Discussione:Dolomiti

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ho rimosso la frase: "Contrariamente ad altre zone calcaree, le Dolomiti non hanno grotte, in quanto il fenomeno carsico è praticamente inesistente." in quanto mi risultano numerose grostte sia nel gruppo del Latemar, sulle Marmarole e sul M.te Cernera. --furins 15:53, Nov 20, 2004 (UTC)

ho reintrodotto la frase leggermente modificata in quanto quasi del tutto giusta (bastava mettere "quasi" :-) Tomi 09:06, Giu 27, 2005 (CEST)

Ho rimosso lago di Caldonazzo e Levico, in quanto non facenti parte dell'area dolomitica vera e propria (sono in Valsugana); tuttalpiù li si potrebbe accostare al Lagorai --Utente:Albe

Tre commenti:

  • Manca una sezione geologica sulla voce. Io, non sapendone assolutamente niente, delego ad altri :))
  • Ma da quando c'e' una croce cosi' sul sasso piatto? Io non me la ricordo (ma magari e' solo la mia memoria).
  • Dovrei avere un bel po' di foto ad alta risoluzione delle dolomiti. Se pensate possano servire.... gala.martin (spara fra') 22:02, 13 mar 2006 (CET)[rispondi]

Io ci sono stato l'anno scorso e la croce c'era...--Llorenzi 22:35, 20 gen 2007 (CET)[rispondi]

perché non mettere la foto in alto invece che a metà? July 23:01, 13 gen 2007 (CET)[rispondi]

Da aggiungere le foto delle altre cime dolomitiche (esempio: Brenta)--Gazal Cotre (msg) 00:42, 13 ago 2008 (CEST)[rispondi]


da completare[modifica wikitesto]

Manca un riferimento alle Dolomiti Occidentali - Gruppo del Brenta. Una parte è anche in Austria. Non citate le Piccole Dolomiti. In generale, senza fare inutili campanilismi, c'è un po' troppa enfasi sulla parte orientale delle Dolomiti.

--Utente:Albert 14:35, 30 gen 2007 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo con te. Ora sono citate all'inizio. Comunque è necessario indicare in base a quale criterio si sostiene che il 70% delle Dolomiti è in Provincia di Belluno. Nessun campanilismo anche da parte mia, naturalmente nessuno nega che è Belluno la Provincia che ne contiene la sezione più estesa (purtroppo per molti media vale l'equazione Dolomiti = Trentino Alto Adige, ma questo è un altro discorso e non va fatto qui). Se si adotta il criterio geologico (il più logico e lo stesso adottato nella candidatura a patrimonio mondiale dell'Umanità) è evidente che includendo Dolomiti di Brenta, Dolomiti Firulane e Piccole Dolomiti la sezione bellunese è un pochino più bassa. In ogni caso serve una fonte. --Alesvp 15:30, 21 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Percentuale provincia Belluno[modifica wikitesto]

Sono d'accordo con Alesvp (vedi sopra) riguardo la percentuale. Inoltre prima era 75% e l'utente che l'ha inserito ha eliminato il template parlando di dato oggettivo. Qualcuno l'ha trasformato il 70%, ma l'oggettività del dato rimane. Che cos'è oggettivo? 70, 75 o cosa? Se non viene scritta la fonte, la percentuale deve essere eliminata come previsto. Infatti su Wikipedia:Cita le fonti è scritto che «Le affermazioni controverse per le quali non è stata fornita una fonte credibile possono essere eliminate dalle voci di Wikipedia.». --Gianni 12:59, 13 set 2007 (CEST)[rispondi]

Sostituisco frase con dati non desunti da fonti[modifica wikitesto]

Mi sembra che la percentuale sia frutto di una deduzione personale, non citata da alcuna fonte autorevole. Il template citazione necessaria anzichè essere sostituito dalla fonte viene rimosso sistematicamente anche con commenti del tipo voliamo continuare con questa storia? o affermazioni che sostengono una presunta oggettività. Il dato non è per nulla oggettivo in quanto, come ho scritto sopra, è stato modificato da un altro utente e ora è considerato oggettivo quest'ultimo. La mia intenzione non è quella di mettere template per nulla o quella di impuntarmi contro un utente, ma quella di avere pagine con dati non frutto di deduzioni o considerazioni personali o di rivendicazioni campanilistiche. Quindi, come prevede il manuale, ho sostituito la frase:
"L'area dolomitica si estende per il 70% della sua superficie nella provincia di Belluno, per il restante, nelle province di Bolzano, Udine, Pordenone e Trento."
con
"L'area dolomitica si estende tra le province di Belluno - che ne costituisce la parte più rilevante - Bolzano, Trento, Udine e Pordenone.".--Gianni 09:25, 31 ott 2007 (CET)[rispondi]

Percentuale provincia di Belluno[modifica wikitesto]

A me pare una baruffa risibile.

Sembra che i bellunesi abbiano paura che qualcuno rubi loro le Dolomiti (...) e che i non bellunesi che contestano le cifre fornite non le gradiscano a priori: anziché sparare cifre per sentito dire, o contestare a priori dicendo che non va bene, non sarebbe meglio fornire qualche cifra calcolata in qualche modo?

E' puerile sia pretendere la maggioranza senza sapere come né perché, sia contestarla peché non si ha citazione. La citazione è qualcuno che ha detto qualcosa, niente di più niente di meno.

Una fonte non è una verità. E' qualcuno che ha detto qualcosa.

Personalmente non ho la benché minima idea di quale sia la "vera" percentuale di area dolomitica appartenente al bellunese.

Non sarebbe un'idea prendere una mappa, dividerla in quadretti, sommare le aree "dolomitiche", e trarre qualche conclusione così?

Si risolve il problema delle fonti (per i risultati di un calcolo per il quale si esplicita il metodo non occore citare l'autorevolezza di nessuno) e si ha una risposta, per quanto non incontestabile.

Però i risultati sono quelli che sono, e chi li contesta si rassegna al fatto che sta contestando matematica e geometria.

Si può fare, ma chi scommetterebbe la sua onorabilità in questo modo?

Se è 20% è e resta 20%. Se è 60% tale è e resta. Fine diatriba, a quel punto si discute sul metodo. E chi ha una tesi contraria la sostiene a carico proprio. Ridefinisce i confini, e ricalcola le aree ecc ecc.

Non ho effettuato il login, per cui mi firmo

Ettore Dal Farra


Scusami, ma su Wikipedia le fonti devono essere citate come è scritto anche su questa pagina che ti invito a leggere in quanto forse chiarisce una serie di problemi posti da te ad esempio sul fatto di non inserire dati frutto di ricerche originali oltre che sull'attendibilità delle fonti stesse. Per quello che riguarda la percentuale in oggetto, come ho scritto sopra, prima era stato scritto il 75%, poi qualcuno lo ha cambiato in 70% e questa era diventata la nuova cifra "oggettiva"... Quindi non è assolutamente una polemica personale di chi è non bellunese contro chi lo è o un puntiglio su qualche dettaglio di calcolo, ma contestavo il fatto che su wikipedia non devono esserci cifre che non derivano da alcun calcolo e che vengono poi modificate sempre senza alcuna base o riferimento. --Gianni 14:58, 14 gen 2008 (CET)[rispondi]

Percentuale bellunese Dolomiti[modifica wikitesto]

Ma non voglio imputare a te un accanimento, bada bene. Se le regole sono quelle, si può certamente decidere di adeguarsi, e il vizietto di considerare oggettivo il proprio parere ed erroneo o soggettivo quello altrui è abbastanza normale. Per cui rifarsi a cose pubblicate e "ufficiali" spesso è utile.

A mio avviso, tuttavia, è discutibile il principio di accettare una fonte e respingere una ricerca. Domani pinco pallino butta giù un articolo farneticante in cui dimostra che le Dolomiti sono nel suo cortile, lo stampa e pubblica a spese sue (un editore si trova, basta pagare), quella è una fonte, e ve la imponge come dato supportato da una fonte.

Una cosa calcolata mappa e righello a me pare assai più difficile da contestare. Anche se poi inizierebbe la rissa per decidere quale quadratino va nelle Dolomiti e quale no, ecc ecc.

D'altronde si capisce bene la regola. Senza quella clausola Wiki diventerebbe l'approdo di chiunque voglia pubblicare qualcosa, arriverebbe ciarpame di ogni genere...

Ciao a tutti,

Ettore Dal Farra

Scusami Ettore, ma non è così: le fonti devono essere autorevoli, ci possono essere discussioni sulla validità di queste. Se ci sono posizioni differenti sui dati si può parlare di teorie. Fermo restando che una pubblicazione di un Pinco Pallino conta come tale e qualcuno può giustamente obiettarla. Così come la misurazione con il righello lascia il tempo che trova.
Al di là delle regole, secondo me, per i fini di quest'articolo non capisco perchè sia così fondamentale avere un numero a tutti i costi. Un'enciclopedia deve diffondere i dati il più possibile autorevoli ed oggettivi e, quando questi non esistano, non deve inventarli. Ti giro io la domanda: perchè è così necessario tirare fuori percentuali anche a costo di sparare numeri completamente sballati che vengono sempre modificati senza alcun criterio? Secondo me, l'articolo sta in piedi comunque e, senza numeri inventati, ancora meglio...
Ciao, --Gianni 11:57, 29 gen 2008 (CET)[rispondi]

Dolomiti lì o qui o altrove[modifica wikitesto]

Circa la tua domanda, non mi sono mai posto il problema. Ho visto una baruffa e ho proposto un metodo per dirimere la controversia. Circa il resto, non intendo insistere, ma resto del mio parere.

Ciao,

Ettore Dal Farra

Ciao! Io sono Bellunese e pure molto campanilista!! E per nulla NPOV! Se avessi un'enciclopedia mia scriverei che il 99% delle Dolomiti sono sul Bellunese, e il restante 1% ce l'hanno rubato! ;D Ma, visto che sottostiamo alle regole di Wikipedia, dico una cosa: e se prima di togliere qualcosa provassimo a cercarla questa benedetta fonte??? Io ci proverò e la troverò, dovessi pagare un editore per fabbricarmela!!Hehehe

Parlando seriamente:il fatto è che la definizione stessa di Dolomiti non è univoca. Quindi 70 o 75%, mettiamoci un INDICATIVAMENTE davanti e fine, no? Anche il metodo dei quadretti secondo me è valido, voglio dire, non citarlo come fonte, ma sperimentalmente uno lo può vedere INDICATIVAMENTE oppure no? Se parlassimo di nanomolecole capirei, però l'evidenza non si può negare!! Questo "la parte più rilevante" che vedo qui, mi sembra l'ennesimo tentativo di sminuirci...ma non metto in dubbio la buona fede di chi ha fatto la modifica, non so chi sia nè da dove venga. p.s. e se lo dicessimo ben chiaro che quelle Bellunesi sono le più belle??? --Kufoleto 17:02, 3 feb 2008 (CET)[rispondi]


Ciao, non credo sia utile accanirsi sulle cifre, inseriamo una MAPPA delle Dolomiti con indicati anche i confini di provincia. Poi ognuno giudica da sè. E infine: chi se ne importa del "chi ne ha di più?" ! Cerchiamo di essere seri e di migliorare insieme questa voce (perchè tutti, immagino, amiamo queste montagne ed è questo che conta, al di là dei confini). --Gazal Cotre 12:29, 30 mar 2008 (CET)[rispondi]

Bene l'introduzione di una mappa, però faccio osservare che non è precisa (ad esempio il massiccio del Brenta non è colorato di giallo). --Gazal Cotre 16:17, 19 mag 2008 (CET)[rispondi]

Faccio notare che su questa voce non c'è nessun riferimento all' origine delle Dolomiti--83.187.242.220 (msg) 21:08, 9 apr 2008 (CEST)[rispondi]

foto iniziale[modifica wikitesto]

io non ne sò granachè, ma mi è venuto un dubbio, probabilmente mi sbaglio, ma volevo solo avere una conferma. L'immagini iniziale rappresenta veramente le dolomiti da Plan, o rappresenta invece il lato nord della pusteria ovvero i Tauri? Magari è una stupida domando, voglio però avere questa certezza, grazie. --Llorenzi (msg) 16:25, 27 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Altre montagne dolomitiche nel mondo[modifica wikitesto]

Esistono altri massicci montuosi composti da roccia dolomitica nel mondo. Forse non così estesi e maestosi come le nostre, ma potrebbero essere ricordati. --Gazal Cotre 22:50, 03 giu 2008 (CET)[rispondi]

La Marmolada non è...dolomitica![modifica wikitesto]

Rigorosamente parlando, non dovrebbe essere considerata parte delle Dolomiti vere e proprie. Le rocce di cui è composta sono in prevalenza calcari bianchi molto compatti derivati da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico (per lo più tufi e ceneri consolidate), le rocce dolomitiche sono presenti solo in modestissima quantità. E' quindi inesatto riportarla come "la regina delle Dolomiti", anche se storicamente questo è l'uso. E'necessario inserire una sezione dedicata alla genesi e morfologia mineralogica della roccia dolomitica, in particolare se riteniamo che questosia l'unico criterio che caratterizzi e distingua le Dolomiti in quanto tale. --Gazal Cotre 22:50, 03 giu 2008 (CET)[rispondi]

Ho corretto la mappa precedente che era piuttosto imprecisa. Ora vengono evidenziate anche le Dolomiti Occidentali (Brenta), le Piccole Dolomiti e le Dolomiti d'Oltrepiave --Gazal Cotre (msg) 19:51, 15 ago 2008 (CEST)[rispondi]

Definizione di Dolomiti?[modifica wikitesto]

La mappa precedente alle ultime modifiche era migliore, l'utente che ha fatto le ultime modifiche avrebbe dovuto prima discuterne qui. --Gazal Cotre (msg) 23:11, 12 nov 2008 (CET)[rispondi]

Credo che la problematica che emerge dal cambio di foto (rispetto alla quale chiedo scusa per non averne discusso prima) sia di natura più ampia e sia ascrivibile alla domanda: cosa sono le Dolomiti?
A questa domanda si può rispondere legittimamente in due modi:
  1. Le Dolomiti sono quell'insieme di gruppi montuosi, caratterizzati da una prevalente presenza di roccia dolomitica. E questi gruppi si trova principalmente in una certa area alpina ma anche altrove (Dolomiti friulane, Dolomiti di Lienz, ecc). E certamente con questa accezione ha più senso questa mappa [1].
  2. Le Dolomiti sono una sezione alpina, intendendo con sezione alpina la definizione della SOIUSA (tenendo anche presente che si era deciso nel Progetto:Montagne di introdurre la Soiusa e si era modificato il template {{Montagna}} introducendo i parametri della Soiusa stessa). In questa seconda accezione mi sono mosso mettendo in fondo alla voce il template {{Sezioni delle Alpi}}, mettendo la suddivisione della Soiusa nelle sottosezioni: Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo, Dolomiti di Zoldo, Dolomiti di Gardena e di Fassa, Dolomiti di Feltre e delle Pale di San Martino, Dolomiti di Fiemme ed infine mettendo una mappa che illustra la posizione della sezione n. 31 (Dolomiti) all'interno delle Alpi Orientali [2].
Convinto che le due risposte sono entrambe valide mi chiedo cosa sia meglio fare. Intravvedo due possibilità:
  1. nella voce Dolomiti porto avanti entrambe le definizioni, cercando di essere il più coerente possibile. Ma quale mappa scelgo inizialmente? Il template iniziale come lo metto: indicando tra i massicci anche le Dolomiti di Brenta che secondo la classificazione della SOIUSA appartengono alle Alpi Retiche meridionali? In fondo metto il {{Sezioni delle Alpi}}? e via discorrendo...
  2. Divido le due voci illustrando in una la prima definizione e nella seconda l'altra definizione. In una metto una mappa e nell'altra l'altra, costruisco due template {{Catena montuosa}}con modalità diverse, e via dicendo.
Personalmente sarei maggiormente per questa seconda soluzione anche se poi mi rimane il problema di come chiamarle. Aspetto proposte e consigli.--Franco56 - (se vuoi, rispondi) 21:33, 13 nov 2008 (CET)[rispondi]
Si possono citare entrambe le definizioni. Ma lasciare fuori, come vorrebbe questa classificazione SOIUSA (che personalmente trovo molto discutibile; non ho partecipato alle discussioni del progetto Montagna, ma immagino che le opinioni fossero contrastanti), montagne chiaramente dolomitiche come il Brenta e inserirvi il Lagorai e la Cima d'Asta che chiaramente non lo sono non è accettabile! Io sarei per la definizione più generale e informale. --Gazal Cotre (msg) 13:44, 16 nov 2008 (CET)[rispondi]
La Partizione delle Alpi del 1926 individua la sezione n. 18 delle Dolomiti (cartina reperibile per esempio a pag. 3 di questo articolo [3]) con gli stessi limiti di ampiezza e definizione della SOIUSA (sezione n. 31 e cartina reperibile per esempio qui [4]) per cui mi sembra giocoforza dal punto di vista di classificazione generale delle Alpi mettere la Cima d'Asta nelle Dolomiti (viste come classificazione) e le Dolomiti di Brenta nelle Alpi Retiche meridionali (anche se di natura dolomitica). --Franco56 - (se vuoi, rispondi) 15:51, 16 nov 2008 (CET)[rispondi]

probabilmente oggi 26/06/2009 sarebbe meglio creare una sezione che riguarda la probabilità di inserirlo come patrimonio dell'umanità87.3.221.112 (msg)

Ora la notizia è certa. Qualcuno riesce a fare il box informazioni tipico dei beni dell'Unesco? --93.149.140.75 (msg) 14:06, 26 giu 2009 (CEST)[rispondi]
Notizia certa, l'ho appena sentito al TG3. --95.235.53.154 (msg) 14:50, 26 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Ancora con queste percentuali.. e basta![modifica wikitesto]

C'è ancora chi insiste a voler inserire percentuali (arbitrarie) sull'appartenenza a questa o quella provincia. Le percentuali indicate non hanno alcun significato: non viene indicato con quale criterio sono calcolate; e anche se vi fosse indicato, fornire numeri precisi è del tutto fuorviante. Si vada a rileggere tutta la discussione sopra e il compromesso che si era raggiunto. Modifico la pagina e la ripristino come era. --Gazal Cotre (msg) 19:22, 28 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Non sono percentuali arbitrarie ma è geografia! Finiamola con questo voler celare una verità scomoda a qualcuno! --Jacobus (msg) 18:58, 1 lug 2009 (CEST)[rispondi]

Sciocchezze, se vuoi fare un calcolo scientifico serio inserisci tutte le misurazioni esatte e i criteri scientifici adottati (o i relativi riamndi a pubblicazioni scientifiche che lo dimostrino) comprese le dolomiti di Brenta e gli altri massicci sparsi, poi vediamo. Sei tu, come altri, che fai del campanilismo spicciolo. E'sufficiente inserire la dizione "per la maggior parte". Se non ti accontenti di questo non sei scientifico, e fai del campanilismo. Qui la verità scomoda a qualcuno non c'entra nulla, vedi discussioni precedenti. L'unica cosa che conta è avere un'idea unitaria di queste magnifiche montagne e cercare di valorizzarle, il resto è poco serio. Invito chi era interenuto allora a rifarsi vivo e a dire la sua, grazie. --Gazal Cotre (msg) 21:08, 27 lug 2009 (CEST)[rispondi]

ma ti rendi conto che le cose che dici sono delle mere stupidaggini? secondo te la dicitura "la maggior parte" è più scientifica di una percentuale precisa? Ma scherzi?? Jacobus ha perfettamente ragione su tutto!! Poi ci sono i riferimenti quindi ti prego di smettere di cancellare o sarò costretto a rivolgermi ad un amministratore. --Armandoria (msg) 14:31, 13 ago 2009 (CEST)[rispondi]
I riferimenti indicati non spiegano secondo quali criteri le percentuali sono state calcolate: quindi NON sono scientifiche. Finchè qualcuno non spiega questo non ha significato continuare a scrivere numeri a vanvera. E lascia stare le minacce di rivolgersi agli amministratori, io ho tolto il riferimento momentaneamente, SECONDO LE REGOLE DI WIKIPEDIA, finchè non ci sarà, se ci sarà, un consenso generale su questo punto. Quindi ti invito invece che a insultare e minacciare, di usare la testolina e scrivere cose sensate. Quindi io tolgo nuovamente il riferimento, e ti invito a portare ragioni serie di quello che sostieni. Se mi convinci sono pronto a ricredermi, fino ad allora, dato che c'è una controversia (INFORMATI) il passaggioin questione può essere tranquillamente tolto. Se non ci credi rivolgiti ad un amministratore tranquillamente. --Gazal Cotre (msg) 17:31, 16 dic 2009 (CET)[rispondi]

Fonti affidabili su estensione e percentuale province coinvolte[modifica wikitesto]

Da una mia prima stima basata sul documento dell'UNESCO e dell'IUCN (http://www.provincia.tn.it/binary/pat/banner/IUCN_Evaluation.1242634353.pdf) risulta una cosa abbastanza sorprendente: il tanto famigerato 70% è del tutto sbagliato. Secondo i miei calcoli approssimativi fatti in base alle mappe e ai documenti ufficiali, le percentuali delle varie provincie (rispetto ai 9 gruppi inseriti nel documento dell'UNESCO) sono le seguenti: Trento 14,5%, Bolzano 30%, Belluno 42,5 %, Udine e Pordenone 13%. Appena riesco metto qui un resoconto dettagliato dei miei calcoli --Gazal Cotre (msg) 17:34, 18 dic 2009 (CET)[rispondi]

Gentile Gazal Cotre, mi permetto di segnalarle un blog il cui proprietario ha già correttamente effettuato questo calcolo, basandosi sulla documentazione presentata all'UNESCO per sostenere la candidatura delle Dolomiti quali World Heritage Site: http://www.lozzodicadore.eu/blog/dolomiti-unesco-province-e-percentuali-di-appartenenza.html I dati utilizzati per il calcolo si trovano a pag. 301 del documento, peraltro raggiungibile dal blog citato, che si può trovare qui: http://www.provincia.belluno.it/media/allegati/pagine/Territorio-Ambiente-Mobilita/UNESCO/Febbraio-2009/Documenti-Candidatura/01-DOLOMITES-nomination-document.pdf o in forma meno "pesante" qui: http://www.dolomiti-unesco.org/sites/default/files/nomdoc.pdf A questo punto risulta facile verificare che in provincia di Belluno si trova circa il 46% del territorio delle Dolomiti. Su un altro fronte, se davvero vogliamo includere tra i Monti Pallidi le Piccole Dolomiti - cosa che mi lascia perplesso, analogamente, a quanto pare, ai promotori della candidatura all'UNESCO - la ringrazio per aver aggiunto la provincia di Verona. Cordiali saluti e buone feste, Paolo Melotti Bosco Chiesanuova VR

Grazie per la segnalazione. Non ho ancora verificato bene quanto riportato, ma posso finalmente vedere che qualcuno conferma i miei calcoli. Riguardo le Piccole Dolomiti, esse sono a tutti gli effetti, da un punto di vista geologico, un gruppo dolomitico sebbene non sia stato inserito nei documenti dell'UNESCO (al pari delle Dolomiti di Lienz; il motivo non mi è noto, ma penso semplicemente che nessuno lo abbia proposto). D'altra parte qui su WP sono stati inseriti tra le Dolomiti, utilizzando la SOIUSA, gruppi che non sono per nulla dolomitici come il Lagorai, e lasciate fuori le Dolomiti di Brenta.. Saluti e Buone Feste anche a lei.--Gazal Cotre (msg) 00:37, 29 dic 2009 (CET)[rispondi]

Gentile Gazal Cotre, la mia precedente segnalazione è da scartare. Non è corretto calcolare la percentuale di appartenenza delle Dolomiti per provincia, basandosi sui documenti UNESCO. Infatti non l'intero territorio dolomitico è stato dichiarato patrimonio dell'umanità, ma solo i 9 "sistemi" presentati, la cui superficie non è rappresentativa dell'intera area di estensione delle Dolomiti. Esiste infatti una Informazione supplementare, reperibile qui, http://www.provincia.belluno.it/media/allegati/pagine/Territorio-Ambiente-Mobilita/UNESCO/Febbraio-2009/Documenti-Candidatura/04-DOLOMITES-supplementary-information.pdf dove alle pagine 7-8 si trova chiaramente evidenziata tale realtà, sotto forma di una citazione da una lettera dello IUCN al comitato promotore, e della risposta di questo. Nel documento dello IUCN da lei segnalato si nota come i siti inizialmente candidati fossero 27, estesi su una superficie di 126.735 ettari; poi i siti furono ridotti a 13 e successivamente a 9, con un'area aumentata a 141.902 ha, fino ad arrivare ai 135.910 ha effettivamente eletti a patrimonio dell'umanità, come risulta dalla scheda dell'UNESCO accessibile dalla pagina di Wikipedia sulle Dolomiti. Non saprei dove reperire un dato preciso e verificabile sull'area dolomitica totale; certamente non sui documenti UNESCO. Solitamente valuto con molta attenzione le informazioni disponibili prima di fare un'affermazione, mi scuso per aver contravvenuto a questa regola di semplice buon senso. Cordialmente, con l'augurio di un buon 2010. Paolo Melotti

Grazie, verificherò le informazioni. Ma non sono d'accordo, la sua segnalazione non è affatto da scartare. I siti dell'Unesco sono complessivamente abbastanza rappresentativi e penso che sia già un buon punto di partenza basarsi su questi per i calcoli. Un calcolo più preciso andrebbe fatto con tutti i gruppi dolomitici esistenti (tra l'altro io avevo già evidenziato che ne mancavano alcuni). Direi che per il momento sospendiamo il giudizio, in attesa di verifiche. E comunque il famoso 70% è del tutto infondato. Saluti --Gazal Cotre (msg) 18:47, 7 gen 2010 (CET)[rispondi]
ti scoccia che sia così eh? Ma ai numeri non ci si può sottrarre. IL 70 % DELLE DOLOMITI SONO IN PROVINCIA DI BELLUNO e di quelle riconosciute dall'UNESCO ben il 42,5%. --Armandoria (msg) 13:46, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]
Ma cosa scrivi, non vedi l'incoerenza delle tue afferamzioni? Non mi scoccia proprio niente, sai cosa mi importa di chi "possiede" le Dolomiti? L'unico scocciato qui sei tu, che come tutti hanno visto non sei animato da spirito di discussione ma da partigianeria. E i numeri e le argomentazioni scientifiche delle proprie affermazioni per te non contano nulla evidentemente. --Gazal Cotre (msg) 12:34, 15 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Dalla cartina proposta in questa stessa pagina, dove l'aerea dolomitica è segnalata in giallo, si nota a colpo d'occhio che l'affermazione secondo la quale le Dolomiti si troverebbero "in gran parte" in provincia di Belluno è falsa. Anche senza fare calcoli precisi si vede che sono più o meno presenti in ugual misura tra Veneto e Trentino Alto Adige (anzi, se proprio dobbiamo metterci a fare le percentuali, sembrerebbe quasi maggiore la parte trentina-altoatesina). In mancanza di dati precisi, proporrei di togliere semplicemente quella frase che ha un che di campanilistico e poco enciclopedico. Per ora mi sono permesso di modificare quel "in gran parte" che è quantomeno ambiguo e fuorviante.
Dalla cartina da me realizzata (vedi sotto), che sovrappone le varie definizioni di "Dolomiti", si vede subito, che solo ca. il 20% delle rocce di tipo dolomitico si trovano nel Bellunese. Se invece prendiamo l'area SOIUSA, le Dolomiti sono suddivise equamente sulle 3 provincie, (quindi ca. il 33% nel Bellunese). Se invece prendiamo le aree inserite nel patrimonio UNESCO, la percentuale del 42% sembra essere corretta. In nessun caso quindi la "maggior parte" delle Dolomiti si trova in provincia di Belluno. Semmai si dovrebbe girare la frase: "la maggior parte della prov. di Belluno si trova nelle Dolomiti".--Sajoch (msg) 11:33, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]

voce Dolomiti come sezione alpina[modifica wikitesto]

A partire da questa discussione e da quest'altra ho pensato bene di creare una voce parallela alla presente che illustri le Dolomiti intese come sezione alpina e lasciando il compito alla presente di illustrare le Dolomiti a partire dalla loro prima e principale definizione, ovvero come le montagne del Veneto e Trentino dove c'è la dolomia. Spero di aver fatto cosa gradita e che riceva il consenso della comunità. --Franco56 - (se vuoi, rispondi) 17:07, 26 mar 2010 (CET)[rispondi]

Ho modificato anche la presente pagina lasciando quanto riguarda la SOIUSA e la classificazione delle Dolomiti alla pagina parallela. --Franco56 - (se vuoi, rispondi) 16:46, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Appoggio in pieno l'iniziativa. --Luca Bergamasco (parliamone) 20:07, 2 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo, ben fatto. --Gazal Cotre (msg) 22:51, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

Cartina "Estensione reale dei massicci dolomitici"[modifica wikitesto]

Contrariamente a quanto citato nalla didascalia tale cartina non riporta affatto tutte le dolomiti, ma solamente quelle inserite nella lista dell'UNESCO. Sono state aggiunte in seguito le Piccole Dolomiti e le Dolomiti di Lienz (scelta discutibile), manca però buona parte del gruppo della Marmolada, il gruppo del Sassolungo, buona parte delle dolomiti di Zoldo e le dolomiti del Comelico. Tale cartina deve quindi essere riveduta o eliminata e sostituita con una più veritiera (secondo me la scelta migliore).

Roberto Bortoli

Come risposto in "privato" chiunque sia in grado di disegnare una cartina migliore si faccia avanti. Però non vedo perchè cancellare quella che c'era, che comunque è basata su dati oggettivi (benchè incompleti) riguardo l'estensione delle Dolomiti, al di là di polemiche e diatribe varie. Finchè non c'è di meglio direi di tenerla, e la ripristino appena possibile. --Gazal Cotre (msg) 12:48, 6 nov 2010 (CET)[rispondi]
Io l'ho ripristinata intanto. Po appena qualcuno ne ha una migliore, si puo provvedere alla sua sostituzione. Si puo al momento magari scrivere in didascalia che l'immagine e' una rappresentazione parziale delle Dolomiti?--LukeDika 13:27, 6 nov 2010 (CET)[rispondi]
Ok, grazie, mi hai preceduto. Vediamo ora di correggere la didascalia. --Gazal Cotre (msg) 22:52, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]
Bo..non riesco più a modificarla, come si fa..?? --Gazal Cotre (msg) 23:01, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]
Che ne dici ora?--LukeDika 23:01, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]
Bene. Adesso attendiamo una cartina più completa e scientificamente valida che possa chiudere definitivamente ogni polemica (se avessi tempo la farei io..). --Gazal Cotre (msg) 23:36, 7 nov 2010 (CET)[rispondi]

Il punto è che una cartina di questo genere, che riporti per intero tutti i rilievi dolomitici, non è realizzabile in un immagine così ristretta. La cartina attuale presenta mancanze in tutti i gruppi in quanto segue la delimitazione delle aree UNESCO che non coincide per nulla con l'estensione reale delle Dolomiti. Chiunque abbia messo piede nelle valli dolomitiche sa benissimo che ci sono un' infinità di crode di piccole dimensioni che si ergono isolate dai massicci principali e che non è possibile evidenziare in una carina di questo tipo. Le dolomiti, sebbene divise in gruppi, sono un tutt'uno con valli, passi, boschi e paesi. La cartina presente è inutile, sbagliata e fuorviante, quindi perchè tenerla? Bortoli Roberto

Semplice risposta: perchè non c'è di meglio. La invito a disegnarne una lei, se non le piace questa. Comunque tutte le cartine sono sempre una rappresentazione parziale della realtà, questo è ovvio. Ma un'indicazione di massima con i gruppi dolomitici principali è già qualcosa. La invito quindi a darsi da fare, a disegnarne una migliore o trovarne un'altra, wikipedia è fatta così, non c'è niente di definitivo, tutto è perfettibile. Saluti.--Gazal Cotre (msg) 18:26, 9 nov 2010 (CET)[rispondi]
area dolomitica
Ora spero, che c'è di meglio: ho realizzato una sovrapposizione delle varie definizioni della aree dolomitiche, che ben illustrano l'estenzione delle "Dolomiti" secondo i vari criteri. Ho anche inserito i confini delle province per chiarire la spartizione dell'intera area sulle stesse. Ben definita risulta l'area secondo SOIUSA (color verde), se si considera invece l'area geologica definita da roccia dolomitica (color rosa), l'area diventa molto larga e frastagliata. La cartina dell'UNESCO invece (color arancione) mostra, che una bella fetta delle rocce "protette" si trova nel Veneto, mentre risulta equamente distribuita l'area SOIUSA sulle tre province BZ, TN e BL.--Sajoch (msg) 10:04, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]
Mi pare interessante. Per il momento l'ho inserita nella voce parallela Dolomiti (sezione alpina). Penso sia utile inserirla nella presente e sostituendo quella che c'è. Franco56 - (se vuoi, rispondi) 18:00, 10 nov 2010 (CET)[rispondi]
Potete farne l'uso che desiderate - è per questo che l'ho rilasciata nel pubblico dominio. :-)--Sajoch (msg) 11:20, 11 nov 2010 (CET)[rispondi]
Grazie per il lavoro. Purtroppo si vede già ad occhio che anche questa cartina presenta dei problemi. Ad esempio lascia fuori alcuni massicci di natura chiaramente dolomitica (per quanto minori) come Lienz e Piccole Dolomiti, e altri maggiori citati nella discussione. E' però un buon passo avanti. Credo che per completare il lavoro servirebbe un'opera attenta di confronto con carte geologiche dettagliate che mettano in luce con precisione la natura dolomitica delle aree in questione.--Gazal Cotre (msg) 15:08, 1 dic 2010 (CET)[rispondi]
"Limestone" sta per roccia "calcarea" e non necessariamente "dolomitica".--Gazal Cotre (msg) 15:12, 1 dic 2010 (CET)[rispondi]
No, le Dolomiti di Lienz e le Piccole Dolomiti non mancano: sulla cartina si vede che in Austria a sud di Lienz c'è un'area di color rosa. Non li ho colorati di arancione, siccome non fanno parte del patrimonio Unesco (come qualcun'altro ha erroneamente fatto). Lo so, che "limestone" non è la traduzione biunivoca di "roccia dolomitica", ma la roccia calcarea comprende per intero quella dolomitica - ed ho voluto prendere i nomi che ho trovato sulla cartina geologica senza falsificarla o darne interpretazioni mie. Se ne trovi una cartina geologica più precisa che distingue tra "roccia dolomitica" e "altre rocce calcaree", volentieri aggiorno la cartina.--Sajoch (msg) 10:52, 7 dic 2010 (CET)[rispondi]
Intendevo che anche questa cartina, che è un bel passo in avanti, ha ancora qualche problema. Non è per essere iper-precisi, è solo che per mettere a tacere la discussione ci vuole precisione; è di una cartina che riporti proprio la roccia dolomitica, e non necessaraimente solo calcarea, che c'è bisogno. Penso che una tale cartina non esista: per costruirla, completando il tuo buon lavoro, è necessario un lavoro minuzioso per inserire quanto manca, in particolare rispetto ai documenti Unesco (era questa la mia idea iniziale con cartina incompleta modificata che attualmente è presente). Se trovo qualcosa lo metto qui in discussione; se tu e altri collaboriamo, magari sfogliando qualche tavola geologica dettagliata, forse riusciamo a finire l'opera. --Gazal (msg) 17:55, 10 dic 2010 (CET)[rispondi]

Beh, io direi che suddetta cartina è quella che presenta il minor numero di difetti o imprecisioni e cerca di rendere giustizia ai vari punti di vista sovrapponendo le diverse definizioni. Le altre due cartine attualmente pubblicate sotto questa voce sono invece entrambe falsificate: l'una con la discutibile aggiunta delle Dolomiti del Brenta e le Piccole Dolomiti e la modifica dei confini dell'area centrale rispetto all'originale (che ho inserito qui a fianco). E l'altra che definisce le aree inserite dall'UNESCO con la fantasiosa aggiunta delle aree 10 (Piccole Dolomiti) e 11 (Dolomiti di Lienz), che invece non hanno mai fatto parte del patrimonio UNESCO. Intendo precisare in quest'occasione, che l'UNESCO non ha inserito "tutte" le Dolomiti nel proprio patrimonio, ma solo alcune rocce e zone limitrofe secondo non-so-quali criteri. Infatti mancano tra l'altro anche i ben noti Sassolungo e Gruppo del Sella (anche questi non presenti in provincia di Belluno).--Sajoch (msg) 17:14, 11 dic 2010 (CET)[rispondi]

La tua osservazione è fuori luogo e non risponde alla mia osservazione. Tra l'altro se leggi bene non ho detto che non si debba tenerene conto delle cartine da te proposte, ho solo detto che non sono ANCORA soddisfacenti. Fare una cartina così nasce da una certa definizione di "Dolomiti" che è discutibile, sulla quale non c'è ancora un accordo, evidentemente. Nessuno poi ha falsificato un bel niente: si è solo presa una delle cartine disponibili e tentato (provvisoriamente) di correggerla per poter avere delle basi oggettive sulle quali discutere. Tutto lì. Al tempo, quando io l'ho inserita, si discuteva ancora se la definizione SOIUSA fosse adeguata o meno (e c'era solo la cartina SOIUSA disponibile, a mio parere del tutto fuorviante, ma la cosa è stata superata sdoppiando la voce, cosa buona direi). Poi posso dare ragione a te o altri su molti punti (tipo che si sono dimenticati gruppi come il Sassolungo, ecc), ma nessuno ha voluto modificare la cartine dell'UNESCO, e considerare la cartina ottenuta la Bibbia sull'argomento, anzi tuttaltro: era intesa come una prima base di discussione, posto che questa voce si occupi dei gruppi dolomitici nel senso mineralogico e geologico del termine. Sulla definizione di "dolomitico" e "dolomiti" e relative cartine siamo qui apposta per discuterne. La mia opinione è che QUESTA VOCE, dopo lunga discussione, si occupa delle Dolomiti in senso di "roccia dolomitica" (eventualmente con qualche eccezione, tipo la Marmolada, che presenta solo tracce di dolomia). E' inutile e scientificamente fuorviante discutere se non ci si accorda sulle definizione, e se non si utilizzano poi strumenti scientifici adeguati (tipo appunto carte geologiche accurate). La mia osservazione su "limestone" era su questa linea. Le cartine che tu proponi sono proposte interessanti, ma non hai colto quanto intendevo e il senso della discussione. Discutiamo allora di che cosa intendiamo per "roccia dolomitica" (e riportiamo cosa ne pensano gli esperti, con citazioni, ecc), e costruiamo le cartine su queste basi scientifiche. --Gazal (msg) 19:09, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]

Provincia di Belluno[modifica wikitesto]

Visto che qualcuno ha nuovamente cancellato il passaggio che specifica che la maggior parte delle Dolomiti si trova in provincia di Belluno, e visto che qualcuno sembra proprio non intenzionato ad accettare questo fatto abbastanza evidente, ho inserito la frase "sul cui territorio sono situati la maggior parte dei gruppi dolomitici". Questo dato è evidente e inconfutabile, e se qualcuno non è d'accordo è meglio che si faccia un giro tra le Dolomiti.--Falciade86 (msg) 18:36, 10 dic 2010 (CET)[rispondi]

Quest'ultima volta sono stato io a cancellare quella frase, e prima di me lo hanno fatto altri, ed altri ancora continueranno a correggere i tuoi atti di vandalismo. Leggi il mio contributo del 11 novembre 2010 e vedrai che puoi girarla come vuoi: ma da nessun punto di vista oltre il 50% delle "Dolomiti" si trova nella provincia di Belluno. La fetta che spetta ai Bellunesi sará superiore a quella dei Trentini o dei Bolzanini, ma mai supera il 50% dell'intera area. Quindi o porti numeri esatti con percentuali documentate o sfoga altrove il tuo complesso di non superiorità.--Sajoch (msg) 16:48, 11 dic 2010 (CET)[rispondi]
A dire il vero questa è stata la mia prima modifica in questa pagina, quindi non so a cosa tu ti riferisca, e sinceramente non credo che inserire una frase in una enciclopedia libera sia un atto di vandalismo. Comunque mi sembra di capire che ammetti tu stesso che, tra le 5 province in cui si trovano le Dolomiti, quella di Belluno è quella che ne contiene di più in termini di %, ed, aggiungo io ma il dato è evidente, anche per quanto riguarda il numero di gruppi e per quanto riguarda le cime piu importanti, ecc. Quindi sei te che vuoi a tutti i costi negare un dato evidente ed oggettivo. Basta poi pensare che la Provincia di Belluno è situata tra le province di TN e BZ a ovest e PN e UD a est, quindi è al centro della regione dolomitica ed è quindi logico che sia la provincia dolomitica per eccellenza. Infine ti ricordo che la parte del Gruppo del Sella tra il Passo Pordoi ed il Passo Campolongo è in provincia di Belluno, comune di Livinallongo del Col di Lana e che le zone dolomitiche non inserite nel patrimonio UNESCO sono per buona parte in provincia di Belluno (Dolomiti del Comelico, Gruppo del Bosconero, delle Cime d'Auta, del Pomagagnon...). Quindi se nei tuoi calcoli fai riferimento ai dati UNESCO sbagli di grosso.--Falciade86 (msg) 18:02, 12 dic 2010 (CET)[rispondi]
Chi abbia inserito in passato la frase che la maggior parte oppure il 70% delle Dolomiti o simile si trova nel Bellunese non lo so e non m'interessa. Fatto sta, che non é vero: nel Bellunese si trova probabilmente la maggioranza relativa (ad occhio mi sembra così, e non l'ho mai negato - ma senza dati esatti non lo posso confermare), ma mai e poi mai la maggioranza assoluta delle Dolomiti (cioè più del 50%). Quindi chiunque inserisce quell'affermazione senza fonte, si merita il revert.--Sajoch (msg) 23:06, 13 dic 2010 (CET)[rispondi]
Per quanto riguarda la mia affermazione (cioè che la maggiorparte dei gruppi Dolomitici sono in provincia di Belluno) riporto i seguenti numeri:

- Dei gruppi tra Adige e Piave:

     -15 sono totalmente in provincia di Belluno
     -9 sono condivisi tra la provincia di Belluno e la provincia di Bolzano o Trento
     -1 è condiviso da tutte 3 le province (Sella)
     -9 sono interamente in provincia di Bolzano
     -3 sono condivisi tra le province di Bolzano e Trento

- Dei gruppi d'oltre Piave:

     -5 sono in provincia di Belluno
     -3 sono condivisi tra la provincia di Belluno e la provincia di Pordenone o Udine
     -4 sono nelle province di Udine e Pordenone

mi sembra quindi abbastanza evidente che la maggior parte dei gruppi dolomitici è in provincia di Belluno.--Falciade86 (msg) 21:12, 12 dic 2010 (CET)[rispondi]

Continui (tu e/o altri) a imbrattare questa pagina con dati ed elenchi che cercano di dimostrare che le Dolomiti appartengono ai Bellunesi... Ma ste suddivisioni sono del tutto arbitrarie: una montagna forse è più dolomitica delle altre, perchè di qualche metro più alta? Cir, Puez, Odle, e Putia sono un gruppo unico o 2 o 4 gruppi distinti? Per me Sorapis, Antelao e Marmarole formano un unico gruppo... Per favore lasciamo perdere! Se vuoi elencarli, fallo pure. Ma è un lavoro inutile, se prima non ci siamo concordati su cosa é dolomitico o meno e sull'area che "contiene" le Dolomiti. In tal senso l'area SOIUSA è l'unica area ben definita - in questo contesto l'utente Franco56 ha fatto bene a creare la voce Dolomiti (sezione alpina). Il resto sono confini sfocati e discutibili. La roccia dolomitica principipale p.es. la troviamo dalla Lombardia fino in Slovenia e persino il Gran Sasso in Abruzzo è formato di roccia dolomitica...--Sajoch (msg) 23:06, 13 dic 2010 (CET)[rispondi]
Io non ho mai parlato di 70% o cose simili, io affermo che in qualsiasi modo si vogli delimitare la regione dolomitica, la provincia che ne contiene di più rispetto alle altre è quella di Belluno, punto. Per la suddivisione dei gruppi la cosa migliore secondo me è fare riferimento alle guide dei monti d'Italia (Le Dolomiti Orientali 1928 A. Berti; Odle Sella Marmolada 1937 E. Castiglioni; Pale Di San Martino 1935 E. Castiglioni; ecc.) suddivisione non fantasiosa ed accettata da quasi un secolo. Infine, non ho mai detto che Ribadisco infine, come fatto anche nella discussione sottostante, che la delimitazione SOIUSA comprende vaste zone che hanno ben poco a che vedere con le Dolomiti. --Falciade86 (msg) 11:34, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]
Non so bene chi (ho scritto: "tu e/o altri"), ma c'è chi ha sostenuto che "il 70%" o "la maggioranza" delle Dolomiti sono nel Bellunese - basta rileggersi la discussione qui sopra. Questo semplicemente era e rimane falso. La maggioranza è solo "relativa" e comunque inferiore al 50%, e quindi non degna di nota. Per quanto riguarda le guide dei monti d'Italia, non ho sotto mano quel libro, ma sei benvenuto a citarlo come riferimento. Per quanto riguarda l'area SOIUSA, questa delimita un'area chiusa, che comprende anche le aree tra le montagne: i fondovalle e gli alpeggi, che di solito non presentano roccia dolomitica. La Val di Fiemme ad esempio dove la vorresti mettere? Aggregarla alle Dolomiti del Brenta? Ecco perchè questa valle fa parte dell'area numero 31.--Sajoch (msg) 15:27, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]
Dico solo che la Val di Fiemme, con la catena dei Lagorai, anche se è nella zona 31 non è dolomitica infatti non ci Dolomiti in val di Fiemme, tranne che per una piccola parte interessata dal Latemar. Quindi in un eventuale calcolo dell aree appartenenti alle diverse province non dovrebbe essere tenuta in conto.--Falciade86 (msg) 18:42, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]

Dolomiti in senso "geologico"[modifica wikitesto]

Salve, senza aver la pretesa di inserirmi in una discussione che mi pare piuttosto accesa, volevo far presente che in ambito geologico le montagne con prevalente natura dolomitica (cioè sottoposte al processo di dolomitizzazione) sono moltissime ed effettivamente il processo avvviene in modo piuttosto disomogeneo persino all'interno della stessa area (Sella è prevalentemente dolomitico, Marmolada è prevalemtemente calcarea) questo senza considerare altre differenze di litologia (Monzoni è addirittura un plutone granitico!). Solitamente in ambito geologico non si considera la litologia ma l'area "dolomitica" è definita in base a caratteri di tipo "strutturale" cioè legati al movimento delle rocce di superficie, possibilmente in periodi "lunghi". In quest'accezione l'area è grosso modo delimitata dalla Val Lagarina-Isarco a Ovest, val Pusteria-Gailtal a nord, Val Sugana-Agordo-Lorenzago a est. E' molto probabile che se in futuro qualcuno amplierà la parte geologica della voce faccia riferimento a questi elementi, tutti estremamente importanti per la genesi della peculiare alternanza di rocce vulcaniche e sedimentarie che tanto caratterizza il paesaggio dolomitico. Ciaurlec (msg) 13:12, 13 dic 2010 (CET)[rispondi]

Buongiorno, sono perfettamente d'accordo con il suo punto di vista. Va però ricordato che questa voce non si basa su una delimitazione prettamente geologica, vengono infatte citati gruppi estranei a tale area come Brenta e Piccole Dolomiti. Inoltre seguendo i "confini geologici" verrebbaro escluse dall'area dolomitica le Dolomiti d'oltre Piave che sono inserite nelle zone tutelate dall'UNESCO. Secondo il mio punto di vista, devono essere considerate Dolomiti quelle aree caratterizzate da rilievi composti certamente da calcari più o meno dolomitizzati, e che presentano le caratteristiche tipiche del paesaggio dolomitico, caratteristiche che distinguono queste cime da tutte le altre montagne del mondo. In questo modo si vede che delimitazioni come quella della SOIUSA sono abbastanza inveritiere comprendendo nella zona dolomitica vaste aree del Trentino dove delle Dolomiti non si vede nemmeno l'ombra, ed escludendone altre dove invece sono presenti alcune delle cime più belle e rapresentative, una su tutte il Campanile di Val Montanaia.--Falciade86 (msg) 14:11, 13 dic 2010 (CET)[rispondi]
area dolomitica secondo le varie accezioni
Anch'io concordo con Ciaurlec, e devo constatare, che tu Falciade86 ti contradici: se vuoi la delimitazione geologica, devi estendere l'area dalla Lombardia fino alla Slovenia. Se invece sostieni che il gruppo del Brenta, le Piccole Dolomiti e quelli di Lienz non ne fanno parte, ti stai limitando all'area SOIUSA. Se invece affermi che le Dolomiti sono quelle tutelate dall'UNESCO, devi accettare, che anche il Gruppo del Brenta ne fa parte... Io tenderei ad escludere sia il Brenta che l'Oltre Piave, e mi piacerebbe se Ciarlec ci fornisce una delimitazione "strutturale" più precisa, e volentieri aggiorno la cartina qui di fianco con quest'ulteriore definizione. Così ognuno può scegliere quel che gli fa comodo. Basta non falsificare i dati e aggiungere aree fantasiose alla cartina dell'Unesco o simile.--Sajoch (msg) 23:25, 13 dic 2010 (CET)[rispondi]
Evidentemente o mi sono espresso male o non hai capito cosa intendo Sajoch. Non mi contraddico affatto in quanto una delimitazione geologica non si basa sulla presenza di rocce calcaree come indichi nella tua cartina. Geologicamente infatti le Dolomiti sono comprese grosso modo tra Isarco, Val Pusteria, Piave e Linea della Val Sugana. Seguendo questa suddivisione è logico che restano esclusi grupppi come il Brenta e le Dolomiti d'oltre Piave che io invece considererei Dolomiti in quanto inserite nella lista unesco, altrimenti sarebbe un controsenso. Mentre la delimitazione SOIUSA, come già detto, comprende vaste zone che con le Dolomiti poco hanno a che fare. Sono invece d'accordo con te che zone come le improbabili Dolomiti di Lienz o delle Piccole Dolomiti dovrebbero essere escluse da questa voce.--Falciade86 (msg) 11:26, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]
area dolomitica a livelli
Nella nuova cartina qui a fianco ho cercato di colorare con un marrone più scuro le Dolomiti centrali e quelle più esterne in colori più chiari... Ho scelto il Gruppo del Sella come montagna centrale, siccome in effetti funge da spartiacqua per le tre province. Il patrimnonio UNESCO invece non deve interessare più di tanto, infatti nè la Marmolada, né il Bletterbach sono di roccia dolomitica. L'Unesco ha semplicemente voluto salvaguardare alcune formazioni geologicamente interessanti. Le 9 aree individuate dall'UNESCO si trovano più o meno nelle Dolomiti ed é da loro che questo "world heritage" ha preso il nome. Inoltre si sa, che i patrimonii dell'Unesco non sono definitivi e perenni: variazioni delle aree sono all'ordine del giorno, ed infatti si lavora già per inserire nel patrimonio anche i Gruppi del Sella e del Sassolungo.--Sajoch (msg) 17:47, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]
Complimenti bel lavoro, questa cartina mi piace veramente. Ci sono però alcune mancanze nelle cosiddette "dolomiti principali",in particolare manca la zona del gruppo del Bosconero (tra la Val di Zoldo e il Piave) che è composto da Dolomia principale. Cioè quelle due rientranze di color marrone chiaro nella zona marrone scuro nella parte est dell provincia di Belluno non hanno senso, dovrebbe essere tutto marrone scuro fino al Piave. Vedi dolomiti in senso stretto (area tratteggiata) nella carina a pagina 19 di [omissis] (documento indicato da Ciaurlec). Poi al posto del termine "Dolomiti Principali" userei "Dolomiti propriamente dette" perchè il termine principali rimanda alla dolomia principale, un tipo di dolomia ma non l'unico (dolomia cassiana ecc). Comprenderei poi nella zona marrone scuro il gruppo della Marmolada, che anche se composta da calcare della Marmolada resta pur sempre la Regina delle Dolomiti(nella zona marrone scuro sono già presenti molte zone magmatiche o comunque non dolomitiche), quindi, la Marmolada, secondo me, entra di diritto nella zona marrone scuro. Infine, nonostante il Sella, come giustamente dici, si possa considerare snodo tra le 3 province, eviterei di evidenziarlo diversamente in quanto può creare confusione. Ripeto che hai fatto un ottimo lavoro e che i miei sono solo consigli, complimenti nuovamente.--Falciade86 (msg) 19:06, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]

Volevo solo dare un suggeriemento ma a questo punto intervengo nella discussione. In quasi tutte le altre pagine della wikipedia non si fa molta chiarezza sull'area dolomitica e quindi penso che il lavoro di chiarimento fatto qui possa essere di aiuto anche per molti altri. Mi pare di aver capito che finora qui si è tirato soprattutto in ballo UNESCO e la SOIUSA.

  • SOIUSA: quasi ovunque si spiega dettagliatamente come è composta ma non ho capito nel dettaglio i criteri utilizzati per la partizione. Mi pare di aver capito che sono "geografici" in senso ampio (topografici, geomorfologici, geologici, paesaggistici, floristici, faunistici e persino antropici); è sicuramente molto funzionale ma forse troppo "ampia", al fine di creare zone relativamente omogenee (anche se dal punto geologico sarebbe quasi perfetta ^__^) penso sia stata una buona idea creare una pagina specifica, diciamo per gli appassionati di montagna e alpinismo.
  • UNESCO: il documento per la candidatura del sito per UNESCO è un malloppone enorme dove si trattano anche argomenti che non mi sono familiari come gli aspetti paesaggistici o i biotopi, ho comunque inteso che sia stata fatta una scelta rappresentativa di un area più ampia; qui viceversa i criteri sono molto stringenti e magari il Sella potrebbe essere stato escluso perchè non compare una specie di genziana o non sapevano come suddividere le competenze di tutela tra regioni: magari non farei una pagina "Dolomitisecondo UNESCO", ma vedrei di non essere troppo stringente nella definizione generale.

Penso sia una buona cosa spendere qualche riga all'inizio per chiarire le varie posizioni, e sicuramente in quest'ottica una carta "comparativa" sarebbe la più indicata come illustrazione iniziale; Sajoch sta facendo un bel lavoro (forse sarebbe meglio editarla in SVG invece che PNG, o almeno lasciare un fondale più neutro per recuperare i dati); vi segnalo uno schema generale dell'area [omissis] e il sito di APAT dove poter consultare le carte geologiche [5]. PS il grosso per fare una cartina a questa scala lo trovi sotto "dolomia principale" ma non è l'unica formazione dolomitica!Ciaurlec (msg) 19:30, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]

Per continuare quanto sopra osservato per rispondere a Sajoch, la mia idea è che si debba partire da una definizione condivisa (o più definizioni) di che cosa vogliamo intendere per Dolomiti nel senso di "roccia dolomitica". Una volta intesi su questo possiamo costruire tutte le cartine che vogliamo, però su basi scientifiche e definizioni condivise. Le cartine aggiunte sono interessanti e un passo avanti, però è necessaria una discussione preliminare, a mio avviso, e utilizzare strumenti scientifici accurati, come carte geologiche dettagliate, ecc. Se il criterio di inclusione dei gruppi è la natura dolomitica della roccia, discutiamo su questo (utilizzando anche fonti scientifiche serie). Se proprio vogliamo diamo varie definizioni di "Dolomiti" (perchè evidentmente una sola non c'è, e si fa spesso confusione sovrapponendo le varie accezioni del termine). E stabiliamo quali critieri adottare per includere o escludere questo o quel gruppo da una definizione (mineralogica e geologica). "Principale", "esterno", dicono qualcosa, ma sono termini non scientifici. Il primo problema è definire bene la natura dolomitica della roccia e su questa base cercare di disegnare carte accurate.--Gazal (msg) 19:52, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]
Per Ciaurlec, il gruppo del Sella non è stato inserito nella zona UNESCO percè considerato troppo antropizzato (troppi rifugi, fuonvia sul Sas Pordoi...).La Marmolada d'altro canto, pur essento probabilmente più antropizzata del Sella, è stata inserita a causa della sua enorme importanza storico-alpinistica e per la sua grande valenza nel sistema Dolomiti. Altri gruppi non sono stati inseriti per motivi oscuri, probabilmente per non vincolare aree dove in futuro potrebbero sorgere impianti sciistici. Va ricordato inoltre che per la delimitazione delle aree UNESCO sono stati seguiti grosso modo i confini di parchi nazionali, regionali, provinciali e zone protette.Per Gazal Cotre, credo che l'ultima cartina di Sajoch, con le opportune correzioni, delimiti in modo abbastanza veritiero le Dolomiti nelle varie accezioni, e cosa importante evidenzia le Dolomiti nel vero senso del termine (quelle in marrone scuro) ovvero i gruppi tra Val Pusteria, Isarco-Adige, Linea della Val Sugana e Piave, composti prevalentemente da Dolomia (principale, cassiana, dello sciliar,....),(con la possibile inclusione di Dolomiti di Brenta e Dolomiti d'oltre Piave). Caso particolare quello della Marmolada (ma anche del Latemar), composta da calcare della Marmolada, ma nonostante ciò, regina delle Dolomiti. Non va poi dimenticato, come diceva Ciaurlec, che la regione dolomitica è cartterizzata da una grande varietà geologica con la costante presenza di arenarie, conglomerati, plutoni, vulcaniti... ed è proprio questa ricca succesione litologica che rende tale il paesaggio dolomitico. Infine credo che la cartina a pagina 19 di [omissis] (documento indicato da Ciaurlec) non lasci dubbi, se ce ne fossero mai stati, sull'area dolomitica (zona tratteggiata, dolomiti in senso stretto.)--Falciade86 (msg) 20:32, 14 dic 2010 (CET)[rispondi]
Ringrazio per i vostri suggerimenti e correzioni e nei prossimi giorni rifaccio la cartina tenedo conto di quanto qui discusso. Soprattutto ringrazio Ciaurlec che ha fornito degli ottimi riferimenti, che mi serviranno da base per tale lavoro. Per quanto riguarda il formato SVG devo documentarmi - non l'ho mai fatto.--Sajoch (msg) 09:27, 15 dic 2010 (CET)[rispondi]
Non ti preoccuapare per il formato del file: se ti limiti a segnare confini regionali/provinciali e limite delle aree lasciando il fondale bianco o ancor meglio trasparente (canale alfa) è un giochetto creare il file vettoriale. Parti con lo scaricare Inkscape, se hai problemi posso aiutarti con le cose più semplici.Ciaurlec (msg) 20:10, 15 dic 2010 (CET)[rispondi]
Per quanto riguarda il patrimonio dell'Unesco: il Sella, il Sassolungo ed altre zone non sono stati inseriti in quanto non fanno parte di alcun parco. È importante per l'Unesco, che il patrimonio venga tutelato, e quindi si deve prima costituire un parco che comprende queste montagne per poterle prendere in considerazione. In sintesi il patrimonio Unesco può essere considerato un "insieme di parchi" o zone protette nell'area delle Dolomiti, ma non "le Dolomiti" come tali. Ed è anche per questo che eviterei di prendere la cartina dell'Unesco come base.--Sajoch (msg) 09:52, 15 dic 2010 (CET)[rispondi]

Link errrato[modifica wikitesto]

Volevo fare notare che il link a Cima Nove sotto Fanes punta a una pagina a Cima Nove di Sesto. Non saprei quale sia il modo migliore di procedere (rimuovere il link o creare una pagina per Cima Nove a Fanes). Visto che non sono molto esperto e che la pagina ha richiesto molto lavoro da parte di alcuni, mi limito a segnalare la cosa, sperando che il mio contributo sia utile. Mpaa (msg) 19:15, 5 gen 2011 (CET)[rispondi]

A seguito di questa sollecitazione ho spostato la pagina Cima Nove a Cima Nove (Dolomiti di Sesto) e creato la disambigua Cima Nove. La Cima Nove qui indicata l'ho chiamata Cima Nove (Dolomiti Orientali di Badia) (per rispettare i supergruppi individuati dalla SOIUSA). Spero di aver fatto bene (se qualcuno ha voglia di controllare e magari correggere). A propostito, la pagina Dolomiti di Fanes-Braies (che non rispetta la classificazione della SOIUSA) mi pare contenga degli errori (se si vuole guardare). Franco56 - (se vuoi, rispondi) 22:03, 5 gen 2011 (CET)[rispondi]

Gruppi, vette, cime, ...[modifica wikitesto]

Trovo inutile e pesante elencare tutte quelle vette e cime. Per esempio basterebbe scrivere Pale di San Martino senza quelle 13 cime e poi nella voce Pale di San Martino accennare alle varie cime che la compongono. E la sezione vette più alte la cambierei in vetta più alta con la sola nomina della Marmolada.
Anche nella voce Italia si elencano solo le regioni, e poi nelle singole regioni le provincie che la compongono e all'interno della voce sulla provincia si elencano i comuni. A nessuno verrebbe in mente di elencare nella voce Italia tutti i comuni d'Italia.--Sajoch (msg) 19:06, 20 mar 2011 (CET)[rispondi]

Per quanto riguarda i gruppi sono d'accordo che basta nominare il singolo gruppo, senza appesantire il tutto con la lista delle cime. Invece credo che la lista delle vette più alte sia utile, anche perchè non è eccessivamente lunga. Io toglierei anche l'ultima sezione "passi e forcelle" che non ha molto senso secondo me.--Falciade86 (msg) 19:54, 25 mar 2011 (CET)[rispondi]
  • Siamo d'accordo ad eliminare le singole cime nella lista dei gruppi - ho lasciato una sola cima per gruppo.
  • La lista delle vette contiene oltre 50 voci, tra le quali spiccano 10 vette della Marmolada. Consiglio di mettere per ogni montagna solo la vetta più alta.
  • Si potrebbero spostare passi e forcelle su una propria pagina - c'è un volontario?.--Sajoch (msg) 09:29, 26 mar 2011 (CET)[rispondi]
Secondo me la lista delle cime più alte va bene così com'è, anche perchè già nella voce cime è riportata la vetta più alta per ogni singolo gruppo quindi diventerebbe un doppione di tale voce.--Falciade86 (msg) 20:25, 28 mar 2011 (CEST)[rispondi]

Vorrei unificare le tre liste gruppi, vette e cime in un'unica voce, dove sono elencati tutti i gruppi con i link alle relative pagine e poco più (ad esempio l'altezza della sola vetta più alta). Qui si parla delle Dolomiti in generale, ed è pesante entrare in dettaglio su ogni gruppo. I dettagli su ogni gruppo o montagna vanno descritti sulle relative pagine ed anche l'appartenenza alle provincie (informazione che appesantisce la tabella, visto che moltissime montagne si trovano proprio lungo i confini). Prima di fare sto lavoro di pulizia, consiglierei però di aggiornare le voci sui singoli gruppi e le singole montagne, per non perdere informazioni. In particolare ho visto che le altezze di molte cime non concordano, e mancano le pagine sul gruppo Fanis, Rondo-Baranci, Cir o Cimonega.--Sajoch (msg) 08:48, 29 mar 2011 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo su questa semplificazione e demandare le notizie più particolareggiate al singolo gruppo. Farei attenzione, nei gruppi singoli, ad attenermi alle suddivisioni della SOIUSA visto che ormai questa suddivisione è consolidata in tutto l'arco alpino. Se posso vado a collaborare sotto questo aspetto nelle singole voci. (ps: le suddivisioni della SOIUSA si può vedere la voce Dolomiti (sezione alpina) e poi, a cascata, le voci delle varie di suddivisione) Franco56 (msg) 18:02, 29 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Ho provato ad iniziare la pagina Gruppo Rondoi-Baranci (migliorate pure ....). Franco56 (msg) 18:40, 29 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Mi sembra anche importante chiedersi: questi gruppi sono tutti gruppi alpini secondo le definizioni della SOIUSA oppure no? A prima vista mi sembra abbastanza di sì; in ogni caso andrebbe un po' verificato e se vi sono degli scostamenti chiedersi il perché e vedere il da farsi. Franco56 (msg) 19:00, 29 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Ho iniziato la voce sul Gruppo del Cimonega (completate, ......). Franco56 (msg) 07:59, 30 mar 2011 (CEST)[rispondi]
Ho fatto la voce Gruppo di Fanis (spostando da una voce che non rispettava le suddivisioni della SOIUSA e che era Dolomiti di Fanes-Braies e che nella discussione della voce si era detto di eliminare). Spero di aver fatto bene. La voce aspetta certamente qualcuno che la rimpolpi. Franco56 (msg) 18:07, 30 mar 2011 (CEST)[rispondi]


Mi sono permesso di modificare due dettagli nella lista delle vette più alte: Un mese fa modificai il dato errato che Cima Dieci (gruppo del Sasso Croce) è in provincia di Belluno, correggendolo per Bolzano. Oggi ho aggiunto Bolzano all'apparteneza del Catinaccio d'Antermoia dato che il confine dello spartiacque passa alla vetta...--BadFalc (msg) 13:16, 23 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Inoltre di fatto la vetta del Catinaccio D'Antermoia ricade solo ed esclusivamente nel territorio della provincia di Bolzano. Basta consultare qualsiasi cartina topografica affidabile.--UrsusLadinicus 12:05, 19 set 2013 (CEST)[rispondi]

Nome inglese[modifica wikitesto]

Perché nell'incipit, a fianco di tedesco e ladino, è riportato anche il nome inglese della catena? Non ne capisco il senso, intanto lo rimuovo. --Phyrexian ɸ 21:02, 26 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Monti pallidi[modifica wikitesto]

Nella sezione iniziale scriviamo "anche dette Monti pallidi", ma quanto è noto questo nome in italiano? Merita davvero di essere citato nell'incipit? Badate bene che non metto in dubbio il fatto che esista, solo che sia così rilevante da dover stare in quella posizione nella voce. --Jaqen [...] 19:04, 11 ott 2015 (CEST)[rispondi]

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