Dragoni (famiglia)

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Dragoni
Fasciato d'oro e di nero, di 8 pezzi.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Casata di derivazioneConti dei Marsi
Titoli
FondatoreDeopoldo di Balvano
Data di fondazioneXIII secolo
Data di estinzioneXVI secolo
EtniaItaliana

La famiglia Dragoni (talvolta preceduta dalla preposizione di) è stata una famiglia nobile italiana[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Dragoni ebbe origine dalla casata dei Balvano, a sua volta discendente da quella dei Berardi, noti come Conti dei Marsi[1]. Il fondatore fu Deopoldo di Balvano, il quale, entrato in possesso della signoria di Dragoni, cambiò il proprio cognome in Dragoni e mutò lo stemma della propria casata da d'oro alla fascia di nero accompagnata da tre api d'azzurro, due nel capo affrontate ed una rivoltata nella punta a fasciato d'oro e di nero, di 8 pezzi[1]. La famiglia si estinse nel XVI secolo[1].

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Dragoni dal fondatore Deopoldo, vissuto nel XIII secolo, fino al XIV secolo, secondo una ricostruzione del genealogista Ferrante della Marra[1]:

 Deopoldo[A 1]
 
       
Guida[A 2]
Minora[A 3]
Pietro[A 4]
 Tommaso[A 5]
Melisenda
Marina
Altruda
  
    
 Ruggero[A 6]
Deopoldo/Teopoldo/Teobaldo[A 7]
 Goffredo[A 8]
Ruggero[A 9]
  
       
 Goffredo[A 10]
 Tommaso[A 11]
Altruda[A 12]
Costanza[A 13]
Adolitia[A 14]
Tommasa[A 15]
Rogasia[A 16]
  
   
 Giovanni
Teobaldo
Giovanna[A 17]
 
 
 Nicolò[A 18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni
  1. ^ Fu conte di Apice e signore di Dragoni. Appartenente ai Balvano, entrato in possesso di quest'ultimo feudo, cambiò il proprio cognome in Dragoni e mutò lo stemma della propria casata da d'oro alla fascia di nero accompagnata da tre api d'azzurro, due nel capo affrontate ed una rivoltata nella punta a fasciato d'oro e di nero, di 8 pezzi, divenendo così il fondatore della famiglia Dragoni. Si sposò prima con Diamuta ? e poi con Isabella di Bisaccia.
  2. ^ Si sposò con Ugone di Chiaramonte.
  3. ^ Fu contessa di Apice e signora di San Severo. Si sposò con Federico Maletta.
  4. ^ Fu signore di Torremaggiore. Si sposò con Anna Gentile.
  5. ^ Fu signore di Torremaggiore.
  6. ^ Morì senza essersi sposato ed aver avuto figli.
  7. ^ Fu signore di Torremaggiore.
  8. ^ Fu signore di Dragoni, vicario e senatore di Roma.
  9. ^ Si sposò con Lucania di Circello, da cui non ebbe figli.
  10. ^ Fu signore di Pietramaggiore e San Severo. Morì nel 1331. Si sposò prima con Mabilia di Bisaccia, poi con Giovanna di Capua e infine con Florisenda ?.
  11. ^ Fu ciambellano e consigliere reale. Si sposò prima con Bertranda di Landau, figlia del Conte Lando, e poi con Giovanna della Marra.
  12. ^ Si sposò con Giovanni Galardo.
  13. ^ Fu signore di Pietramaggiore. Si sposò nel 1284 con Nicolò di Bisaccia.
  14. ^ Si sposò con Guglielmo di Sanframondo.
  15. ^ Si sposò prima con Guglielmo di Bari e poi con Giovanni Visconti.
  16. ^ Fu signora di Dragoni. Si sposò prima con Riccardo Marzano e poi con Oddone Ponziaco.
  17. ^ Si sposò con Iacchetto Stella.
  18. ^ Probabile unico figlio di Teobaldo, fu consigliere reale. Suoi nipoti furono Dragonetto e Sansonetto di Dragoni. Da Nicolò proseguì la discendenza della famiglia fino ad estinguersi entro XVI secolo, secondo le stime del genealogista Ferrante della Marra.
Riferimenti
  1. ^ a b c d e Marra (1641), pp. 147-150.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferrante della Marra, Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' Seggi di Napoli, imparentate colla Casa della Marra, Napoli, Ottavio Beltrano, 1641, ISBN non esistente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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