Dromomerycidae

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Dromomerycidae
Ricostruzione di Cranioceras
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
(clade)Ungulata
OrdineArtiodactyla
SottordineRuminantia
InfraordinePecora
Famiglia† Dromomerycidae

I dromomericidi (Dromomerycidae) sono un gruppo di mammiferi artiodattili estinti, probabilmente imparentati con i cervidi. Vissero tra il Miocene medio e il Pliocene inferiore (circa 16 - 5 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Sudamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali dovevano essere piuttosto simili a caprioli o ad antilocapre, ed erano dotati di caratteristiche appendici frontali simili a corna. Queste strutture non erano biramate né decidue e probabilmente erano presenti nei soli maschi (con l'eccezione di Aletomeryx, in cui ambo i sessi possedevano appendici frontali). Il cranio di alcuni generi era inoltre dotato di appendici posteriori mediane allungate, come un corno che sporgeva dalla nuca (ad esempio in Procranioceras e in Cranioceras), o di rilievi ossei appaiati nella zona del naso (come in Sinclairomeryx). L'aspetto di questi animali era quindi piuttosto bizzarro se rapportato a quello degli attuali cervidi o antilocapridi. Le zampe erano lunghe e snelle (in particolare in forme come Aletomeryx); la dentatura variava da forme con molari a corona bassa (brachidonti) a forme con molari a corona alta (ipsodonti).

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I dromomericidi sono una famiglia di artiodattili chiaramente ascrivibili al grande gruppo dei Pecora, comprendenti anche bovidi, cervidi, giraffidi, moschidi e antilocapridi. Non è chiara, tuttavia, la reale parentela con le altre famiglie all'interno del gruppo, anche se sembra che possano essere messi in relazione con i cervidi o con gli estinti paleomericidi; i dromomericidi sono stati spesso ascritti a quest'ultima famiglia (comprendente una serie di forme del Vecchio Mondo dotate anch'esse di appendici craniche insolite), ma sembra più probabile un'origine indipendente.

Inizialmente i dromomericidi sono stati descritti come una sottofamiglia (Dromomerycinae) da Frick nel 1937, per accogliere alcune forme di ruminanti nordamericani del Miocene. Uno studio di Janis e Manning del 1998 ha elevato il gruppo a rango di famiglia. Studi successivi hanno provato a chiarire la sistematica all'interno del gruppo, distinguendo nei Dromomerycidae almeno due sottofamiglie, gli aletomericini (Aletomerycinae) dalle appendici poco sviluppate ma dalla dentatura e dalle zampe molto specializzate, e i dromomericini (Dromomerycinae) dotati di zampe più corte e di molari più bassi ma di appendici più elaborate; quest'ultima sottofamiglia include due tribù, i Dromomerycini (caratterizzati da una flangia basale delle appendici frontali) e i Cranioceratini (con appendici occipitali elaborate e allungate).

Di seguito è tratto un cladogramma tratto e modificato da https://www.mv.helsinki.fi/home/mhaaramo/metazoa/deuterostoma/chordata/synapsida/eutheria/artiodactyla/cervoidea/palaeomerycidae.html :

Cranio di Aletomeryx gracilis
Raffigurazione del cranio di Dromomeryx
Cranio di Procranioceras skinneri
Dromomerycidae 
        |--o †Aletomerycinae Frick, 1937 
        |  |-- †Diabolocornis simonsi Beatty, 2010
        |  |--o †Sinclairomeryx Frick, 1937
        |  |  |-- †S. riparius (Matthew, 1924) Frick, 1937 
        |  |  `-- †S. tedi Frick, 1937
        |  `--o †Aletomeryx Lund, 1920 
        |     |-- †A. gracilis Lund, 1920
        |     |-- †A. marshi (Lull, 1920) Frick, 1937 
        |     |-- †A. scotti (Matthew, 1924) Frick, 1937 
        |     |-- †A. lugni Frick, 1937
        |     |-- †A. marslandensis Frick, 1937
        |     `-- †A. occidentalis Whistler, 1984
        `--o †Dromomerycinae Frick, 1937 
           |--o †Dromomerycini Frick, 1937
           |  |--o †Drepanomeryx Sinclair, 1915
           |  |  |-- †D. (Matthomeryx) matthewi Frick, 1937
           |  |  `-- †D. (Drepanomeryx) falciformis (Sinclair, 1915) Frick, 1937
           |  `--+--o †Rakomeryx Frick, 1937 
           |     |  |-- †R. raki Frick, 1937
           |     |  |-- †R. jorakianus Frick, 1937
           |     |  |-- †R. yermonensis Frick, 1937
           |     |  |-- †R. gazini Frick, 1937 
           |     |  |-- †R. sinclairi (Matthew, 1924) Skinner, Skinner & Gooris, 1977
           |     |  `-- †R. kinseyi (Frick, 1937) 
           |     `--o †Dromomeryx Douglass, 1909 sensu lato
           |        |--o †Subdromomeryx Frick, 1937 
           |        |  |-- †S. scotti Frick, 1937
           |        |  |-- †S. wilsoni Skinner, Skinner & Gooris, 1977?
           |        |  `-- †S. antilopinus (Scott, 1893) 
           |        `--o †Dromomeryx Douglass, 1909 sensu Frick, 1937 [sensu stricto]
           |           |-- †D. borealis (Cope, 1878) Douglass, 1909 
           |           |-- †D. pawniensis Frick, 1937
           |           `-- †D. whitfordi Sinclair, 1915 
           `--o †Cranioceratini Frick, 1937
              |-- †Surameryx acrensis Prothero, Campbell, Beatty & Frailey, 2014 
              |--o †Barbouromeryx Frick, 1937
              |  |-- †(Probarbouromeryx) sweeti Frick, 1937
              |  |-- †(Protobarbouromeryx) marslandensis Frick, 1937
              |  `--o †(Barbouromeryx) Frick, 1937
              |     |-- †B. (B.) trigonocorneus (Barbour & Schultz, 1934) 
              |     `-- †B. (B.) cursor (Cooke, 1922)
              `--+--o †Bouromeryx Frick, 1937 
                 |  |-- †B. milleri Frick, 1937
                 |  |-- †B. submilleri Frick, 1937
                 |  |-- †B. americanus (Douglass, 1899) 
                 |  |-- †B. supernebrascensis Frick, 1937
                 |  |-- †B. pseudonebrascensis Frick, 1937
                 |  |-- †B. madisonius (Douglass, 1909) 
                 |  `-- †B. pawniensis Frick, 1937
                 `--+-- †Procranioceras skinneri Frick, 1937 
                    `--+--o †Cranioceras Matthew, 1918
                       |  |-- †C. unicornis Matthew, 1918 
                       |  |-- †C. dakotensis Frick, 1937
                       |  |-- †C. pawniensis Frick, 1937
                       |  |-- †C. teres (Cope, 1874) 
                       |  `-- †C. clarendonensis Frick, 1937
                       `--o †Pediomeryx Stirton, 1936 sensu lato 
                          |--o †Yumaceras Frick, 1937 
                          |  |-- †Y. figginsi Frick, 1937
                          |  |-- †Y. hamiltoni (Webb, 1983)
                          |  `-- †Y. ruminalis Stirton, 1939
                          `-- †Pediomeryx hemphillensis Stirton, 1936 
                          

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Sembra che gli ultimi dromomericidi (tra cui alcuni Cranioceratini) abbiano subito una pressione selettiva, finendo per cambiare dieta verso materiali più duri e fibrosi, come risultato di un'accresciuta aridità nel loro habitat. L'estinzione di questi animali potrebbe essere connessa con questo cambiamento nella struttura della vegetazione del Nordamerica alla fine del Miocene (Semprebon et al., 2004).

Paleobiogeografia[modifica | modifica wikitesto]

I dromomericidi sono stati tra i primi ungulati nordamericani a colonizzare il Sudamerica, durante il Miocene superiore: fossili del genere Surameryx rinvenuti tra la Bolivia e il Brasile testimoniano che questi animali riuscirono ad arrivare nelle regioni settentrionali dell'America meridionale ben prima del cosiddetto Scambio faunistico americano, solitamente ritenuto un evento iniziato alla fine del Pliocene.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • E. Douglass. 1909. Dromomeryx, a new genus of American ruminants. Annals of Carnegie Museum 5(11):457-479
  • C. Frick. 1937. Horned ruminants of North America. Bulletin of the American Museum of Natural History 69:1-669
  • C. M. Janis and E. Manning. 1998. Dromomerycidae. In C. M. Janis, K. M. Scott, and L. L. Jacobs (eds.), Evolution of Tertiary mammals of North America 477-490
  • Semprebon, G.; Janis, C.; Solounias, N. (2004). The diets of the Dromomerycidae (Mammalia: Artiodactyla) and their response to Miocene vegetational change. Journal of Vertebrate Paleontology. 24 (2): 427.
  • R. C. Hulbert and F. C. Whitmore. 2006. Late Miocene mammals from the Mauvilla Local Fauna, Alabama. Bulletin of the Florida Museum of Natural History 46(1):1-28
  • D. R. Prothero and M. R. Liter. 2007. Family Palaeomerycidae. In D. R. Prothero, S. Foss (eds.), The Evolution of Artiodactyls 241-248
  • D. R. Prothero and M. R. Liter. 2008. Systematics of the dromomerycines and aletomerycines (Artiodactyla: Palaeomerycidae) from the Miocene and Pliocene of North America. In S. G. Lucas, G. S. Morgan, J. A. Spielmann, D. R. Prothero (eds.), Neogene Mammals 44:273-298
  • B. L. Beatty. 2010. A new aletomerycine (Artiodactyla, Palaeomerycidae) from the Early Miocene of Florida. Journal of Vertebrate Paleontology 30(2):613-617
  • D. R. Prothero, K. E. Campbell, B.L. Beatty and C.D. Frailey. 2014. New late Miocene dromomerycine artiodactyl from Amazon Basin: implications for interchange dynamics. Journal of Paleontology 88(3):434-443