Discussione:Mauro Biglino

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– Il cambusiere  g · ℵ (msg)

Attività n.1: Saggista versus Scrittore[modifica wikitesto]

Prima di passare alle altre definizioni (traduttore, teologo ecc.), direi prima di riassumere sinteticamente le posizioni di chi ha partecipato al dibattito qui sopra. La domanda è "Quale è la prima attività di Mauro Biglino?" Dalla discussione sopra è emerso che le due definizioni in contrapposizione siano Saggista e Scrittore. Prego mettersi qui sotto, senza ulteriori commenti, firmandosi:

Solo per servizio e per istruzione, per votare va messo il # spazio e firma usando l'apposito tasto in altro il terzo.--MoscaicoVitriol (msg) 18:44, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]

Saggista[modifica wikitesto]

...

Scrittore[modifica wikitesto]

  1. --Skyfall (msg) 18:13, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]
  2. --MoscaicoVitriol (msg) 18:16, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]
  3. --Zapag (msg) 18:39, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]
  4. --Marco701 (msg) 14:16, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Pingo [@ Marco701], [@ Ulisse0] e [@ Bramfab] al fine di richiamare la loro attenzione. Non mi pare che siano intervenuti altri finora, a parte qualche IP. --Skyfall (msg) 18:48, 9 nov 2016 (CET)[rispondi]

Per quando non concordi con l'idea della votazione, Biglino, dovendo scegliere è uno scrittore, stessa definizione data a Peter Kolosimo a suo tempo molto più famoso di quanto Biglino lo sia oggi.--Bramfab Discorriamo 22:32, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Credo che [@ Skyfall] abbia in precedenza spiegato magistralmente perché si potrebbe in ogni caso applicare la definizione di saggista a Biglino, anche se poi ha votato per 'scrittore', comunque i saggisti sono un sottoinsieme degli scrittori, per cui sicuramente Biglino è anche uno scrittore --Ulisse0©|∇| 22:33, 12 nov 2016 (CET)[rispondi]

Scusate se ha vinto scrittore perchè c'è saggista? Barjimoa (msg) 21:23, 21 apr 2020 (CEST)[rispondi]

Attività n.2: Traduttore versus ?[modifica wikitesto]

In attesa che gli altri si esprimino qui sopra riguardo a cosa mettere come prima attività di Biglino, non è necessario interrompere il dibattito, già iniziato, se considerarlo un traduttore oppure no. La discussione può proseguire. --Skyfall (msg) 11:55, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Per me seconda attività è traduttore, visto che comunque ha fatto delle traduzioni per una casa editrice di primaria importanza, come del resto viene specificato nella voce stessa, l'unico dubbio è saggista, se i suoi libri, sono dei saggi, o almeno possono rientrare in questa categoria, se prendiamo per buona la voce intera di wikipedia, ma anche guardando la categoria in cui sia amazon, che mondadori mette i suoi libri ovvero "Libri > Religione > Cristianesimo > Bibbia" per amazon e "Religioni e Spiritualità » Fede, politica e società » Religione, argomenti generali » Bibbia: testi e commenti » Bibbia" per Mondadori, per me senza dubbio, i suoi sono dei saggi, che se ne condivida o meno il contenuto, quindi se mai per me dovrebbe essere 1) scrittore 2) traduttore 3) saggista, ci potrebbe stare anche "conferenziere", visto che in sostanza su quello si basa il suo successo, ed ha mosso un vero e proprio fenomeno. Aggiungo anche per vedere di trovare una quadra che possa andar bene ai suoi tanti oppositori (a giusto o a torto non sta a me dirlo), la dicitura potrebbe essere "Saggista di pesudostoria" o pseudo che vi pare insomma.--MoscaicoVitriol (msg) 12:20, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]


Il fatto che Biglino abbia tradotto in passato per una nota casa editrice significa che in passato Biglino ha svolto l'attivita' di traduttore ma cio' non definisce la sua attivita' attuale come traduttore. Infatti ora egli non fa delle traduzioni corrette, ma attua delle traduzioni forzate e strumentali alla sua teoria degli estraterrestri. Il fatto che ora lui traduca kavod come astronave dimostra che non e' un traduttore serio, giacché sono numerosi i passaggi biblici dove se kavod fosse tradotto come astronave il senso intero della frase sarebbe completamente assurdo. E la stessa cosa vale per ruach, elohim ecc. In pratica la sua attivita' attuale non e' quella di traduttore, ma quella di divulgatore di pseudostoria o paleoastronomia. Purtroppo le sue tesi sconfinano nella cristianofobia e nell'anti-clericalismo, ma questo sarebbe ancora un altro argomento. --Marco701 (msg)

Visto che sembra che la maggioranza degli utenti propenda per scrittore vediamo cosa potrebbe definire l'attivita' di Biglino. Per me la dicitura piu' corretta e' scrittore di pseudostoria e paleo-astronautica.--Marco701 (msg)

Sulla sua prima attività per ora siamo tutti concordi che sia scrittore, vediamo cosa viene fuori, per la seconda ed eventuale terza attività, il fatto che, a tuo dire e adire di molti, traduca male, o che questa attività l'abbia svolta in passato, non vuol dire che non sia traduttore, conosco dei cuochi pessimi, ma che comunque sono cuochi.--MoscaicoVitriol (msg) 15:22, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]
Scrittore,sì; traduttore, no. Non sono traduzioni quelle in cui si "fa dire" a un lemma ciò che si vuole "far dire". Ci sono regole ermeneutiche da tenere in giusto conto; non si può supporre o inventare; la congettura è la peggiore delle regole "critiche". --Anthos (msg) 15:29, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]


allora, come ebbi a modificare l'inizio della voce , la formulazione più corretta è: "Biglino ha collaborato come traduttore.... ". Si tratta ora di correggere anche la frase iniziale, cosa che non avevo fatt quando rimaneggiai il paragrafo introduttivo. ORA c'è scritto "è un saggista e traduttore italiano." Propongo di utilizzare la frase introduttiva della voce di zaccaria sitchin (Z.S. è stato uno scrittore azero naturalizzato statunitense. È stato autore di molti libri sulla cosiddetta archeologia misteriosa ).

Propongo : Mauro Biglino (Torino, 13 settembre 1950) è uno scrittore italiano noto per lo più come autore di libri sulla Bibbia inseribili nel filone della paleoastronautica". PS: non si può dire che biglino sia un traduttore. aver partecipato ad un progetto editoriale non fa di una persona un traduttore. che forse chi esce dal liceo è un traduttore solo perché ha tradotto un po' di cicerone e cesare? La dicitura corretta è "ha collaborato come traduttore". --Zapag (msg) 16:01, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Ecco questo mi torna, rimane per ora in sospeso, il discorso "saggista", i suoi libri sono ascrivibile tra i saggi?--MoscaicoVitriol (msg) 16:30, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Il fatto che abbia collaborato come traduttore in passato non significa che oggi sia un traduttore serio. Pertanto io sono d'accordo di inserire: --Mauro Biglino (Torino, 13 settembre 1950) è uno scrittore noto per lo più come autore di libri sulla Bibbia inseribili nel filone della pseudostoria e paleoastronautica"---. E' importante aggiungere pseudostoria perché Biglino ha divulgato anche tesi sul cosidetto complotto dei primi cristiani, (nel suo libro Antico e Nuovo Testamento: Libri senza Dio). ovvero che essi avrebbero architettato un complotto per creare i Vangeli a tavolino. Sono tesi di pseudostoria. --Marco701 (msg)

Forse si fa prima a dire pseudoscienza, come aveva già evidenziato qualcuno, che in qualche modo comprende anche quelle da te citato, anche in considerazione di QUESTO paragrafo al suo interno, che identifica anche una parte del movimento che segue Biglino? rimango comunque dell'idea che sia saggista, e che vada in qualche modo evidenziato il fatto che ha collaborato come traduttore. sarebbe anche interessante trovare fonti terze, non so se qualcuno del blog consulenza ebraica, ha scritto qualcosa di ufficiale che non provenga dal blog, trovo le loro posizioni e spiegazione molto puntuali, ma venendo da un forum non si possono usare come fonte--MoscaicoVitriol (msg) 17:01, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Mosaicovitriol, il forum di consulenza ebraica non È in alcun caso citabile. Che ha collaborato come traduttore È già nel primo paragrafo. l'ho scritto io, e penso debba rimanere. tra poco uscirà il fascicolo di "Studi e materiali di storia delle religioni" contenente il saggio su Biglino che ti ho mandato. Allora ci sarà un riferimento accademico sia sulla valutazione critica del metodo e di alcune teorie di biglino sia sul fenomeno generato dai suoi seguaci.--Zapag (msg) 22:04, 10 nov 2016 (CET)[rispondi]

Riassumendo, come seconda attività, siete più orientati a Traduttore, Divulgatore oppure nulla? --Skyfall (msg) 15:54, 11 nov 2016 (CET)[rispondi]
A questo punto sono orientato per il nulla, così posso ricominciare a seguire altre voci, visto che a una conclusione la vedo dura arrivarci, le seconde o terze attività, a meno che non siano di tutto altro genere, nelle voci in generale contano davvero poco.--MoscaicoVitriol (msg) 16:00, 11 nov 2016 (CET)[rispondi]
Per me, niente seconda attività (al limite potrebbe starci, "divulgatore"). L'interesse primario di Biglino è, concretamente, la divulgazione delle sue tesi non la traduzione (intesa in senso classico); non rispetta, infatti, in maniera singolare i consolidati parametri ermeneutici. --Anthos (msg) 10:28, 12 nov 2016 (CET)[rispondi]
L'anno spartiacque è il 2010: a partire da quell'anno Biglino è di fatto essenzialmente categorizzabile solo come divulgatore, mentre prima è di fatto essenzialmente categorizzabile solo come traduttore, avendo pubblicato, prima del 2010, solo traduzioni interlineari per le Paoline ed avendo invece smesso di pubblicare dette traduzioni in seguito (a parte frammenti funzionali alle sue opere come divulgatore). Prima del 2010 applicava sicuramente quei parametri che [@ Anthos] definisce 'consolidati', altrimenti la San Paolo avrebbe interrotto subito il rapporto. Non entro ora nel merito del fatto che ciascuno di tali parametri sia considerato consolidato per fondati motivi linguistico-filologici o semplicemente per motivi legati alla dottrina e alla tradizione. --Ulisse0©|∇| 22:50, 12 nov 2016 (CET)[rispondi]
I cosiddetti parametri "consolidati" sono quelli indipendenti dalla "dottrina" o dalla "tradizione" e frutto della ricerca filologica di secoli, prodotto del lavoro di studiosi sia indipendenti che confessionali. Sono il prodotto della comparazione dei significati dei testi "sacri" con quelli "profani"; Biglino assume "punti di vista" suoi, personali. Legittimo come sua attività ma non condividibile come studioso.--Anthos (msg) 16:08, 14 nov 2016 (CET)[rispondi]

Seguito della discussione[modifica wikitesto]

Ho archiviato parte della precedente discussione. Invito, nel seguito, a procedere con misura nelle forme espressive utilizzate, sia verso gli altri utenti, sia nei riguardi di soggetti esterni; su cui è lecito discutere criticamente, ma i toni devono essere adeguati. Suggerisco di evitare come la peste scadimenti sul piano personale (di utenti e di esterni), restiamo molto strettamente ai contenuti, grazie. -- g · ℵ (msg) 02:29, 12 nov 2016 (CET)[rispondi]

Ho aggiunto tra le "opere" i fumetti, o graphic novel che dir si voglia, dove Biglino risulta coautore, credo che esulino dal resto delle opere, quindi li ho messi distaccati, sul sito Uno editori, ho trovato solo il codice ISBN del primo e non degli altri, risultano comunque in vendita anche su amazon, ed altri venditori online.--MoscaicoVitriol (msg) 12:50, 13 nov 2016 (CET)[rispondi]


Valutazione critica del lavoro di Biglino[modifica wikitesto]

Nella sezione valutazione critica del lavoro di Biglino ho aggiunto il libro pubblicato dallo studioso Daniele Salamone La bibbia non e' un mito. Questo sembra essere il primo libro pubblicato da una casa editrice il cui scopo e' confutare le teorie di Biglino. A mio parere la frase che ho aggiunto con il link devono essere lasciati, proprio perché questo non e' un articolo ma e' bensi un libro dedicato a confutare sul piano semantico filologico e logico le teorie di Biglino.--Marco701 (msg)


Inoltre ho tolto le voci in fondo dove si diceva filologi italiano traduttori italiani biblisti italiani. In quanto Biglino non e' un filologo, non e' un traduttore (e' sprovvisto di laurea in ebraico o greco e abbiamo dimostrato che le sue traduzioni sono forzate alla sua tesi sulla paleoastronomia), e non e' un biblista, in quanto non ha competenze specifiche come esperto biblista. --Marco701 (msg)

Credo che [@ Zapag] abbia ragione nel non considerare enciclopedica la posizione di Salamone, comunque, se non accettiamo la definizione traduttore e saggista per Biglino, che almeno di alcune traduzioni per la San Paolo è stato coautore, non possiamo definire studioso Salamone che, oltre a non avere una laurea correlata non ha nemmeno pubblicazioni equiparabili. Ulisse0©|∇|
Chi è Salamone? nel senso che livello enciclopedico ha, a parte un blog su altervista e questo libro pubblicato con una casa editrice, che presumo legata ai legionari di cristo, che sul tema sono forse un pochino POV, non trovo altro, né che lui sia filologo, traduttore o biblista, altra cosa, per quanto riguarda l'ebraico masoretico, ad oggi non ho trovato una sola università italiana che abbia una laurea in questa lingua. In oltre continuo a non capire il bisogno nella voce su Biglino di dare spazio a chi lo critica, o a chi lo demonizza nel senso letterale del termine, ovvero che attinenza ha questo con la voce? non è una voce specifica sulla sua opera, dove comunque le critiche, dovrebbero trovare uno spazio marginale, come in tutte le voci su autori, medici, scienziati che siano in qualche modo discussi--MoscaicoVitriol (msg) 09:12, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Quoto, tra l'altro per Heinrich Schliemann mi pare che a nessuno sia mai venuto in mente di rimuovere la categorizzazione come archeologo. Ulisse0©|∇|
Cosa c'entra Schliemann? Riportiamo il discorso nel giusto binario. Biglino non è un biblista, non è un laureato in antico ebraico o in lingue semitiche, non è un esperto di esegesi ermeneuticamente corretta ma è -di parte- senz'altro, con argomentazioni non condivise nè condivisibili dalla stragrande maggioranza degli esperti. Legittimo per lui esprimere e scrivere di qualsivoglia. Anche Dan Brown è ritenuto da qualcuno un esperto (ma è solo un ottimo romanziere). Tornando a Biglino non è da considerare un traduttore abche se ha fatto qualche "lavoretto". Anch'io ho tradotto e sono il revisore di un libro regolarmente pubblicato ma non per questo posso essere definito "traduttore".--Anthos (msg) 11:28, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Schliemann fu autodidatta e non era comunque archeologo professionista. Considerare un 'lavoretto' la stesura dell'interlineare per 17 opere della San Paolo mi pare surreale, quando il Salamone di cui si discute non ha all'attivo nulla di simile e nemmeno titoli inerenti. Dan Brown si era limitato ad inserire tesi di altri autori nei suoi romanzi (beccandosi pure querela per plagio) aggiungendo solo pura fiction dichiarata, per cui non c'entra proprio nulla. Ulisse0©|∇|
Sul fatto che non sia un traduttore, ci siamo già espressi, ed abbiamo già trovato un accordo mi pare, è infatti classificato solo come scrittore. non riaccendiamo polemiche su questo se no non si finisce più.--MoscaicoVitriol (msg) 11:54, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]


allora, le cose stanno in questi termini: Biglino ha dato alle stampe ormai vari libri. Non sono certamente questi a farne un personaggio da voce enciclopedica. Tuttavia ha dato parimenti origine ad un fenomeno di indubbio interesse sociologico. Mi riferisco alla relativamente grossa ricezione del suo lavoro e alla corrispondete discussione nel social network. Questo discreto interesse per i suoi scritti è ciò che rende adatto all'enciclopedia una voce su Biglino. Poiché il valore enciclopedico non deriva dalle teorie stesse ma dal fenomeno della loro ricezione, è senz'altro adeguato parlare anche di come esse siano state più o meno criticate. Certamente Salamone e chi come lui critica biglino, per un motivo o per un altro , non hanno alcun valore enciclopedico. Ma non perché non siano laureati o dottorati, nemmeno biglino lo è, ma semplicemente perché se si dà -GIUSTAMENTE- spazio alla ricezione critica della produzione di biglino, occorre farlo riferendosi ad analisi più serie e selezionate. Non si può non citare il saggio di Bigliardi, che è, fino ad oggi , l'unico contributo accademico sul "fenomeno biglino". D'altronde uno sguardo sulle voci più disparate di Wiki rivela che molto spesso vi sono paragrafi che contengono riferimenti alla ricezione critica di un fneomeno (libro, evento, persone, film ecc) e alle relative critiche. Il discorso su Schliemann è del tutto fuori luogo per il semplice motivo che nella metà dell'800 non esisteva la qualifica di "Archeologo" come esiste oggi. non vi era corso di studi in archeologia . --Zapag (msg) 12:03, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

PS : si può al limite fare riferimento all'esistenza di critiche da parte cattolica e mettere in nota un singolo riferimento al blog di salamone. ma non di più.--Zapag (msg) 12:07, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Dissento in parte, ovvero Biglino rispetta le linee guida per gli scrittori, avendo pubblicato libri con più case editrici non a pagamento, e tradotto in più lingue, già solo per questo è enciclopedico, concordo invece sul "fenomeno" che ne è scaturito, e sull'opportunità che vi sia un analisi di questo fenomeno all'interno della voce, quello che conta, secondo me, è che alla fine di tutto questo lavoro, le "critiche" non rappresentino una parte più rilevante del resto della voce, proprio perché in altre voci su altri temi, le critiche alla persona, o al suo lavoro, o a teorie di vario genere, di solito rappresentano una piccola parte della voce. Di blog e forum francamente non metterei nulla, ma solo di pubblicazioni autorevoli e neutrali, in attesa che venga pubblicato quello da te più volte citato, che ritengo neutrale e autorevole.--MoscaicoVitriol (msg) 12:25, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

vogliamo fare la conta di quante persone hanno scritto più libri , anche tradotti, e non sono su wikipedia? Poi per dirla tutta, biglino è qui perché qualche suo fan ha pensato di mettercelo. La prima volta fu addirittura messo per promozione e la pagina fu cancellata. --Zapag (msg) 12:17, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Zapag, l'anonimo ha ragione, i criteri per poter considerare enciclopedico uno scrittore sono ben definiti qui: Aiuto:Criteri_di_enciclopedicità/Scrittori_e_libri (p.e. Biglino soddisfa "è stato tradotto in almeno tre lingue e pubblicato in più di un Paese;"), il resto corrisponde solo alla tua opininone Ulisse0©|∇|

e sì, ma è una buona opinione.--Zapag (msg) 12:24, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

il punto 3. "un suo testo ha vinto premi di rilievo nazionale o internazionale, oppure ha ricevuto autorevoli recensioni da parte di critici su periodici a diffusione nazionale" non è in alcun caso soddisfatto. --Zapag (msg) 12:26, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Se ben ricordo è stata cancellata più volte e proposta per la cancellazione, alla fine è rimasta perché rispetta le linee guida, è vero che molti che hanno pubblicato più di lui non ci sono, ma questo è perché nessuno li ha inseriti non perché non sono enciclopedici.--MoscaicoVitriol (msg) 12:27, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Zapag leggi con piu' attenzione: Un libro è considerato di interesse enciclopedico quando soddisfa almeno uno tra i seguenti criteri: Ulisse0©|∇|

ah sì, è vero. ha ragione. comunque sia non c'è nulla di serio che deponga contro la presenza di un paragrafi sulla ricezione critica del suo lavoro, tanto più che tali paragrafi sono presenti in moltissime voci.--Zapag (msg) 12:32, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Ben venga la critica, dico solo di fare attenzione che questa non sia una parte più rilevante della voce stessa. Per ora così non è.--MoscaicoVitriol (msg) 12:34, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Appunto, Zapag, chi di noi si starebbe opponendo in assoluto secondo te? Ulisse0©|∇|

allora di cosa si ragiona? io ho ribadito perché certe critiche vadano riportate ed altre no. alla via così, allora.--Zapag (msg) 12:42, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Si ragiona, mi pare delle critiche mosse da persone che, al momento, mi sembrano poco encilopediche, ben venga quanto dice il CESNUR, ma Salamone e Venturi, chi sono per criticare? nel senso che rilevanza hanno?--MoscaicoVitriol (msg) 12:50, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Quoto il nostro ermetico. Ulisse0©|∇|

mi pare si sia allora d'accordo. anche io sono per non inserire salamone. tuttavia voglio ricordare il motivo: non perché occorra una laurea per criticare un non laureato, sarebbe ridicola come pretesa. semplicemente vi sono studi più argomentati e bisogna fare una cernita. --Zapag (msg) 13:02, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]


In ogni caso Salamone anche se non e' laureato in filologia e' uno studioso alla pari di Biglino nel senso che ha studiato. Ed e' l'unico che a tutt'oggi ha pubblicato un libro di confutazione alle teorie paleoastronautiche di Biglino. Io ho letto il suo libro e il Salamone confuta in modo competente le forzate traduzioni di Biglino. Inoltre confuta anche alcuni concetti errati e fantasiosi di Biglino per esempio il concetto dei sacrifici animali nell'Antico Testamento, pratiche comuni a molti popoli. Antropologicamente il Biglino e' digiuno, e Salamone lo dimostra con argomentazioni solide. per cui non vedo perché vogliate togliere il link che ho inserito.Secondo me serve per equilibrare la voce che secondo me anche adesso e' comunque promozionale di Biglino. Comunque sono pronto ad argomentare. --Marco701 (msg)


Inoltre non concordo su questa frase di denigrazione a Salamone: - anch'egli autodidatta rispetto alla conoscenza dell'ebraico e senza pubblicazioni scientifiche all'attivo, ma anche senza pubblicazioni di traduzioni della Bibbia all'attivo - basta dire che e' uno scrittore non laureato in filologia ebraica. Perché voler denigrare una persona che ha confutato punto per punto le assurde teoria di Biglino? --Marco701 (msg)

I dati che ho aggiunto sono appunto solo dati di fatto, non ci vedo nulla di denigratorio. Tra l'altro opporsi alla definizione di saggista per Biglino, che almeno ha collaborato a lungo con la San Paolo, e poi definire studioso Salamone tanto obiettivo non me lo sembra Ulisse0©|∇|
Chiedo scusa, non conosco entrambi (Biglino e Salamone) ed ho letto la voce per le reiterazioni nella creazione della pagina. Quello che balza all'occhio (anche) è : "anch'egli autodidatta... senza pubblicazioni...ma anche senza.. " Citiamo le fonti per ciò che sono o per ciò che non sono ? Scritto cosi sembra che l'autore del paragrafo voglia dire : ""Salamone non è un autorità, ma anche Bignino non lo è (!) per cui non si discuta la fonte critica di Salamone perchè anche Biglino ha lo stesso Background"" Ribadisco : non conosco assolutamente i soggetti ma da lettore "non interessato" quel paragrafo mi arriva cosi. Non so se sia una buona cosa. Un saluto :)--Ennius (msg) 22:16, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Biglino ha all'attivo delle traduzioni interlineari commissionate dalle Paoline, se non si capisce mi ero espresso male e rimedio Ulisse0©|∇|
Ciao Ulisse. Come ho detto non conosco e per cui non mi permetto di entrare nel merito dei soggetti. E' come viene introdotto Salamone che fa titubare. Buon lavoro a voi ! --Ennius (msg) 22:40, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
Il dubbio è dato dal fatto che Biglino risulta enciclopedico, secondo i criteri di wikipedia, Salamone al momento non mi risulta che lo sia, il dubbio quindi è se sia giusto usarlo o meno come fonte per "confutare", le tesi di Biglino, l'altro mio dubbio è se sia necessario, nel senso se sia lo scopo di questa pagina, quello di confutare le traduzioni e le tesi che ne derivano, o se lo scopo della pagina sia solo quello di esporre in modo neutrale le sue tesi, analizzando, come viene fatto e come verrà ampliato quello che è il così detto fenomeno che ne è derivato.--MoscaicoVitriol (msg) 22:47, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
concordo, tra l'altro il consenso per rimuovere la sezione su Salamone mi pare ci sia. Ulisse0©|∇|

ma perché è stata messa la sezione su Salamone? che poi messa così È anche decisamente buffa e poco seria. che poi, a volerla dire tutta, già il titolo del libro "la Bibbia non è un mito" è indice di grande confusione, ché la Bibbia è ANCHE un mito. come d'altronde messo in evidenza da centinaia di studi sul mito e sul mito nella bibbia scritti da persone un tantino più preparate di Salomone. L'elenco lo risparmio, ma una veloce ricerca su google permette a chiunque di verificare la complessità del tema e l'assurdità del titolo del libro. Date queste premesse, anche senza aver letto il libro ma conoscendo altre cose scritte dall'autore e un paio di retroscena che risparmio, si può con ragione supporre che le "confutazioni" ivi presenti si poggino su basi alquanto deboli. Ergo: togliere o riformulare in modo adeguato.--Zapag (msg) 10:12, 30 nov 2016 (CET)[rispondi]

Anche io ritengo che sia tutto, tranne che enciclopedico, è una casa editrice di parte, quindi non neutrale, è persona che pare abbia come scopo della vita screditare Biglino, non se ne capisce il rilievo nella voce, lascio perdere eventuali modifiche nella voce per non scatenare una nuova guerra. PS Ben tornato.--MoscaicoVitriol (msg) 10:31, 30 nov 2016 (CET)[rispondi]
✔ Fatto. Segnalo un edit molto simile sempre di Marco701. Ulisse0©|∇|


Come volevasi dimostrare. Avete fatto di tutto per screditare il lavoro di Salamone che e' l'unico che ha scritto un libro di confutazione alle assurde teorie di Biglino. Anzi vi permettete di screditare Salamone scrivendo che il titolo del suo libro sarebbe assurdo. Le assurdita le scrive Biglino con le sue teorie sugli antichi astronauti e sulla falsa teoria che Gesu' sarebbe figlio di un extraterrestre. Io ho provato ad equilibrare la voce, e ho inserito alcuni link di confutazione a Biglino: me li avete cancellati. Poi ho aggiunto il link del libro di Salamone e avete cancellato pure quello. Ma vi rendete conto che la voce e' completamente squilibrata a favore di Biglino? Non e' una voce imparziale, e' una voce squilibrata, che mostra le teorie di Biglino come solide. Invece sono assurde. Fate pure, io non sono d'accordo. --Marco701 (msg)

io credo che sia da lasciare agli utenti che leggono il decidere cosa è farnetificazione e cosa non lo è, e cosa è assurdo e cosa non lo è, nella mia ignoranza trovo parimenti assurde le teorie che dicono che è figlio di Dio e quelle che dicono che è figlio di un extrarestre, ma non sta a noi esprimere giudizi nella voce, il compito della voce è sintetizzare le teorie di Biglino, del resto si chiamano teorie proprio perchè non hanno una prova scientifica se no si chiamavano fatti assodati, si chiamavano prove scientifiche o fatti evidenti, compito della voce su Biglino è, a mio avviso ovviamente, analizzare il fenomeno che ne è derivato, e riportare quelli che sono dei fatti certi ed accertabili, ovvero ad esempio che i suoi libri sono molto venduti, le sue conferenze molto seguite, e molti lo ritengono credibile, che questo sia fondato o meno non è compito della voce esprimerlo, Biglino non da ricette per la guarigione da malattie, non da verità assolute, propone chiavi di lettura diverse da quelle ortodosse, per altro già espresse da altri prima di lui, Salamone io non la ritengo una fonte terza ed imparziale perchè non è un accademico, come non lo è Biglino, che però a differenza di Salamone risulta ad oggi enciclopedico secondo le line guida di wikipedia, se anche Salamone risulterá enciclopedico in futuro o se le è attualmente si potrá fare una voce su di lui e rimetterlo tra le fonti. Questo ovviamente secondo la mia opinione.--MoscaicoVitriol (msg) 01:55, 4 dic 2016 (CET)[rispondi]

La voce e' chiaramente squilibrata a favore di Biglino mostrandolo comunque come un traduttore qualificato: la frase:

Biglino propone una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico

e' errata in quanto come ho dimostrato con la parola kavod Biglino non fa delle traduzioni letterali, ma fa delle traduzioni errate e assurde e strumentali alla sua teoria degli extraterrestri o antichi astronauti, con lo scopo di vendere libri. Il fatto che Salamone non sia enciclopedico non significa nulla: ha scritto un libro di confutazione a Biglino che io ho letto e che risulta essere interessante perché dimostra che le teoria di Biglino sono assurde. Se tu spingi per non voler equilibrare la voce e cancellare ogni aggiunta che dimostra che le tesi di Biglino sono pseudostoriche significa che tu sei fortemente di parte, quindi vuoi far credere che non vi siano confutazioni a Biglino come dire che lui ha delle solide teorie. Invece le sue teorie sono assurde e senza base semantica o storica tanto che persino un non accademico come Salomone e' in grado di smentirle e confutarle. La voce su Biglino e' scquilibrata in quanto Biglino non fa traduzioni letterali, fa traduzioni errate. Per esempio il verbo bara che Biglino dice che non significhi creare. Basta vedere qui: http://biblehub.com/hebrew/bara_1254.htm e si vede che bara vuol dire creare. --Marco701 (msg)

ho aggiunto un riferimento ad un nuovo articolo su biglino pubblicato recentemente su una rivista accademica.--Zapag (msg) 15:38, 9 gen 2017 (CET)[rispondi]
Immagino si tratti di quello cui ti riferivi qui Ulisse0©|∇|
sì --Zapag (msg) 23:09, 9 gen 2017 (CET)[rispondi]

Ho visto che avete aggiunto in questo paragrafo l'articolo di Ceccarelli. Va bene, ma non e' una critica diretta agli scritti di Biglino. E' piuttosto un articolo che analizza il perché i libri di Biglino fanno presa sul pubblico e ipotizza che molti dei lettori di Biglino siano alla ricerca di una spiritualita' new age o ufologica. Ma e' una critica molto soft e non entra nello specifico piu' di tanto (eccetto per il termine elohim) . Ancora non comprendo: avevo proposto a suo tempo di aggiungere il link del libro di Salamone "La Bibbia non e' un mito-gli speculatori raccontano un'altra storia", ma me lo avete cancellato perche' avete detto che Salamone non e' enciclopedico. Allora fatemi capire: Salamone non e' enciclopedico mentre Ceccarelli e' encliclopedico?--Marco701 (msg

L'articolo si concentra sulla ricezione dei libri di biglino ma è anche una critica al metodo di analisi di questo scrittore, ed in questo è più approfondito dell'articolo di Bigliardi. --Zapag (msg) 08:49, 13 gen 2017 (CET)[rispondi]
È stato lasciato perché era già stato oggetto di discussione, ed anche perché è pubblicato su una rivista accademica, non perché Ceccarelli sia più enciclopedico di Salamone, almeno questo è il motivo per il quale non sono intervenuto io.--MoscaicoVitriol (msg) 09:03, 13 gen 2017 (CET)[rispondi]

State cercando in tutti i modi di silenziare una critica corretta fatta da Salamone che e' l'unico che ha scritto un libro serio di confutazione a Biglino. Dimostrate entrambi di essere di parte. Ne Salamone ne Ceccarelli sono enciclopedici, ma Ceccarelli e' citato mentre Salamone no. Questa pagine conontinua ad essere fortemente squilibrata a favore delle assurde tesi di Biglino e non vengono indicvate le critiche che sono numerose e puntuali. --Marco701 (msg)

siccome mi sono stancato di sentirmi dare di persona in mala fede, lo sai i che scrivi quel cazzo che ti pare.--MoscaicoVitriol (msg) 18:21, 13 gen 2017 (CET)[rispondi]
Marco, anche se penso anch'io che Ceccarelli aka Zapag di per sé non sia certo enciclopedico, ha scritto un articolo in tema che risulta pubblicato su di una rivista scientifica, pertanto soddisfa i criteri di Wikipedia per le fonti, mentre ti ripeto che Salamone di pubblicazioni scientifiche all'attivo fino a prova contraria non ne ha nemmeno una. Detto questo, concordo comunque anche sul fatto che l'articolo tratta principalmente del come Biglino viene percepito/recepito piuttosto che trattare di Biglino in quanto tale; anzi, lo scopo ultimo pare inquadrabile nell'ambito della Sociologia e non della Storia antica, che sembra invece essere il campo di Zapag, tra l'altro valendosi, per questo aspetto, di un "campione" di qualche decina di commenti tratti da Internet su di una popolazione statistica di conoscitori del "fenomeno Biglino" che conta svariate migliaia di individui, la maggior parte dei quali probabilmente non hanno mai commentato online il fenomeno stesso. Al di lá di queste considerazioni, rilevo che per smentire l'affermazione per cui secondo B. elohim sia sempre e solo plurale basta leggere qui, mentre per smentire la premessa per cui B. darebbe per certo che gli elohim siano alieni basta leggere qui. In ogni caso, dire che questa voce sia sbilanciata a favore di B. mi sembra surreale visto che le evidenze sono tutte a favore della tesi opposta: accusi noi di voler difendere B. a tutti i costi, includendo tra l'altro fra gli accusati lo stesso Zapag, il che mi pare il top del surreale, visto come Z. ha attaccato B., e poi dai prova tu stesso di essere quanto mai non neutrale, lamentandoti del fatto che l'articolo non sarebbe abbastanza contro B., sostenendo che bisognerebbe a tutti i costi inserire fonti molto piú ostili allo stesso, abbandonandoti ad esternazioni da militante infervorato che violano anche WP:WNF ed attaccando MV fino a farlo sbroccare, proprio lui che ti garantisco essere uno degli utenti piú educati che io abbia conosciuto in oltre 10 anni di 'affiliazione wikipediana' Ulisse0©|∇|


Senti se qualcuno sbrocca in seguito a quello che posto e' un problema suo. Io faccio notare che avete aggiunto l'articolo di Ceccarelli nelle critiche a Biglino ma il suo articolo non e' una critica alle tesi di Biglino, e' piu' che altro un articolo che analizza il fenomeno Biglino da un punto di vista sociale. Quindi? Ceccarelli non e' enciclopedico come neppure Salamone lo e'. Ma vedo che pur di evitare di mostrare una vera critica a Biglino (il libro di Salamone) fate di tutto per sviare il lettore sui temi sociali. Ceccarelli andrebbe eventualmente inserito in un altro paragrafo come per esempio: cultura popolare, o filone degli antichi astronauti. Ma Ceccarelli non ha fatto alcuna critica nel merito alle assurde traduzioni di Biglino, e neppure Stefano Bigliardi. Anche Stefano Bigliardi ha scritto un articolo soft analizzando piu' che altro il fenomeno Biglino ossia il seguito che ha Biglino tra persone appasionate di ufologia e/o teoria degli antichi astronauti. Quindi la pagina Biglino e' ancora squilibrata in quanto fino ad ora non vi e' una critica seria al suo lavoro. Per me Salamone con il suo libro "La Bibbia non e' un mito" ha fatto una critica diretta e puntuale alle tesi di Biglino. Poi fate come volete io ho espresso la mia opinione. --Marco701 (msg)

Secondo te un critico letterario o cinematografico, in quanto critico, deve sempre e solo cercare di stroncare un'opera? Temo tu non conosca la vera valenza di quel campo semantico. Comunque l'articolo di cui dibattiamo alcune critiche dirette e radicali alle traduzioni le contiene eccome. Per essere compatibili con Wikipedia bisogna accettare WP:F, WP:NPOV e WP:Consenso Ulisse0©|∇|

[@ Marco701] stai facendo un errore, e cioÈ confondere una voce d'enciclopedia con una presa di posizione sul merito di certe teorie. sono due cose diverse. La voce deve limitarsi ad esporre una situazione e, dove sussistano, fare riferimento all'esistenza delle valutazioni critiche. PS nell'articolo mi limito a riportare che il plurale in elohim È uno dei motivi per cui biglino nega l'Esistenza di monoteismo nella Bibbia. L'esempio che riporto è l'interpretazione del Ps. 82. ma il tutto rientra nel problema maggiore, di cui parlo in nota, che biglino non separa grammatica e lessico da concettualizzazione del termine.--Zapag (msg) 23:46, 14 gen 2017 (CET)[rispondi]

Biglino sostiene che il monoteismo venne introdotto solo a partire della riforma di Giosia, tesi sostanzialamente sostenuta anche da Matthew Lynch. Ulisse0©|∇|

sì, ma infatti ho scritto io male nell'intervento precedente. il punto era la traduzione con "dio", non tanto il monoteismo, anche se n alcuni casi È evidente che neghi il monoteismo di passi assolutamente monoteistici, come la rivelazione sul sinai o il ps. 82. bisognerebbe chiederli come mette in relazione questa cosa di giosia, che è comunque discutibile, con il fatto che elohim non significherebbe "dio". il punto , ti ripeto, è che a livello di METODO -quello che interessa a me nell'articolo- il primo problema sussiste nel non separare piano semantico/grammaticale da quello religioso/concettuale. ne parlo a pag. 6 e nella nota 27 più approfonditamente. nella nota 30 sul ps. 82 e nelle pagine e note successive per le varie fasi della religione d'israele (enoteismo ,monolatria ecc.)--Zapag (msg) 22:53, 15 gen 2017 (CET)[rispondi]


A me sembra che stiate andando fuori tema. Biglino dice che YHWH non sarebbe Dio Trascendente ma un alieno. Questa e' la base del Biglino-pensiero. Questa tesi e' stata confutata e criticata da Salamone nel suo libro "La Bibbia non e' un mito", dove si e' dimostrato non che YHWH e' Dio, ma che gli ebrei si riferivano a YHWH come Dio. Quindi Salamone a tutt'oggi e' l'unico che ha scritto un libro e lo ha pubblicato per confutare il pensiero di Biglino. Che vi piaccia o no. Ceccarelli non fa una critica del pensiero di Biglino ma fa un'analisi del perché Biglino sta vendendo i suoi libri. Quindi ancora non capite il punto centrale del discorso. Se uno arriva e dice che la Bibbia non parla di Dio cio' genera centinaia di critiche, come quelle dei biblisti Valla, Venturini e Salamone. Critiche fondate, naturlamente. Queste critiche da voi non vengono evidenziate, non vengono mostrate, addirittura utilizzate un aggettivo "piccolo articolo" per l'articolo di Venturini, come dire che Venturini ha scritto un articolo di poca importanza, piccolo, quando invece ne ha scritto vari per contrastare le teorie bigliniane sugli alieni nella Bibbia. Insomma ancora la voce e' squilibrata, perché se non si mostrano le critiche (e sono tantissime), il lettore inesperto potrebbe credere veramente che la Bibbia non parli di Dio. Invece bisogna dare al lettore la possibilit'a di farsi un opinione equilibrata. --Marco701 (msg)

Marco stai continuando a ripetere le stesse obiezioni su cui ti abbiamo già risposto tutti più volte Ulisse0©|∇|

Anche questo paragrafo non va bene. I due autori citati non criticano affatto il Biglino, ma analizzano il suo lavoro da un punto di vista sociale, ossia quanto facciano presa su alcune persone tesi complottiste e teorie ufologiche. Ma non vi e' alcuna critica nel merito alle tesi di Biglino. Pertanto questa pagina e' fortemenete squilibrata sembra quasi una pagina pubblicitaria dei libri di Biglino. Sul web le critiche nel merito a Biglino sono decine e decine: Simone Venturini (biblista), Daniele Salamone, Luigi Ruggini, Marletta ecc. --Marco701 (msg) 27 mag 2018 (CEST)

Buonasera, si vuol riproporre, derechef, una riflessione linguistica/semantica. Orbene, nella fattispecie, si evince una conoscenza e/o considerazione parziale e limitativa del termine: si è consci del fatto che parte della popolazione, intenda e impieghi - seppur sommariamente - il termine 'critica' alla guisa di "ostile, biasimo, disapprovazione,..", ecc. Tuttavia lo stesso deve, invero, esser considerato nella sua piena e completa accezione:
  • crìtica, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
    «[...] dal gr. κριτική (τέχνη) "arte del giudicare", [...] Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i risultati della loro attività per scegliere, selezionare, distinguere il vero dal falso, il certo dal probabile, il bello dal meno bello o dal brutto, il buono dal cattivo o dal meno buono, ecc.: avere capacità di critica. In filosofia, parte della logica che si occupa del giudizio. In partic., nella filosofia di Kant, il processo attraverso il quale la ragione umana prende coscienza dei propri limiti. b. Complesso delle indagini volte a conoscere e a valutare, sulla base di teorie e metodologie diverse, i vari elementi che consentono la formulazione di giudizî sulle opere dell’ingegno umano; in partic., specificando il campo dell’indagine [...] studio comparativo di tutta la tradizione manoscritta o a stampa di un dato testo, al fine di ricostruire fin dove è possibile la lezione originaria; c. delle fonti, esame dei documenti e delle testimonianze relativi a un determinato personaggio o evento storico; c. delle varianti, studio delle correzioni e dei cambiamenti eseguiti da un autore sul proprio testo. c. Per antonomasia, con uso assol., critica esercitata sugli scrittori e sulle opere letterarie: avere attitudine alla c. (o disposizione per la critica). [...] la critica ha accolto favorevolmente il nuovo libro; [...] Scritto nel quale si esamina e si giudica un’opera letteraria, artistica o scientifica; il modo stesso con cui si giudica: c. spassionata, acuta, favorevole, ostile, pedantesca [...]»
--BOSS.mattia (msg) 01:25, 28 mag 2018 (CEST)[rispondi]

Ipotesi e metodologie di traduzione[modifica wikitesto]

A mio parere molte frasi di questo paragrafo vanno cambiate per i motivi che espongo qui sotto:

1-Secondo Biglino, l'analisi diretta di quanto riportato dai testi ebraici della Bibbia permetterebbe un migliore accesso alla conoscenza ed alla comprensione del pensiero religioso Questa frase e' completamente errata: Biglino non propone un migliore accesso alla comprensione d pensiero religioso. Biglino propone che la Bibbia non parli di Dio, quindi Biglino nega che vi sia religiosita o spiritualita nella Bibbia.

2- La sua metodologia di traduzione dell'Antico Testamento tralascia volutamente gli aspetti inerenti alla fede, ritendoli riservati alla sensibilità personale.

Anche questa frase non ha senso. Non e' che lui tralascia gli aspetti inerenti alla fede, lui nega che nella Bibbia vi siano fatti riconducibili al concetto di fede. Le sue sono tesi assurde perché parte dal presupposto che la fede sia un concetto assente nella Bibbia. Ma essa e' presente da sempre per esempio quando Abramo ha fede in Dio ed e' persino pronto ad uccidere suoi figlio Isacco.


3-Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia.

Anche questa frase e' fortemente di parte: non e' che Biglino attua traduzioni letterali. Biglino attua delle traduzioni errate e strumentali alla sua teoria degli extraterrestri. Per esempio Biglino sostiene che Kavod non significhi gloria ma significhi oggetto pesante, invece e' chiaro che in ebraico vi sono due termini diversi:

כְּ֝בוֹדִ֗י kavod o kevodi Salmi 3, 3 “Ma tu, o Yahweh, sei uno scudo attorno a me; tu sei la mia gloria e colui che mi solleva il capo”.

http://biblehub.com/hebrew/kevodi_3519.htm


וְכֹ֖בֶד koved o Kobed Isaia 30, 27

Ecco il nome del Signore venire da lontano, ardente è la sua ira e gravoso il suo divampare; le sue labbra traboccano sdegno, la sua lingua è come un fuoco divorante.

http://biblehub.com/hebrew/vechoed_3514.htm

--Marco701 (msg)

in merito alla (1), si tratta ovviamente dell'opinione di Biglino, il quale però si riferisce alla religiosità in generale, non a quelle specificamente basate sulla Bibbia. Sulla 2, riconosco che quella sezione non è chiara, la correggerò. Quanto alla 3, in realtà Biglino propone di non tradurre proprio i termini incriminati come kavod. Ulisse0©|∇|

Ho tolto la prima frase perchè completamente assurda, infatti Biglino non ha mai sostenuto che la sua analisi permetterebbe un migliore accesso al pensiero religioso. Al contrario ha detto che la Bibbia non parla di Dio infarcendo i suoi libri di teorie di pseudostoria e antichi astronauti. --Marco701 (msg)


Ho ritolto la prima frase perché assurda, infatti Biglino non ha mai sostenuto che la sua analisi permetterebbe un migliore accesso al pensiero religioso. Al contrario ha detto che la Bibbia non parla di Dio infarcendo i suoi libri di teorie di pseudostoria e antichi astronauti.--Marco701 (msg)


ho cambiato la frase Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico in Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso interpretazioni personali del testo ebraico

Infatti Biglino non fa traduzioni letterali, ma fa traduzioni errate, come ho dimostrato con i termini kavod e koved. Quindi fa interpretazioni personali.--Marco701 (msg)

Altri teorici prima di Biglino[modifica wikitesto]

Anche in questo paragrafo vi e' una frase fortemente di parte:

In particolare il primo, uno dei principali sostenitori della Teoria degli antichi astronauti, traduce principalmente dal greco e dal latino ma non dall'ebraico, mentre il secondo attingeva a fonti sumere.

Questa frase indicherebbe che ne Erich von Däniken ne Sitchin avrebbero tradotto dall'ebraico mentre il Biglino si. Come dire: vedete? Biglino vale piu' di Eric Von Daniken e di Sitchin perché sa tradurre dall'ebraico. Ossia indirettamente fa risaltare l'opera di Biglino e denigra l'opera di di von Daniken e di Sitchin. Sono piccole cose ma dimostrano che chi ha scritto queste righe voleva furbescamente far risaltare il lavoro di Biglino. Per me tutto il paragrafo va tolto. Chi sarebbero Corrado Malanga e Biagio Russo? Qui vogliamo far promozione a persone sconosciute o vogliamo scrivere un articolo che dica la verita' su Biglino e sulle sue opere? --Marco701 (msg)

Malanga aveva una pagina cancellata più volte perchè ritenuto non enciclopedico, Russo è un autodidatta che si occupa di sumeri, in questo paragrafo secondo me vanno lasciati solo quelli che hanno già una pagina su wikipedia, la frase che ritieni di parte secondo me lascia solo intendere che hanno studiato o analizzato fonti diverse non che siano migliori o peggiori quelle di Biglino. Se le tesi di Biglino sono assurde lo deve decidere chi lo legge non la voce di wikipedia.--MoscaicoVitriol (msg) 21:51, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]

Si ma questa e' una pagina enciclopedica o una pagina dove si diffondono concetti errati su Biglino? Biglino non ha proposto un migliore accesso alla conoscenza ed alla comprensione del pensiero religioso. Biglino nega la spiritualita' dei cristiani, sostiene che la Bibbia sia un libro dove si descrive un capo militare, nega Cristo con un coacervo di teorie assurde come che Cristo sia il figlio di un extraterrestre o che sia un ribelle anti-romano (peraltro le due tesi sono una opposta all'altra). --Marco701 (msg)

Ho tolto quella frase in quanto era indirettamente promozionale nei confronti di Biglino e denigratoria nei confronti di Daniken e Sitchin --Marco701 (msg)

io credo che vadano riportate le tesi di Biglino senza esprime giudizi in merito nè a sostegno nè a diniego.--MoscaicoVitriol (msg) 22:11, 18 nov 2016 (CET)--MoscaicoVitriol (msg) 22:11, 18 nov 2016 (CET)[rispondi]
quoto MV, la frase rimossa descriveva dati di fatto, non aveva intenti denigratori, anche perché Biglino non ha mai nascosto di non conoscere il sumero e non ha mai proposto proprie traduzioni dal sumero Ulisse0©|∇|
Malanga non è stato riconosciuto come enciclopedico, ma paradossalmente lo è il film basato sulla sua figura, Sei giorni sulla Terra Ulisse0©|∇|
Non so i motivi per cui la pagina di Malanga è stata cancellata, e francamente non è tra i soggetti di mio interesse, detto questo ho modificato questo paragrafo, sosttolineando che non tutti i teorici partono dalla Bibbia, ma anche da altri testi sacri, rimanendo sul generico, credo inoltre che questo piccolo paragrafo abbia un senso limitato all'interno della voce, non fosse altro perché non dice granché al momento, solo che altri sono arrivati a conclusioni simili, cosa che si potrebbe evincere anche dalle pagine correlate, anziché fare un capitolo a parte.--MoscaicoVitriol (msg) 09:20, 19 nov 2016 (CET)[rispondi]
Per altro mi sono accorto ora, facendo ricerche su un altra voce, che il testo era ripreso praticamente pari pari da QUI, trovo la cosa quasi divertente, quindi bene che sia stato cambiato, e che sia stato modificato.--MoscaicoVitriol (msg) 17:59, 19 nov 2016 (CET)[rispondi]

Esistono le fonti che supportano che Biglino abbia collaborato come traduttore di ebraico biblico ad un progetto editoriale delle Edizioni San Paolo curato da Piergiorgio Beretta eseguendo la traduzione interlineare[1] di diciassette libri del testo masoretico della Bibbia: I profeti minori e I cinque Meghillôt?[modifica wikitesto]

Allora secondo la voce Biglino avrebbe collaborato alla traduzione interlineare di diciassette libri. Pero' non vi sono le fonti. Secondo altre fonti invece Biglino ha all'attivo la realizzazione di due libri editi da Piergiorgio Beretta (Cinque Meghillot, 2008 e I profeti miniori, 2010) in cui ha fatto una traduzione interlineare che è semplicemente un sussidio didattico (come è d'altronde chiarito nei libri in questione, per es. I profeti minori, p. (15*). Egli ha dunque due pubblicazioni di tenore in qualche modo "accademico" e che non sono nemmeno due monografie a suo nome. Ricordiamo che una traduzione interlineare può essere realizzata da qualunque studente abbia superato l'esame di Hebraicum, non presentando questa nessuna difficoltà.--Marco701 (msg)


Ho modificato, togliendo diciessette e aggiungendo due, infatti i libri ai quali Biglino ha fatto una traduzione iterlineare sono due non diciassette. Se invece mi sbaglio, ci vogliono le fonti per i diciassette libri. --Marco701 (msg)

Sono opere di Biglino i due libri Cinque Meghillôt e profeti minori?[modifica wikitesto]

ma scusate questi due libri non sono opere di Biglino. Sono opere di Piergiorgio Beretta. Biglino ha solo collaborato nella traduzione interlineare. Quindi non sono opere di Biglino --Marco701 (msg)

I libri pubblicati mi risulta anche a me che siano 2, per 16 libri si intende libri della Bibbia, nei profeti minori che un'unica edizione ci sono 12 libri (biblici) tradotti da Biglino.--MoscaicoVitriol (msg) 09:14, 25 nov 2016 (CET)[rispondi]

Qui non si parla di Biglino come autore. http://www.mondadoristore.it/Cinque-Meghillot-Rut-na/eai978882156301/ --Marco701 (msg)

Ho specificato meglio che per 17 libri si intendono libri biblici, usciti in 2 pubblicazioni, nel testo mi sembra chiaro che ha solo fatto o collaborato per la traduzione interlineare, vedi se può andare bene e se ti sembra sufficientemente chiaro.--MoscaicoVitriol (msg) 09:28, 25 nov 2016 (CET)[rispondi]
Ho suddiviso ulteriormente la sezione "opere", specificando dove è solo collaboratore per la traduzione interlineare.--MoscaicoVitriol (msg) 09:31, 25 nov 2016 (CET)[rispondi]

interpretazioni personali[modifica wikitesto]

In realtà qualunqua interpretazione della Bibbia è personale o quanto meno di parte: le diverse correnti religiose e di pensiero che si confrontano con essa giungono a conclusioni molto diverse e non è certo possibile chiedere agli autori cosa intendessero dire realmente. È però innegabile che l'approccio di Biglino si basa sul tradurre il meno possibile il testo ebraico. Ulisse0©|∇| Ulisse0©|∇| 07:09, 4 dic 2016 (CET)[rispondi]

Avevo cambiato questa frase: -Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia.

togliendo traduzione letterale e aggiungendo interpretazioni personali,

ma tu hai tolto il mio cambio.

Ma Biglino non attua traduzioni letterali. Biglino attua delle traduzioni errate e strumentali alla sua teoria degli extraterrestri. Per esempio Biglino sostiene che Kavod non significhi gloria ma significhi oggetto pesante, invece e' chiaro che in ebraico vi sono due termini diversi:

כְּ֝בוֹדִ֗י kavod o kevodi Salmi 3, 3 “Ma tu, o Yahweh, sei uno scudo attorno a me; tu sei la mia gloria e colui che mi solleva il capo”.

http://biblehub.com/hebrew/kevodi_3519.htm


וְכֹ֖בֶד koved o Kobed Isaia 30, 27

Ecco il nome del Signore venire da lontano, ardente è la sua ira e gravoso il suo divampare; le sue labbra traboccano sdegno, la sua lingua è come un fuoco divorante.

http://biblehub.com/hebrew/vechoed_3514.htm

Quindi se Biglino facesse delle traduzioni letterali, dove c'é kavod scriverebbe gloria e dove c'é koved scriverebbe oggetto pesante. Invece Biglino mischia tutto in quanto da buon affabulatore vuole mostrare che gloria significhi astronave. Quindi le sue sono interpretazioni personali, non sono traduzioni letterali. --Marco701 (msg)

mi risulta che nell'ebraico masoretico si scriva esattamente nello stesso modo, quindi non ci sono traduzioni errate o giuste. Detto questo mi sembra che si stia attuando una guerra su questa pagina, che più che inutile sta diventando dannosa, a mio avviso onde evitare ulteriori guerre di modifiche, dove ognuno mantiene la sua idea, la pagina sarebbe da bloccare per un periodo, e procede come già avvenuto per votazione anche su questo punto.--MoscaicoVitriol (msg) 14:57, 5 dic 2016 (CET)[rispondi]


Sei tu che stai difendendo il Biglino a tutti i costi. Quando scrivi che non ci sono traduzioni errate o giuste stai scrivendo una assurdita'. Una cosa e' kavod altra cosa e' koved. Anche in ebraico si scrive diversamente e si vede dal link che ho aggiunto sopra. Tu sei di parte, non sei interessato ad avere una voce equilibrata e giusta. La guerra la stai facendo tu, tentando goffamente di far apparire che Biglino sia un esperto traduttore, quando invece e' solo un abile affabulatore. --Marco701 (msg)

Le traduzioni di Biglino sono completamente assurde: leggete qui: http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2014/12/gli-ebrei-rispondono-a-biglino/ Marco701 (msg)

Non mi pare di aver fatto ulteriori modifiche alla voce ho invitato tutti ad evitare altre modifiche prima di trovare un accordo, rinnovo l'invito e propongo di discuterne qui prima.--MoscaicoVitriol (msg) 22:49, 5 dic 2016 (CET)[rispondi]


Ok vediamo di discuterne allora: Discutiamo se lasciare traduzioni letterali, traduzioni assurde o interpretazioni personali. Leggete l'articolo di Gianluca Marletta:

Gli EBREI rispondono a BIGLINO http://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2014/12/gli-ebrei-rispondono-a-biglino/

Ormai da anni, migliaia di persone sostengono con entusiasmo le ipotesi del Sig. Mauro Biglino, che nei suoi libri, a partire da (lui afferma) accurate traduzioni dall’ebraico, ci assicura che la Bibbia non parlerebbe né di Dio né di questioni religiose, ma sarebbe il resoconto di antiche visite di “extraterrestri”. Ma cosa ne pensano gli Ebrei di madrelingua delle sue traduzioni e, soprattutto, delle sue interpretazioni di termini come Elohim, Kavod, Ruach?

Qui di seguito, alcuni interessanti passaggi tratti dal forum ebraico:

Molto ragionevolmente, gli autori del forum invitano “le persone che ascoltano e leggono Biglino di non ragionare con la sua testa, ma di ragionare con la loro testa e di porgli delle domande. La Bibbia non dice quello che lui vuol far credere. Noi siamo a disposizione in questo forum per ogni genere di consulenza”.


Uno dei chiodi fissi dell’ipotesi di Biglino è il termine biblico Elohim (che è un plurale), spesso utilizzato per indicare la Divinità. La sua ipotesi è che nella Bibbia non vi sia alcun “monoteismo” e che gli “elohim” null’altro sarebbero che una popolazione di colonizzatori alieni . Vediamo cosa ne pensano gli Ebrei di madrelingua:

– Il prof può far dire quello che gli piace al primo verso di Genesi se estrapolato dal suo contesto, ma poi… della grammatica che se ne fa? Il primo termine “בראשית” significa “nel principio di” e non semplicemente “nel principio”, questo termine si attacca sempre al successivo. Quindi abbiamo ” nel principio di creare” con “ברא” vocalizzato all’infinito. Il professore ha poi detto che il testo parli di Elohim al plurale. Una cosa che desta non poca meraviglia che un professore di ebraico non sappia distinguere un semplice plurale da un plurale di astrazione, che è un singolare a tutti gli effetti. I verbi ad esso collegati sono infatti singolari ed “Elohim” non ha l’articolo determinativo ed è quindi un nome proprio essendo i nomi propri autodeterminati. Il singolare è “Eloha” di radice “alah”=comporre norme giuridiche. Quindi significa “Legislatore” che con il plurale di astrazione (“Elohim) diviene: Legislatore Supremo. Il termine “shemim” di cui parla il prof. non esiste, il termine rimane “shammaim” anch’esso plurale di astrazione, che significa “Cielo”. Il termine “רקיע” è di radice “רקע” da cui deriva anche il termine “קרקע” che significa “suolo”. Il professore dice che le sue deduzioni provengono dalla Bibbia, ma a me pare che sono solo frutto della sua fantasia o qualcos’altro. (…) Ma questo professore ha davvero tradotto la Bibbia delle edizioni paoline come egli stesso dichiara? Se tutti i traduttori sono come lui…

Nei suoi libri, il Sig. Biglino sostiene che l’abitudine di bruciare i sacrifici, nella Bibbia, rimanderebbe all’esigenza di “compiacere” gli alieni elohim con un “profumo riposante” che farebbe ricordare loro la patria. Vediamo cosa ne pensano gli Ebrei di tale interpretazione:

– L’annusare l’odore “riposante” (nichoach è intraducibile in italiano, più precisamente “l’odore del riposo”) nell’ebraico biblico è l’accettazione del riscatto per le trasgressioni involontarie; quando le trasgressioni divenivano volontarie o premeditate vi era il rifiuto totale di annusare quell’odore . Vedasi per esempio Levitico 26:31 (velo ‘ariach bereach nicoichakhem). Nichoach non è un aggettivo, è un sostantivo che indica il riposare della cenere, ovvero il ritorno alla polvere in un simbolismo che serve per ricordare la natura umana fatta di corpo materiale e composto di microelementi. La riduzione in cenere è una simulazione del ritorno in polvere ossia lo stato primordiale degli esseri viventi e quello post-morte.

– L’atto dell’annusare toglie a D-o ogni materialità. Egli infatti non mangia le offerte, ma semplicemente li annusa, dato che bruciandoli viene loro tolta ogni materialità. Dato che vi sono passi biblici ove si mostra il rifiuto di annusare si tratta chiaramente di una metafora che vuole esprimere l’accettazione od il rifiuto dell’offerta. L’offerta viene accettata se la trasgressione è involontaria perché le trasgressioni involontarie sono la causa della degradazione del corpo umano materiale privo della sufficiente attenzione e adeguata saggezza. Il sacrificio animale aveva lo scopo di ricordare che il corpo umano e quello animale sono fatti dagli stessi elementi ed hanno le medesime attitudini, gli stessi istinti che però si distinguono da una vera volontà rappresentata dalla ragione, che è una caratteristica esclusiva dell’uomo. Il divenire spirito dopo la morte deriva proprio da questa concezione antica del ritorno alla polvere assimilata al vento che la porta via. In ebraico infatti vento e spirito sono espressi con il medesimo termine ruach da cui deriva reach. Il reach nichoach è il vento che sale con la cenere che successivamente si riposa, ossia torna allo stato di non vita e provoca soddisfazione nella divinità perché così facendo gli umani mostrano la buona volontà di intraprendere un cammino verso la perfezione ove si predilige la ragione agli istinti animali.

Un altro “pezzo forte” dell’ipotesi bigliniana è l’interpretazione dell’ebraico Ruach (spirito) come “rombo” o “soffio” dei motori dellastronave aliena che porterebbe gli “elohim” sulla terra. Stiamo a vedere cosa ne pensano persone che l’ebraico lo parlano:

– Nel libro “Il dio alieno della bibbia” a pag.37 abbiamo l’inizio del capitolo 2 intitolato in ebraico רוח (ruach) e in italiano: Lo “spirito”? Sono rimasto molto sorpreso nel leggere certe affermazioni di Biglino considerando che egli si identifica come un traduttore della Bibbia e dunque come chi la Bibbia dovrebbe conoscerla bene. Egli afferma che il termine ruach oltre ai normali significati di vento, respiro e aria in movimento indichi anche, in senso estensivo, “ciò che viaggia rapidamente nello spazio aereo”. Non c’è alcuna espressione biblica in cui è usato il termine ruach per designare un oggetto che viaggia rapidamente. Ma la cosa che più sorprende è che egli afferma che il termine ruach avrebbe acquistato il senso di “spirito” solo dopo il III secolo a.C. con la versione della LXX. Un senso, egli afferma, che probabilmente in origine non gli apparteneva. Nella Bibbia sono presenti tante espressioni in cui è usato il termine ruach per designare gli stati d’animo dell’uomo ed in modo figurativo questo termine è usato per indicare la forza vitale che fa vivere in particolare gli esseri umani. Sono tutti usi in cui questo temine acquista significati astratti perfettamente riconducibili al senso di “spirito” inteso nel mondo occidentale. (…) Riportiamo alcuni versi biblici ove il termine ruach è chiaramente usato in tal senso nel testo ebraico della Bibbia: In Esodo 28:3 abbiamo:”רוח חכמה” (ruach chokhmà=spirito di saggezza) In Gen 41:38 הנמצא כזה–איש, אשר רוח אלהים בו (hanimzà kazhe–ish asher ruac elohim bo=c’è qualcuno come questo che abbia ruach Elohim in lui) Num 27:18 איש, אשר-רוח בו (ish asher ruach bo= Individuo nel quale lo spirito è in lui) In Ecl 12:7 è usata una forma figurativa per designare la morte, lo spirito, inteso qui come forza vitale (o il respiro della vita) torna a D’o che l’ha dato: והרוח תשוב, אל-האלהים אשר נתנה (weha ruach tashuv el haElohim) בידך, אפקיד רוחי (beyadechà afkid ruchì=nelle tue mani affido il mio spirito) salmo 31.6 Prov 16:32 טוב ארך אפים, מגבור; ומשל ברוחו, מלכד עיר. Trad. Nuova Diodati: Chi è lento all’ira val più di un forte guerriero, e chi domina il suo spirito val più di chi espugna una città. Trad. Riveduta: Chi è lento all’ira val più del prode guerriero; chi padroneggia se stesso val più di chi espugna città. Salmo 34:19 karov h lenishberè lev weet dakè-ruach yoshi’a trad. Riveduta: 34:18 L’Eterno è vicino a quelli che hanno il cuor rotto, e salva quelli che hanno lo spirito contrito. Gioele 3:1 אשפוך את-רוחי על-כל-בשר (eshpokh et ruchì ‘al col basar) Trad. CEI: io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo 1 re 21.5 מה-זה רוחך סרה (ma zhe ruchacha sarah=che è, il tuo spirito se ne andato? )

Ancora sul significato di Elohim:

– Afferma Biglino quanto segue: “Ma tutte le parole che circondano elohim sono al plurale”. Caro Biglino, qui è il caso di precisare numericamente che: Su 2600 ricorrenze del termine elohim, solo circa un centinaio ha parole al plurale. Finora ho sperato che Biglino potesse essere in buonafede, ma a questo punto riesce davvero difficile credere che non sia in Malafede.

Quindi? --Marco701 (msg)

seguo il forum lo conosco bene, lo ritengo per la mia formazione e per la informazione la fonte migliore e più autorevole oltre che interessante, purtroppo però tra le linee guida di wikipedia è scritto che i forum non sono citabili come fonti. Come è stato fatto notare più volte per altro non è compito delle voci biografiche confermare o smentire le tesi degli autori, dal momento che nella voce è riportato chiaramente che è un autore di pseudostoria non mi pare ci sia bisogno di ribattere punto per puntonle sue tesi, wikipedia non è un forum.--MoscaicoVitriol (msg) 23:57, 5 dic 2016 (CET)[rispondi]


Non ho riportato forum, ho riportato l'articolo di Marletta. E' vero che e' riportato che e' un autore di pseudostoria ma poi se scrivete che fa traduzioni letterali sembra intendere che faccia traduzioni corrette. Perché non votiamo se lasciare traduzioni letterali o mettere interpretazioni personali, visto che le sue traduzioni sono completamente errate?--Marco701 (msg)

Si ma Marletta si rifà al forum, e mi pare di capire dalle linee guida che non sia fonte da poter usare, ma al di la di questo, venendo al punto della votazione, a me sta benissimo decidere punto per punto, o almeno su quelli più sensibili, e aprire una votazione su tutto, anche se forse è un pochino esagerato, io non ho idea di come fare, e di come funzioni esattamente e come è la procedura, prima della votazione ti propongo però una mediazione, se non concordi apri pure la votazione. Possiamo scrivere "Le sue traduzioni" o "la traduzione che fa Biglino", in questo modo non si dice che siano esatte, visto che non è questo il nostro compito, né usiamo il termine "traduzione letterale", che fa intendere che le altre non lo siano.--MoscaicoVitriol (msg) 09:13, 6 dic 2016 (CET)[rispondi]


beh si allora sono d'accordo.

io cambierei cosi: Biglino propone quindi una disamina dell'antico testamento attraverso sue traduzioni del testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia--Marco701 (msg)

Concordo, attendiamo 2 3 giorni per altre eventuali altri interventi.--MoscaicoVitriol (msg) 17:35, 6 dic 2016 (CET)[rispondi]


evitiamo di entrare in questioni di merito dando giudizi su quanto sbagliate o meno siano le personali interpretazioni di biglino. innanzitutto perch́é la voce deve essere neutrale, basta infatti rimandare alle critiche che sono state presentate (scegliendo quali riferimenti fare, no Salamone), d'altra parte , per entrare nel merito occorre essere ferrati in materia. Marco, sono d'accordo con te che il 90 % di quanto biglino affermi sia sbagliato nel metodo e/o nel merito, anche in malafede, e che il 10% restante siano banalità arcinote passate per verità rivoluzionarie. tuttavia la voce deve restare imparziale--Zapag (msg) 20:08, 7 dic 2016 (CET)[rispondi]

Io centrerei il paragrafo sul fatto che Biglino contesta molte delle traduzioni adottate tradizionalmente per vari termini biblici ma nel contempo propone di mantenere i termini ebraici originali più che cercare termini italiani alternativi da sostituire a dette traduzioni. Ulisse0©|∇|
si può fare. tutto quello che descrive il modus operandi bigliniano è adatto alla voce. quello che non va bene sono prese di posizione sulle sue idee. --130.92.176.147 (msg) 14:31, 8 dic 2016 (CET)[rispondi]


No, non ci siamo. Se lasciamo traduzioni letterali stiamo implicitamente sostenendo che queste traduzioni siano corrette. Ma le traduzioni di Biglino non sono corrette, sono falsate, forzate. strumentali alla teoria degli antichi astronauti che peraltro e' trita e ritrita non e' sua e' di altri scrittori di pseudostoria. Per Zapag: la voce non e' imparziale: attualmente la voce e' ancora sbilanciata pro-biglino risultando un coacervo di frasi errate che esaltano il lavoro di Biglino. Per me si puó lasciare o "le sue interpretazioni" o "le sue traduzioni", ma non "traduzioni letterali". --Marco701 (msg)

sì, [@ Marco701]ho riletto il passo "Biglino propone una disamina dell'antico testamento attraverso la traduzione letterale del testo ebraico", ed è in effetti ambiguo. Proporrei allora di modificarlo così: "Biglino propone una disamina dell'antico testamento attraverso delle traduzioni del testo ebraico che lui ritiene più affidabili in quanto 'letterali'. " Questo è d'altronde quello che dice di fare. La mia formulazione -credo- lascia aperta la questione se le traduzioni siano effettivamente affidabili o meno in quanto letterali (in realtà non lo sono affatto, e la voce Traduzione parola per parola, che è pure linkata nel passaggio in questione, dice chiaramente quanto e perché possa essere sbagliato considerare corrette delle traduzioni solo perché "letterali", che poi anche il concetto di "letterale" è molto vago e le traduzioni di biglino sono in realtà malamente "letterali".--Zapag (msg) 09:45, 9 dic 2016 (CET)[rispondi]
secondo me è più semplice scrivere "le sue traduzioni", in effetti leggendo vari forum, sentendo interviste a Rabbi, e a teologi, molti ammettono che le parole se prese singolarmente, possono essere tradotte anche come propone Biglino, quello che viene contestato, non è tanto la singola parola, ma la stessa nel contesto in cui è inserita, in effetti il problema delle traduzioni letterali, è che escono da un contesto storico, di tradizione, e spesso di logica, il che non vuol dire che siano errate in senso "letterale" (scusate il gioco di parole), ma che non tengono conto di altri fattori. Quello che conta, secondo me, esplicitare che queste sono le traduzioni che usa Bigliono, il quale usa dei vocabolari accreditati, ma che è tra i pochi che gli attribuisce quel significato, del resto la difficoltà di tradurre una lingua, non vocalizzata, di fatto "morta", e parlata e studiata da pochissime persone è sicuramente grande, questo avviene anche con lingua moderne, e i fraintesi se usa una traduzione letterale sono abnormi, se dovessi tradurre in inglese, la locuzione "piove governo ladro", non potrei certo usare una traduzione letterale (a meno di mettere delle note a margine), ma forse dovrei tradurla con una locuzione similare, che forse neanche esiste. In conclusione ribadisco che vada bene chiarire che lui basa le sue deduzioni, sulle sue traduzioni, senza doversi noi esprimere sulla loro correttezza o inesattezza. Diverso è nella parte di "critica al suo lavoro".--MoscaicoVitriol (msg) 11:55, 9 dic 2016 (CET)[rispondi]


Sono d'accordo con Mosaicovitriol per me e' meglio scrivere "le sue traduzioni" e non scrivere "traduzioni letterali". Biglino non traduce neppure letteralmente, ma da delle personali interpretazioni che spingono il lettore dei suoi libri ad accettare la teoria degli antichi astronauti (anche per Gesu') o la teoria del "complotto dei falsari" a seconda del momento e della sua convenienza. Infatti ha falsato pure delle traduzioni dal greco, non solo dall'ebraico, vedete qui: Vangelo di Luca (1, 28):

Entrando da lei, disse: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te».

Biglino sostiene che

Χαῖρε κεχαριτωμένη

non significhi appunto “Rallegrati, piena di grazia”, ma significhi: “sii felice, tu che ti sei fatta carina”

Vi rendete conto? Siamo davanti ad un astuto mistificatore e affabulatore e ancora c'e´gente che lo difende a spada tratta, sostenendo che fa delle traduzioni letterali? Ma per favore siamo seri. --Marco701 (msg)

Non so quale testo traduce Biglino in questo casa ma La Nuova Diodadi traduce "Salve, o grandemente favorita", il Diodadi "Ben ti sia, o tu cui grazia è stata fatta" la nuova riveduta "Ti saluto, o favorita dalla grazia", la CEI "Ti saluto, o piena di grazia", la Luzzi "Ti saluto, o favorita dalla grazia", le traduzioni dipendono anche da quale fonte si usa, tra "favorita" e "fatta carina", potrebbe non esserci poi tutta questa differenza sostanziale, non ho sottomano la versione dei Testimoni Di Geova, sarei curioso di vedere loro cosa dicono, anche se hanno il difetto di tradurre dalla loro bibbia in inglese, quindi sicuramente delle cose si perdono.--MoscaicoVitriol (msg) 18:25, 9 dic 2016 (CET)[rispondi]

+1 per l'idea di Zapag Ulisse0©|∇|

la assurda traduzione di Biglino del passo Vangelo di Luca (1, 28) presuppone che poi ci sia stato un rapporto sessuale tra l'angelo (che Biglino afferma essere un essere extraterrestre) e Maria. Oltre che essere insultante nei confronti dei cristiani, e' una traduzione errata e forzata, in quanto questa e' la trauzione letterale e corretta: http://biblehub.com/interlinear/luke/1-28.htm Ogni altra elucubrazione sul passaggio in questione e' fuori dalla semantica e fuori dalla storia oltreché fuori dalla logica. --Marco701 (msg)

Qui Biglino spiega quale sia la sua vera posizione circa le modalità con cui secondo lui andrebbe tradotta la Bibbia, ovvero cercare di tradurre il meno possibile, nel dubbio mantenere i termini originali in ebraico Ulisse0©|∇|

questo lo si potrebbe mettere in voce, magari in u paragrafo sull'"ermeneutica" bigliniana, insieme alle teorie sull'affidabilità delle traduzioni letterali. tra l'altro, detto en passant da uno che le traduzioni le fa di lavoro, quest'idea di biglino riferita a termini assolutamente ben traducibili e che È una vera e proprio bestemmia agli orecchi di chi si occupa di queste materie d́á la misura di quanto le sue "traduzioni" siano motivate ideologicamente.--Zapag (msg) 20:39, 10 dic 2016 (CET)[rispondi]


Ok ognuno di noi ha portato varie argomentazioni. Possiamo ora procedere a votare in cosa cambiare "traduzioni letterali"?--Marco701 (msg)

rimango dell'idea di scrivere "le sue traduzioni", ed approposito di traduzioni ho trovato anche la traduzione che ne fanno i Testimoni di Geova di Luca 1:28 "“Buon giorno,altamente favorita, Geova è con te”--MoscaicoVitriol (msg) 14:59, 12 dic 2016 (CET)[rispondi]
Mmmmm le informazioni parziali, che "brutta" (non cattiva) abitudine, "deformano" come sempre la verità. I tdG non sono gli unici a tradurre in quel modo e quel link a "favorita", caro MoscaicoVitrol, mi sembra davvero una interpretazione "alla Biglino". La realtà è ben diversa: «[...] la dichiarazione di Gabriele [contenente il termine greco kecharitoméne] viene tradotta da alcune traduzioni cattoliche come p.e. la Jerusalem Bible [...] con: Così altamente favorita, e da I Vangeli editi da Cittadella Editrice con: Scelta dal favore di Dio. Quindi, le parole di Gabriele a Maria indicano che essa fu altamente favorita per divenire la madre del Messia [...]» (La Torre di Guardia del 15 giugno 1977) [il corsivo è mio].--Fcarbonara (msg) 03:08, 13 dic 2016 (CET)[rispondi]

P.S. E in tutti i casi è corretto riportare in voce la traduzione che ne fa Biglino, la voce è dedicata a lui. Come è anche corretto, come in tutte le altre voci, che se dovessero esserci punti di vista autorevoli diversi dal pensiero di Biglino (che non siano le sole citazioni di "cento" traduzioni bibliche che traducono diversamente), questi possono trovare il giusto posto in voce.

mi sembra di aver riportato tutte lentraduzioni che ho trovato da diodadi a cei, tra favorita, piena di graziq, fatta carina, a mio avviso non cambia la sostanza, su cosa mettere in voce mi sono già espresso.--MoscaicoVitriol (msg) 08:45, 13 dic 2016 (CET)[rispondi]
Alla luce della pagina che ho linkato, in cui B. stesso spiega la sua posizione in generale, e che penso sia il punto di partenza giusto per la scelta di come impostare la sezione di cui dibattiamo, piuttosto che partire da un paio di esempi molto specifici (tra l'altro non scordiamoci WP:WNF e cerchiamo di non andare OT), penso ad un'espressione come "il suo approccio che egli dichiara essere il più conservativo possibile nella scelta della traduzione italiana" (per dare l'idea, possiamo certamente renderla meglio all'interno del testo) Ulisse0©|∇|
Io credo che il rischio "guerra", sia ormai superato mi sembra che più o meno tutti concordiamo su alcuni punti, o almeno sulla loro sostanza, forse ci sono da levigare ancora delle cose per trovare un accordo sulla forma, io credo che siano importanti 2 aspetti, da un parte far capire o dire che sono le "traduzioni che lui propone", senza sconfinare nel dire che sono "fuorvianti" "assurde" o usando altri termini, che potrebbero essere non neutrali, del resto ho riportato 5 6 trduzioni diverse solo di quel passo, ma la stessa cosa si può fare per tutti i passi meno chiari delle scritture, che delle volte stravolgono anche di di molto il senso. Prima di mettere ai voti, cerchiamo, come stiamo facendo, di trovare una soluzioe condvisa.--MoscaicoVitriol (msg) 09:36, 13 dic 2016 (CET)[rispondi]

Io ho gia' espresso il mio parere: bisogna togliere "traduzioni letterali" -- e' grave che si mostri al lettore che Biglino faccia traduzioni letterali. --Marco701 (msg)

Visto che c'è un accordo sostanziale, e per chiudere, spero, la discussione, almeno questa parte, ho tolto traduzioni letterali, ed ho inserito "le sue traduzioni", così che pensa che queste siano precise e puntuali non avrà da ridire, chi pensa che siano fantasiose uguale. Non c'entra nulla con la voce, ma dopo tutta questa discussione, sono arrivato alla conclusione che, chi cerca D-o nella Bibbia trova D-o, chi cerca gli alieni nella bibbia trova gli alieni, e chi non cerca nulla nella bibbia trova di tutto un po'.--MoscaicoVitriol (msg) 18:13, 13 dic 2016 (CET)[rispondi]

riguardo alla frase "che egli dichiara essere il più conservativo possibile " proporrei di togliere "conservativo " e mettere "letterale" 1. prima di tutto in ambito di traduzione "conservativo" significa allinearsi alle traduzioni standard. 2. negli studi biblici, nei quali biglino non rientra in alcun modo, ma stiamo comunque parlando di Bibbia, significherebbe allinearsi alle interpretazioni e traduzioni più tradizionali 3. io non gliel'ho mai sentito dire. (e se l'avesse detto avrebbe detto una sonora scemenzA). 4. quello che lui vuol proporre È una "traduzione letterale", che poi non lo sia o lo sia malamente è un altro discorso. ma di certo non è "conservativa"--Zapag (msg) 23:47, 14 dic 2016 (CET)[rispondi]

alcune considerazioni generali[modifica wikitesto]

Non è proprio tipico di wikipedia scrivere quanto sto per scrivere, ma vorrei che si arrivasse ad un punto su questa voce, e sulla discussione, per questo mi permetto. Nella discussione, in più fasi, abbiamo sfiorato la "guerra", ci siamo spesso scontrati, come del resto avviene spesso su temi sensibili, ne siamo tutti in parte responsabili, ora mi sembra che sia stata ritrovata una certa serenità, grazie anche a qualche intervento "terzo", credo che si riesca a quagliare qualcosa e ad arrivare ad una voce neutrale come dovrebbe essere, spero che tutti concordiamo sul fatto che, non vanno qui inseriti i nostri giudizi su Biglino e sulle sue traduzioni, per qualcuno assurde, per altri puntuali, per altri anche offensive, per altri quasi una "scienza", credo che l'unico modo sia quello di usare le linee guida di wikipedia, ovvero l'autorevolezza e la neutralità delle fonti, ritenere una fonte non adatta, non deve offendere nessuno, perché spesso il giudizio non è sul contenuto, ma sulla tipologia, faccio l'esempio di consulenza ebraica, che è un forum, e per sua natura non utilizzabile, che è invece, tra i tanti siti, quello più preciso e puntuale, quello che spiega meglio quelli che considera gli errori di traduzione di Bigliono. Ora che più o meno tutti, io per primo sia chiaro, abbiamo trovato una mediazione, ed anche un po' di tranquillità cerchiamo di concludere le interminabili discussioni. Propongo ai "critici", in particolare, ma non solo ovviamente, di esprimere quali altri punti vorrebbe discutere, o trova poco chiari, in modo da trovare quanto prima una soluzione condivisa ed enciclopedica.--MoscaicoVitriol (msg) 10:32, 13 dic 2016 (CET)[rispondi]

Biglino e massoneria[modifica wikitesto]

Visto che ogni modifica rischia di provocare discussione, meglio aprirla subito. È vero Biglino ha fatto parte della massoneria, ma ne è uscito da anni, la rilevanza può essere considerata solo per una sua pubblicazione, quella su chiesa cattolica e massoneria appunto, il problema della fonte, l'unica persona che può dire di essere stato o di essere massone, è la persona stessa, chiunque altro lo dica incorre di fatto in un reato, ma wikipedia prevederebbe fonti terze, che non sia la persona stessa di cui si parla, quindi il dubbio sulla fonte a mio avviso rimane, oltre appunto alla rilevanza per la voce, il fatto che sia stato massone, non da nessuna prospettiva diversa sui libri per i quali è su wikipedia. Per il momento rimuovo questa parte, visto che è stata anche inserita da utente non registrato, se ci sono idee diverse e sopratutto viene dimostrata un correlazione tra l'appartenenza e i libri--MoscaicoVitriol (msg) 09:20, 4 gen 2017 (CET)[rispondi]

Se viene, con la pazienza dovuta, ascoltata la fonte inclusa nella pagina wiki nel rilievo sulla massoneria, si rileva appunto che e' lo stesso Biglino (non terzi) a dichiararlo durante una intervista, inoltre facendo (nell'intervista stessa), importanti considerazioni sullo scenario della massoneria in Italia.
Biglino, secondo appunto quanto rilevato dalla fonte citata in pagina, conferma di esserci stato per più di dieci anni: pertanto è ragionevole concludere che si tratta di un fatto degno di nota in quanto importante nota biografica. Inoltre, la presenza da "insider" nella massoneria, è un dato rilevante per quanto riguarda le sue pubblicazioni, non solo nel solo libro sulla massoneria, ma anche per quanto riguarda le religioni (basta studiare la massoneria per rilevarne i numerosi nessi di stampo sociologico, antropologico e religioso), in quanto conferisce una prospettiva che normalmente altri non hanno o non hanno potuto avere accesso.
Paradossalmente, se parlassimo ipoteticamente di un allenatore di calcio, si farebbe torto al lettore non citare eventuale squadre in cui tale allenatore avrebbe partecipato da calciatore: il dato è sostanziale sfondo storico al ruolo e all'attività corrente.
Pertanto ritengo che citarne la presenza in massoneria sia un dato assolutamente non frivolo, polemico o accessorio, bensì sostanziale come background storico nell'attività corrente dell'autore.
Chi si adopera a cancellare tale riferimento a mio avviso fa un torto al potenziale lettore e conferma anche, probabilmente, un certo sentimento latente ancora di tabù nei confronti di tale organizzazione.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.13.188.32 (discussioni · contributi) 19:54, 4 gen 2017‎ (CET).[rispondi]
Credo tu mi possa accusare di tutto, tranne che di avere dei tabù verso la massoneria, non faccio mistero di farne parte da qualche anno ormai, ho ascoltato tutta l'intervista che hai postato, so che Biglino è stato in massoneria, lui appunto non ne fa mistero, ma per fonti terze si intende appunto che la cosa non sia citata dal diretto interessato stesso, se non erro questa è una regola di wikipedia. Detto questo se questo elemento di sua appartenenza, dimostri che sia rilevante per come ha condotto le sue ricerche, allora la notizia può essere lasciata, altrimenti è irrilevante, o meglio ha lo stesso rilievo delle sue passeggiate in bicicletta sulle alpi italo francesi, della sua (eventuale) iscrizione al club del burraco, o di altre appartenenze, considera anche che è uscito dalla massoneria almeno 2 3 anni prima dell'uscita del suo primo libro, lui stesso parla della massoneria in modo distaccato, dicendo che in essa non ha trovato "la sua strada". Comunque visto che in questa pagina si discute di tutto, per giorni, ti chiedo cortesemente, prima di inserire nuovamente la notizia, di attendere altri interventi, ci siamo scannati prima e confrontati poi, su tutti gli aspetti, i vari utenti esprimo la loro idea, siamo arrivati ad un accordo su tutto, su molti punti avrei preferito altre diciture, ma la comunità ha deciso per la versione attuale, la pagina è stata bloccata per dei mesi, non arriviamo a farla bloccare nuovamente. Per ora rimuovo questa informazione, se la comunità decide altro ben venga.--MoscaicoVitriol (msg) 01:17, 5 gen 2017 (CET)[rispondi]
Penso di avere gia' anticipato ogni obiezione appunto nel commento precedente. Ovvero, fonte: e' lo stesso Biglino che ne parla. Rilevanza: appunto ho addotto l'esempio dell'allenatore. Per uno che scrive di massoneria penso possa essere significativo dire che sia stato in massoneria per dieci anni (potenzialmente un ottavo della vita). I paragoni elevati da te (ipotetico club del burraco etc.) sono capziosi e su un altro piano di rilevanza e insostanziali. Per fare un esempio concreto su un autore: se parlo del compositore Alfredo Catalani, dire che sia passato anche brevemente in Scapigliatura e' importante, molti potrebbero intendere questo dato come potenzialmente importante per capirne alcuni stilemi o prospettive o influenze. Se fosse per te dovremmo sottrarre questa informazioni ai lettori, perché la considereresti pari all'informazione di quale parrucchiere frequentasse. Con questa claudicante reductio ad absurdum con la quale si affronterebbe il tema, praticamente ridurresti in potenza il 99% delle pagine di Wikipedia. Tuttavia per rispetto evito di revocare ancora la tua modifica, che evidentemente non ti piace, rimettendo ad altri ed al forum di contributori eventuali modifiche. Ma dico solo: attenzione solo a non far bisticciare le proprie opinioni o tarli personali con quello che potenzialmente potrebbe essere scritto e sottratto agli altri... perché nel mio caso di tratta di una addizione, nel tuo di una sottrazione. --Emaxt6 (msg) 19:50, 5 gen 2017 (CET)[rispondi]
A me personalmente andrebbe bene usare Biglino come fonte per Biglino, ma mi pare che questo sia in contrasto con le linee guida di wikipedia che dicono che ci vogliono fonti di terze parti, tuttavia se Biglino può essere fonte per Biglino, allora vanno ripristinate le sue attività come "traduttore" e come "saggista", lui stesso (o meglio nel suo sito) così è definito, ma la comunità ha deciso altro in merito. Concordo sul fatto che la sua pregressa appartenenza alla massoneria come presumo alla chiesa cattolica, sia stata importante per il suo primo libro, e per quel motivo può anche essere citata, ma ritengo altresì, avendo letto i libri, essendo in massoneria, ed avendo parlato più volte con Biglino, che questa non abbia avuto alcuna influenza sugli altri libri. Non è questione se mi piace o meno una cosa, ma se questa ha rilevanza enciclopedica o meno, se ci sono fonti di terze parti, e se la comunità l'approva, a me non sono piaciute per nulla alcune modifiche a questa pagina, alcune (a mio avviso), volte a sminuire il lavoro di Biglino, le ho contrastate nella discussione, siamo arrivati spesso ad una mediazione, basata proprio sul consenso, e sulle line guida, che sono i pilastri di wikipedia. Se mi sbaglio e le linee guida sono rispettate allora ben venga questo inserimento.--MoscaicoVitriol (msg) 12:58, 6 gen 2017 (CET)[rispondi]

che Biglino sia stato o meno in massoneria non ha , secondo me, rilevanza alcuna per la voce. --Zapag (msg) 11:50, 9 gen 2017 (CET)[rispondi]


il fatto che Biglino abbia fatto parte della Massoneria e' importante e andrebbe citato nel paragrafo iniziale. Infatti i massoni negano che Gesu' Cristo e' il Figlio di Dio, tendono piu' al deismo, ossia una sorta di religione-filosofia che considera che tutte le religioni siano valide. Il piglio massonico di Biglino si nota dalla sua acredine e dal suo astio verso Gesu' Cristo e verso il Cristianesimo in generale. Tenta in tutti i modi di scardinare il Vangelo, ma non si rende conto che cio' e' impossibile. Inoltre: la teoria degli antichi astronauti e la teoria dei cicli di civilta', opposta quindi alla linearita' della Bibbia e' una teoria teosofica e quindi massonica. Tutto il modus operandi di Biglino e' massonico. Questa e' una fonte sull'appartenenza alla massoneria del Biglino: http://www.informarexresistere.fr/2014/02/13/mauro-biglino-e-i-suoi-fratelli-massoni-prove-e-foto/

Inoltre, anche Sitchin era un massone e guarda caso anche Sitchin parlava di alieni che vennero dallo spazio e altre teorie sull'immanente non provate.

--Marco701 (msg)

Dire che i massoni negano, o affermano qualcosa è un concetto del tutto errato, la massoneria non ha dogmi, è aperta a uomini e donne (la dove sono accettate), di tutte le religioni, i cattolici e i cristiani in massoneria sono la grande maggioranza in Italia, rispetto ad altre religioni, per la maggior parte dei massoni Gesù è figlio di D-o, il fatto che vengano accettate persone di tutte le religioni, non vuol dire che tutte siano uguali, ma che tutti i credenti sono degni del medesimo rispetto, non so dove hai letto che Sitchin fosse massone, ma non sono riuscito trovare nessuna fonte autorevole in merito, e qui "contesto" anche informare per resistere come fonte, in quell'articolo infatti di fatto fa solo illazioni, cita collaborazioni, e nulla più. Per altro Biglino stesso rinnega la Massoneria, che potrebbe in effetti essere citata per il suo primo libro, in cui guarda casa la paragona alla chiesa cattolica.--MoscaicoVitriol (msg) 09:14, 13 gen 2017 (CET)[rispondi]

La massoneria aperta a tutti? Che panzana. vediamo un po se un poveraccio barbone puo' entrare a far parte della Massoneria. Non lo faranno mai entrare a farne parte perché la Massoneria e' un circolo chiuso di persone che badano ai loro interessi e non divulgano la Verita' che invece e' gratis. Gia da quello che hai scritto si nota che sei di parte ed e' per questo che ti ostini a non voler scrivere che Biglino era (e comunque anche ora fa parte di quell'area di pensiero) un massone. Inoltre i massoni negano che Gesu' Cristo sia il Figlio di Dio e non credono nella Trinita', ma nel GADU ossia grande architetto dell'universo. Quindi sostenere che un cristiano (un cristiano rinato, che ha accettato realmente Gesu' Cristo nel suo cuore) possa essere anche un massone, e' una menzogna. --Marco701 (msg)

Credo che tu abbia dei preconcetti sulla massoneria, ma non spetta a me cercare di difenderla o di farti cambiare idea, a me va bene scrivere che Biglino ne ha fatto parte, se questo viene contestualizzato con il suo lavoro, se viene dimostrato in modo chiaro, e non per una mera opinione, che essere stato massone ha contribuito in qualche modo alle traduzioni che fa e alle interpretazioni non mi oppongo in alcun modo, visto anche che è lui stesso a dirlo, in varie interviste e sui social, anche se negli stessi ne prende fortemente le distanze. I fondatori della massoneria moderna erano tutti cristiani, fino alla fine del 700 potevano entrare solo cristiani, e nei pesi scandinavi ancora oggi in alcune logge iniziano alla massoneria solo cristiani. La massoneria nel momento in cui si è aperta a tutti, non parla più di D-o, ma di GADU, perché lascia ai suoi affiliati la libertà di credere in quello che preferiscono, sia essa la trinità, che il D-o ebraico, sia un D-o Trascendente che Immanente, la massoneria non si occupa di religione, perché questa è una questione intima e privata. Comunque al di la di questo, che credo non interessi a nessuno, se mai puoi contribuire alla pagina Massoneria, ci sono fonti autorevoli che dimostrano che l'essere massone ha in qualche modo guidato i suoi lavori ed i libri per i quali è conoscuto? se si ben venga lo scriverlo, usando però fonti terze sulla sua affiliazione.--MoscaicoVitriol (msg) 18:19, 13 gen 2017 (CET)[rispondi]

Letterale 2018[modifica wikitesto]

Ciao a tutti, premetto che è la prima volta che partecipo a una discussione su Wikipedia e mi scuso se ho sbagliato qualcosa. Intanto faccio presente che l'ebraico l'ho studiato e lo parlo, quindi non è per andare contro Biglino per partito preso. Detto ciò, è stata annullata una mia modifica in cui elimino il passo in cui c'è scritto che le sue traduzioni sono letterali e che quanto lui ricava dal testo non sarebbe frutto di interpretazione personale. Invece, come dice anche Marco701, le sue traduzioni non sono affatto letterali e semplicemente non è corretto far passare questa idea su una pagina enciclopedica. Stiamo parlando di un autore che narra storie di scienziati alieni cattivi, di DNA e di scienziati alieni buoni che avrebbero concesso la sessualità agli umani: tutto ciò è ricavato da un passo in cui il testo parla letteralmente di un uomo, una donna, un albero e un serpente parlante e basta. Questo è l'esatto contrario di una lettura letterale, quindi non è affatto corretto scrivere che ciò che ricava lui è il risultato di una semplice lettura. Quindi richiedo anch'io che la questione della lettura letterale venga rimossa dalla pagina in quanto non corrispondente al vero. --Giemmeci (msg) 09:43, 21 feb 2018 (CET)[rispondi]

Che si traduca dall'ebraico, dal sanscrito o dall'inglese non esiste mai una (unica) traduzione letterale ma esiste una (tra le possibili) traduzione letterale, inoltre Biglino come letterale piuttosto la caratteristica di una versione specifica della Bibbia, la Biblia Hebraica Stuttgartensia, quindi scrivere "la sua traduzione" e non "la traduzione letterale" corretto e non fuorviante. E in questo senso ho modificato la frase nella voce.--Bramfab Discorriamo 11:07, 21 feb 2018 (CET)[rispondi]
Tutti traducono dalla Stuttgartensia, perché è basata sul più antico codice completo della Bibbia, e questo si sa ed è pacifico. Io contesto invece questo passaggio: «l'autore rende manifesto (sempre restando nella mera traduzione dei testi) come il Dio del Vecchio Testamento fosse, in realtà, un gruppo di esseri evoluti e non una singola entità». Non «rende manifesto» proprio niente, ce lo aggiunge di suo e basta, così come ha aggiunto scienziati alieni dove si parla semplicemente di un serpente parlante. "Naḥaš" non è reso in nessun dizionario come "scienziato alieno benevolo", così come con "ruaḥ" come "astronave", "gan" come "laboratorio", "ṣelem" come "DNA". Non stiamo a livello di traduzione letterale! Contesto quindi anche le parole «in realtà un gruppo di esseri evoluti». Così come è scritta la frase fa passare l'idea che ci siano scritte oggettivamente quelle cose, invece è solo un'interpretazione personale e soggettiva di Biglino e non possiamo presentarla come vera, senza contare il fatto altrettanto grave del dare per scontato che la Bibbia parli di cose realmente avvenute, che è pure un altro paio di maniche non indifferente. Tutta la frase va riscritta, se non rimossa proprio. --Giemmeci (msg) 12:43, 21 feb 2018 (CET)[rispondi]
Ho capito, la frase va tenuta (altrimenti inutile avere una voce che non spiega perché è noto e cosa pensa), ma contestualizzata, senza fare un pedante debunking, ma rendendo chiaro che sono idee sue, solamente sue.--Bramfab Discorriamo 23:04, 21 feb 2018 (CET)[rispondi]
Mi ero ripromesso di non partecipare più a questa voce, ma non riesco a tacere, a me sembra comunque sempre chiaro, che quello che viene scritto nella "sua" voce, siano sue personali traduzioni, mi sembra pedante, ogni volta ripetere che sono sue traduzioni, e che sono errate per questo o quel motivo, altrimenti la stessa cosa si potrebbe fare nella voce che riguarda la Bibbia, o ogni suo singolo libro. Biglino nelle sue conferenze, sostiene di utilizzare i vocabolari rabbinici, io non ho certo modo di verificare, e francamente mi interessa anche il giusto farlo, se non ai fini della redazione della voce. In conclusione quello che penso è che mi sembra ridondante, ogni volta su tutte le frasi ribadire che Bigliono traduce in modo fantasioso, e che è solo lui a tradurre in quel modo, ma se questo fa sentire più sereni tutti, mette il cuore in pace a qualcuno, o rasserena i dubbi dogmatici di altri facciamolo pure, ad ogni capoverso mettiamo un frase del tipo "Questa è una libera traduzione del fantasioso Biglino"--MoscaicoVitriol (msg) 11:01, 22 feb 2018 (CET)[rispondi]
Ora non esageriamo, si tratta semplicemente di scrivere in modo che sia evidente che quanto afferma è sua ipotesi. Tipo invece di «l'autore rende manifesto ..." scrivere «l'autore ipotizza che" o qualcosa di simile.--Bramfab Discorriamo 11:54, 22 feb 2018 (CET)[rispondi]
Si in questo modo va più che bene, per altro lui stesso sostiene che le sue sono solo ipotesi, ripete spesso "facciamo finta che...", quindi rende manifesto è sicuramente poco appropriato.--MoscaicoVitriol (msg) 12:32, 22 feb 2018 (CET)[rispondi]
Mi fa piacere che alla fine sia passato quello che volevo dire: il modo con cui era formulata la frase era tendenzioso, non enciclopedico e dava per scontate cose che non lo sono affatto. Ciò che per voi è questione di pedanteria, per me si tratta di non lasciare intendere cose che non sono vere. La frase infatti non l'avevo eliminata del tutto, ma l'avevo riscritta in modo da presentare in modo neutrale che quello che dice lui è una sua opinione, invece che come un dato di fatto oggettivo. Sul fatto che il "fare finta che"™ sia un mero artificio retorico per non dover sobbarcarsi l'onere della prova e che alla fine faccia solo finta di fare finta ci sarebbe molto da discutere, ma probabilmente non è questa la sede. --Giemmeci (msg) 17:41, 22 feb 2018 (CET)[rispondi]


Esegeta? Studioso di storia delle religioni?[modifica wikitesto]

Biglino non e' un esegeta, ma uno scrittore sensazionalista. Biglino non fa interppretazione critica del testo sacro, ma fa una interpretazione forzata e strumentale alle sue tesi degli antichi astronauti, ossia per far credere al suo pubblico che quello che e' descritto come YHWH ovvero IO SONO quindi l'Essere per antonomasia, cioe' Dio, il Creatore, (punto di vista degli Ebrei del tempo), sia invece un extraterrestre. Queste tesi sono state confutate decine e decine di volte da biblisti come per esempio qui: https://www.gianlucamarletta.it/wordpress/2016/03/elohim-ruach-kavod/

Non mi venite a dire che Marletta non e' un biblista laureato, perché neppure Biglino lo e'.

E Biglino non e' neppure uno studioso di storia delle religioni, in quanto 1-non ha le competenze, non ha laurea ecc. 2-le sue tesi sono per lopiu' infarcite di complottismo, quindi non fa un'analisi seria della nascita delle religioni, ma fa un'analisi personale, che non tiene conto del contesto socio-politico e culturale. Per me anche saggista non va bene, quello che andrebbe bene per me, e' scrittore di pseudo-storia.--Marco701 (msg) 27 mag 2018 (CEST)

Buonasera Marco, i tuoi dubbi e interventi siano già stati affrontati – in maniera più o meno diretta – tempo addietro (vedasi presente Discussione congiuntamente a quella archiviata). Ad ogni modo, si resta fiduciosi che qualcuno di buona volontà, ch'i vi prese parte allora, così come di nuovi contributori, che vogliano cogliere l'occasione per un dibattito ed uno scambio reciprocamente civile e 'gioviale'.
Non entrando nel merito della questione, giacché non vuol essere quivi mio intento altro che di mera e benevole vigilanza; appare, ciononostante, interessante una riflessione sui termini così come codificati nei dizionari/enciclopedie, a tal proposito – e per mutua utilità e profittevolezza – vi propongo i seguenti:
  • sàggio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 maggio 2018.
    «[...] s. m. Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l'autore analizza criticamente un testo, un avvenimento, un personaggio, un fenomeno e sim., fornendone una interpretazione personale [...] Più spesso, composizione relativamente breve, di carattere espositivo e solitamente spigliato, in cui l'autore tratta con garbo estroso e senza sistematicità argomenti varî (di letteratura, di filosofia, di costume, ecc.), rapportandoli strettamente alle proprie esperienze biografiche e intellettuali, ai propri estri umorali, alle proprie idee o al proprio gusto. [...]»
  • esegèsi, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 maggio 2018.
    «[...] dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι "guidare, spiegare, interpretare". – Propriam., l'esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l'attività critica dell'interprete; il termine è particolarm. usato per indicare l'interpretazione della Bibbia (v. anche ermeneutica) e, nella storia del diritto, per indicare l'attività dei glossatori (e. giuridica) [...]»
  • esegèta, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 maggio 2018.
    «[...] Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d'arte, critico [...] Nell'antica Grecia erano così chiamati gli interpreti del diritto divino, e più tardi alcuni impiegati municipali incaricati di fare da guida ai forestieri o con altre mansioni.»
  • studióso, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 27 maggio 2018.
    «[...] dal lat. studiosus "desideroso, zelante, premuroso" e anche "dedito agli studi", der. di studium "studio". [...] s. m. Chi si dedica agli studi, o allo studio di una determinata disciplina: un insigne s.; le opinioni, i pareri degli s.; una s. di linguistica, di semiotica, di astrofisica, di bioetica. [...]»
ossequi, augurando a voi tutti, una buona serata --BOSS.mattia (msg) 19:27, 27 mag 2018 (CEST)[rispondi]


ok grazie delle definizioni tratte dalla Treccani, ma esse confermano ancora di piu' che Biglino non e' un esegeta. L'interprete dei testi sacri proprio perché sono testi sacri (e la Bibbia e' sacra per circa 1/3 dell'umanita'), deve fare delle considerazioni che trascendono la realta' terrena (infatti si parla di spirito, risurrezione, vita dopo la morte ecc.), deve conoscere il contesto, deve conoscere il valore delle allegorie, e dei simbolismi. Se Gesu' dice : Io sono la vite e voi siete i tralci, ovviamente lo dice in senso allegorico e non letterale. Biglino dice di tradurre in senso letterale, ma in realta' fa delle tradizioni falsate e strumentali alle sue tesi degli alieni o extraterrestri. Quindi Gianfranco Ravasi puo' essere definito esegeta, perché considera vari contesti nei quali e' stata scritta, ma Biglino proprio no. Definire Biglino esegeta e' un insulto a quelli che sono realmente esegeti come per esempio Gianfranco Ravasi. Biglino quindi non e' laureato, non e' un biblista, non e' un esegeta. Poi scrivete quello che volete, ma coprite di ridicolo l'enciclopedia wikipedia. Propongo una votazione per togliere la parola esgeta e aggiungere scrittore di pseudostoria. --Marco701 (msg) 27 mag 2018 (CEST)

Inoltre Biglino non e' uno studioso serio di storia delle religioni. Se voi sentite le sue tesi sono piene di complottismo, infatti lui pensa ci sia stato un complotto dei primi cristiani e altre tesi assurde e senza valore storico. E' impossibile che ci sia stato un complotto in quanto i primi cristiani non ci guadagnavano nulla a diffondere il Vangelo, anzi rischiavano la vita. Lo capisce anche un bimbo. Quindi le sue tesi sono completamente assurde, fuori dalla storia. Pertanto uno studioso per essere studioso deve essere uno studioso serio, non un complottista che sfrutta tesi complottiste per vendere libri. E' evidente che Biglino abbia studiato, ma non ha studiato in modo serio, ha studiato ed elucubrato tesi complottiste, che non hanno nessuna presa nel mondo accademico ne nella stragrande maggioranza dei fedeli di fede cristiana. Non ha titoli di studio di storia comparata delle religioni, quindi non e' uno studioso di storia delle religioni, ma e' solo uno scrittore di pseudostoria, spinto da tesi anticlericali e complottiste. Proprongo quindi di togliere la frase studioso di storia delle religioni. --Marco701 (msg) 27 mag 2018 (CEST)

Per una volta sono, quasi, d'accordo con Marco701, almeno su "esegeta", non ricordo che Biglino si sia mai definito esegeta, ed anzi fino a qualche anno fa, sono anni che non seguo e partecipo a sue conferenze, ha sempre detto che lui non interpreta, ma si limita a raccontare quello che legge, quindi penso anche io esegeta sia fuori luogo. Su saggista si era già discusso ampiamente, e direi che i suoi sono dei saggi. Anche su "studioso DELLE religioni", ho dei seri dubbi, primo perché si occupa solo di antico testamento, con ogni tanto qualche riferimento ai sumeri, non mi sembra che studi religioni non abramitiche, quindi direi che "DELLE religioni", ci sta poco, forse al limite si può dire "Studioso dell'antico testamento", che non è patrimonio solo dei cristiani, o dei cattolici, ma di una ben più ampia gamma di credenti.--MoscaicoVitriol (msg) 23:21, 27 mag 2018 (CEST)[rispondi]

ho provveduto ad eliminare la dicitura "studioso delle religioni". mi pare se ne fosse anche già parlato, specialmente in relazione al fatto che le affermazioni devono essere comprovate da fonti terze. ebbene, non esistono fonti terze ed autorevoli che dimostrino che biglino sia uno "studioso di storia delle religioni". che lo sostenga lui non è ,ovviamente, sufficiente. d'altronde senza un titolo di laurea o dottorato che attesti il curriculum studiorum quale dovrebbe essere il discrimine per stabilire che uno è "studioso" e non "appassionato" o che si legge un pagina di chissà quale libro prima di dormire? biglino in quale categoria ricade e perché? ripeto: ciò che sostiene lui per darsi un tono non è un'informazione enciclopedica, perché non supportata da fonti terze. eventualmente si può scrivere che "si autodefinisce studioso delle religioni". questo al netto delle valutazioni su ciò che dice sulle religioni, che , mi si permetta, dimostrano già da sole che definirlo "studioso delle religioni" è alquanto inappropriato.

--Zapag (msg) 23:16, 1 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Grazie per l'intervento. Come già ho avuto modo di rendere manifesto, non vuol essere il mio un intervento "diretto" nei temi e personalità coinvolte, limitandomi dunque a constatazioni, spunti e riflessioni.
Per quanto concerne le "fonti terze", in realtà vi sono: vi si trova la nota che conduce alla registrazione integrale di una Conferenza ufficiale, organizzata in Ateneo italiano e reputato; oltretutto la stessa è presieduta da nota personalità accademica ed è ella medesima a proferirle descrivendo gli interventi & intervenuti.
Si invita nuovamente, inoltre, ad una più accorta e approfondita riflessione - anche linguistica - sul termine "studioso" (come esposi pochi giorni orsono, in questa medesima sede); si scoprirà allora, -destando, magari, un poco di sorpresa- che tale non è mera prerogativa - peraltro limitativa - dei soli "laureati" presso atenei statali e/o accreditati, bensì accoglie un più ampio spettro ove non manchino purtuttavia approfondite conoscenze, studi e viva passione nei relativi temi/ambiti di riferimento.
L'impiego sommario e sovente erroneo del termine studioso e/o la confusione possono verosimilmente esser ricondotti all'esistenza, in ambito accademico, di figure con qualifiche alquanto simili – ma invero ben differenti – ovverosia: quella di cultore della materia e quella di eminente studioso.
--BOSS.mattia (msg) 15:02, 2 giu 2018 (CEST)[rispondi]


quella da te riportata non è una fonte attendibile. lo dimostra il semplice fatto che biglino venga chiamato "dottore". ergo , volendo ammettere la buona fede dei relatori, non si può accettara detta fonte come attendibile, nel senso che si basi su informazioni giuste e dia, di rimando, informazioni attendibili. tanto più che si tratta di studiosi di diritto che quindi non hanno le competenze per determinare se qualcuno sia "studioso di storia delle religioni", e , addirittura, nemmeno verificarese qualcuno sia laureato. inoltre chiunque può esser chiamato a presentare un libro all'università, tanto più che è successo solo perché il coautore era membro di detta facoltà. in italia anche schettino ha parlato all'università. è uno studioso per questo? il termine "studioso" è dunque erroneo fino a riprova del contrario, inoltre nulla dimostra che biglino sia poco più di un occasionale lettore di libri a tema religioso. nella voce 3cani da te riportata si legge "– 1. a. agg. Che studia, che si dedica allo studio; in partic., che segue con impegno e diligenza un determinato corso di studî:; Chi si dedica agli studî, o allo studio di una determinata disciplina: "

e tu, BOss mattia, come vuoi valutare in modo oggettivo e dimostrabile che biglino si dedica alo studio delle religioni, e per di più con impegno e diligenza? quali sono i criteri oggettivi per cui puoi asserire detta cosa? ha biglino forse un attestato? o conta quello che scrive lui per autopromozione? come puoi dire , in mancanza di un suo titolo, che non sia un semplice culture o appassionato della materia? inoltre quando parlavo di fonti terze non mi riferivo certamente ak fatto che biglino sia stato invitato a presentare il suo libro in una facoltÀ , cosa avvenuta per altro solo perché un coautore lavora lì, tanto più che quegli studiosi di diritto non conoscono nulla del curriculum di biglino, e cioè che non è nemmeno laureato. quindi cosa loro dicano su di lui È solo la riproposizione acritica di cosa biglino stesso o altri non informati (tipo chi gli organizza conferenze) raccontano. Io mi riferivo , ovviamente, ai TITOLI di STUDIO, che sono l'unica cosa che garantisce che qualcuno abbia studiato determinate discipline , e alle PUBBLICAZIONI su riviste e case editrici ACCADEMICHE, che garantiscono, grazie alla revisione paritaria, che qualcuno è STUDIOSO e non un semplice culture della materia. l'opinione , per di più mal informata, di studiosi di diritto non ha autorevolezza alcuna nel determinare chi sarebbe studioso di altre discipline. Ma, riripeto, sono i fatti oggettivi, cioè i TITOLI e le PUBBLICAZIONI, a mancare. tutto si riduce al fatto che biglino si AUTODEFINISCE studioso. questa asserzione È autoreferenziale e dunque non è sufficientemente enciclopedica

per questo rimodifico la voce. e ti prego di lasciarla stare fino a quando non verrai a spiegare cosa dimostrerebbe che biglino , in merito alle religioni, È più di un semplice lettore o cultore o appassionato della materia. --Zapag (msg) 17:21, 2 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Riusciamo a rimanere nei binari corretti ? Vedo un principio di furetta. Saluti ad entrambi--☼Windino☼ [Rec] 18:02, 2 giu 2018 (CEST)[rispondi]


Buonasera, pare ovvio che vi sia un poco di confusione in merito; chiarisco brevemente: la "conferenza" citata in nota è una conferenza universitaria, mentre la presentazione del testo a cui fai riferimento è avvenuta in altra sede (Biblioteca di Ateneo) e ben altro contesto a distanza di tempo (aprile 2018). Diversamente la lezione universitaria la tenne presso altro Ateneo (Università Piemonte Orientale). Già sul soggetto è difficile rinvenire riferimenti consoni, se poi quelli potenzialmente idonei (WP:FA), vengono analizzati soltanto sommariamente e/o velati da pre-giudizi, come si suol dire, non se ne cava un ragno dal buco.
Dunque, restando strettamente fedeli alla nota e al mio intervento (video integrale dell'evento; ho ricercato gli atti del convegno per averne anche una trascrizione in testo scritto, ma al momento non ho potuto rinvenirli), senza travisare e/o aggiungervi illazioni o altro ch'io non vi posi, sono oggettivamente riscontrabili i seguenti dati:

  • organizzatore/promotore della conferenza è reputato (Università Bicocca)
  • non è Biglino a auto-definirsi tale e/o auto-presentarsi
  • chi proferisce dette parole ha rilievo: accademico e docente universitaria di Bioetica, filosofia del diritto direttrice del Dipartimento di sistemi giuridici (non elenco tutto, ora vado a memoria)
  • altro dettaglio: il fatto che chiami Biglino dottore (non è dato sapere se lo sia o meno, ed anche se lo fosse (potrebbe essere, tuttavia, semplicemente un errore o lapsus -è umana anch'ella-, ciò non inficia in modo alcuno le altre affermazioni proferite dalla medesima in detta sede nel corso della conferenza - altrimenti, seguendo il tuo ragionamento, sarebbe tutto messo in dubbio. Tant'è che successivamente quando passa alla presentazione vera e propria delle varie personalità, tale titolo (dottore) non viene ripetuto.

Rendo noto, qualora non sia risaputo: le Conferenze in ambito accademico sono organizzate/preparate anzi tempo - non si tratta di improvvisazioni - sia negli aspetti inerenti l'organizzazione dell'evento che nei contenuti trattati e la scelta accurata (e voluta) degli interventi & intervenuti. Soprattutto chi "presiede" l'incontro è eletto in virtù del proprio ruolo e conoscenze,[...] ed anche in questo caso la presidenza non è frutto di mera aleatorietà.
Dici <<l'opinione , per di più mal informata, di studiosi di diritto>>, tuttavia non era insita in un'opinione, bensì nella presentazione fatta dalla docente... 'dettagli' dirai ;) ed anche <<quegli studiosi di diritto non conoscono nulla del curriculum di biglino>>: non so, invero, come tu possa saperlo; anzi, magari sbaglio, ma il buon senso vorrebbe che siano realisticamente informati su tale aspetto (tanto più che ha lavorato a stretto contatto con una collega docente della Bicocca) e il tutto avvalorato dal fatto che la conferenza è stata consacrata e intitolata: La Bibbia e il diritto. I testi di "ieri" a confronto con i problemi di "oggi" Rendo noto: chi insegna e/o lavora in facoltà/dipartimenti afferenti al Diritto, sono preparati (dal punto di vista accademico-professionale) non soltanto su ciò che compete a tale disciplina; tant'è che la Presidente della conferenza - come già menzionai- è docente anche di filosofia del diritto il che ha una certa rilevanza coi temi trattati (tralasciando tutte le conoscenze pregresse; i docenti e studenti di Diritto: debbono anch'essi studiare ed affrontare esami su discipline che esulano la mera professione/facoltà di Diritto - meglio ricordarlo - così come tra le personalità che vengono incaricate di compilare dizionari, enciclopedie, riviste, testi accademici e simili (oltre a testi in uso presso scuole & Atenei) accade sovente siano proprio docenti, ricercatori.. di Università.
Consiglio quindi di analizzare più in profondità e farsi un po' chiarezza - Guardi, fosse un <<semplice cultore della materia>> (cit.) come affermi, in tal caso, avremmo già risolto in quanto sarebbe dotato di titolo accademico, dacché per assumere tale titolo vi sono pre-requisiti necessari e iter specifico.
Colgo bonariamente il volermi chiamare in causa, ma come più volte ho espresso sia nei preamboli che negli interventi, non è mia volontà quella di entrare e discorrere dei temi o teorie affrontate da Biglino e ancor meno "giudicare" alcunché su testi e autore. M preme la bontà della voce e non ho dunque interesse alcuno a togliere/inserire un'attività lavorativa piuttosto che un'altra a qualsivoglia personaggio; stia pure così, a me cambia ben poco.
A onor del vero, mi preme sottolineo, Mi limitai a riportare informazioni, definizioni ecc volti ad alimentare una proficua, civile e mutua riflessione/discussione in merito; la quale lasciavo ad ogni utente che quivi vorrà farlo.
Le modifiche alla voce erano ispirate da premura e (magari eccessiva, non sta a me dirlo) "attenzione/precauzione" per salvaguardarla da potenziali modifiche non appropriate; pecca mia: un ulteriore campanello d'allarme mi risuona sovente, quando viene rilevata una siffatta modifica non corredata da consona spiegazione e/o giustificata con certi toni e "percettibile" fervore e/o quando ad una prima analisi si riscontrino modifiche e interventi da parte di utenti (registrati o meno) che nel tempo si siano resi noti per aver tenuto comportamenti poco chiari, siano stati oggetto blocchi, abbiano precedenti di utenti problematici o ancora non si dimostrino rispettosi delle regole e principi del Progetto Wikipedia e della comunità intera. E via dicendo. Detto ciò, fate vobis e qui, finalmente, concludo.
P.S. Suggerimento: Starei prudente a intervenire pubblicamente con affermazioni, dove esprimi con leggerezza e -forse- eccessiva sicumera (cito): <<è successo solo perché il coautore era membro di detta facoltà>> <<biglino sia stato invitato a presentare il suo libro in una facoltÀ , cosa avvenuta per altro solo perché un coautore lavora lì>>
Ringrazio infine per l'attenzione e collaborazione, augurando a tutti una buona serata--BOSS.mattia (msg) 21:23, 2 giu 2018 (CEST)[rispondi]


la questione in realtà è molto semplice. intanto:

1. biglino non è laureato, come più volte ha detto lui stesso. questo, per lo meno, è pacifico tra tutti quelli che conoscono biglino, quindi è dato saperlo.

2. biglino si autodefinisce eccome "studioso ed esperto di storia delle religioni". non alla presentazione del libro, ma questa è la sua presentazione sul suo sito (https://maurobiglino.it/info/).

detto questo, non sarà mai la presentazione che qualcuno, professore, docente o studente, fa di un altra persona a farlo diventare "studioso". le presentazioni possono essere errate , per un motivo qualunque, e quindi non sono sufficienti. La prof. Borsellino chiama Biglino "dottore" , ergo è evidente che non conosce il suo curriculum. si basa, dunque, su errate informazioni che avrà pescato in rete. ritengo ovvio che una rappresentante di un'università italiana usi solo per sbaglio il titolo di dottore nei confronti di chi non lo È. ma , tuttavia, si nota che non conosce il curriculum dell'autore. ergo, quella presentazione è in ogni caso inaffidabile. l'unica cosa che può determinare che chicchessia sia più di un appassionato o un amatore, e cioe appunto, uno studioso, sono i titoli (veri) e le pubblicazioni peer-review. questo per l'accezione corrente di studioso. tra l'altro che venga presentato un video di una presentazione di un libro in sede universitaria già dimostra che l'accezione di "studioso" sottointesa nella voce era di "studioso para accademico" , senz'altro -comunque- qualcosa che si avvicina allo "studioso" di professione. ecco, per quest'accezione non basta quello che viene detto in una presentazione , per altro con un errore fondamentale (titolo inesistente). per quanto riguarda essere chiamato a fare una conferenza all'università: questo non dimostra di certo che biglino sia uno studioso. chiunque può essere chiamato per un motivo o per un altro a tenere un seminario. lasciatelo dire da uno che all'università ci lavora. ti ho fatto l'esempio di schettino che fu chiamato a tenere un seminario sulla gestione del panico alla sapienza. questo non fa di lui né uno studioso né un esperto nella gestione del panico. o la vedi diversamente? per quello che riguarda la filosofia del diritto: io non vedo come possa uno studioso di questo settore dare patenti a chicchessia come studioso di religioni. sono discipline completamente diverse. per altro non è assolutamente questo il punto: anche uno studioso del genere si deve basare sugli expertise dati dagli studiosi dell'altro settore, gli storici delle religioni, se non lo fa è evidente che si basa su fonti inadeguate. se poi dovesse bastare quello che dicono altri , allora, se permetti, il mio giudizio ha molto più valore di quello di un docente di filosofia del diritto. avendo io per lo meno studiato anche storia delle religioni e avendo fatto una tesi di laurea ed una di dottorato in sumerologia su temi a carettere storico religioso e avendo varie pubblicazioni su temi di storia della religione mesopotamica e qualcosa anche sulla bibbia. e non pubblicate con la uno-editori. ma come ho detto, non contano le opinioni dei singoli, contano i titoli e le pubblicazioni della persona in questione. queste dimostrano se un tizio è uno studioso e non un appassionato. il punto è dimostrare che sia l'uno e non l'altro. come vedi non c'entra nulla l'esattezza o inesattezza delle idee di biglino, tanto più che si discute ora sulla correttezza o meno della qualifica di "studioso delle RELIGIONI", non delle sue idee sulla bibbia. per quanto riguarda le altre affermazioni: erano palesi e note a tutti i motivi per cui biglino era alla bicocca. tosto passo a dartene contezza: si trattava della presentazione di un libro. ovviamente le presentazioni le fanno gli autori e normalmente le fanno alla facoltà dove lavorano o, come in questo caso, dove lavora uno degli autori. molto semplice. --Zapag (msg) 22:49, 2 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Dalla risposta colgo, ahimè, come tu non abbia ancora inteso la mia nota e intervento, i quali vertevano sulla mera analisi della fonte citata (e solo quella). Quindi tutto ciò che esula la stessa non sto a ribadire come siano illazioni o altro da me mai espresse e mai volute.
La questione era ed è: vi è una fonte potenzialmente (occorre leggere con attenzione tutto il testo altrui) idonea, in quanto avvenuta in sede accademica nell.occasione di una Conferenza (ripeto, la presentazione del libro dell.autore è avvenuta in altro contesto e a distanza di mesi), quindi dacché quella e quella soltanto (conferenza) quivi riportata vi si riscontra una personalità dotata di autorevolezza (docente universitario) che durante il suo intervento, nella fattispecie la presentazione dell.intervenuto Biglino, ove dichiara ed espone -brevemente-le qualifiche e attività dell.autore. Quindi l.intento era la focalizzazione e disamina di tale contesto e l.attenzione voleva e vuol essere sulla mutua valutazione di questo e solo questo. Aggiunsi, inoltre, come mi sia prodigato alla ricerca degli "atti del convegno", che vengono raccolti e redatti, (tuttavia sovente a distanza di mesi) per farne pubblicazione a sé e/o inclusi in altri volumi più ampi. Quando e qualora tali atti vengano compilati e resi fruibili, gli stessi hanno valenza in quanto trattasi di "pubblicazione accademica". Orbene, tale pubblicazione al momento non è disponibile, ciò non toglie invero che la conferenza da cui trarrebbero origine ha fattualmente avuto luogo. Data quindi in questa sede (discussione) pubblica conoscenza del riferimento, si lasciava alla comunità, una riflessione e disamina sulla medesima. Questo era mio unico e solo intento oggettivo. E mi guardo bene -derechef- d'andarvi oltre.
Per ravvivare e invitare al dialogo e riflessione, rendo conoscenza di questo interessante articolo che tratta -sebbene di altra disciplina/professione- in pari modo di alcuni degli aspetti quivi affrontati, e possono stimolare l'analisi e la ricerca:
Ringrazio nuovamente tutti per la collaborazione. Con viva cordialità--BOSS.mattia (msg) 10:58, 3 giu 2018 (CEST)[rispondi]

io ho capito benissimo cosa intendi ma ti ho ben spiegato in lungo e in largo che la "fonte" citata non è attendibile (titolo errato) e SOPRATTUTO inadeguata (non si è l'ambito dell disciplina in questione, cioè della storia delle religioni).... non mi ripeto nei dettagli. leggi con attenzione quanto ho già scritto. ma poi di quale conferenza parli? biglino ha tenuto una lezione presso il corso del prof. Arces, che insegna Diritto romano. è una lezione , non una conferenza , come dice biglino stesso (https://maurobiglino.it/2017/10/11487/) mi spiace deluderti, ma tali lezioni non vengono pubblicate. a seguire fu realizzato un incontro/confronto (come dice biglino, vedi il link), non una conferenza, con il Prof. Forin (antico testamento et similia). anche qui, stai cercando invano gli "atti" di una cosa che non verrà mai pubblicata, vai tranquillo. staremmo freschi se ogni incontro del genere dovesse esser pubblicato. la tua fonte potenziale è, quindi, semplicemente inadeguata, tanto più che non riguarda la storia delle religioni. e , ti ricordo, che il punto È se la definizione "STUDIOSO DELLE RELIGIONI" sia adeguata o meno.la fonte citata nella nota è un video della presentazione del libro.

Bibliografia[modifica wikitesto]

quindi tutte queste presenze di biglino presso le facoltÀ di diritto (e non di lettere) non saranno mai una dimostrazione che biglino è "studioso delle religioni", che è una qualifica che comprende ben altro rispetto alla sola conoscenza della bibbia e del diritto. quando biglino verrà invitato ad un convegno accademico di storia delle religioni (o di discipline affini ma NON del "diritto") potrà essere definito "studioso delle religioni". queste sono le uniche conferenze aduguate a determinare se qualcuno È riconosciuto come "studioso DELLE RELIGIONi". ribadisco che la valutazione che danno dei professori di diritto in merito alla qualifica di "studioso delle religioni" valgono semplicemente ZERO, valgono ben meno della mia. quindi il contesto cui ti riferisci non è sufficiente perché non attinente alla disciplina in questione , cioè la storia delle religioni. spero che adesso la cosa sia più chiara. riguarda all'articolo: esso non sposta di una virgola quello che già ti ho chiesto ma su cui non puoi, ovviamente, rispondere: come dimostri che biglino sia uno "studioso" di religioni e non uno che al massimo a letto qualche pagina al riguardo, autodefinendosi poi sul suo sito "esperto e studioso"? come dimostri che egli "studi" o anche semplicemente che "legga assiduamente" testi e studi sulle religioni? puoi dimostrare che non legga una pagina la sera prima di addormentarsi? questo sarebbe "studio"? per determinare l'essere studioso dalla correttezza di quanto uno dice, si dovrebbe conoscere la materia, anche se non è questo -o almeno non solo questo- a determinare se uno è studioso o meno. questo può essere al limite un campanello d'allarme. ma quello che dicono prof. di diritto è in questo senso privo di valore: non sono loro ad avere i titoli per determinare la validità di quello che dice biglino. quindi cosa rimane? solo quello che biglino afferma di se stesso e che viene ripetuto da chi lo chiama a parlare in contesti, sia ben chiaro, del tutto alieni alla disciplina che studia le religioni in contesto accademico. --Zapag (msg) 13:51, 3 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Questa è l'ultima volta che rispondo - voglio sperare sia dovuto a incomprensione e/o una mia mancanza di chiarezza nel veicolare ciò che intendo o ancora una sua difficoltà ad analizzare solo quanto da me indicato, senza travisare e andar fuori tema - racimolo dunque tutta la pazienza e con garbo le ripeto e illustro dando dettagli su ciò che dissi e riportai (benché appare evidente dal testo e da un'appropriata analisi del riferimento stesso riportato).
Il riferimento riportato è una conferenza universitaria che ha avuto luogo presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca il dì 26 gennaio 2018 e intitolata La Bibbia e il diritto. I testi di "ieri" a confronto con i problemi di "oggi".
Da NON confondere con:
l'incontro di presentazione del libro di Biglino e Forni che ha avuto luogo presso la Biblioteca di Ateneo, sempre in Bicocca, 11 aprile 2018:
"lezione aperta" tenuta dall'autore su invito del Prof. Arces all'Università degli Studi del Piemonte Orientale presso la sede di Alessandria, 3 ottobre 2017, dal titolo La traduzione dei testi antichi: problemi, sfide, prospettive
Tutto il resto della diatriba non lo presi, e non prendo tutt'ora, in considerazione dacché non è mai entrato nei miei intenti & volontà, ed eziandio non attinente all'azione intrapresa d'aver reso noto il riferimento di cui sopra alla mutua disamina. Qui concludo gli interventi -già oltremodo portati avanti- sulla presente questione; non mancherò tuttavia di rendere manifesti altre informazioni e/o riferimenti che possano risultare d'interesse o aiuto. Va da sè, vien lasciato e rimesso alla comunità intera il dibattito e la ricerca di una possibile soluzione e/o quantomeno convergenza di pensiero.
Ossequi--BOSS.mattia (msg) 17:25, 3 giu 2018 (CEST)[rispondi]

continui a riportare riferimenti e riferimenti giÀ noti ma, ahimé, questi riferimenti da te riportati sono del tutto inadeguati a caratterizzare biglino come studioso "DELLE RELIGIONI", visto che si tratta di ambiti del tutto alieni alla disciplina che si occupa DELLE RELIGIONI. ti consiglio caldamente di fermarti a riflettere su cosa sia la disciplina che si occupa di questi studi, cioè la STORIA DELLE RELIGIONI, che è cosa diversa dal parlare solo della bibbia. e ancor più diversa da parlare di Diritto. ribadisco: uno studioso di una disciplina è tale in base al curriculum e a come gli altri studiosi riconosciuti di quella disciplina lo considerano. biglino non risponde a nessuna delle 2 condizioni. come lo considerano i docenti di diritto non vale un bel nulla. leggiti questo mio articolo riguardo a biglino pubblicato su una rivista di STORIA DELLE RELIGiONi , accademica e di fama internazionale. vedrai come viene considerato biglino in quest'ambito, tutt'altro che uno studioso di storia delle religioni, anzi ma nemmeno "studioso": https://www.academia.edu/30614022/Tra_paleoastronautica_secolarizzazione_individualizzazione_religiosa_e_quasi-religione._Il_fenomeno_Biglino_ c'è una pagina wikipedia, penso, ti consiglio di leggerla e poi di cercare qualcosa che abbia a che vedere con la STORIA DELLE RELIGIONI nei riferimenti che fai. se li trovi, fammi un fischii. tali riferimenti sono quindi senz'altro utili a vedere cosa va raccontando biglino ma di certo e senza ombra di dubbio alcuno non attestano che biglino sia uno "STUDIOSO delle RELIGIONI". ripeto: DELLE RELIGIONI. --Zapag (msg) 18:57, 3 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Il gentile utente è invitato a non fare lo gnorri (Wikipedia:FT) e/o a non travisare interventi, dichiarazioni ed intenti altrui; come più volte fattogli presente.
La mia risposta era semplicemente alle domande/dubbi che mi hai posto tu stesso, es. (cito) <<ma poi di quale conferenza parli?>>; per il resto è tutta una tua macchinazione e creazione che non intendo né ora ne allora fomentare. Va da sé che quando si vien travisati vien voglia di chiarire spinti anche da spirito collaborativo, ma qui appare oramai e alquanto inutile giacché si crea, interpreta e si risponde autonomamente.
Approfitto dell'occasione, per volgerla quantomeno verso una mutua utilità, congedandomi colla citazione che vado inserendo, la quale può essere presa come spunto per una riflessione sulla presente Voce e autore:

«Il metodo che seguiremo sarà quello di far dipendere quel che si dice da quel che si è detto, senza mai supporre come vero quello che si deve spiegare. Questo metodo me l'hanno insegnato i miei matematici, mentre non è abbastanza osservato da certi filosofi quando insegnano elementi fisici... Per conseguenza quelli che imparano, non sanno mai le cose dalle loro cause, ma le credono solamente per fede, cioè perché le ha dette Aristotele. Se poi sarà vero quello che ha detto Aristotele, sono pochi quelli che indagano; basta loro essere ritenuti più dotti perché hanno per le mani maggior numero di testi aristotelici [...] che una tesi sia contraria all'opinione di molti, non m'importa affatto, purché corrisponda alla esperienza e alla ragione.»

P.-S. La scelta d'una citazione del Galilei non è casuale, sarà infatti oggetto d'una ventura tematica di riflessioni e indagini, che porrò prossimamente, sulla scia delle ricerche che mi quivi mi ritrovai a intraprendere. Un cordiale saluto --BOSS.mattia (msg) 20:29, 3 giu 2018 (CEST)[rispondi]


io ti ho chiesto come dimostri che biglino sia uno studioso e tu non hai potuto rispondere se non citando conferenze , che conferenze non sono, e che non valgono come pubblicazioni accademiche e che soprattutto nemmeno hanno qualcosa a che vedere con la "storia delle religioni". 

all'inizio ho evitato di entrare in maniera diretta sulla questione. adesso ti faccio direttamente notare che nell'ambito degli studi della storia delle religioni, l'unico e il solo dove si possa attestare che qualcuno sia "studioso di storia delle religioni", biglino non è considerato nemmeno uno "studioso", ancor meno "studioso delle religioni". fa fede l'articolo che ti ho postato e che dovresti leggere prima di citare di tirare fuori "conferenze" fatte in facoltà di diritto, come se potessero dimostrare alcunché. ah, ti faccio presente che se un articolo è pubblicato significa che nelle sue considerazioni è ritenuto valido dagli editori e dai revisori paritari (tutti studiosi riconosciuti delle religioni). per quello che mi riguarda hai citato galileo proprio in maniera casuale. mi spiace, ma, a livello di fonte su chi sia uno studioso di religioni o meno, un articolo pubblicato sulla rivista Studi e materiali di storia delle religioni batte qualunque cosa detta e fatta nelle facoltà di diritto, dove non sanno neppure cosa sia la "storia delle religioni". quindi vuoi parlare di fonti? docenti di diritto lo ritengono "studioso delle religioni"?

mi spiace, non basta. gli studiosi delle religioni lo ritengono un tizio qualunque , al limite un appassionato. lo scrivono, lo pubblicano e lo lasciano pubblicare su riviste accademiche di storia delle religioni. vedi un po' te che valore può avere quello che dice un docente di diritto su temi che su cui non ha competenze, e che è per di più male informato sul curriculum studiorum di biglino, a confronto di queste fonti. 

sulla presenza di biglino all'università: anche qui hai fatto finta di nulla. schettino tenne un seminario sulla gestione del panico: ha fatto di lui uno studioso o un'esperto? direi di no. lo stesso vale per biglino, che , inoltre, parla di bibbia. ma - anche qui ci giri intorno, "le religioni" non sono solo la bibbia. e per favore vedi di darci un taglio con le offese . ciao --Zapag (msg) 22:27, 3 giu 2018 (CEST) Mi pare che la discussione sia ormai un pochino trascesa, cosa che capita spesso quando si trattano argomenti complessi, e che vanno a toccare temi sensibili, io ritengo la voce nel suo complesso abbastanza equilibrato, che Biglino sia o meno uno "studioso delle religioni", poco cambia la sostanza della voce, e sopratutto poca cambia il valore che ognuno da alle sue traduzioni, e alle tesi che ne conseguono, molte delle sue traduzioni sono simili a quelle di altri, basta fare un controllo sulle tante tradizioni di termini controversi, tra quella della CEI, la Diodati, Luzzi, Bibbia Ebraica, Testimoni di Geova, si trovano differenze sostanziali, che spesso coincidono con quanto traduce Biglino. A mio avviso comunque visto che "Studioso delle religioni", provoca delle controversie, eviterei di inserirlo, primo perché le seconde o terze attività, sono un mero surplus, che poco o nulla aggiungono alle pagine in generale, e poi perché è comunque difficile reperire in merito fonti terze, autorevoli e non controverse.--MoscaicoVitriol (msg) 00:14, 4 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Ringrazio [@ MoscaicoVitriol] per l'intervento su cui convegno, dichiarai infatti la medesima soluzione in precedenza. Dato che non entrai nei meriti del dibattito, come più volte ribadito, motivo per cui si è saltato a piè pari la diatriba intiera e rimessa la sentenza alla comunità -benché non sia stato letto compreso con attenzione-; sono grato dunque per la chiusura della questione inconsistente e poco proficua. Auguro a tutti buona giornata e buon lavoro--09:33, 4 giu 2018 (CEST)~[rispondi]

È la cosa migliore che hai scritto. ma uno precisazione è dovuta: essendo il dibattito stato incentrato sulla correttezza o meno dell'appellativo "studioso delle religioni", te nel merito di questa definizione ci sei entrato a pieno, inoltre sei tu che hai aperto la questione rispondendo al mio intervento, dicendo a me di rivedere la nozione di "studioso", poi adducendo che docenti di diritto sarebbero comunque qualificate fonti in base ad una tua idea di una loro ipotetica preparazione su altre materie, poi parlando di atti non pubblicati di una conferenza che conferenza non era ma era un semplice dibattito ed altro ancora. quindi nel merito ci sei entrato alla stragrande, inoltre se c'è qualcuno che può lamentarsi per non essere stato letto e non aver ricevuto risposte è il sottoscritto. questo giusto per correttezza espositiva. comunque sia, come tu dici, è giusto chiudere qui la faccenda, anche perché non c'è altro da aggiungere. Bona! --Zapag (msg) 22:38, 4 giu 2018 (CEST)[rispondi]

mi si perdoni l.orario e la scrittura approssimativa che avrò;, ad ogni modo, non v'è nulla di più inesatto; capisco ora di non essere ancora stato letto/compreso a dovere,sarà cagion mia. Al momento assicuro che non entrai nella questione e mai le dissi di riveder la sua posizione (dacché oggi come allora a me non interessa minimamente,detta papale papale....e non tifo ne pro né contro). Posi un riferimento e solo quello, chiesi ai gentili utenti contributori un.analisi e riscontro (solo su quella senza andar a pescare ovvero alludere a null.altro) fsttualmente si voleva comprendere la potenziale idoneità o meno, dal punto di vista del progetto Wikipedia e dunque dei criteri sulle fonti terze. È un po' come in un derby calcistico quando si pone una questione ad una fazione, se mal posta/ambigua/o passibile d.essere della fazione opposta, si vien presi di mira...quando invero come in quel caso di calcio, della partita, delle squadre e risultati ecc non può che importarmi e sfiorarmi meno. Parallelismo dovrebbe aiutare, ad ogni modo, appena mi riesce, ti scrivo e riporto nel dettaglio privatamente sulla pagina utente, tutta la "genesi" di codesta tematica. Buona notte giovani e meno giovini --01:11, 5 giu 2018 (CEST)~

ti prego risparmiami mattoni sul nulla. ancora non hai capito il centro della mia argomentazione che ben riguarda proprio ciò che volevi mettere in chiaro e cioè le fonti terze. Ionltre ti ho portato fonti dall'ambito della storia delle religioni che sostengono che biglino non è per niente uno studioso delle religioni, ma purtroppo i tuoi discorsi sulle fonti terze in questo caso non si sono materializzati. Benché io avessi sempre fatto riferimento alla dicitura STUDIOSO DELLE RELIGIONI tu mi hai rimandato a consultare il significato e il valore da dare al termine STUDIOSO, non accorgendoti che io parlavo di un'altra cosa e cioè di come qualificare o meno biglino come studioso DELLE RELIGIONI. parlavo della mancanza di fonti attendibili per questo specifico appellativo. allora, ancora una volta: le fonti devono essere affidabili E SOPRATTUTTO coerenti e adeguate a quello che dovrebbero dimostrare e/o supportare. altrimenti non servono a nulla. Se si mette una nota con un riferimento qualsiasi pescato a casaccio, che per vari motivi non ha FORZA PROBATORIA, non si dimostra un bel nulla. orbene, per quanto riguarda la dicitura STUDIOSO DELLE RELIGIONI il riferimento presente e tutto quello che hai scritto e linkato in seguito non sono, ririripeto, non sono fonti adeguate, attendibili, probatorie di alcunché. Non sono adeguate ad essere usate come dimostrazione che biglino sia uno "STUDIOSO DELLE RELIGIONI" perché per giustificare QUESTO appellativo occorrono fonti dall'ambito specifico (studi, pubblicazioni) della storia delle religioni, non del diritto. Quello che dice un tizio senza necessarie qualifiche non è sufficiente come fonte, nemmeno se è su youtube. Altrimenti perché non ci mettiamo cosa ne pensa Giovannone il sottocuoco? Insomma, la fonte presente e quelle che hai in seguito addotto non sono fonti idonee né su wikipedia né da altre parti a supportare la qualifica STUDIOSO DELLE RELIGIONI riferita a Biglino. Te lo parafraso: non è possibile scrivere, sostenere, raccontare ecc. che biglio sia uno STUDIOSO DELLE RELIGIONI solo perché viene così definito da dei docenti di Diritto, soprattutto se chi si occupa di storia delle religioni dice l'esatto contrario su una rivista accademica. a dimostrazione della correttezza di quanto ho ripetuto ti riporto qunato ` sscritto su wikipedia in base all'uso delle fonti:

[Fonti attendibili secondo Wikipedia]

"Le fonti attendibili sono quelle pubblicate da editori o autori considerati affidabili e autorevoli in relazione al soggetto in esame: questa precisazione è particolarmente importante, poiché una fonte (un sito, un libro, e così via) non va considerata attendibile in sé, ma in relazione a ciò per cui viene usata. Così, per esempio, il sito di un partito sarà (salvo casi particolari) fonte attendibile per lo statuto di quel partito, non lo sarà per la descrizione degli eventuali problemi giudiziari dei suoi membri.

Le pubblicazioni attendibili sono quelle con una struttura definita che consente il controllo delle informazioni e le revisioni editoriali o dei pari. L'attendibilità di una fonte dipende poi dal contesto: un celebre astronomo non è una fonte attendibile per ciò che concerne la politica monetaria. " bona! --Zapag (msg) 12:11, 5 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Frase su Yahweh[modifica wikitesto]

Anche questa frase non va bene: Yahweh, che Biglino afferma essere stato tradotto erroneamente con "Dio", è ipotizzato essere solo un figlio minore di uno dei capi Elohim, altri non era che un comandante militare a cui era stata affidato soltanto un ramo della famiglia di Abramo (limitatamente alla stirpe Giacobbe/Israele) e che istigava guerre fratricide per conquistare lembi di terra e piccole aree del territorio palestinese.

scritta come e' sembra avallare la assurda teoria del Biglino.

Proprongo di modificarla cosi:

Yahweh, che Biglino afferma essere stato tradotto erroneamente con "Dio", è ipotizzato essere solo un figlio minore di uno dei capi Elohim. Nella visione di Biglino Yahweh altri non era che un comandante militare a cui era stata affidato soltanto un ramo della famiglia di Abramo (limitatamente alla stirpe Giacobbe/Israele) e che istigava guerre fratricide per conquistare lembi di terra e piccole aree del territorio palestinese.--Marco701 (msg) 27 mag 2018 (CEST)

Correlazione tra pensiero di Biglino e il Movimento Raeliano[modifica wikitesto]

https://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_raeliano Ci sono molti paralleli e credo che vada trattato nell'articolo.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.24.247.245 (discussioni · contributi) 15:34, 5 feb 2019‎‎ (CET).

Specifica quali, e se sono coerenti e reali inseriscili, io vedo ben poco di parallelo, se non l'interpretazione di Elohim.--MoscaicoVitriol (msg) 19:28, 5 feb 2019 (CET)[rispondi]
anche secondo me ci sono pochissimi punti di contatto.--Zapag (msg) 10:53, 7 feb 2019 (CET)[rispondi]

ipotesi extraterrestre[modifica wikitesto]

Ho letto le interviste a Biglino e quanto egli stesso riporta nel proprio sito web dove afferma più volte che lui cerca di dare una traduzione il più possibile corretta dei testi ebraici. Questa metodologia di traduzione rivela alcuni brani che potrebbero essere interpretabili dai sostenitori della ipotesi extraterreste come prova delle loro teorie. Da qui ad affermare che sia un sostenitore dell'ipotesi extraterrestre ce ne corre e difatti non lo dice da nessuna parte (e infatti egli stesso premette che "Faccio finta che quello che viene riportato nei testi si vero"). Lui sostiene una traduzione letterale dei testi. Nel paragrafo "Controversie" si riportano poi alcuni articoli comparsi su un sito cattolico che come tale, risulta difficilmente attendibile quando si ipotizza che quanto la chiesa cattolica sta professando da due millenni sia frutto di una cattiva interpretazione dei testi sacri. Idraulico liquido 12:50, 18 feb 2019 (CET)[rispondi]

bah, che dire? biglino non dice da nessuna parte degli alieni...
a parte il titolo di un suo libro e la copertina del primo con un'astronave. inoltre lo dice pure apertamente, e se non bastasse mi pare presenzi ad ogni tipo di convegno ufologico, no?--Zapag (msg) 00:27, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
Credo che molti siano deviati o quanto indotti in confusione dall'accezione tipica - o meglio immaginario - che si dà al termine "alieno" o "extra terrestre" ove si pensa ad esseri umanoidi (usualmente grigio-verdi) e/o creature mostruose... quando per extraterrestre può essere inteso e identificato un qualsiasi essere (caso estremo: essere umano identico a noi in sembianze, DNA e conoscenze) con l'unica differenza che proverrebbe da un pianeta - o qualsivoglia luogo che consenta la vita - 'altro'. --BOSS.mattia (msg) 12:09, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
Se posso permettermi di approfondire questo aspetto, penso che Biglino, dando una interpretazione alla lettera di quanto scritto nelle sacre scritture, voglia far notare come esse presentino similitudini con quanto si può trovare nelle varie teorie sull'origine extraterrestre della vita sulla terra. Questo è diverso da dire, imho, che lui sia un fautore delle suddette teorie. Idraulico (✉) 12:23, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
Infatti, hai pienamente ragione: il fautore dei testi d'analisi (bibbia) e/o versioni precedenti non è di certo lui, benché ad egli possa essere dichiarato fautore della lettura/interpretazione che ne dà... e/o dei metodi d'analisi impiegati. Si è in una zona poco delineabile. Tant'è che ragionando ancor una volta su casi estremi, se si fosse impiegata tale metodica traduttiva qualche secolo fa, vi sarebbero state verisimilmente discrepanze - quanto meno semantiche - nel testo d'arrivo rispetto all'odierno; purtuttavia ciò non confuta né conferma quanto espone Biglino. --BOSS.mattia (msg) 12:48, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
ma ci credete per davvero a quello che dite? a parte che le interpretazioni che biglino dà del testo sono prive di senso e del tutto avulse dal senso della traduzione , per altro non raramente alterato da biglino alla bisogna, il discorso sull'idea degli déi alieni, cioè et, è fin troppo evidente in più punti. che poi biglino -a volte- dica e non dica, lanci il sasso e nasconda la mano, è vero ma è altresì lampante che si tratta di uno stratagemma retorico: far sì che sia il lettore a fare l'ultimo passo in un percorso mentale già ben tracciato. altre volte invece è più esplicito. ma son stratagemmi retorici, di fatti TUTTI ma proprio tutti i suoi fan capiscono benissimo dove biglino vuol andare a parare, difatti non è un caso che venga invitato ai convegni ufologici e che lui ci vada sempre. Del tutto campato in aria invece il tentativo di rivalutare il sifnificato di " alieno "--Zapag (msg) 16:22, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
Per quanto mi concerne so ciò che ho scritto e cosa realmente significa; peraltro, senza voler entrar troppo nel merito, collima con quanto da te scritto. La questione forse è: chi/cosa è alieno o extra terrestre? e quella definizione è "attivata" dal locutore o destinatario? Ecco, su quest'ultima questione può nascere il dibattito. Tuttavia, nel caso di specie intervenni meramente per chiarire ai potenziali lettori che la definizione di alieno/extraterrestre non è giocoforza ciò che si è indotti a pensare. Spero intervenga qualcuno che sia concretamente interessato al tuo dibattito e possiate trovare un luogo di scambio e confronto. Con viva cordialità --BOSS.mattia (msg) 17:01, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
ma non v'è nulla da dibattere. "alieno" nel contesto di biglino significa extraterrestre arrivato con un'astronave. il programma è già evidente dalla copertina del libro "il libro che cambierà..." , che raffigura un'astronave spaziale, e da molti altri elementi. ripeto: che venga invitato a parlare ai convegni di ufo e che ci vada pone il punto fine ad una questione capziosa e strumentale--Zapag (msg) 19:36, 12 mar 2019 (CET)[rispondi]
Scusate se mi permetto di inserirmi in questa discussione. Intanto salve a tutti! Anche io sono da poco venuto a conoscenza delle idee di Biglino, e sinceramente non mi pare che possano giustificare tutto questo scalpore se le persone, anche quelle che non sono d'accordo con lui, non ne intravedessero tra le righe qualche possibilità di verità: d'altra parte tra le interpretazioni teologiche e quelle di Biglino, sinceramente non so quali possano essere considerate le più strampalate, e lo dico da cristiano cattolico credente. Dal mio punto di vista le idee di Biglino possono anche andare a braccetto con le interpretazioni teologiche, anche se può sembrare assurdo: in fin dei conti che cos'è Dio per la chiesa se non di per se un essere o un'entità estranea al nostro pianeta (per forza di cose visto che basandosi sulla Genesi l'ha creato) e quindi un "alieno" o "extra-terrestre" nel senso stretto del termine? Mi piace poi anche fare un'altra considerazione solitamente: noi da italiani prevalentemente ci basiamo ovviamente sulla Bibbia in quanto siamo per la maggior parte cristiani cattolici, ma il mondo è grande, e se esistesse veramente un unico Dio significherebbe forse che tutte le altre religioni mondiali sbagliano? Se andiamo a chiederlo ai musulmani o agli induisti ci diranno esattamente l'opposto, e cioé che siamo noi a sbagliare, senza ovviamente tirare in ballo le grandi popolazioni del passato (vedi ad esempio gli Egizi su tutti, erano forse dei pazzi ad erigere piramidi e giganteschi monumenti e mausolei per divinità che non esistevano?)... ma quindi come si può conciliare tutto questo? Non è forse che la spiegazione più semplice è che esista un'unica verità condivisa che può mettere d'accordo tutte le religioni e che può essere qualcosa a cui Biglino forse si avvicina? Può piacere o non piacere, può essere vero oppure no, ma sinceramente è un'ipotesi come tante e non va esclusa a priori. Ciao a tutti!--Mao83 (msg) 10:45, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]
Biglino nuovo messia? Idraulico (✉) 11:06, 14 mar 2019 (CET)[rispondi]

"Sottili" o "precise" (nel senso di puntuali)?[modifica wikitesto]

Nella voce, alla frase: "Al di là delle teorie ufologiche, le traduzioni da lui esposte – imperniandosi su sottili differenze semantiche e interpretative – differiscono in forma e in contenuto da quelle adottate dalle maggiori confessioni religiose." ritengo si debba cambiare "sottili differenze semantiche" con "precise differenze semantiche" (o tutt'al più "puntuali" o "documentate"), in quanto le differenze semantiche su cui discute Biglino non mi appaiono sottili, ma assai palesi e ben documentate. Usare "sottili" mi pare esprimere un POV, non condivisibile da tutti (per lo meno da tutti coloro che hanno cultura di lingue antiche). E' possibile correggere la voce in direzione non POV su questo punto? Grazie. SOL --11:29, 19 mar 2019 (CET)

Sono d'accordo. Idraulico (✉) 11:47, 19 mar 2019 (CET)[rispondi]
Sicuramente lascia adito a plurime interpretazioni - talvolta attivandone più d'una al contempo.
<<[...] sottili differenze [...]>> :
1. piccole, esigue, poco consistenti;
2. precise, determinate, puntuali;
3. acute, perspicaci, intelligenti;
4. meticolose, minuziose (talvolta in senso negativo) ;
5. sensibili/riferite all'uso dei sensi, in grado di descrivere/cogliere le minime sfumature, differenze/affinità e/o rapporti soggiacenti.
Quindi convengo sull'impiego d'un sinonimo più calzante e/o perifrasi descrizioni che possano aiutar gli utenti a fugare ogni dubbio --BOSS.mattia (msg) 15:31, 19 mar 2019 (CET)[rispondi]

Biografia Mauro Biglino[modifica wikitesto]

Salve ho aggiunto dei particolari sulla vita di Mauro Biglino perchè sono stati tolti? Era tutto con fonti e articoli di giornale--84.221.132.102 (msg) 13:38, 2 ago 2019 (CEST)[rispondi]

E' da una vita che non scrivo su Wikipedia, ma credo una frase come:
'... Biglino avrebbe incassato tra 1463-1800 milioni di lire di provigioni di circa 4000 risparmiatori) ... omissis ... con cui sembra abbiano acquistato un castello'
non mi pare adeguata ad un'enciclopedia. --Sarastro (msg) 18:38, 2 ago 2019 (CEST)[rispondi]

paleoastronautica[modifica wikitesto]

Biglino, anche a vedere la fonti, si occupa di astronauti nell'antichità , appare quindi corretto definirlo studioso di paleoastronautica , o no? --ignis scrivimi qui 14:49, 18 nov 2019 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Mauro Biglino. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:03, 19 gen 2020 (CET)[rispondi]

A me pare che il quotidiano La Stampa sia fonte affidabile. Eventualmente discutiamone. --Gac 16:39, 6 mar 2020 (CET)[rispondi]

Mi correggo; la fonte ritenuta non affidabile era la seconda. Che ho eliminato. --Gac 16:44, 6 mar 2020 (CET)[rispondi]

Opere in altre lingue[modifica wikitesto]

Buon pomeriggio,

scorgo in voce la rimozione delle opere in altre lingue (che avevo ripristinato causa: motivazione insufficiente e generica, recitava: "irrilevante"). La presente non mira a criticare l'azione, ma serve per appurare e chiarirne il contesto; inoltre, dacché scorgo tali opere citate in altre voci, sarebbe utile per poter aggiornarle parimenti. Invito pertanto in modo collaborativo e sereno a rendere noti alla comunità se vi son linee guida, discussioni o riferimenti specifici che le indichino come non idonee. Grazie in anticipo per l'attenzione. --BOSS.mattia (msg) 16:36, 5 mag 2020 (CEST)[rispondi]

interpello [@ Ignisdelavega] che probabilmente è informato sulla questione --BOSS.mattia (msg) 16:36, 5 mag 2020 (CEST)[rispondi]
non so le altre voci, ma di uno scrittore mi basta sapere che opere ha scritto e se sono state tradotte mi basta un inciso che lo dichiari senza un inutile elenco doppione di altro in italiano. Anche la parte dei fumetti va tolta e messo un semplice inciso --ignis scrivimi qui 16:43, 5 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Ok, quel ragionamento e la tua opinione in merito era chiaro, ciò che invece non è stato chiarito è su quali linee guida, riferimenti o discussioni si sta facendo riferimento nell'avvalorare l'inserimento o la rimozione di tali opere in altre lingue; dacché v'è difformità con altre voci che le contemplano, si resta in attesa di ulteriori indicazioni in merito. Grazie --BOSS.mattia (msg) 18:18, 5 mag 2020 (CEST)[rispondi]
ps. ripeto, occorre chiarire la questione poiché tale inserimento/rimozione non concerne la singola voce, ma una pluralità
--BOSS.mattia (msg) 18:18, 5 mag 2020 (CEST)[rispondi]
perdona, c'è sempre il 5° pilastro. E sinceramente non ho mai sentito dire che una voce non si può editare perchè allora risulterebbe difforme da altre. Per cui non so le altre voci ma se non ci sono particolari obiezioni di merito io procederei. --ignis scrivimi qui 10:36, 6 mag 2020 (CEST)[rispondi]
[@ Ignisdelavega] Non hai capito la questione o non sono stato chiaro ad esporla. Servirebbe che indicassi dei riferimenti precisi poiché tale rimozione potrebbe non essere idonea o abbastanza giustificata (così come potrebbe esserlo stato l'inserimento); per cui, seguendo la tua logica esposta, se un utente tra un po' di tempo scrivesse nuovamente tali informazioni sarebbero dunque da accettare... ed è una situazione illogica e che non avrebbe senso o fine. Per cui, mi ripeto, non solo per la presente voce e per modifiche future in questa ma altresì in generale. secondo quali criteri, riferimenti o discussioni tale sezione "opere in altre lingue" può trovar posto in voce oppure non trovarvi posto? [si noti che tratto il tema senza prendere né l'un né l'altra parte dacché mio intento è indagare sulla bontà dell'una o l'altra; e buon senso non è sufficiente a chiarire. NOTA: ben venga l'intervento di altri utenti informati in merito]
Grazie per l'attenzione --BOSS.mattia (msg) 15:01, 6 mag 2020 (CEST)[rispondi]
perdona BOSS.mattia ma wikipedia non funziona così. Wikipedia fa conoscenza, non fa promozione e non fa scrittura agiografica. Una qualsiasi linea guida è appunto una pagina di aiuto che cerca di far comprendere cosa significa "fare conoscenza libera", alcune linee guida vanno oltre e cercano di dettare dei criteri di forma per uniformare le voci ma non esiste nessuna regola che dice non modificare date sezioni di una voce se non c'è un esplicito criterio, non esiste una siffatta regola per la semplice ragione che contrasterebbe con la natura stessa di wikipedia che è libera e senza regole fisse.
Questo comporta proprio che un domani, se un utente vorrà reinserire la sezione, se ne dovrà discutere
Quindi, tornando al merito: ci sono ragioni sostanziale per reinserire quella sezione e non togliere la parte dei fumetti?--ignis scrivimi qui 15:14, 6 mag 2020 (CEST)[rispondi]
Grazie [@ Ignisdelavega] (per parte promo vs conoscenza). Per il resto, invece, debbo aver problemi nel farmi capire: in ogni caso, speriamo che altri rispondano alla qui presente in quanto è la medesima domanda che ponevo io. A presto :) --BOSS.mattia (msg) 15:41, 6 mag 2020 (CEST)[rispondi]

Qualità complessiva scarsa, alcune esposizioni poco neutrali, si potrebbe migliorare[modifica wikitesto]

Ciao a tutti,

mi limito a dire un parere, premettendo che non voglio difendere Biglino visto che non credo sia necessario. Faccio un banale elenco che, eventualmente, si può espandere in ulteriori discussioni se qualcuno avrà voglia di seguirlo/contribuire o dire la propria:

  1. Concordo sul come viene definito (scrittore), però andrebbe tenuto conto che lui si dichiara ripetutamente "non ufologo". A mio avviso la voce in questo senso è carente in quanto, al netto del soggetto, l'ufologia e l'ipotesi extraterrestre sono due cose diverse. Tipicamente ci si riferisce allo studio dell'ufologia nei documenti storici come clipeologia e non è del tutto appropriato ritenere ufologo chi esprime l'ipotesi extraterrestre inerente testi o fatti storici. Io credo che l'intento che lui si ripropone (senza però ovviamente avere riconoscimento ufficiale) è quello di storiografo, nel momento in cui attribuisce, seppure in maniera da verificare, valore storiografico alla Bibbia.
  2. Dovrebbe essere scissa la sezione dove si dice quale sia il metodo interpretativo utilizzato da quella dove si parla delle conseguenze dello stesso. In particolare andrebbe evidenziata la differenza che corre tra l'outcome dell'applicare il suo metodo e le sue convinzioni personali che sono basate su quello che lui deduce dall'utilizzo del suo stesso metodo in maniera auto referenziale. Questo perché il lettore della voce deve essere messo nelle condizioni di approfondire senza implicare giudizi sulla validità positiva o negativa del metodo che altererebbero la neutralità della voce stessa.
  3. E' impreciso asserire che usa solo la Biblia Hebraica Stuttgartensis in quanto il suo lavoro è andato ben oltre e si inerpica in maniera spesso nemmeno così chiara (forse sta lì il trucco?) nel confutare la traduzione che egli stesso sostiene essere letterale con la traduzione data dalle "bibbie casalinghe" a suo dire alterata in favore dell'interpretazione teologica. Quasi sempre nelle conferenze fa leggere al pubblico la propria Bibbia (e quindi saltano fuori CEI, Luzi, Diodati ecc.) oppure attinge da una Bibbia di Famiglia Cristiana in suo possesso (di questo argomento Bigliardi è ottima fonte e fa un esame molto attento del lavoro di Biglino, utilissimo per neutralizzare l'articolo).
  4. Così come si sono citati altri autori delle ipotesi paleoastronautiche bisognerebbe fare altrettanto con tesi di esegeti riconosciuti affinché il lettore dell'articolo possa farsi un'idea basata su fatti anche in seno alle traduzioni.
  5. Per completezza andrebbero riportati i significati da dizionario ebraico di Yaweh Yewah Elohim El Elyon Olam Kavod ecc. citando la fonte diretta e senza introdurre commenti che indebolirebbero la neutralità dell'articolo
  6. Nella sezione Critiche, la critica più importante che gli muove Bigliardi è quella secondo cui le fonti che Biglino cita nelle conferenze e nei libri per suffragare le sue diverse traduzioni non sono fonti o autori che godono di un riconoscimento universale del mondo accademico ma sono a loro volta pareri considerati "borderline" e dunque il citarsi e referenziarsi a vicenda dei vari "esegeti autonomi" sembra più orientato al voler creare un establishment alternativo che non ad avvalorare tesi intellettualmente oneste. Nel saggio Bigliardi usa parole più appropriate delle mie per esprimere questa critica che si potrebbero riprendere dal momento che detto saggio mantiene una neutralità ed un'onestà accettabili.
  7. In generale va valutato l'impatto che l'articolo ha su un lettore che non conosce a fondo le tesi di Biglino, la voce così com'è non consente di farsi un'idea chiara e di capire esattamente dove sono le possibili controversie/fregature in relazione alle tesi esegetiche più diffuse, in relazione alla reale traduzione del testo ebraico ed in relazione ai testi mitologici cui viene accomunata la Bibbia così diversamente interpretata Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.51.51.64 (discussioni · contributi).
in generale, va scritto quello che le fonti, terze, autorevoli dicono evitando quindi l'autoreferenzialità --ignis scrivimi qui 08:02, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
Questo vale per qualunque voce di wikipedia, altrimenti stai esponendo tue opinioni. Al momento l'unico che si è preso la briga di prendere in esame il lavoro di Biglino e riassumerlo/criticarlo in maniera diretta è Bigliardi, visto che è già usato come fonte, e dunque presumibilmente ritenuto autorevole altrimenti sarebbe stato rimosso, varrebbe la pena usarlo più a fondo per rendere la voce più neutra visto che il suo lavoro è abbastanza equilibrato e non elogia ne demolisce Biglino. Al momento se tu arrivi su questa pagina e non sai niente l'unica cosa che capisci è che Biglino dice le stesse cose di Sitchin e che parla prevalentemente di ipotesi paleoastronautiche. Quindi non lasci al lettore la possibilità di costruirsi la propria idea in maniera equilibrata. Soprattutto è ok citare i libri del Biglino stesso, però così rischi di fare un sunto del suo lavoro invece di inquadrarlo nel contesto generale. Bisogna infatti contestualizzare il suo lavoro anche e soprattutto rispetto all'esegesi biblica, che pullula di fonti autorevoli. Ti faccio un esempio banalissimo: che l'intero significato ed interpretazione della Bibbia si giochi sul significato della parola Elohim lo dice qualunque esegeta. Invece sugli altri significati che Biglino tira fuori è quantomeno sospetta la cosa e va presa con le pinze, ma questo Bilgiardi lo dice e si può usare come fonte proprio per dare una visibilità più ampia ed equilibrata sia in positivo che in negativo all'articolo. --93.51.51.64 (msg) 00:45, 21 feb 2021 (CET)[rispondi]
Bigliardi non è affatto l'unico ad aver preso in esame il lavoro di Biglino e averlo riassunto e criticato in maniera diretta. C'è stato anche Manuel Ceccarelli che, nel suo saggio che è pure citato in bibliografia, tra le altre cose ha spiegato la questione “elohim”, mostrando gli errori di Biglino. Infine c'è anche l'ebraista Giuseppe Cuscito, che ha scritto diversi articoli di blog e fatto anche diversi video, oltre che articoli accademici sulla paleoastronautica in generale e su Biglino in particolare. --Giemmeci (msg) 20:26, 28 ott 2021 (CEST)[rispondi]
Questo Manuel Ceccarelli, poi, è uno dei tanti laureati collaboratori della rivista cattolica della Sapienza, a parte fare lobbying-trolling sui profili Facebook di Biglino con diversi nickname, non è che sia poi così enciclopedico da venire citato come autorità, non è certo Polidoro, Attivissimo o Augias o un sumerologo biblista di levatura internazionale. --Traiano91 (msg) 19:20, 2 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Introduzione recente fonte non idonea (bufale.net)[modifica wikitesto]

Permane ciononostante la necessità di fonti per le due affermazioni e soprattutto che siano di qualità\autorevolezza. Per quanto riguarda questo caso specifico Bufale.net non rientra nei criteri, oltretutto, leggendo l'articolo e leggendo le loro stesse informazioni si evince come siano presenti informazioni errate. Ad es. della collaborazione di Pietro Buffa con l'univ. di Catania, oltre che da testimonianze de visu e da CV (pressoché ininfluenti per Wiki) che comunque lo confermano, tuttavia, si trovano altresì idonei materiali dell'ateneo didattici e non, pubblicazioni su riviste scientifiche ecc. a conferma link1, link2, link3, link4, link5, link6, link7 (questi i primi, avendo tempo/volonta' ve ne son altri rintracciabili). In breve: la fonte di "bufale.net" non è idonea e non attendibile e va rimossa quanto prima. Grazie per l'attenzione --79.24.98.119 (msg) 19:06, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]

giuro che non ho capito il perchè. Me lo spieghi in due parole e in due link? grazie --ignis scrivimi qui 19:07, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
Tranquillo capita di non comprendersi subito. In ogni caso, il motivo è perché, cito testualmente bufale.net, dice: "Pietro Buffa, che millanta [...] collaborazioni inesistenti con l'Università di Catania"
Quando, invece, la collaborazione con l'ateneo è di facile riscontro vedasi fonti già elencate sopra.
Conseguentemente, l'articolo bufale.net risulta non neutrale\oggettivo e non riporta il vero.
Non è pertanto un articolo cui si possa far affidamento, non idoneo e che quindi va rimosso.
Tornando alla voce in questione: le due frasi, se si vogliono tenere, possono rimanere ma nell'attesa di fonti idonee vanno poste con avviso SF (o CN) --79.24.98.119 (msg) 19:17, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
Sto nuovamente annullando i tuoi edit. Al di là della fonte che appare pienamente legittima il problema è che tu stai invertendo l'onere della prova tanto che la fonte appare pleonastica. Ci sono fonti che attestano la scientificità del lavoro di Biglino? se ci sono citale, in caso contrario stai solo facendo un uso strumentale di questa pagina e vorrei che evitassi. Grazie --ignis scrivimi qui 20:58, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
In verità, quello che 'altera' il tema della discussione sei stato tu: ho segnalato che tale articolo di tale sito "in questo specifico caso" risulta non idoneo poiché contiene palesi affermazioni false e te ne ho dato prova, motivo pe cui tale articolo non può essere ritenuto affidabile. Io del lavoro di Biglino non mi interesso, ma mi interesso alla buona pratica e al mantenimento di Wikipedia secondo linee guida. Qui siamo in una evidente situazione con evidente problematicità della fonte (non di ciò che trovo in voce). Oltretutto, perché hai rimosso gli avvisi che nulla hanno a che fare con la discussione?
Uno riguardava la mancanza di fonti per la prima affermazione (che nemmeno l'articolo in questione tratta)
Il secondo sulla necessità di chiarire: chi asseriva l'informazione riportata e soprattutto sull'uso non corretto del verbo: "non sembra presentare alcun rigore scientifico". Va corretto, una volta appurato e con fonti, con: non presenta alcun rigore scientifico. Altrimenti oltre a non idoneo è pure evasivo [perché: una questione o presenta/segue rigore scientifico oppure no; se mettiamo il "forse" allora in voce tutti possono scrivere quello che vogliono e il contrario di tutto--> è non è cosa che ci si augura su Wiki + rivedersi linee guida ;-) ].
Chioso facendo notare come: seguendo buona pratica e buon senso non ho reiterato le stesse modifiche e che nemmeno tolsi la fonte "incriminata", dunque si evitino polemiche o di stimmatizzare laddove non v'è nulla di concreto. Invito piuttosto ad una piu utile e collaborativa risposta sul tema stretto di "questa fonte" che presenta le criticità gia espresse, e ripeto, indipendentemente dalla voce e/o da cio che contiene la voce. --79.24.98.119 (msg) 21:50, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
ammesso che ci sia un refuso non è motivo per inficiare la fonte. E cmq rimane il punto: qualcuno considera il lavoro di Biglino scientifico? --ignis scrivimi qui 21:54, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
allora è sufficiente che rimaneggi il testo poiché così con quel "forse" non è corretto e ha poco senso di stare in voce: vedi tu come, ma della serie, secondo fonte X o secondo Tizio il suo lavoro non presenta alcun rigore scientifico. --79.24.98.119 (msg) 22:02, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
P.S. ho riportato due ref. già in voce a sostegno di quel punto del testo; probabilmente ora possiamo eliminare del tutto l'articolo problematico in questione di bufale.net ;-) --79.24.98.119 (msg) 22:06, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]
P.S 2 : oltretutto tale asserzione è già presente in voce, vedasi sezione seguente denominata "Controversie" alla fine della sotto-sezione "Critiche" --79.24.98.119 (msg) 22:09, 2 mar 2021 (CET)[rispondi]

Agnosticismo[modifica wikitesto]

Per un autore seguito da molti anche per la lettura atea della Bibbia, che parla di invenzione di Dio nella Bibbia, che si dichiara agnostico riguardo ad una vera divinità ipotetica, credo che vada bene anche la categoria:personalita' dell'agnosticismo, o qualcosa sull'irreligiosita' --Traiano91 (msg) 11:01, 28 mag 2022 (CEST)[rispondi]

Direi di no, quella categoria e le altre analoghe non sono pensate per includere chiunque si dichiari agnostico, ateo o credente a una determinata religione, ma per includere chi abbia dato un contributo effettivo in quell'ambito. Biglino è rilevante per le pubblicazioni in ambito pseudoscientifico e la voce è già inclusa in alcune categorie di quest'area. Mi scuso per il ritardo nella risposta, non avevo notato questa discussione. --ArtAttack (msg) 18:08, 24 lug 2022 (CEST)[rispondi]
Il citato Ceccarelli, a cui viene dato credito, definisce Biglino come un fenomeno importante che ha mescolato pseudoscienza e noncredenza in certi ambienti irreligiosi e secolarizzati, creando una quasi-religione senza spiritualità, così come Bigliardi attribuisce il successo di B. ad un mix di pseudoscienza e ateismo.--Traiano91 (msg) 10:48, 12 set 2022 (CEST)[rispondi]

Ci sono fonti che attestino che sia uno storico? Stefano Decandia (msg) 06:19, 29 ott 2022 (CEST)[rispondi]

come scritto in oggetto, qui (sito ufficiale della provincia di Pesaro e Urbino) viene riportato come "storico e traduttore". --valepert 16:09, 29 ott 2022 (CEST)[rispondi]
tenderei a non considerare autorevole il comunicato stampa sul sito della provincia. Biglino non ha pubblicazioni di livello accademico ed è noto per le sue psuedo-teorie --ignis scrivimi qui 17:12, 29 ott 2022 (CEST)[rispondi]
Qua, nell'annuncio degli ospiti di un programma RAI, lo definiscono infatti "studioso di ebraico antico" https://www.askanews.it/spettacolo/2022/11/18/domenica-20-novembre-lo-speciale-tg1-figli-delle-stelle-pn_20221118_00094/ : "Domenica 20 novembre su Rai1 alle 23.40 circa, lo Speciale Tg1, “Figli delle stelle” di Elisabetta Mirarchi farà il punto per capire a che punto è la riflessione, che appassiona milioni di persone in tutto il mondo. Gli UFO esistono veramente o come alcuni sostengono, si tratta di segretissime armi di nuova generazione? E nel caso di origine aliena, disporremmo di strumenti in grado di comunicare con civiltà diversissime dalla nostra? A rispondere sono Michel Mayor, premio Nobel per la Fisica, Luis Elizono, ex agente segreto del Pentagono Roberto Pinotti, presidente del Centro ufologico nazionale, Mauro Biglino, studioso di ebraico antico, Andrea Vicini, docente di teologia morale e bioetica al Boston College, Monsignor Gabriele Gionti della Specola Vaticana e lo scienziato Claudio Grimaldi del Politecnico di Losanna."

--Traiano91 (msg) 19:37, 18 nov 2022 (CET)[rispondi]

Non sarà certamente l'elenco degli ospiti di un programma TV la fonte su cui basarsi. Biglino non può essere considerato 'studioso di ebraico antico' perché non ha prodotto nulla in questo ambito che abbia un riscontro nel mondo della ricerca. Tanto meno possono esser considerate in questo senso du traduzioni interlineari fatte 15 anni fa. L'unico modo serio per definirlo in base alla sua attività reale attuale è 'saggista'. --Zapag (msg) 23:10, 5 gen 2023 (CET)[rispondi]
@zapag @Stefano Decandia Biglino non può essere considerato uno storico o esperto di lingua e letteratura ebraica a livello accademico (è un autodidatta, non ha conseguito alcuna laurea in storia o in lingue orientali, né alcuna università gli ha mai conferito alcuna laurea honoris causa, né ha mai frequentato corsi universitari di lingua e letteratura ebraica o frequentato scuole legalmente riconosciute per divenire interprete e traduttore di ebraico), ma al massimo a livello amatoriale-dilettantistico lo si può considerare come un curioso (non certamente un accademico) della lingua ebraica. Ad ogni modo la paleoastronautica non è una materia accademico-universitaria e Biglino tratta e discute proprio della paleoastronautica. --Ilcultoredarte (msg) 00:07, 20 lug 2023 (CEST)[rispondi]