Dyacopterus

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Dyacopterus
Immagine di Dyacopterus mancante
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineChiroptera
SottordineMegachiroptera
FamigliaPteropodidae
GenereDyacopterus
K.Andersen, 1912
Specie
Vedi testo

Dyacopterus K.Andersen, 1912 è un genere di pipistrello della famiglia degli Pteropodidi comunemente noti come pipistrelli dei Dayak.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Dyacopterus appartengono pipistrelli di medie dimensioni con la lunghezza dell'avambraccio tra 81,5 e 96,4 mm e un peso fino a 148 g.

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio presenta dei fori post-orbitali molto piccoli e le ossa pre-mascellari molto larghe e solidamente unite all'osso circostante. I canini sono lunghi ed appuntiti, mentre i denti masticatori sono massicci e quadrati.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

1 2 1 2 2 1 2 1
2 3 1 2 2 1 3 2
Totale: 28
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è ricoperto da una pelliccia corta e rada, generalmente brunastra sulle parti dorsali e più chiara in quelle ventrali. La testa è solitamente più scura, robusta e compatta. Il muso è corto e largo, le narici sono divergenti e leggermente tubulari. Gli occhi sono grandi. Le orecchie sono lunghe ed appuntite. Le ali sono attaccate alla prima falange del secondo dito del piede, le ossa alari sono brunastre. La coda ed il calcar sono corti, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. I maschi sono più grandi delle femmine ed hanno dei ciuffi di peli brillanti intorno a delle ghiandole situate su ogni lato del collo.

Distribuzione ed habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere è diffuso nell'Ecozona orientale dalla Thailandia fino alle Isole Filippine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 3 specie.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dyacopterus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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