Discussione:Burocratese

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Penso che sia un po' da furbacchioni scrivere "consenso" come motivazione per mantenere il redirect a "italiano burocratico" difatto visto che siamo 1:1 non è dire molto. La prossima involta quando motivo invece che un umile "secondo me" scrivero' qualcosa di più pomposo, su wiki piace di più... comunque visto che ne ho voglia, aggiungo qualche considerazione.

Dalla Treccani [[1]] Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente scritte) connesse allo svolgimento dei loro compiti di mediazione tra le prescrizioni normative, le strutture che devono curarne l’applicazione e le categorie di cittadini cui sono destinate. nell'incipit di questa definizione non si parla esplicitamente di italiano (anzi si accenna poco sotto anche al corrispettivo anglo-americano bureaucratese). La definizione è neutra, il fatto che poi lo analizzi in dettaglio nel caso della lingua italiana è normale perché è un po' italo-centrica, che noi non dovremmo essere. Altri dizionari neutri nella definizione (e si badi bene non nella trattazione, proprio nella definizione, che è quello che conta, non si puo ricostruire la definizione in modo funzionale da come viene trattato, non è porprio correttissimo) potrebbe essere [2], [3]... altri esempi? Il fatto che i dizionari on line non traducono mai "burocratese" specificando "italiano"... Il Pons ad esempio traduce "burocratese" con "Verwaltungssprache", non "italiensiche verwaltungssprache", il Sansoni del Corriere [4] riporta "officialese, bureaucratese"... io non vedo scritto "Italian" davanti, hanno sbagliato forse?

In sintesi non c'è nulla di male nel prendere atto che esiste un uso improprio (usare un termine generico per riferirsi all'italiano e basta), che sicuramente esiste, non ho dubbio che un italiano che non consoce il mondo, o un italiano degli anni 70 quando ancora c'erano le frontiere usi/usasse burocratese per indicare la lingua burocratica italiana... né certo si puo' negare che usi "impropri etimologicamente" (p.e. usare termini generici in modo specifico) si radichino nel linguaggio, ma non siamo di certo in questa situazione, non c'è affatto un attaccamento preponderamente nella comunità dei parlanti a considerare "burocratese" specifico dell'italiano, questo significato era solo più frequente in modo "apparente" dal contesto, ma oggigiorno la gente gira il mondo... i giornali parlano certo a chi rimane in Italia, ma l'italiano esiste anche fuori dall'Italia e sempre di più nei giovani emigranti dotati di titolo di studio... aggiungerei infatti che in 10 anni che vivo/giro all'estero (in due altri Paesi oltre che l'italia con frequenza) ho "sempre" (le 2 o 3 volte che è capitato) sentito usare "burocratese" dagli italiani per descrivere il linguaggio burocratico pendante di chiunque ma penso che sia "ricerca orginale" (per me sarebbe "buonsenso", ma si sà il mondo è vario :) ). Quando l'uso comune e la definizione alternano un significato "specifico" a "generico" per buon senso e chiarezza lo si dice chiaramente nelle voci, ma non si avvalla nell'organizzazione delle voci stesse quello improprio! Insomma, è tirarsi (secondo me) la zappa sui piedi.--Alexmar983 (msg) 15:31, 23 ago 2012 (CEST)[rispondi]