Discussione:Valutazione (azienda)

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Economia
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Mi sembra un po troppo con una una angolazione da "commercialista".... La valutazione di azienda non e' proprio quella qui illustrata, e' un processo molto piu'; aperto e complesso ... Andrebbe ampliato e integrata con valie volci presenti in WIKI

Ho riportato qui i primi paragrafi, e inserito i commenti....

La valutazione è quella attività che, nell'ambito dell'economia aziendale, si occupa specificamente della stima del valore economico d'insieme e delle singole divisioni di una aziende dal momento che il bilancio aziendale non è sempre sufficiente alla determinazione di tale grandezza.

Le valutazioni di aziende, o parti di esse, possono essere effettuate per scopi diversi: in primis legato alla apertura del capitale a terze parti o la cessione della stessa. In alcuni casi è legata alla necessita' di trovare basi oggettive e condivise di valore per effettuare operazioni sul capitale.

Alcuni, tra i principali, scopi di valutazione possono essere:

a seconda dei diversi scopi ai quali la valutazione sarà rivolta si otterranno diverse configurazioni di capitale (né il capitale né, tantomeno, il reddito d'impresa sono grandezze certe ma quantità astratte non univocamente determinabili che assumono diverse configurazioni di valore a seconda dei diversi fini della valutazione).

(Questa parte non la capisco.... valutazione=reddito ??? e cosa c'entra il capitale???) Se il fine della valutazione è quello della determinazione del reddito periodico d'esercizio avremo come configurazione finale quella del capitale di funzionamento o di gestione, se invece il fine è quello della liquidazione la valutazione che ne sortirà sarà quella del capitale di liquidazione.
(questa parte mi sembra ridondante, e legata non alla valutazione ma piuttosto alle razionalita' delle acquisizioni ma molto incopleta. Voi dire che le acquisizioni mirano ad internalizzare processi altrimenti esterni all'azienda e che permettono alle aiende di ottenere vantaggi competitivi duraturi (maggiori prezzi a partia' di sonti, minore pressioni sul prezzo, minori costi, minore fluttuazioni prezzi e costi e qualntita' e/o qualita' degli ninput che potrebbero minare la stabilita' e la perdurazione dell'azienda nel tempo??  Anche all'interno di uno stesso fine diversa può essere la posizione di colui il quale effettua la stima; nel caso di cessione d'azienda, un esempio concreto è quello della differenza tra venditore e acquirente: i redditi attesi da acquirente o venditore non saranno necessariamente gli stessi ad esempio a causa, per quest'ultimo, della possibilità dell'acquisto di quote di mercato che consentano una posizione dominante di controllo o di monopolio dello stesso ovvero l'eliminazione di potenziali concorrenti, economie di scala, sinergie di marketing e/o di prodotto, ecc.
La lista e' troppo generica ed incentrata su "imprenditore". E le grandi aziende, e il Private Equity e i consolidatori e i turnaround?. non mi sembra una lista estensiva. In sedondo nonmi e' chiaro il  il punto che vuoi fare. I processi che ispirano le valutazioni saranno quindi differenti a differenza delle varie posizioni soggettive. Ma anche nell'ambito di una stessa posizione soggettiva (acquirente, venditore) si può agire per scopi diversi; è possibile, ad esempio, avere tre diversi tipi di acquirente:
  • acquirente imprenditore che acquista l'azienda per diventarne soggetto economico
  • acquirente investitore che acquista l'azienda, o parti di essa, per attuare un investimento di capitali
  • acquirente speculatore, ovvero chi acquista oggi per rivendere a breve o brevissimo termine, che ha interesse solo per i guadagni in conto capitale (o “capital gains”)
(se mi dessero del Perito, la prenderei molto male. Esperto, Advisor indipendente... marchant bank... ). I perito sono industriali o del tribunale. gli advisors lavorano in banche 'affari. L'arbitrato e' un'altra cosa ed e' un processo dettato da un tribunale Una posizione da queste differente è invece quella del perito indipendente ovvero di colui il quale, dotato di elevate capacità professionali, viene chiamato dalle parti ad effettuare una valutazione imparziale dell'azienda; è usualmente chiamato di comune accordo (arbitrato e successivo lodo), ma può anche venire nominato d'ufficio dal giudice del tribunale ed in questo caso la valutazione dell'azienda o ramo di essa ha valore peritale vincolante. 

Si definisce capitale economico quella particolare configurazione del capitale d'impresa che si intende determinare quando si valuta il sistema aziendale nel suo complesso al fine del trasferimento e nella posizione di perito indipendente; detto in altri termini: solo quando la valutazione aziendale è effettuata da un perito indipendente ai fini del trasferimento, si ha valutazione del capitale economico d'impresa.

Per la determinazione del capitale economico vi è, cioè, la necessità di due requisiti:

  • uno oggettivo, consistente nella finalità del trasferimento
  • uno soggettivo, ovvero la posizione di perito indipendente.

Massiccio inserimento stravolgendo completamente l'impianto della voce. Magari è meglio adesso, percò ci vorrebbero delle fonti ed un minimo di discussione prima di annullare i precedenti contenuti. O no? --Gac 15:37, 3 gen 2021 (CET)[rispondi]