Discussione:EUR

ARCHITETTURA RAZIONALISTA ALL'EUR?!

Trovo la definizione riportata in apertura di questa pagina banalizzante e riduttiva. A parte il fatto che il termine "razionalismo" in Architettura meriterebbe i per sé una lunghissima discussione (su cui potremmo anche soffermarci), all'EUR di razionalista c'è davvero ben poco. L'EUR, come diceva già lo stesso Adalberto Libera è anzi la "tomba" dei sogni e delle illusioni degli architetti "moderni" italiani di vedere il Fascismo vestito dalla loro architettura.

Trattandosi di una pagina di una certa rilevanza, aspetto di vedere se la discussione prende corpo prima di modificarla, riservandomi di approfondire la considerazione, anche attraverso fonti autorevoli e circostanziate.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 987mies (discussioni · contributi) 00:11, 26 giu 2010 (CEST).

Sicuramente il palazzo dei congressi di Adalberto Libera può esser considerato razionalista, così come può essere considerato lui stesso appartenente a quella corrente architettonica. Probabilmente Libera fu il solo vero razionalista nel team di architetti, ma comunque sì, ci vorrebbe un approfondimento e qualche fonte per sgarbugliare perbene la matassa. Se hai le idee chiare sull'argomento, modifica pure, se porti anche fonti sarebbe l'ottimo.--Yuma (msg) 00:28, 26 giu 2010 (CEST)

Tanto razionalista Adalberto Libera non fu (o meglio, non fu considerato) se il vecchio amico Giuseppe Terragni si sentì in dovere di tuonare contro la scelta di mettere in cantiere non il primo, ma il secondo progetto di Libera per il Palazzo dei Congressi, dicendo che questa scelta ledeva l'elementare diritto degli altri partecipanti al concorso (tra cui lui stesso) di "non essere presi per fessi" (tratto da una lettera indirizzata nel Gennaio del 1938 al pittore Achille Funi . Il principio fondamentale da introiettare per comprendere le complesse vicende che accompagnano la nascita dell'E42 è che, come disse Ludovico Quaroni parlando del progetto del suo gruppo per la Piazza Imperiale: "Il punto determinante è che s'era capito, da come andavano le faccende, che qui o si faceva una cosa che piaceva a Mussolini, oppure non si vinceva. E siccome in quel momento avevamo voglia di vincere, abbiamo scelto questa strada [...]" (Cit. da un'intervista di Giorgio Ciucci a Ludovico Quaroni pubblicata su Casabella XLIX, luglio-agosto 1985) E a Mussolini, almeno all'epoca (dalla Mostra per il Decennale della Rivoluzione Fascista del 1932 il regime aveva cercato di scrollarsi di dosso l'impronta "rivoluzionaria e di diventare "Ordine Nuovo" e la Fondazione dell'Impero nel 1936 aveva definitivamente fatto scivolare lo "Stile Littorio" verso il "Clima Augusteo" che Mussolini voleva come Architettura di Stato), piacevano le colonne. E Libera le mise, attirandosi gli strali e le accuse di "tradimento", difendendosi come poteva, cercando ci convincere che quelle (mi riferisco al portico dal lato ricevimenti) non era colonne o, per lo meno erano "colonne fatte da un razionalista" (A. Libera, "La mia esperienza di Architetto). Salvo poi ammettere, poco più avanti: "All'EUR, dove ancora si vede il cimitero delle nostre sconfitte, ognuno ha perso come poteva". Quindi: Libera Razionalista? Sì, con tutti i commenti e distinguo che merita questo termine. Il Palazzo dei Ricevimenti e dei Congressi architettura Razionalista? Forse, di certo è un "gioco sapiente di volumi sotto la luce", secondo le migliori tradizioni della mistica corbusiana, ma altrettanto certo è che il suo progettista si dovette piegare alla ragion di stato e, forse, anche ad un più prosaico "Tengo famiglia". Comunque, raccolgo fonti ed idee e preparo un testo, vediamo che ne viene fuori...! --987mies (msg) 13:29, 30 giu 2010 (CEST)

Ho sostituito il termine architettura razionalista con architettura monumentale mi pare più corretto, del resto quali sarebbero gli edifici razionalisti?--Fpittui (msg) 18:25, 15 giu 2011 (CEST)

Purtroppo, quella dell'Eur quartiere razionalista è una leggenda dura a morire divulgata da cronisti incompetenti e frettolosi per i quali è razionalista tutto quello che risale agli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso. Detto questo, sull'Eur sono stati condotti di recente degli studi approfonditi, che tra l'altro hanno rivelato quanto fosse stato pesante il ruolo di Marcello Piacentini nell'elaborazione dei progetti dei singoli edifici. Detto questo, mi sono sentito in dovere di ricordare il ruolo di Virgilio Testa, al quale di deve la rinascita dell'Eur. --Cambon (msg) 10:15, 5 ago 2012 (CEST)

Edificio Postale inesistente

Trovo strano, che all' EUR a Roma, nei vari elenchi degli edifici completati in tempo di guerra manchi l'Edificio delle R.R. (Regie) Poste, Telegrafi e Telefoni, completato e consegnato dell'estate del 1942, su progetto di Rogers, Peressutti, Belgiojoso e Banfi. Ho aggiunto all'elenco il suddetto edifiico ma non so adesso con quale terminologia possa essere indicato - Ufficio delle Poste Italiane EUR, Edifiico Postale - Edificio delle Poste Italiane - o altro. L'edificio è perfettamente visibile anche dalle varie foto aeree dell'epoca --Indeciso42 (msg) 08:38, 30 gen 2012 (CET)-

Revisione voce

La voce merita una profonda revisione: errori marcati (guerra in Italia nel 1939?), link errati, ripetizioni e soprattutto poca chiarezza tra il progetto originale e l'evoluzione successiva. --Archeologo (msg) 16:18, 30 mag 2017 (CEST)

Istituto dell'ortogenesi poi Ospedale Sant'Eugenio

Non si fa menzione del fabbricato iniziato nel 1939 destinato all'Ortogenesi completato nel dopuguerra come Ospedale Sant' Eugenio.--Indeciso42 (msg) 10:41, 18 ott 2019 (CEST)

Fotografie spostate nel settore galleria

Non si capisce per quale ragione le foto che facevano parte del testo siano state raggruppate nel settore galleria.--Indeciso42 (msg) 05:20, 24 dic 2019 (CET)

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