Discussione:Raul Gardini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce (o parti di essa) utilizza contenuti forniti da ICAR e/o da suoi collaboratori nell'ambito del progetto di collaborazione GLAM tra istituzioni culturali e Wikipedia.
I contenuti sono pubblicati con licenza CC-BY-SA.

Corruzione giudice Curtò

[modifica wikitesto]

Ho inserito la notizia e la fonte, altrimenti non si capisce nulla del fallimento Enimont. dcgiursun --giuranus (msg)

Opere e Bibliografia

[modifica wikitesto]

Mancano queste due voci. --Gordongordon42 (msg) 19:04, 31 mag 2017 (CEST)[rispondi]

Opere:

  • Raul Gardini, A modo mio (a cura di Cesare Peruzzi), Mondadori, Milano, 1991.

Bibliografia:

  • Enzo Biagi, Dinastie, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1988.
  • Corrado Pizzinelli, Gardini, Newton Compton Editori, Roma, 1988.
  • Giuseppe Turani, Delfina Rattazzi, Raul Gardini, Rizzoli, Milano, 1990.
  • Marco Borsa con Luca De Biase, Capitani di sventura, Mondadori Editore, Milano, 1992.
  • Guglielmo Roffi (a cura), Raul Gardini l'ultimo imperatore, suppl. a Il Brillante, Ravenna, 1993.
  • Gianfranco Stella, Ferruzzi & Gardini, Soede, Faenza, 1994.
  • Lucio Trevisan, Il delitto Gardini, Edizioni Colibrì, Alessandria, 1995.
  • Fabio Tamburini, Misteri d'Italia, Longanesi & C, Milano, 1996.
  • Salvatore Bragantini, Capitalismo all'italiana, Baldini & Castoldi, Milano, 1996.
  • Luigi Guatri con Ermes Zampollo, Li ho visti così, Milano, Egea, 2009.
  • Luigi Bisignani, Paolo Madron, L'uomo che sussurra ai potenti, Chiarelettere, Milano, 2013.
  • Fabrizio Spagna, Un suicidio imperfetto, Castelvecchi Rx, Roma, 2013.
  • Alberto Mazzuca, Gardini il Corsaro. Storia della Dynasty Ferruzzi da Serafino alla Montedison e a Enrico Cuccia, Minerva Edizioni, Bologna, 2013