Euphorbia perrieri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Euphorbia perrieri
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
(clade)Rosidi
(clade)Eurosidi
(clade)COM
OrdineMalpighiales
FamigliaEuphorbiaceae
SottofamigliaEuphorbioideae
TribùEuphorbieae
SottotribùEuphorbiinae
GenereEuphorbia
SpecieE. perrieri
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineEuphorbiales
FamigliaEuphorbiaceae
GenereEuphorbia
SpecieE. perrieri
Nomenclatura binomiale
Euphorbia perrieri
Drake, 1899

Euphorbia perrieri Drake, 1899 è una pianta della famiglia delle Euforbiacee, endemica del Madagascar.[2]

L'epiteto specifico è un omaggio al botanico francese Henry Alfred Perrier de la Bâthie (1873–1958).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta succulenta con fusto eretto, non ramificato, spinoso, alto sino a 1 m, del diametro di circa 3–5 cm. Le foglie, ellittiche, coriacee, disposte all'apice del fusto, sono lunghe circa 10 cm.
L'infiorescenza è un ciazio con brattee di colore giallo-verdastro, che formano un involucro a coppa attorno a un fiore femminile centrale, circondato da 5 fiori maschili.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di E. perrieri si estende nel Madagascar settentrionale (regione di Sambirano, massiccio del Manongarivo, Tsingy di Namoroka e Ankarafantsika).[1]

I suoi habitat tipici sono la foresta decidua secca e i lembi di foresta xerofila tipici degli tsingy.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica E. perrieri come specie vulnerabile.[1]

Parte del suo areale ricade all'interno della Riserva naturale integrale Tsingy di Namoroka.

La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Haevermans, T. 2004, Euphorbia perrieri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) Euphorbia perrieri, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 gennaio 2023.
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]