Discussione:Verba volant, scripta manent
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In realtà il significato originario della locuzione in questione era più o meno l'opposto dell'uso che se ne fa abitualmente. Il discorso di Caio Tito, infatti, va contestualizzato al periodo storico, in cui la maggioranza delle persone era analfabeta, e significava che i discorsi scritti su carta "stavano fermi", quindi non raggiungevano la massa, mentre le parole "volavano" e quindi potevano raggiungere tutti. In rete si trova qualcosa e se ricordo bene anche Piergiorgio Odifreddi aveva scritto qualcosa al riguardo. Richiedo se possibile una verifica.
C'è però da aggiungere che in epoca antica non tutti sapevano leggere e scrivere e quindi un documento scritto poteva rimanere lettera morta in una biblioteca laddove se si voleva veramente far conoscere una cosa bisognava affidarla alla parola che poteva di bocca in bocca travalicare mari e monti.
Aggiunto
Interpretazione alternativa di "Verba Volant"
[modifica wikitesto]L'interpretazione di Oddifredi è interessante.Tuttavia, Oddifredi e' un matematico, non un latinista e non cita nell'articolo in nota 2 nessuna fonte. Se non si trova nessuna fonte seria a supporto, il passo va a mio avviso eliminato ( o contestualizzato) --173.72.39.26 (msg) 20:52, 30 dic 2022 (CET)