Discussione:Diocesi di Magonza
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Gentili utenti,
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Situazione dell'antica arcidiocesi di Magonza tra 1801 e 1805[modifica wikitesto]
Dovrebbe essere meglio spiegato nella voce che la creazione di una diocesi "francese" di Magonza dopo il Concordato del 1801 non cancellò l'arcidiocesi originale che continuò ad esistere nella parte maggioritaria del suo territorio oltre il Reno e che Karl Theodor von Dalberg portò il titolo di questa arcidiocesi dal 1802 (dopo Erthal) fino alla riforma del 1805 (si veda il mio contributo del 17 luglio 2023, poi cancellato da Croberto68, ed eventualmente il mio messaggio allo stesso sulla sua pagina) --Jr w 96 (msg) 15:03, 18 lug 2023 (CEST)
- Ripeto quello già messo in oggetto nella cancellazione: notazione inutile, non enciclopedica, che confonde solo le idee. La voce spiega abbastanza bene che la diocesi francese era sulla sinistra del Reno, mentre sulla riva destra del Reno restava il territorio dell'antica arcidiocesi (pre napoleonica) che fu data in amministrazione a Dalberg. È tutto da dimostrare che Dalberg "portò il titolo di questa arcidiocesi dal 1802", visto che 1) non poté prendere possesso della sede (rimasta in territorio francese); 2) un titolare della diocesi c'era già; e 3) infine con la Qui Christi Domini (e Magnza rientra in qs caso) a tutti i vescovi (coadiutori compresi) fu ordinato di dimettersi dai loro uffici. Il titolo di coadiutore decadde con l'erezione della diocesi francese, tant'è vero che nel 1805 è nominato amministratore ap., status totalmente diverso da quello di coadiutore.
E comunque tutto questo discorso è bello e interessante, ma ben poco enciclopedico e utile alla comprensione essenziale della voce. Quello che c'è scritto è più che sufficente e non necessita, a mio avviso, di puntualizzazioni che lasciano il tempo che trovano.--Croberto68 (msg) 16:37, 22 lug 2023 (CEST)- Posso farti rispettosamente notare che (riguardo la data di elezione da te considerata errata) Dalberg fu eletto nel giugno 1787 coadiutore di Magonza (poi consacrato nel 1788 arcivescovo titolare di Tarso) e che fonti bibliografiche autorevoli (come la voce biografica dell'Encyclopaedia Britannica) lo citano come arcivescovo di Magonza dal luglio 1802. Quanto alla bolla "Qui Christi Domini" sai senz'altro che furono decine i vescovi che rifiutarono di dimettersi e considerarono semplicemente nulla tale decisione pontificia che non aveva precedenti e che molti considerarono non conforme all'allora esistente diritto canonico. Scusa se ti scrivo ancora su tale argomento ma credo che una pagina di discussione serva anche a togliere dubbi. --Jr w 96 (msg) 10:54, 23 lug 2023 (CEST)
- Circa la nomina di Dalberg a coadiutore, vedi Eubel, vol. VI, p. 293, dove la data è 15 marzo 1788. Non capisco poi l'indicazione dell'Encyclopaedia Britannica, visto che vescovo di Magonza era Colmar, nominato dalla S.Sede il 7 luglio 1802, e non posso credere che, contemporaneamente, la S. Sede accettasse che esistesse anche un arcivescovo di Magonza (ma senza sede episcopale). Che ci fossero contemporaneamente due titolari della stessa sede mi sembra cosa impossibile, dal punto di vista canonico. E cmq ripeto quello già detto: a che serve qs discussione? Torna utile alla nostra voce entrare minuziosamente nei dettagli per spiegare una cosa così complessa come il caos creatosi a cavallo di quesi due secoli? A me sembrano discorsi di lana caprina, che lasciano il tempo che trovano.--Croberto68 (msg) 11:29, 23 lug 2023 (CEST)
- P.S. non ho visto che Eubel poi risolve il problema, nella nota 6, poichè documenta che Dalberg si dimise dal suo incarico a Magonza prima del 29 novembre 1801.--Croberto68 (msg) 11:33, 23 lug 2023 (CEST)
- Grazie per la risposta --Jr w 96 (msg) 11:35, 23 lug 2023 (CEST)
- Ringrazio Croberto68 per la sua azione a difesa della correttezza e fruibilità di questa voce e gli auguro un buon lavoro wikipediano: che possa essere teso all'ampliamento e al miglioramento delle voci e, soprattutto, privo di inutili fastidi. --Mountbellew (msg) 17:28, 23 lug 2023 (CEST)
- Grazie per la risposta --Jr w 96 (msg) 11:35, 23 lug 2023 (CEST)
- P.S. non ho visto che Eubel poi risolve il problema, nella nota 6, poichè documenta che Dalberg si dimise dal suo incarico a Magonza prima del 29 novembre 1801.--Croberto68 (msg) 11:33, 23 lug 2023 (CEST)
- Circa la nomina di Dalberg a coadiutore, vedi Eubel, vol. VI, p. 293, dove la data è 15 marzo 1788. Non capisco poi l'indicazione dell'Encyclopaedia Britannica, visto che vescovo di Magonza era Colmar, nominato dalla S.Sede il 7 luglio 1802, e non posso credere che, contemporaneamente, la S. Sede accettasse che esistesse anche un arcivescovo di Magonza (ma senza sede episcopale). Che ci fossero contemporaneamente due titolari della stessa sede mi sembra cosa impossibile, dal punto di vista canonico. E cmq ripeto quello già detto: a che serve qs discussione? Torna utile alla nostra voce entrare minuziosamente nei dettagli per spiegare una cosa così complessa come il caos creatosi a cavallo di quesi due secoli? A me sembrano discorsi di lana caprina, che lasciano il tempo che trovano.--Croberto68 (msg) 11:29, 23 lug 2023 (CEST)
- Posso farti rispettosamente notare che (riguardo la data di elezione da te considerata errata) Dalberg fu eletto nel giugno 1787 coadiutore di Magonza (poi consacrato nel 1788 arcivescovo titolare di Tarso) e che fonti bibliografiche autorevoli (come la voce biografica dell'Encyclopaedia Britannica) lo citano come arcivescovo di Magonza dal luglio 1802. Quanto alla bolla "Qui Christi Domini" sai senz'altro che furono decine i vescovi che rifiutarono di dimettersi e considerarono semplicemente nulla tale decisione pontificia che non aveva precedenti e che molti considerarono non conforme all'allora esistente diritto canonico. Scusa se ti scrivo ancora su tale argomento ma credo che una pagina di discussione serva anche a togliere dubbi. --Jr w 96 (msg) 10:54, 23 lug 2023 (CEST)