, Saintes, Le Croît vif, 2014, SBN IT\ICCU\UFI\0641217.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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