Discussione:Il signore delle mosche

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Letteratura
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Ho verificato sulla mia edizione e su edizioni di amici,e il nome del personaggio è "Simon"


Wikificare ho tentato, per il copyright non so

Server 21:45, 7 giu 2006 (CEST)[rispondi]


Simone "Blafort"?[modifica wikitesto]

Ho rimosso il cognome, perché francamente, a quanto ricordo, non è mai menzionato nel romanzo. Non so dove sia stato preso.

Che Piggy rappresenti il lato "infantile" è abbastanza opinabile; ho inserito una citazione necessaria. Che sia poi il lato infantile quello che "ha bisogno di regole" e che rappresenta "la razionalità umana" mi sembra parecchio contraddittorio.

Una proposta[modifica wikitesto]

ATTENZIONE: Spoiler: vengono svelati alcuni particolari importanti della trama...

Appena letto questo libro mi sono fiondato qui per saperne qualcosa di più, ma quello che ho trovato mi ha deluso un poco. Allora ho pensato di proporre io qualcosa per la parte 'Caratteri generali'. D'altra parte mi è già capitato di leggere su Wikipiedia delle assurdità scritte in buona fede, e quindi prima di cambiare l'articolo metto qui il testo, chiedendovi se è adatto.

Il libro descrive la nascita di una società umana, che, data la scarsità di mezzi (siamo su un'isoletta del Pacifico) e l'età dei sui componeni (abbiamo davanti una schiera di bambini, 12/13 anni al massimo), rimane naturalmente allo stato primitivo. Questa genesi viene descritta mirabilmente, passo dopo passo, delineando in maniera sempre più netta i personaggi e i loro rapporti. Forza propulsiva del racconto è la violenza: ma cos'è la violenza? L'autore propone una definizione chiara. Essa è il 'Signore delle mosche', ossia quella forza (auto-)distruttrice che vuole far regnare rovina e putrefazione; si mostra non solo nella 'lancia a due punte' ma anche nella nave, nelle bombe atomiche e nella guerra; essa tratta gli uomini come maiali, chiama Piggy il suo primo avversario (che la teme fin dalle sue prime avvisaglie, lassù sulla montagna incendiata quando si è perso il bambino dalla voglia sul viso), uccide Simone in una rappresentazione rituale della caccia, e infine insegue Ralph come fosse selvaggina. Sotto la sua ombra di spirito malefico si muovono gli 'innocenti' bambini.

Ralph è il capo, buono non tanto per natura, ma perchè più di ogni altro sente nostalgia di casa e quindi mantiene un contatto con la civiltà. Su di lui si dipana una parodia della religione, sulla sua dottrina della salvezza, sul suo tentativo di tenere acceso anche 'a costo di morire' il fuoco, il fumo: un esile messaggio rivolto all'altro lato dell'orizzonte. Ma il giudizio dell'autore scende come una saracinesca: Ralph è un pirla, non sa pensare, ha bisogno addirittura che gli venga ricordata continuamente la funzione del suo fuoco, e pur essendo il capo non riesce ad evitare la degenerazione.

Piggy è l'intellettuale, lui sa davvero pensare, è razionale (o almeno si sforza di esserlo), ma anche qui l'autore non lascia spazio a simpatie: Piggy è un grassone mezzo orbo, non può competere con i 'cacciatori'; ha in mano la scienza del fuoco (perchè sono gli intellettuali che producono scienza e tecnica), ma non sa sfruttarla, anzi se la lascia rubare; infine, davanti alla violenza non sa fare altro che strillare e aggrapparsi ai massi.

Jack è l'uomo dell'azione, che si lascia assormire totalmente dalla nuova situazione: è arrivato capo di un coro (gente che canta, insomma) ma fa presto a diventare capo dei cacciatori. Dimentica fumo, salvezza e civiltà, si volge all'isola, la esplora e ne diventa parte: a lui, l'oceano aperto che si mostra dagli scogli non dà la stessa impressione di Ralph. Prima la caccia e poi la guerra, così conquista prima la foresta e poi gli uomini, perchè azione e potere camminano insieme. Infine appare straordinaria la trasmutazione in mito che egli compie sulla realtà, arrivando a negare l'assasinio di Simone.

Ma il vero antagonista di Piggy non è Jack, bensì Ruggero, quello che a metà del romanzo gioca a tirare sassi al piccolo Enrico, 'una belva' lo chiama Sam verso la fine. Ed è lui che uccide Piggy. Un'ombra che si aggira per l'intero romanzo senza quasi farsi notare...

Simone è un visionario, e come tutti i visionari ha il permesso di andare oltre, non solo oltre la sua realtà, ma anche oltre le pagine del libro, venir fuori e concedere all'autore l'unica occasione di presentare esplicitamente una chiave di lettura. Grazie a lui l'ombra oscura, la belva che si è impossessata della cima della montagna (e con essa del fuoco, e con questo della speranza di essere salvati, schiacciando l'azione sulla sottile striscia di terra poco oltre la spiggia, negando qualunque panoramica aperta al lettore), la belva prende parola, forma, ed esce dai fumosi contorni mitici della caccia ai maiali.

Le conclusioni dell'autore sono pesanti e non permettono contraddittorio. Il marinaio che viene a salvarli appare in un aurea luminosa, e leggendo si tira un sospiro di solievo, con un lieve sospetto di faciloneria... Ma poi la situazione si chiarisce. Innanzittutto tutti i ragazzi sono colpevoli, e lo dimostra Ralph presentandosi ancora come capo, ribadendo l'unione originaria: perchè tutti hanno ucciso Simone, tutti insieme e nessuono si può tirare fuori. E poi quello spettro, il Signore delle mosche, non è un'insana creazione dell'isola selvaggia, ma sta dentro tutti gli uomini; la nave che li salva (una nave da guerra, il gioco dei 'grandi') arriva fino a noi lettori, ci coinvolge e ci avverte: anche noi abbiamo partecipato all'assassinio di Simone.

Se non è adatto sono pronto a levarlo anche da qui in breve tempo. --Sebastiano2.72 (msg) 14:25, 7 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Riferimenti nella cultura popolare[modifica wikitesto]

Il romanzo è citato da Stephen King (oltre che in Uomini Bassi in Soprabito Giallo e in Cuori in Atlantide come già segnalato) anche in Terre Desolate, terzo libro del ciclo della Torre Nera, quando Jake legge il suo tema finale di inglese - Parte prima, capitolo 2, paragrafo 3: "Ed è molto importante che tutti voi leggiate Il signore delle mosche (...) e quando l'avrete letto, dovrete porvi alcuni interrogativi. Un buon romanzo è spesso come una serie di indovinelli in altri indovinelli e questo è un romanzo molto buono, uno dei migliori scritti nella seconda metà del ventesimo secolo. Chiedetevi dunque per prima cosa quale possa essere il significato simbolico della conchiglia." [corsivi dell'autore]

Viene citato/parodiato anche nei Simpson nell' episodio "Il pulmino per bambini"/"Das Bus"/5F11 s09ep14 con protagonisti la scolaresca della scuola elementare di e con Bart e Lisa:
«Mentre è in viaggio per una gita scolastica, il pulmino guidato da Otto Disc ha un incidente, a causa dei bambini a bordo, e precipita giù da un ponte. In acqua i bambini riescono a nuotare fino ad un isolotto sperduto, dove le uniche provviste che hanno a disposizione sono quelle che hanno portato dal bus. Lisa consiglia di mangiare le provviste con moderazione, dato che potrebbero essere le uniche per un po' di tempo, ma la mattina successiva la borsa frigo viene trovata vuota. Gli indizi portano a credere che a mangiare tutto sia stato Milhouse, e gli unici a credere alla sua innocenza sono Lisa e Bart. I tre ragazzi fuggono dagli altri bambini inferociti, nascondendosi in una grotta, dove viene trovato un cinghiale, vero colpevole della sparizione del cibo. I ragazzi riescono ad uccidere il cinghiale e sfamarsi di esso, tranne Lisa, che preferisce leccare il viscidume sulle rocce di cui si nutriva l'animale, poiché è vegetariana.»
(vedi: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Episodi_de_I_Simpson_(nona_stagione)#Il_pulmino_per_bambini), ed un' altra volta con un breve cammeo nell' episodio "Kampeggio Krusty"/"Kamp Krusty"/8F24 s04ep01:
«Curiosità: durante un collegamento televisivo di Kent Brockman si intravede una testa di maiale impalata, rimando al romanzo di William Golding Il signore delle mosche.»
(vedi: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Episodi_de_I_Simpson_(quarta_stagione)#Kampeggio_Krusty ).
Buona giornata, Nickh ²+, 00:16, 24 mar 2017 (CET).
È opportuno evitare l'inserimento di semplici citazioni, limitando a quelle opere che sono interamente (o comunque in modo significativo) basate sul soggetto: vedere Wikipedia:CULTURA. --MarcoK (msg) 08:34, 24 mar 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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personaggi: Ralph[modifica wikitesto]

credo che sia da sistemare la prima riga di descrizione del personaggio Ralph... --2001:B07:6465:6B2C:CD9:38CA:EAA5:23D9 (msg) 19:45, 11 feb 2023 (CET)[rispondi]