Discussione:Asellus

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Ho tolto la frase: «Il termine si ritrova nel detto Uno pro puncto caruit Martinus Asello (letteralmente "Per un unico punto Martino perse Asello"), intendendo la perdita di Martino della carica di abate del monastero fondato da Asello.» perchè non pertinente. Leggendo infatti la voce corrispondente, nulla fa pensare a che il detto famoso abbia a che fare con il discepolo di Sant'Emiliano, Asello. Questi infatti visse nel VI secolo mentre il Martino di cui al proverbiale detto sarebbe vissuto, secondo la citata voce, nel XVI secolo cioè ben mille anni dopo! D'altra parte nulla ci dice, stando alle voci su WP ed alle fonti citate, che l'Asello, seguace dell'eremita Sant'Emiliano della Cogolla, abbia mai fondato monasteri o conventi (di Asello si dice solo «...Asello, il cui nome, derivato dal latino asellus (asinello), bene indicava la sua umiltà e pazienza» e null'altro: un po' poco per farne il fondatore di un convento che sarebbe stato operativo per più di mille anni!) Il nome "asello" è italianizzazione del latino asinellus, cioè piccolo asino, un termine che più generico di così non si può. Ecco perchè la frase che ho tolto ci stava in modo del tutto arbitrario (per di più in una voce disambigua!). La paternità del detto, nonostante i tentativi di calarla nella realtà storica, non ha alcun riferimento temporale accertato (salvo quello relativo al fatto che dev'essere nata necessariamente dopo i primi conventi e dopo la creazione della figura di abate, cioè colui che può vestire la famosa "cappa") ed è per questo che, tracciando fin che si vuole le Voci di WP, non si trova nessun serio appiglio per avallare la tesi che vuole coinvolgere il seguace di Sant'Emiliano nel detto famoso.--K.Weise (msg) 14:13, 23 set 2010 (CEST)[rispondi]