Discussioni progetto:Letteratura/Logo e citazione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Proposte[modifica wikitesto]

logo letteratura
logo letteratura

Logo:

A dire il vero quel logo non mi è mai piaciuto TierrayLibertad 22:55, Nov 7, 2004 (UTC)
Lo so che non è bello iniziare in modo distruttivo e soprattutto senza una proposta alternativa ma sono d'accordo con Tyl..quello attuale non piace neppure a me--Babette 14:56, Nov 12, 2004 (UTC)

Citazione-manifesto del progetto[modifica wikitesto]

È stata scelta come frase illustrative del progetto la seguente di Vladimir Nabokov :

Un buon lettore, un grande lettore, un lettore attivo è un "rilettore"

Le altre citazioni suggerite erano:

  • Ubi liber ibi opes (citato su wikipedia, ma non ricordo al momento su che voce) -> qui: ex libris
  • fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza - Dante Alighieri
  • Non bisogna mai esaurire un argomento al punto che al lettore non resti più nulla da fare: perché non si tratta di far leggere, ma di far pensare - Charles-Louis de Montesquieu
  • La letteratura non è nata il giorno in cui un ragazzo, gridando al lupo, uscì di corsa dalla valle di Neanderlhal con un gran lupo grigio alle calcagna:è nata il giorno in cui un ragazzo arrivò gridando al lupo al lupo, e non c'erano lupi dietro di lui. Non ha molta importanza che il poverino, per aver mentito troppo spesso, sia stato alla fine divorato da un lupo. L'importante è che tra il lupo del grande prato e il lupo della grande frottola c'é il magico intermediario: questo intermediario, questo prisma é l'arte della letteratura. - Vladimir Nabokov, da Lezioni di Letteratura
  • La vita non si è mossa adesso. L'arte non ha mai avuto inizio. È sempre stata disponibile, prima ancora di cominciare. È infinita. E adesso, in questo preciso istante, dietro a me e in me, è tale che mi inonda della sua fresca e irruente universalità ed eternità, come uscendo in una sala di riunioni che si spalanca all'improvviso. È come un repentino appello al giuramento. Nessun libro ha una prima pagina. Come il rumore del bosco, il libro è concepito Dio sa dove, e cresce e rotola, risvegliando gli anfratti della riserva e all'improvviso, nell'istante più oscuro, l'istante dello stupore e del panico, comincia a parlare per tutte le alte cime dei monti: all'improvviso rotolando. - Borís Pasternàk, da Quintessenza
  • Esistono, in tutti i tempi, due letterature che procedono l'una accanto all'altra quasi estranee tra loro, una letteratura vera e propria e un'altra soltanto apparente. La prima crescendo diventa la letteratura permanente. La producono persone che vivono per la scienza e per la poesia; essa procede nel suo cammino seria e quieta, ma in modo estremamente lento, in Europa essa produce una dozzina scarsa di opere in un secolo, le quali però rimangono. L'altra letteratura, esercitata da persone che vivono della scienza e della poesia, va avanti al galoppo, con grande chiasso degli interessati, e annualmente mette sul mercato molte migliaia di opere. Dopo pochi anni, però, viene da chiedersi:dove sono queste opere?Dov'è la gloria così prematura e così rumorosa? Si può perciò chiamare quest'ultima letteratura che passa, l'altra letteratura che resta. - Arthur Schopenhauer, da Sul mestiere dello scrittore e sullo stile--Paola 18:27, Nov 7, 2004 (UTC)