Discussione:Deserto di Accona

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Il deserto di Accona sembra una favola contemporanea o mito moderno. Relativamente alle bibliografie citate:

  • Folco Giusti (a cura di), La storia naturale della Toscana meridionale, Cinisello Balsamo, Amilcare Pizzi Editore, 1993, ISBN 978-88-366-0440-1.

Qui non viene citato alcun deserto di accona. Vi e' un articolo di Piccinni che racconta del buon governo di lorenzetti e della riproduzione di biancane negli affreschi citati. Quindi va bene come citazione ma ancora non parle di deserto e non dimostra l'esistenza di un deserto di Accona

  • Gilberto Madioni (a cura di), Dalla scuola di Siena al deserto di Accona - Artisti per San Bernardo Tolomei, Siena, Betti Editrice, 2009, ISBN 978-88-7576-145-5.

Questo non e' un libro scientifico o storico ma la presentazione di una mostra di pittori contemporanei che non porta alcuna evidenza a favore o contro l'esistenza di un deserto ad Accona Quindi va tolto dalle referenze

Andiamo al nome di localita' Accona. Secondo Piccinni (Seminare, fruttare, raccogliere - Feltrinelli) Acona e' il nome del poggio che venne donato per fondarvi l'abbazia di MonteOlivetoMaggiore. Pio II in una sua visita alla neo Abbazia dice che nel poggio di Acona vi e' una sorgente perenne e la descrive come un luogo fertile e piacevole, anche se vicino vi sono dei profondi burroni (gli attuali calanchi). Quindi nel 1400 non c'era un deserto ma al piu' un luogo con qualche calanco.

Sulla base di questi due fatti:

1) Acona-Accona che non e' un deserto (neanche nel senso di disabitato, perche' anche allora Asciano-Chiusure da una parte e Buonconvento dall'altra ci parlano sempre, anche subito dopo i primi due episodi di peste del 1300-1400 si parla di alcune migliaia di abitanti) - vedasi Giantempo, Crisi di un territorio; Olschki editore; Barlucchi, Il contado senese all'epoca dei nove; Olschi ed.), per una storia della zona della Scialenga vedasi Brogi et al.. Sessiano 714 - Asciano 2014: una storia di 1300 anni; Venerabile Confraternita di Misericordia e S.Chiodo) 2) la bibibliografia citata e' ridotta a un solo libro serio, essendo l'altro una guida ad una esposizione di quadri, quindi fortemente insufficiente

suggerisco la rimozione di questa voce (deserto di accona) da Wikipedia sia italiana che inglese ed eventuali altre lingue, seguita da una sua accurata riscrittura, eventualmente con un accorpamento della voce "deserto di accona" dentro le voce Crete Senesi (in fase ancora di sviluppo) come curiosita', destituita pero' di una verita' storica di base.

Premetto che non ho la possibilità di legger ei due libri citati i bibliografia per vedere cosa effettivamente dicano di questo deserto, ma se provi a guardare il link citato tra i collegamenti esterni o a cercare "Deserto di Accona" su google vedrai che ci sono diversi risultati per il nome, quindi non si tratta di una invenzione di chi ha scritto la pagina qui su wikipedia. Tra i risultati di google c'è anche un libro di metà ottocento che parla del deserto come dell'area nei dintorni di Monte Oliveto Maggiore. O anche quest'altro libro sempre di metà ottocento --Postcrosser (msg) 12:44, 13 nov 2017 (CET)[rispondi]

risposta/proposta[modifica wikitesto]

Ho guardato i due libri che dici. E' vero quindi che il luogo a un certo punto era noto come deserto di Accona. Rimane il fatto che non era un deserto. Cioe' era in mezzo a zone abitate, sicuramente pecore e capre pascolavano nel fondo dei calanchi, accanto a Chiusure (a forse 800-1000 m da Accona) c'era un castellotto poi abbandonato (probabilmente nel 1400 per l'avanzare delle teste dei calanchi stessi). Va considerato che gli autori ottocenteschi non sono fonti estremamemnte affidabili e molte cose non le verificavano ma riportavano la "tradizione orale". Questo non li sminuisce, era una epoca diversa e alcune tecniche ora proprie di tutte le attivita' scientifiche cerca 200 anni fa erano ancora in fase di definizione. E non toglie al fatto che Acona avesse dei problemi anche nel 1600-1700 come dimostrano quadri conservati nell'Abbazia di Mt Oliveto. Inoltre Pio II descrive monteoliveto con una sorgente e con i calanchi intorno. Puo' essere che l'appellativo fosse "deserto" ma sicuramente non era tale e questo va quantomeno spiegato. Inoltre, occorre una bibliografia: i due google book vanno bene, ci aggiungere roba della Piccinni, di Ginatempo, Brogi, Barlucchi e eliminerei i riferimenti al libro del Madioni, che non c'entra per niente. Perche' non ci sentiamo e modifichiamo insieme il testo?

Deserto è il nome appioppatogli e rinvenibile nelle fonti, per altro non si cono due deserti, anche quelli "certificati" come tali, uguali. Tutta la discussione e proseguo senza appoggio di altre fonti è un ricerca originale, buona per un forum. --Bramfab Discorriamo 16:21, 2 feb 2018 (CET)[rispondi]

No non e' vero ci sono almeno tre deserti: 1) assesza di esseri umani, e viene usato spesso in senso poetico, 2) ambiente dove le piogge sono molto scarse, mancanza o scarsita' accentuata di acqua, caldo o freddo con forti escursioni termiche giornaliere, comunque con grosse difficolta' per la vita (a volte il deserto e' definito ostile alla vita, qualunque vita, non solo quella umana) e ci si riferisce a estensioni di dimensioni ragguardevoli (tipo tutto il comune di Asciano) con ambiente tra arido e semiarido (e' questa la definizione di desertificazione da cui si e' partiti per le politiche e studi sulla lotta alla desertificazione), 3) nome o nomignolo di luogo, senza riferimento alla condizione dell'ecosistema attuale. Dei tre mi sembra l'ultimo il caso per il deserto di Accona/Acona. I calanchi non fanno deserto se non molto estesi, e comunque occorrono altre condizioni, tipo l'ambiente semiarido o arido che nella zona non c'e' mai stato (veriazioni storiche tra umido e sub-umido, ora con qualche anno definibile semiarido) sicuramente per tutto il quaternario. Prima c'era il mare plio-pleistocenico, sui cui sedimenti si sviluppano le forme di erosione attuali (biancane e calanchi). Anche queste si sviluppano se il suolo che si origina su di loro si erode, e questo e' successo sicuramente durante l'espansione demografica tardo-medievale. Forse era successo anche prima in epoca romana. Di queste cose vi sono bibliografie a carattere generale, e sicuramente c'e' qualche recente pubblicazione scientifica che invece studia proprio le Crete o la limitrofa (e simile per molti aspetti) Val d'Orcia. Pertanto va cambiata l'impostazione del pezzo, va chiarito cosa significa "deserto di Accona" (dove, quasi ridicolo, Acona e' l'oasi con sorgente!) e va detto che e' un nome basato su toponomastica riportata da alcuni scrittori ottocenteschi (citazioni). Va tolta la citazione della mostra e aggiunte citazioni legate a fonti corrette: cioe' quelle dette prima e gli articoli scientifici che ho rammentato ora. Se ti va potrei scrivere un pezzetto di prova su cui correggere e tu poi potresti sbizzarrirti con tutte le aggiunte e suggerimenti possibili. Pero' verso fine febbraio perche' al momento ho una pioggia di impoegni e scadenze


Qui fanno testo le fonti, se il posto è così chiamato nelle fonti, il nome della voce è quello, altrimenti citare per bene fonti altrettanto autorevoli che utilizzino concordemente un altro nome. --Bramfab Discorriamo 12:31, 8 feb 2018 (CET)[rispondi]
Il nome "deserto di Accona" è attestato nelle fonti ma sicuramente non si tratta di un deseerto dal punto di vista geografico. Ho tolto la categoria e l'infobox relativi ai deserti.--ArtAttack (msg) 01:42, 23 set 2019 (CEST)[rispondi]
[@ ArtAttack] Se è così andrebbe tolta la categoria anche da deserto delle Agriate (e magari occorrerebbe fare lo stesso anche su fr.wiki). --3knolls (msg) 04:15, 23 set 2019 (CEST)[rispondi]
In questa voce ho rimosso il riferimento al concetto geografico di deserto perché il caso mi sembra molto chiaro. Forse ci sono diversi altri casi simili e probabilmente occorre approfondire, ma non qui. --ArtAttack (msg) 12:47, 23 set 2019 (CEST)[rispondi]