Encephalartos aplanatus

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Encephalartos aplanatus
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaZamiaceae
GenereEncephalartos
SpecieE. aplanatus
Nomenclatura binomiale
Encephalartos aplanatus
Vorster, 1996

Encephalartos aplanatus Vorster, 1996 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, diffusa nello Swaziland.

Il suo nome specifico derva dal latino, e significa "non piatto" per via delle foglioline ondulate.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta acaule.

Ogni pianta possiede 2-8 foglie lunghe 350 cm, di colore verde scuro, a portamento eretto da giovane, mentre invecchiando tendono ad assumere una posizione orizzontale. Le foglioline, lunghe 30 cm e lanceolate, hanno i margini dentati e sono inserite sul rachide in modo opposto con un angolo di 150-180º. Il picciolo è dotato di piccole spine.

È una specie dioica, con coni maschili fusiformi, di colore giallo, lunghi 60 cm e larghi 8–10 cm. I coni femminili, dello stesso colore, hanno una forma ovoidale, sono lunghi 40 cm e hanno un diametro di 12 cm. Entrambi compaiono a gennaio, vale a dire in piena estate nell'emisfero boreale. Tanto i macrosporofilli, quanto i microsporofilli hanno una superficie piatta, liscia e glabra.

I semi sono lunghi 25 mm e sono ricoperti da un tegumento di colore rosso.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie comprende la parte nord-orientale dello Swaziland, in particolare a nord di Siteki.

Queste piante crescono ad un'altitudine compresa tra 100 e 600 m s.l.m. L'habitat tipico è quelle delle foreste decidue asciutte.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica E. aplanatus come specie vulnerabile. Si stima che la popolazione residua comprenda ancora almeno 2 000 esemplari. La principale minaccia è costituita dalla raccolta indiscriminata.[1]

La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Donaldson, J.S., Encephalartos aplanatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ P. Vorster, S. African J. Bot., vol. 62, n. 1, 1996, pp. 57-60.
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Encephalartos aplanatus, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
  • Encephalartos aemulans, su The Cycad Society of South Africa (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2011).
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