Ernesto Fazzalari

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Ernesto Fazzalari (Taurianova, 16 settembre 1969) è un mafioso italiano, appartenente alla famiglia dei Viola-Fazzalari della 'Ndrangheta.

Nel 1991, durante la faida di Taurianova sarebbe stato lui insieme a Marcello Viola e Pasquale Zagari ad uccidere Giuseppe Grimaldi e a tagliare la sua testa a colpi di machete per poi usarla come tirassegno nella piazza del paese.[1][2][3][4] Sempre in quel periodo riuscì insieme ad altri ad intrufolarsi fingendosi carabiniere al lutto casalingo della famiglia Grimaldi dove uccisero il ventenne Roberto Grimaldi e ferirono la sorella Rosita.[1][4]

Latitante dal 1996, era ricercato per traffico di droga, associazione di tipo mafioso, traffico di armi, rapina e altri gravi reati. Brutali le modalità di omicidio usate da Fazzalari nella faida di Taurianova, avendo, in compagnia di altri uomini mozzato la testa ad un componente della fazione nemica e giocato al tiro a segno nel bel mezzo della piazza, senza curarsi della presenza di oltre 20 persone impietrite davanti a loro. Dal 26 febbraio 2004 era stato ricercato anche in campo internazionale essendo inserito nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Italia,[5] nonché nell'elenco dei latitanti più pericolosi d'Europa.[6]

È stato arrestato nella notte del 26 giugno 2016 dai Carabinieri della 3ª Sezione "Catturandi" del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che l'hanno scovato in un caseggiato nelle campagne di Molochio, luogo non lontano dal suo feudo.[1][3][4] Ad annunciare il suo arresto è stato il Ministro Angelino Alfano, che con un tweet ha dichiarato: "Arrestato boss 'ndrangheta #Fazzalari. Era in cima tra i più pericolosi. Scappava da vent'anni. Sua fuga è finita. Alla giustizia non si sfugge".[7] Il Comandante Generale, Gen. C.A. Tullio Del Sette, la definì "un'operazione da manuale".[8]

Fazzalari ha scontato l'ergastolo al regime del 41-bis nel supercarcere emiliano di Parma. Nel marzo 2023 è stato trasferito agli arresti domiciliari per problemi di salute.[9] Fazzalari risulta affetto da un adenocarcinoma al pancreas.

Nella cultura di massa

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Nel 2017 è stata descritta la sua cattura in un servizio del programma televisivo Le Iene.[10]

  1. ^ a b c Arrestato nella notte il boss della 'ndrangheta Ernesto Fazzalari, su repubblica.it, 26 giugno 2016. URL consultato il 26 giugno 2016.
  2. ^ Giuseppe Baldessarro, Armi e cavalli di razza le passioni del boss sfuggito a dieci agguati, su la Repubblica (quotidiano), 27 giugno 2016. URL consultato il 5 giugno 2024 (archiviato il 2 luglio 2023).
  3. ^ a b Fazzalari, il machete e la testa decapitata. Chi è il superboss arrestato dai carabinieri, in corriere.it, 26 giugno 2016. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  4. ^ a b c Fazzalari, il machete e la testa decapitata. Chi è il superboss arrestato dai carabinieri, in corriere.it, 26 giugno 2016. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  5. ^ Fazzalari Ernesto, su interno.gov.it. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2014).
  6. ^ Da Matteo Messina Denaro a Marina Cecilia Kettunen: ecco i 45 latitanti più pericolosi d’Europa, in corriere.it, 29 gennaio 2016. URL consultato il 4 aprile 2017.
  7. ^ Angelino Alfano on Twitter, su twitter.com. URL consultato il 26 giugno 2016.
  8. ^ ‘Ndrangheta: Del Sette, arresto Fazzalari operazione da manuale, in Lamezia Oggi, 26 giugno 2016. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  9. ^ ‘Ndrangheta, il boss Ernesto Fazzalari lascia il 41 bis: concessi i domiciliari per problemi di salute, su LaC News24, 3 marzo 2023. URL consultato il 5 giugno 2024 (archiviato il 9 marzo 2024).
  10. ^ GOLIA: Come si cattura un latitante di ’ndrangheta, in video.mediaset.it, 2 febbraio 2017. URL consultato il 4 aprile 2017.

Voci correlate

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