Enyo boisduvali

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Enyo boisduvali
Enyo boisduvali
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaBombycoidea
FamigliaSphingidae
SottofamigliaMacroglossinae
TribùDilophonotini
SottotribùDilophonotina
GenereEnyo
SpecieE. boisduvali
Nomenclatura binomiale
Enyo boisduvali
(Oberthür, 1904)
Sinonimi

Epistor boisduvali
Oberthür, 1904

Enyo boisduvali (Oberthür, 1904) è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, endemico di Cuba.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

È la specie più simile a E. lugubris lugubris, ma è possibile distinguerla da quest'ultima per la presenza delle linee postmediane sulla pagina inferiore di entrambe le paia di ali, che sono ben sviluppate e fortemente dentellate. Inoltre, a differenza di quanto si osserva in E. lugubris lugubris, il centro del torace è di un grigio più pallido rispetto alle tegulae, e rivela una macchia mediana molto scura a forma di Y rovesciata. Sull'addome è presente un'ampia linea dorsale grigio-pallida.
La pagina superiore dell'ala anteriore mostra un'area postmediana piuttosto scura, con campiture color arancio, che contrasta alquanto con la lunula grigio-pallida del margine esterno, a livello dell'apice. Al contrario, sulla pagina inferiore, si notano tre nette linee trasversali postmediane, come sull'ala posteriore; di queste, le due più distali sono decisamente dentellate; infine a livello subapicale è presente una macchia poco differenziata, simile a quanto si osserva in E. latipennis.

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Dati non disponibili.

Pupa[modifica | modifica wikitesto]

Le crisalidi si rinvengono entro bozzoli posti a scarsa profondità nel sottobosco.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale.

Periodo di volo[modifica | modifica wikitesto]

La specie è multivoltina, probabilmente trivoltina.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti suggono il nettare di fiori di varie specie.

I bruchi si alimentano su foglie di membri della famiglia Rubiaceae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie rappresenta un endemismo in quanto l'areale è limitato esclusivamente all'isola di Cuba (locus typicus).

L'habitat è rappresentato da foreste e zone boscose più o meno aperte.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sottospecie[modifica | modifica wikitesto]

Non sono state descritte sottospecie.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

È stato riportato un solo sinonimo:

  • Epistor boisduvali Oberthür, 1904 - Bull. Soc. ent. Fr.. 1904: 77 (Sinonimo omotipico, basionimo)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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  • Cary, C.R., 1970 - A new sphinx moth from the West Indies (Sphingidae). J. Lepid. Soc., 24, 267-270
  • D'Abrera, Bernard, 1986 - Sphingidae mundi; Hawk Moths of the World. 226 pp.; E.W. Classey, Faringdon; ISBN 086096-022-6
  • Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana; or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera Biol. centr.-amer., Lep. Heterocera 1: 1-490 3: pl. 1-101
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  • (EN) Kükenthal, W. (Ed.), Handbuch der Zoologie / Handbook of Zoology, Band 4: Arthropoda - 2. Hälfte: Insecta - Lepidoptera, moths and butterflies, a cura di Kristensen, N. P., collana Handbuch der Zoologie, Fischer, M. (Scientific Editor), Teilband/Part 35: Volume 1: Evolution, systematics, and biogeography, Berlino, New York, Walter de Gruyter, 1999 [1998], pp. x + 491, ISBN 978-3-11-015704-8, OCLC 174380917.
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  • Lewis, H. L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
  • Oberthür, Charles, 1904 - Descriptions de nouveaux Sphingides [Lép.]. Bull. Soc. ent. Fr., 1904, 76-79.
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  • (EN) Stehr, F. W. (Ed.), Immature Insects, 2 volumi, seconda edizione, Dubuque, Iowa, Kendall/Hunt Pub. Co., 1991 [1987], pp. ix, 754, ISBN 978-0-8403-3702-3, LCCN 85081922, OCLC 13784377.
  • Tuttle, James P., 2007 - The Hawkmoths of North America, A Natural History Study of the Sphingidae of the United States and Canada. The Wedge Entomological Research Foundation, Washington, DC; ISBN 978-0-9796633-0-7.

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Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]