Discussione:Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)

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Datazione del termine "Biblioteca" per gli scritti di Apollodoro, e della biografia di Castore di Rodi[modifica wikitesto]

[@ Epìdosis], segnalo che Biblioteca di Apollodoro ateniese. Volgarizzamento del cav. Compagnoni, traduzione di Giuseppe Compagnoni, Milano, Giuseppe Sonzogno, 25 ottobre 1826, xiv (introduzione) (archiviato il 16 febbraio 2019)., ricorda che secondo Clavier, fu Fozio il primo ad adottare il termine "Biblioteca" in riferimento agli scritti dello (Pseudo-)Apollodoro.

Clavier è autore di un manoscritto Notes sur Apollodore di cui si trovano varie citazioni in rete, ma non il testo originale per verificare direttamente.
Presiumo che il Fozio del quale qui si parla, sia Fozio di Costantinopoli (820-893 d.C.), autore della Biblioteca, la cui unica citazione riguarda Apollodoro ed è la seguente: "non inutile a quelli che vogliono saper le cose antiche".

Secondo il Compagnoni il termine "Biblioteca" inizialmente non comprendeva alcune parti che nel XIX secolo erano convenzionlamente comprese in questo insieme di scritti (degli Iddii). La datazione sembra comunque rilevante.

2) Giovanni Andres (l'umanista Juan Andrés) nel manoscritto "Dell'origine, progressi e stato attuale d'ogni letteratura", edito dalla Stamperia Reale nel 1787 (p. 503) sostiene ancora che Castore di Rodi fosse contemporaneo di Apollodoro di Atene, autore di una Cronologia universale, fors euna delle prime, e di una Mitologica biblioteca. L'errata identificazione dell'autore dela Biblioteca con Aollodor di Atene sarebbe proseguita fino a tutto il '700, ben oltre Eustazio di Tessalonica e Giovanni Tzetzes (XII secolo), forse con dubbi sull'autenticità sollevati da qualche autore.
La voce es.wikipedia afferma che nel 1873 Carlos Robert (De Apollodori bibliotheca. Disertatio Berolini, Berlino, 1873??) introdusse il termine "pseudo-Apollodoro", prorio basandosi sul fatto che la Biblioteca citerebbe Castore di Rodi, vissuto dopo la morte dell'autore ateniese, al quale per secoli fu attribuito lo scritto. Non trovo un biografato di Carlos Robert su Wikipedia nè l'opera De Apollodori bibliotheca, nè un riferimento su Google Books. A parte Carlos Robert, la citazione di Castore di Rodi nela Biblioteca dello (Pseudo)-Apollodoro potrebbe essere referenziata col testo disponibile.

3) sulla data di nascita e morte di Apoollodro di Atene:

Se il 120 a.C. fosse una "data al più presto", sarebbe utile indicarlo nella voce.--Micheledisaveriosp (msg) 11:48, 18 feb 2019 (CET)[rispondi]

Non ho capito molto il succo del messaggio, comunque per alcune notizie su autore (ignoto), data di composizione (non sicura) e tradizione dell'opera, si può far riferimento all'introduzione di P. Scarpi a Apollodoro, I Miti Greci (ed. Fondaz. Valla/Mondadori), nonché all'articolo di A. Diller The Text History of the Bibliotheca of Pseudo-Apollodorus. Altro materiale, meno recente ma disponibile in rete, si può trovare nella prefazione della prima edizione dell'opera curata da R. Wagner e nella dissertazione di Carl Robert a cui facevi riferimento. Castore di Rodi è citato solo in un punto della Biblioteca (II, 1, 3) ed è considerato il termine post quem (v. anche qui), mentre Fozio (che cita l'opera nella sua Biblioteca, cod. 186) è il termine ante quem. --ContinuaEvoluzione 10:36, 21 feb 2019 (CET)[rispondi]