Enrico Prati

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Enrico Prati (Piacenza, 1842Paderna, 1913) è stato un pittore e scenografo italiano.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Antonio Prati, anch'egli pittore, studiò all'Accademia di Belle Arti di Parma, con Gaetano Signorini, Francesco Scaramuzza, Agostino Marchesi, Giacomo Giacopelli e Girolamo Magnani. Dopo quattro anni di studio tornò a Piacenza, dove si occupò di pittura decorativa e scenografia sotto il padre e Giuseppe Badiaschi. Dipinse anche a olio, e dipinse vedute degli interni del duomo di Piacenza e San Sisto, che espose nel 1868 a Milano. Dipinse anche ritratti, completando, tra altri, quello di monsignor Mascaretti, vescovo di Susa, rinvenuto nel Convento Carmelitano di Concesa d'Adda, dei conti Domenico e Francesco Cicala, del signor Corvi, del deputato Pasquali e del vescovo Scalabrini. Dipinse affreschi per il presbiterio e la cupola della chiesa campestre di Pontenure, e nella cappella del Rosario della chiesa madre di Castel San Giovanni.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Storia di Piacenza: L'Ottocento, Tip.Le.Company, 1980, p. 721. URL consultato il 25 gennaio 2023.
  2. ^ Angelo De Gubernatis e Ugo Matini, Dizionario degli artisti italiani viventi, pittori, scultori e architetti, Tipi dei successori Le Monnier, 1889. URL consultato il 25 gennaio 2023.
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