Discussione:Nostalgia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Eccomi!.

Dunque, Il termine nostalgia in sé, pur derivato dal greco come molti termini scientifici, era sconosciuto al mondo greco. intende sostenere che il "termine" non è greco, certamente invece il "vissuto" gli appartiene.

  • Il termine nostalgia, precisamente Nostalgie, è un neologismo, fu infatti coniato dal medico alsaziano (quindi non svizzero! questo è un grave pasticciamento/confusione che sta inquinando tutta internet!) Johannes Hofer ( Mulhouse 1669– Mulhouse 1752) che lo introdusse nella sua Dissertatio medica de Nostalgia, oder Heimwehe (pubblicato a Basilea nel 1745 con il titolo Dissertatio curiosa-medica, de nostalgia, vulgo : Heimwehe oder Heimsehnsucht; ma redatta in qualità di tesi di laurea nel 1688) proponendo di sostituire il termine tedesco Heimweh, che per l'appunto fino a quel momento indicava quel "vissuto", con il termine da lui coniato "Nostalgie". Questa l'orgine del "termine" che fu poi adattato in lingua italiana nel XVIII secolo come "nostalgia". Da tener presente che nella dissertazione di Hofer il termine intendeva indicare esclusivamente quel tipo "vissuto doloroso" provocato dalla frustrazione del desiderio di tornare in patria proprio dei mercenari svizzeri che servivano in Francia o in Italia.
  • Albrecht von Haller (1708-1777) questo sì un medico svizzero (e poeta, è uno dei fondatori della "fisiologia" insieme all'italiano Lazzaro Spallanzani) riprese, e diffuse, il neologismo Nostalgie.
  • Fu tuttavia Philippe Pinel (1745-1826), precursore della psichiatria che introdusse il termine/vissuto tra le alienazioni cfr. il suo Traité médico-philosophique sur l'aliénation mentale; ou la manie del 1809, p.128). Nel frattempo Immanuel Kant (cfr. Anthropologie in pragmatischer Hinsicht, 1798) aveva spostato il termine Nostalgie da quello spaziale (per intenderci la "nostalgia di casa") a quello temporale (per intenderci la "nostalgia degli anni della giovinezza").
  • Certamente il vissuto della "nostalgia" appartiene a pieno titolo al mondo greco antico, non solo Omero/Odisseo (fondamentale), cfr. a titolo esemplificativo anche questo, ovvero uno studio sul vissuto di 'nostalgia' di Euripide per il passato "tradizionale". Per i Greci, filosofi, cfr. Platone, Fedro 250 b-c; Aristotele Problemata 30,1 e Etica Nicomachea 1154 b 10-15.

Il resto segue... Ciao! --Xinstalker (msg) 09:17, 29 ago 2015 (CEST)[rispondi]