Discussione:Questione meridionale/archivio

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Mi scuso, ma l'articolo non l'ho terminato. Cercherò di riprenderlo appena posso--Paola 02:15, Giu 8, 2005 (CEST)

Le lacrime del Coccodrillo

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Nella sua prima impostazione l'articolo appare lacrimoso come la digestione di un coccodrillo.

Del resto finchè insisteremo a dire che le guerre si fanno per motivi umanitari, o per portare la civiltà, o la democrazia, difficilmente riusciremo a fare storia.

Forse sarebbe il caso di parlare della conquista del Sud da parte dei Savoia come un ghiotto affare, che consentì loro di spassarsela fino al 1948. Nel frattempo il Sud depredato e rapinato, sottoposto a tecniche di genocidio ed alla pulizia etnica gestita dai militari piemontesi ed ideologicamente organizzata da Lombroso, si riduceva in stato miserevole. Solo una mitigazione molto parziale proveniva dall'emigrazione.

Per dirla in altre parole c'erano tre scelte per chi abitava nel sud dopo la conquista dei Savoia:

  • cercare di sopravvivere in condizioni che non lo consentivano
  • morire combattendo
  • emigrare.

Con la caduta della monarchia nel 1948 l'Italia si riprese. Era molto utile avere mano d'opera a basso prezzo proveniente dal Sud, ma ad un certo punto ci si rese conto che il sud sarebbe stato un paradiso per le industrie del nord se gli abitanti fossero stati dei bravi consumatori. Disgraziatamente gli abitanti del sud non potevano spendere abbastanza per gli appetiti delle aziende del Nord. Questo era un problema. A questo problema fu trovato il nome di questione meridionale.

Chiaramente nell'ideologia dominante le colpe dei problemi erano dei poveri che si erano lasciati derubare, non dei ricchi che li avevano ridotti in miseria. "Dietro ogni grande ricchezza c'è (almeno) un crimine" diceva qualcuno che non ricordo. Ogni tanto bisognerebbe ricordare cosa sta dietro alla ricchezza del Nord Italia.

So bene che la ricostruzione qui sopra è lacunosa e di parte, ma nella sostanza è infinitamente più vera di quella ufficiale.

Del resto un'opinione schematica e di parte può essere controbattuta molto facilmente.--Truman Burbank 15:22, Set 16, 2005 (CEST)


Il regno di Napoli, prima della sua conquista da parte del Piemonte (fiancheggiato dagli Inglesi), era lo stato italiano più ricco sia strutturalmente che in materia monetaria. L'industria Napoletana, di gran lunga superiore di quella (quasi inesistente) piemontese, e tutte le ricchezze del meridione, facevano gola ai Savoia che non ci pensarono su due volte a perpetrare massacri e genocidi nei confronti dei meridionali. Oggi dopo la felice cacciata dei Savoia dall'Italia poco è cambiato! Il loro posto è stato preso dalla massoneria settentrionale che cullandosi negli agi ereditati dai carnefici del passato, continuano a sfruttare il sud come se fosse ancora una loro colonia. Hanno distribuito nel sud i semi dell'ignoranza per tener buona la popolazione! Dopo 150 anni le cose non sono ancora cambiate del tutto e la gente continua ancora a pensare che "Gli onesti son essi, e noi siam ladri!"

P.S. Bravo Truman!!! --Vipstano 12:15, Set 17, 2005 (CEST)



La "questione meridionale" è una bella balla (mi scuso per il gioco di parole) per indicare l'impoverimento che i Savoia hanno provocato al Sud dell'Italia dopo la loro conquista e che, a distanza di 145 anni, è diventato qualcosa di endemico.... Osservatore