Echinus melo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Riccio melone
Echinus melo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumEchinodermata
SubphylumEleutherozoa
SuperclasseCryptosyringida
ClasseEchinoidea
SottoclasseEuechinoidea
InfraclasseCarinacea
SuperordineEchinacea
OrdineCamarodonta
InfraordineEchinidea
FamigliaEchinidae
GenereEchinus
SpecieE. melo
Nomenclatura binomiale
Echinus melo
Lamarck, 1816

Echinus melo Lamarck, 1816, conosciuto con il nome di riccio melone, è una specie di riccio di mare appartenente alla famiglia Echinidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie cresce fino a 17 cm di diametro. Ha una forma solitamente sferica, e il suo colore è prevalentemente rosato o giallastro. Gli aculei principali sono pochi, verdastri e con la punta pallida. La seconda serie di aculei è formata da spine più scure, corte e fitte.[2]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffuso nel Mar Mediterraneo e nell'oceano Atlantico dell'est; è stato localizzato inoltre dalle Azzorre, nel Golfo di Biscaglia e più raramente in Irlanda e Cornovaglia.[1]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Ha una dieta prevalentemente erbivora, composta soprattutto da alghe, ma a volte si nutre anche di piccoli invertebrati acquatici.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce tra marzo e aprile.[3]

Esemplari al Museo Nazionale di storia Naturale di Parigi: la somiglianza con un melone è visibile.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Echinus melo, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  2. ^ E. melo, su european-marine-life.org. URL consultato il 27 novembre 2013.
  3. ^ Echinus melo, su ustica-diving.it. URL consultato il 27 novembre 2013.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]