Discussione:Istituto tecnico per attività sociali

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Come deciso dal Progetto Istruzione, gli indirizzi disattivati vanno integrati con i loro successori, Questo indirizzo, tra l'altro, è uno dei meno numerosi per presenza nel territorio italiano, senza contare, come già detto, che con la Riforma Gelmini esso è stato inglobato nell'istituto tecnico. La voce oltre ad essere scarna, ripete informazioni già presenti altrove, come la sezione Validità, quindi non vedo nessun motivo per tenerla a parte. --Wanjan 13:17, 12 feb 2014 (CET)[rispondi]

Invitato in questa discussione ribadisco le motivazioni che sono le stesse di Bultro che ha annullato l'accorpamento, ovvero: la voce si presenta molto ampia, fontata, ben scritta, autonoma, e linkata, accorparla riducendone notevolmente i contenuti non mi sembra abbia senso stando alle linee guida di Wikipedia che invitano a trattare gli argomenti - quando affrontati in modo ampio ed esaustivo - in voci dedicate, senza appesantire la voce madre. La voce generale presenta già un breve riassunto e un link.
Una impostazione del genere, tra l'altro, non tiene minimanente conto della prospettiva storica (non influenzata dall'oggi) a cui Wikipedia è tenuta sin dai pilastri, e soprattutto va messa in pratica con buon senso. Il Regno di Italia è confluito nella Repubblica italiana (da cui ha mutuato pure un solido corpo normativo), accorpiamo la voce relativa? No perché è troppo ampia e ben scritta. Vista l'ampiezza di questa, non mi pare che eliminandola ci siano vantaggi per il lettore o per la scorrevolezza delle voci, anzi, si toglie soltanto la possibilità di approfondire specificamente senza guadagnare nulla in cambio (la voce madre fa per forza di cose un quadro più generale meno approfondito, casomai si può usare un "vedi anche" o un "voci correlate" per linkare biunivocamente). --Lucas 17:58, 10 mar 2014 (CET)[rispondi]
Non conoscevo questa linea guida del progetto (dov'è scritta?), capisco ma non mi sembra saggio applicarla sempre senza tener conto della quantità di informazioni. Questa voce, non so esattamente cosa ci sia di ripetuto altrove, ma di sicuro non è scarna, magari fossero tutte così... --Bultro (m) 20:59, 10 mar 2014 (CET)[rispondi]
Non ha alcun senso logico l'unione, anche perché i corsi di istruzione tecnica per attività sociale, dichiarati ad esaurimento con la riforma scolastica, hanno formato profili professionali completamente diversi dai corsi di istruzione in cui confluisce la scuola, es. il profilo professionale per economo dietista, finalizzato alla preparazione di un operatore sanitario esperto nelle diete, confluisce nell'indirizzo di studi "amminisrezione, finanza e marketing", in cui della scienza dell'alimentazione neanche si sente parlare.--91.253.96.185 (msg) 17:17, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
I titolo di studio e di abilitazione del'ITF/ITAS hanno ancora valore legare in italia, e sono abilitanti per l'esercito delle relative professioni, anche se è intervenuta una soppressione dei corsi di studio. E sicuramente necessario che la voce sia autonoma al fine di fornire informazioni chiare. (msg) 17:17, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
La voce del nuovo Istituto tecnico economico da un esagerato rilievo all'istituto tecnico femminile/per attività sociali, basta vedere quanto si parla poco degli ex ragioneria per capirlo, scuole da cui di fatto effettivamente deriva il nuovo Istituto tecnico economico. L'ITF/ITAS confluisce nell'ITC per soppressione dei corsi di studio. Vale a dire che le scuole vengono trasformate in un'altra scuola, gli indirizzi di studio dell'ambito disciplinare psicologico, socio-sanitario ed alimentare non confluiscono in un indirizzo di studio miniante affine dell'ITC, infatti di queste discipline non ce né ... e gli insegnanti degli ITF sono stati trasferiti nelle scuole ad indirizzo socio-psico-pedagogico e dei servizi socio-sanitari.
al fine di migliorare entrambe le voci, le informazioni più dettagliate sull'ITF/ITAS nella voce Istituto tecnico economico potrebbero confluire quI. IL testo dell'istituto tecnico economico sarebbe così uniformato, dando all'ITAS lo stesso rilievo dell'ex ragioneria (non si capisce perché una scuola che ha apportato al nuovo istituto di istruzione solo gli edifici debba trovare così ampio spazio nella voce, a discapito degli istituti tecnici commerciali che hanno trovato uno sbocco naturale nel nuovo indirizzo). [@ Lucas] --Bachicco (msg) 14:04, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Ciascuna voce dovrebbe trattare ciò che concerne la voce stessa e il suo titolo. Se ci sono eccessi nella voce generale si possono scremare e/o spostare qui, solo qualora siano ovviamente interenti strettamente alla voce. Dando un'occhiata credo anche io che si potrebbero prendere alcune informazioni - poche perché ormai sono già quasi tutte già presenti qui - lasciando soltanto il rimando a questa voce e lasciandone poche solo come riferimento, ampliando corrispettivamente la sezione di ragioneria. --Lucas 17:27, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Le informazioni nella voce ITC sono tutte corrette... laddove c'è qualche contraddizione con questa voce, sono da preferire quelle della voce ITC. Se ti va fallo tu, non vorrei dover discutere anche lì (magari trovo persone meno collaborative di te). --Bachicco (msg) 17:36, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Hmmm be bold! :-) Ammetto di non averne moltissima voglia nemmeno io, :-) ma visto che c'è un certo conseno anche sulla base di quanto si diceva prima magari mi occupo di raggrupparle in un unico paragrafo...--Lucas 18:16, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]

non neutralità / inesattezze

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Ad ogni buon conto segnalo che in questa voce sono presenti parecchie inesattezze in ordine alle materie di studio (ad es.: economia aziendale non è presente nel piano di studio), al periodo di vigenza del corso di studio (attivato negli anni 1960 come istituto tecnico femminile, ma esisteva già da prima come scuola professionale), ai titoli professionali e, sopratutto, alla confluenza nel nuovo ordinamento di istruzione tecnica (I profili professionali passano alla formazione universitaria, l'ordinamento di studi all'istruzione tecnica, ma con un notevole depauperamento delle materie d'insegnamento, tale da renderlo un indirizzo completamente nuovo) La voce è non neutrale, sono più le inesattezze che le cose corrispondenti al vero. --Bachicco (msg) 14:18, 3 feb 2015 (CET)[rispondi]

Le fonti indicate dicono diversamente. Il corso di studi con questa denominazione è nato con la relativa norma. Qui è indicata economia aziendale tra le materie, economia in più declinazioni è comunque indicata nelle materie di base comuni. Sempre dalle fonti si può vedere che moltissimi degli istituti hanno mutato denominazione da istituto femminile a istituto tecnico attività sociali ([1], [2], [3], etc ma basta cercare su google). Le restanti cose sono opinioni, che non trovano conferma nelle fonti indicate. Che il successivo indirizzo sia più scadente per certi profili di studio è possibile, ma ci vogliono fonti che lo dicano, e resta il fatto che secondo il ministero si tratta di un accorpamento nel quale questi indirizzi sono confluiti. --79.7.82.94 (msg) 07:41, 4 feb 2015 (CET)[rispondi]
Leggasi il D. M. 14 gennaio 1967, istitutivo dell'istituto tecnico tecnico femminile, sono state linkate scuole private, che peraltro pare non siano paritarie, ma meri centri studi. Ad ogni buon conto le materie d'insegnamento dei corsi di studio sono solo quelle indicate sul sito del ministero dell'istruzione: Indirizzo generale; Indirizzo economo-dietista; ndirizzo digerenti di comunità. Questa voce contiene delle gravi inesattezze storiche, didattiche e ordinamentali, che ci siano fonti legati a centri studi che promettevano il conseguimento del diploma facile in un anno non mi stupisce, la ragione è meramente pubblicitaria (e che si confonda l'economia domestica, disciplina che afferisce alla classe di insegnamento A057 Scienze dell'alimentazione, con l'economia aziendale o l'economia in generale è gravissimo, perché si stravolgono i contenuti didattici). Come ho detto anche io, nel 1998 muta, sì, la denominazione della scuola, da istituto tecnico femminile a per attività sociali, il problema è che la voce asserisce che la scuola nasce nel 1998. La scuola viene istituita nel 1964, con la denominazione di istituto tecnico femminile, la mutazione della denominazione non cambia il piano di studio (per una corretta storia della pedagogia si fa presente che la scuola ha origine dalla scuola di magistero professionale della donna, trasformata in istituto tecnico nel 1956). Qui si può leggere il decreto ministeriale istitutivo. Ancora, le fonti relative al fatto che il successivo indirizzo non recepisce i profili professionali sono state citate, leggasi la Risoluzione n. 134333 del 14.7.2011 del Ministero per lo Sviluppo economico, dove si afferma: <<Con riferimento al “Diploma di scuola media superiore con indirizzo attività sociali, la confluenza prevista dalla tabella presente nell’allegato D al D.P.R. n. 88 del 2010 non è univoca: una parte degli istituti tecnici per le attività sociali, specificatamente quelli con indirizzo “Economo-dietista” e Dirigente di comunità”, confluiscono infatti nel settore “Economico”, indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, all’interno del quale non sono stati rilevati percorsi scolastici ritenuti abilitanti ai fini della qualificazione professionale in oggetto; una parte sempre con indirizzo Dirigente di Comunità, ove però i piani di studio prevedano la prevalente presenza di materie come “Chimica organica e biochimica”, “Anatomia, fisiologia e patologia”, “Igiene ed educazione sanitaria”, confluiscono invece nell’indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie”, articolazione “Biotecnologie sanitarie”, indirizzo quest’ultimo individuato dalla scrivente Direzione tra quelli i cui percorsi scolastici sono da ritenersi validi ai fini della qualificazione professionale in oggetto>>. La confluenza dal vecchio ordinamento al nuovo non significa equipollenza fra titoli di studio, i profili professionali del tecnico delle attività sociali, del dirigente di comunità e dell'economo dietista, professioni di grande valore, sono stati abrogate. --Bachicco (msg) 10:43, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
si coglie l'occasione di segnalare che alcune note fanno riferimento all'istituto professionale per i servizi sociali e/o socio-sanitario, già istituto professionale femminile, che rilascia il diploma di tecnico dei servizi sociali e/o sociosanitari, ma si tratti di un'altra scuola. Inoltre la maggior parte delle note sono riferite ad un unico indirizzo dell'istituto tecnico per attività sociali --Bachicco (msg) 10:49, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Le tue segnalazioni e precisazioni sono state integrate nel testo della voce, effettuando le correzioni segnalate, cosa altro credi dovrebbe essere migliorato o sistemato? --Lucas 11:28, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Apporterò dei miglioramenti, ma non mi pare coretto eliminare eliminare gli avvisi motivati senza partecipare alla discussione. --Bachicco (msg) 11:31, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Perdonami ma la questione è andata diversamente: sono stati messi avvisi senza discuterne, nessun problema fino a che ciò non comporta contrarietà (questo prevedono le linee guida); inoltre sono state apportate le modifiche suggerite (utilizzando financo parte del testo presente nell'avviso) e contestualmente tolti gli avvisi, non si può quindi rimuovere dei contenuti reinserendo tali avvisi (che è ciò che hai fatto senza evidentemente controllare il contenuto delle modifiche effettuate). Non c'è problema a inserire avvisi, ma è importante farlo in modo 1) condiviso 2) costruttivo senza rimuovere modifiche produttive. Lo scopo comunque è creare buone voci e lavorare insieme, facciamolo. --Lucas 12:23, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Preciso, non per polemica ma ad onor del vero, che ho segnalato gravi inesattezze in discussione sin dal 3 febbraio 2015, a seguito di ciò non ci sono stati interventi. Ho apportato degli avvisi motivati, non immotivati, avvisi che in parte sarebbero ancora validi in ordine alla storia e alle materie di insegnamento. Siccome Lo scopo è quello di migliorare la voce, notificando nel frattempo le imprecisioni, ne faccio anche a meno. La rimozione di tali avvisi motivati non è stato oggetto di discussione, a me non pare perfettamente aderente alle linee guida. Detto ciò, collaboriamo al miglioramento. Il problema di questa voce sono le fonti, ad es.: un centro studi che prepara candidati privatisti all'esame di stato potrà anche inventarsi che fra le materie di insegnanto del corso c'è l'economoa aziendale al posto dell'economia domestica collettiva,, ma nel provvedimento legislativo di istituzione del corso non ve ne è traccia: l'economia aziendale non è una materia di studio o di esame. --Bachicco (msg) 16:25, 5 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Gli avvisi erano motivati, nessuno ha mai detto il contrario, è stato l'annullamento delle modifiche effettuate con ripristino acritico ad esserlo. Se le modifiche non sono abbastanza da limare ogni imprecisione va bene ovviamente continuare, ma gli avvisi precedenti, evidentemente, viste le modifiche apportante tenendo conto di quanto riportavano, non possono essere reinseriti uguali peraltro annullando anche le modifiche effettuate. Un conto è discutere e apportare modifiche, un conto è annullare senza leggerle. Anche io senza polemica, naturalmente. :-) Comunque, passando al concreto: ciò che ti genera ancora dubbio mi pare di capire siano i due seguenti punti, giusto?
Materie di insegnamento. Come organizzeresti la sezione? Mettendo quelle diverse per ogni indirizzo sulla base delle indicazioni ministeriali?
Storia. La storia in realtà è riportata nella più ampia voce sull'educazione terziaria, a quanto ho visto, comunque mi pare ottima l'idea di partire anche in questa voce sin dall'inizio; hai qualche fonte da seguire o un breve testo da buttar giù "al volo" e poi integrare insieme?
Grazie. --Lucas 06:08, 7 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Scusami, non ho potuto nell'immediato lavorarci. Il problema riguarda alcune citazioni che si riferiscono a scuole paritarie, che recano informazioni NPOV in contrasto con l'unica norma istitutiva della scuola, o a istituti professionali femminili, poi divenuti istituto professionali per i servizi sociali, quindi un'altra scuola, seppure simile. Apporto delle modifiche in ordine ad alcune informazioni:
* "acquisendo la struttura di studio moderna nel 1967", hai citato una norma sulle materie d'insegnamento... ma le materie sono sempre quelle previste dalla legge istitutiva della scuola del 1956, n. 782.
* " subendo successivamente aggiornamenti nei programmi ministeriali ", con un riferimento al link ad un corso di studi un istituto professionale per i servizi socio-sanitari, di un centro (probabilmente la scuola, con la soppressione dei corsi di istruzione tecnica per dirigente di comunità, ha attivato il nuovo corso di istruzione professionale per tecnico dei servizi socio-sanitarie... materie d'insegnamento come metodologie operative, della classe di insegnamento C450, solo a questo corsi di istruzione professionale si riferiscono). Con tutte le scuole statali, che seguono i programmi minsteriali ordinamentali (che non sono stati modificati mai, ma ti assicuro che sono più che moderni), non capisco perché sia necessario rischiare NPOV per ingiusto rilevo, dando spazio a punti di vista minoritari o senza seguito di centri studi e scuole private.
Ovviamente è inutile che motivi tutto qui, ma magari se hai dei dubbi non esitare a chiedere.. Mi sono fermato alle prime righe, vedrai la voce illustrerà al meglio questa scuola, che era unica nel suo genere --Bachicco (msg) 15:11, 10 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Ciao. Le fonti si possono anche eliminare se non sono ciò a cui si riferisce il contenuto relativo, il problema diventa relativo nel momento in cui contenuti derivano da altro. Rispondo ai punti: personalmente non ho giudizio specifico sull'istituto in questione, sto cercando solo di redigere una voce discreta sulla base dei tuoi rilievi e della lettura delle leggi relative. Hai certamente una competenza superiore sull'evoluzione normativa e storica delle materie di studio, ciò che confermi è la stessa impressione che ho avuto dando una scorsa alle due norme citate (1956/1967), ma considerando che parlavi di istituzione nel 1964 ho inserito un testo più generico, visto che anche i piani di studio appaiono aggiornati, negli anni 90 nuovamente (per esempio il DM 7 ottobre 1998 n. 383 parla chiaramente di "evoluzione dell'ordinamento", facendo riferimento specifico all'istituto). --Lucas 11:00, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
MA se gli indirizzi specializzati sono stati istituiti nel 1963, non vedo perché così non si deve dire: DPR 25 marzo 1963, n. 1500 recante l'istituzione di indirizzi specializzati negli istituti tecnici femminili.
A me pare che in questa voce si stia affrontando il tema con la preoccupazione di evitare di far apparire la scuola come una scuola per donne impegnata nella pulizia domestica... ecco il susseguirsi di informazioni minoritarie, come scuole paritarie o altre scuole (professionali per i servizi sociali), che contrastano con le informazioni sugli ITF pubblicate nella voce dei nuovi ITC (a proposito: perché non ridurre lì, per aggiungere qui?).
Le note dovrebbero dar conferma a quanto dichiarato nell'articolo, ma ahimè a volte o sono in contrasto o fanno riferimento a punti di vista NPV di una singola scuola paritaria o di fatti di scuole paritarie d'indirizzo professionale per i servizi sociali, altra scuola, che si vogliono applicare a questa.
Per far capire che la scuola è stata innovativa, che ha realizzato un obbiettivo formativo moderno, basta descrivere i programmi di studio, i profili professionali e spiegare i contenuti di materie con "strane" denominazioni come "economia domestica... senza dar seguito a punti di vista inventati.
Le materie d'insegnamento ed il piano orario non hanno subito alcuna modificazione nel tempo, i programmi di studio sono individuati dal DM 14 gennaio 1967, che reca: "Orari e programmi di insegnamento degli Istituti tecnici femminili. Indirizzo generale e indirizzi specializzati per econome-dietiste e per dirigenti di comunità".
Devo ripeterlo, il DM del 7 ottobre 1998, n. 383 che si intitola "Regolamento recante la modificazione alla denominazione degli istituti tecnici femminili con quella di Istituti tecnici per attività sociali, ed ha fatto esattamente quello che si proponeva: ha cambiato solo la denominazione della scuola, perché già dall'istituzione dei profili innovativi per economo dietista e dirigente di comunità le circolari ministeriali la aprivano ai maschi. Solo sulla denominazione c'è da scrivere una storia, che parte dalle diverse proposte in sede parlamentare.
Ovviamente i contenuti disciplinari sono stati sempre aggiornati dagli insegnanti, tenendo presente i profili professionali e il loro contesto operativo. Ragion per cui alcune scuole, sopratutto partire, volendo dare più rilevo ai contenuti dell' insegnamento piuttosto che alla denominazione della materia, hanno mutato le denominazioni. Ma a voler parlare di tutte le bislacche denominazioni che si sono inventati per pubblicizzare il diploma in un anno si finirebbe per rappresentare punti di vista minoritari (NPV localismo: di una o due scuole paritarie), fornendo informazioni in contrasto con i riferimenti normativi nazionali.
[@ Lucas]- Nella mia Sandbox sto lavorando ai programmi di insegnamento e alla descrizione dei profili professionali, partendo dai contenuti di questa voce: https://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Bachicco/Sandbox/itas
appena completo questa sezione, metterò mano alla storia dell'istituzione scolastica e alle norme che si sono susseguite... cercando di far emergere che si è dato vita ad una scuola unica e moderna in italia, nonostante la confusione che denominazioni desuete hanno comportato.
Se hai suggerimenti da darmi, fai pure... --Bachicco (msg) 12:28, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
[@ Bachicco] Ciao di nuovo. Mi ripeterò anche io: conosci l'argomento e la sua evoluzione meglio di me, se noti una mia imprecisione emendala. Ciò che sto facendo sono semplici lavori cosmetici e di riequilibrio dei dati tratti dalle leggi e dai tuoi consigli, per quanto con il poco tempo a disposizione posso acquisire. Modifica pure, anche una parte per volta senza attendere di far grosse modifiche (qualche riga, una nuova tabella, ecc), Wikipedia si basa su questo. La tua sandbox ha ottimi contenuti che per quanto mi concerne integrerei in blocco, magari sistemando solo alcuni dettagli (come le parentesi che sfronderei o le norme specifiche che si possono indicare in nota; ma sono minuzie).
L'evoluzione dagli anni '30 è molto interessante e facilmente tracciabile dalle leggi riportate in nota, e la lascerei, aggiungendo ciò che dici.
Da ciò che scrivi, mi pare di dsumere che la formazione fosse molto interessante, e a tratti di livello alto, specie per un istituto tecnico, e in particolare per quanto concerne l'indirizzo di dirigenti in cui si trattavano elementi di economia aziendale e gestionale (addirittura abilitante per l'apertura di un asilo, che non è cosa da poco), diritto, oltre a quelli propri a tutti gli indirizzi riguardo il settore sociale/assistenziale (ma anche quello di economo-dietista che su un volume ho appena letto essere abilitante per particolari percorsi nel settore dei tecnici dell'alimentazione/igiene).
In base a ciò che dici tu stesso, potrebbe anche essere di interesse specificare che (cosa particolare se paragonato ai licei), vi sono state localmente variazioni riguardo al piano di studi (sempre senza dare ingiusto rilievo, ovviamente).
Ripeto: butta pure carne al fuoco, modifica, integra, precisa, cancella, rivedi, senza dubbi o perplessità (anche più che lavorare su una verisone alternativa, lavora direttamente su questa, si fa prima e si valuta più facilmente l'evoluzione :-) ). Casomai si rivede dopo. --Lucas 14:49, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Oh noto che lo stai già facendo, molto bene. Mi pare che la voce abbia un aspetto e contenuti molto migliori, ora vanno integrate le materie di studio sulla base della tua sandbox. --Lucas 14:55, 11 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Nei licei, negli istituti e nei professionali, gli insegnanti hanno il compito di aggiornare i contenuti disciplinali, ma non ho mai detto che una scuola statale e paritaria può cambiare le materie di insegnamento a livello locale, se accadesse si rischia di invalidare l'ordinammto di studio . Il piano di studio è stabilito a livello ministeriale! La materia economia aziendale o organizzazione aziendale, con tale denominazione non c'è nell'Itas. Nella materia diritto, economia e sociologia vengono, sí, affrontati anche gli elementi dell'economia aziendale (ma anche dell'economia politica, dell'economia sociale) ecc. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 91.253.173.101 (discussioni · contributi).
Sei Bachicco non loggato? In effetti è ciò che pensavo. Forse quindi ho male intepretato ciò che intendevi con quelle frasi rispetto l'autonomia "un po' selvaggia" di certi istituti. :) Niente di grave. La voce mi pare si stia evolvendo al meglio grazie ai tuoi interventi. --Lucas 07:20, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Si, si... scrivo con iphone.. e sono insonne... quindi grazie alle tue correzioni --Bachicco (msg) 07:24, 12 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Lucas, io faccio riferimento alla normativa scolastica nazionale, per evitare termini desueti come economia domestica o lavori femminili, sto tentando anche di spiegarli piuttosto che utilizzarli (ecco perché parlo di "servizi alla persona e alle comunità", che è la traduzione di "economia domestica" secondo le università svizzere che ancora hanno corsi di laurea in economia doemestica. Tuttavia non si può stravolgere la natura della scuola, considerando che l'obiettivo formativo dichiarato è nel settore economico professionale dell'economia domestica (non un "fatto locale"), almeno una volta va detto. Hai annullato, di fatto, tutte le mie modifiche, facendomi perdere informazioni preziose che avevo inserito anche nelle note. Come sai sarebbe opportune non fare modifiche molto immediate, se si sa che un'altra persona sta migliorando la voce. E, sopratutto, come tu stessi dici, sarebbe utile attivare una discussione in caso di conflitti o dubbi sulle scelte. Io sto seguendo la strada che ho già indicato nella discussione alla voce, quella della normativa scolastico, e sto spiegano ogni modifica nelle note. il termine " Preordinato" è cosa di poco conto, tuttavia è utilizzato nella normativa scolastica e universitaria riguardo alle finalità dei corsi di studio, e lo uso. Ora ho citato per davvero la norma alla lettera, ma ovvio che vorrei spiegare le finalità anziché utilizzare termini desueti, dal significato sconosciuto, come quello di economia domestica. --Bachicco (msg) 14:04, 26 ott 2016 (CEST)[rispondi]
Come già chiarito altrove con Bachicco nessuno ha definito come locali tali affermazioni, la questione è frutto di un semplice fraintendimento. :) Economia domestica non credo sia un termine desueto, anzi, tra l'altro i wikilink servono proprio in questi casi. Ma non c'è problema. --Lucas 18:46, 1 nov 2016 (CET)[rispondi]

Insegnamenti

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Inserisco le tabelle dei tre indirizzi di studio, a cominciare da quello generale. --Bachicco (msg) 15:57, 27 ott 2016 (CEST)[rispondi]

La classifica delle scuole superiori del 2012

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Non mi è chiaro l'esito della classifica delle migliori scuole superiore. Sembrerebbe, ma devo approfondire, che le migliori siano quelle con un Ranking effetto scuola e, in particolare un Ranking finale, basso (vedasi le 10 migliori). Di conseguenza probabilmente le tabelle indicherebbero che i due tre ITAS presi in esame non sono le migliori. Articolo http://24o.it/dVYSQ, classifica: http://24o.it/ggBRl . Un parere? --Bachicco (msg) 15:16, 28 ott 2016 (CEST)[rispondi]

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ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Istituto tecnico per attività sociali. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:46, 14 dic 2019 (CET)[rispondi]

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:24, 12 apr 2020 (CEST)[rispondi]

Vecchio ordinamento

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Le informazioni relative alle denominazioni delle scuole soppresse con la costituzione dell'Istituto Tecnico per Attività Sociali, sono indicate, con riferimenti normativi in nota, nella sezione "storia" (oltre che in diversi passaggi nell'articolo), così come i titoli di studio del pregresso ordinamento formativo. Di questi aspetti si è discussi in neutralità inesattezze2A01:E11:1403:19F0:E534:E5EA:7F57:1F2 (msg) 21:26, 1 apr 2023 (CEST)[rispondi]

Inutile ripetere e ripetere: già ITF, già maturità tecnica femminile... (si dà già atto nella voce di queste denominazioni abrogate e modificate dalle leggi indicate nelle note). --2A01:E11:1403:19F0:E534:E5EA:7F57:1F2 (msg) 21:42, 1 apr 2023 (CEST)[rispondi]

Abilitazioni professionali

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Si provvede all rimozioni di informazioni NPOV che contraddicono la stessa voce, rispetto all'accesso alla professione di insegnamento tecnico-pratico. Nella sezione "diplomi e abilitazioni professionali" si chiarisce, con adeguati riferimenti normativi, che è l'idoneità concorsuale o la formazione universitaria ad abilitare all'insegnamento tecnico-pratici, cui si accede anche con altri diplomi di altri istituti tecnici e professionali (es. tecnico dei servizi sociali, tecnico peri servizi per la sanità e l'assistenza sociale ecc.). Di questi aspetti si è discusso in neutralità inesattezze --2A01:E11:1403:19F0:E534:E5EA:7F57:1F2 (msg) 21:26, 1 apr 2023 (CEST)[rispondi]

Protezione per modifiche improprie

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Si segnalano modifiche improprie di utenti anonimi che recano: ripetizioni massive e seriali relative alla denominazione del vecchio ordinamento di "istituto tecnico femminile" c.d. ITF; informazioni non neutrali riferite ad esperienze personali (cfr. oggetto mod.) oppure di percorsi formativi sperimentali o relative all'autonomia didattica, di cui si dà già atto nella voce; non rispettano la legislazione di riforma formativa, tesa a garantire il rispetto della parità di genere nel linguaggio in ambito scolastico e professionale. Nella sezione storia si dà ampiamente atto del vecchio ordinamento dell'istituto tecnico femminile (una delle 5 denominazioni assunte dell'istituto di formazione) e dell'evoluzione degli insegnamenti (un tempo definiti femminili o donneschi) e dei profili professionali, secondo le indicazioni concordate in discussione, segnatamente in neutralità inesattezze --2A01:E11:1403:19F0:F968:244:2151:FFA9 (msg) 16:02, 10 giu 2023 (CEST)[rispondi]

Protezione: ripetizione massiva e seriale di una delle diverse denominazioni del vecchio ordinamento dell'istituto di formazione ("istituto tecnico femminile" o "ITF") di cui si dà ampiamente atto nella sezione storia (e nella descrizione dei vecchi ordinamenti di studio, ivi compresi i vecchi insegnamenti c.d. donneschi/femminili e i vecchi profili professionali antecedenti la riforma per la parità e la neutralità illustrata nelle sezione "storia").
Decreto Interministeriale 7 ottobre 1998, n. 383 (Regolamento recante la modificazione alla denominazione degli istituti tecnici femminili con quella di "istituti tecnici per attività sociali"):
«Considerata l'esigenza di modificare la denominazione degli istituti tecnici femminili, che appare ormai incongruente con l'evoluzione del loro ordinamento e con le finalità formative che esso si propone, finalità che non rispondono a professionalità esclusive della donna [...] La denominazione degli istituti tecnici femminili è modificata con quella di "Istituti tecnici per attività sociali"» Bachicco (msg) 16:34, 10 giu 2023 (CEST)[rispondi]
Protezione temporanea di‎‎ 9Aaron3 per: Reiterati vandalismi Bachicco (msg) 18:43, 15 giu 2023 (CEST)[rispondi]