Esther Kahn

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Esther Kahn
Summer Phoenix in una scena del film
Lingua originaleinglese, yiddish, italiano
Paese di produzioneFrancia, Regno Unito
Anno2000
Durata142 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico
RegiaArnaud Desplechin
SoggettoArthur Symons (racconto)
SceneggiaturaEmmanuel Bourdieu, Arnaud Desplechin
ProduttoreChris Curling, Alain Sarde, Grégoire Sorlat
Produttore esecutivoPascal Caucheteux
Casa di produzioneWhy Not Productions, Les Films Alain Sarde, France 2 Cinéma, France 3 Cinéma, Zephyr Films
FotografiaÉric Gautier
MontaggioHervé de Luze, Martine Giordano
MusicheHoward Shore
ScenografiaJon Henson
CostumiNathalie Duerinckx
TruccoPeter Robb-King, Sue Robb-King
Interpreti e personaggi

Esther Kahn è un film del 2000 diretto da Arnaud Desplechin, presentato al 53º Festival di Cannes.[1]

La protagonista della pellicola è l'attrice Summer Phoenix.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film narra la storia di una ragazza ebrea, Esther (Summer Phoenix), che i genitori vogliono indirizzare, come il resto della famiglia, ad una vita nel mondo degli affari, contro la sua volontà. Esther, che sa a malapena leggere e scrivere, decide di allontanarsi dalla famiglia, per dedicarsi alla sua passione più grande: il teatro. Determinata a diventare attrice, studia recitazione diventando a poco a poco la "protetta" di Nathan (Ian Holm), veterano del teatro che la aiuta nelle scelte principali della carriera. Per Esther è l'inizio di una carriera; Philippe (Fabrice Desplechin) traduce per lei il dramma di Ibsen Hedda Gabler, grazie al quale Esther è destinata a diventare una grande attrice.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 2000, su festival-cannes.fr. URL consultato il 6 luglio 2011.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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