Eufemia di Lituania

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Eufemia di Lituania
Principessa della Galizia-Volinia
Stemma
Stemma
In carica1331 - 1341
Nascitatra 1314 e 1317
Morteinverno del 1341
DinastiaGediminidi
PadreGediminas
MadreJewna
Consorte diJurij II di Galizia
Religionecattolicesimo

Eufemia di Lituania (in polacco Eufemia Giedyminówna) (tra 1314 e 1317 – inverno del 1341) fu una principessa lituana della dinastia dei Gediminidi figlia del granduca Gediminas, e, dopo le nozze, principessa della Galizia-Volinia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sulla base delle indicazioni fornite da fonti storiche medievali, Eufemia nacque probabilmente dopo il fratello Manvydas, ovvero tra il 1314 e il 1317.[1] Secondo gli Annales seu cronicae incliti Regni Poloniae di Jan Długosz, la giovane sposò nel 1331 a Płock il principe della Galizia-Volinia e della dinastia dei Piast Jurij II, figlio del duca di Masovia Trojden I e si convertì al cattolicesimo.[2] Questo matrimonio, oltre al resoconto di Dlugosz, è indirettamente confermato dalle cronache di Giovanni di Viktring e Giovanni di Winterthur, i quali riferiscono che Jurij II sposò la sorella della moglie del re polacco, Aldona.[3] Le fonti medievali non riferiscono il nome della duchessa, né la data della sua morte; questo dato è indicato soltanto dallo studioso del XIX secolo Teodor Narbutt, presumibilmente sulla base della Genealogia della Mazovia di Wargocki del XVI secolo. Il resoconto di Narbutt è oggi ritenuto fuorviante o addirittura un dato falso.[4]

A seconda se si considera o meno valida la data fornita da Narbutt, la data di morte della duchessa va ritenuta o incerta o individuata nell'inverno del 1341, cioè quando scoppiarono le guerre di Galizia-Volinia. La chiesa di Zawichost viene considerata da Narbutt il luogo di sepoltura della nobildonna.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tęgowski (1999), p. 247.
  2. ^ Tęgowski (1999), pp. 246-247.
  3. ^ Tęgowski (1999), p. 246.
  4. ^ Tęgowski (1999), p. 247; Jasiński (2001), pp. 60-61.
  5. ^ Tęgowski (1999), p. 247; Jasiński (2001), p. 61.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (PL) Kazimierz Jasiński, Rodowód Piastów małopolskich i kujawskich, Poznań e Breslavia, Wydawnictwo Historyczne, 2001, pp. 58-61, ISBN 83-913563-5-3.
  • (PL) Jan Tęgowski, Pierwsze pokolenia Giedyminowiczów, Poznań e Breslavia, Wydawnictwo Historyczne, 1999, pp. 246-248, ISBN 83-913563-1-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie