Discussione:Ergol
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Titolo
[modifica wikitesto]Dove sono le fonti per questo titolo, nonché per tutta la voce (la wikipedia francese, come qualsiasi altra wikipedia, non può essere una fonte)? Patrizio --93.150.83.188 (msg) 09:06, 12 set 2022 (CEST)
- Ti ho letto e al volo non vedo il senso di una voce a sé stante, soprattutto con il titolo "ergol". È un termine che ricorre pochissimo in italiano. Correggetemi se sbaglio ma tra parentesi in italiano il termine "propellente" almeno quando si parla di chimica è praticamente equivalente di "propellente per razzi" visto che si parla di motori a reazione. Poi ci sono propellenti ionici usati in motori elettromagnetici eccetera.--Shivanarayana (msg) 09:17, 12 set 2022 (CEST)
- @Shivanarayana Ciao, sono completamente d'accordo. Tuttavia, l'unione andrebbe fatta cum grano salis. Qualche idea iniziale per l'impostazione, qui di seguito. Propellente significa genericamente qualcosa di materiale che spinge qualcos'altro; ora, la spinta può essere il risultato di un fenomeno fisico, come l'espansione di un gas compresso (senza cambiamenti della natura chimica del gas), o anche l'espulsione di ioni ad opera di un opportuno campo elettromagnetico, in cui la spinta è ancora dovuta a un fenomeno fisico; oppure, viceversa, la spinta può coinvolgere una trasformazione chimica, come quasi sempre avviene almeno nel primo stadio di un razzo, dove lo sforzo richiesto è davvero notevole. In quest'ultimo caso, ci sono 2 strade.
- Una, probabilmente la più immediata, prevede 2 sostanze, il combustibile (il riducente) e il comburente (l'ossidante), entrambi allo stato condensato (liquido o solido, ma quasi sempre liquido) che verranno miscelati e innescati (accesi); i prodotti della combustione sono gassosi e, come tali, occuperebbero un volume molto maggiore dei liquidi, e ancora di più perché la reazione è fortemente esotermica e quindi la temperatura sale di molto e i gas si espandono ulteriormente.
- L'altra prevede una sola sostanza, grazie al fatto che un ossidante e un riducente possono trovar posto in una stessa singola molecola (es. perclorato di ammonio (NH4ClO4)); in questo caso non c'è miscelazione, l'innesco (accensione) è sufficiente, si producono gas ecc., come nel caso precedente. In quest'ultimo caso sarebbe del tutto improprio parlare della presenza di un riducente e un ossidante: il propellente è in questo caso costituito da una sola sostanza. Patrizio --193.206.131.194 (msg) 15:49, 13 set 2022 (CEST)