Disconnessione della Russia da SWIFT

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La disconnessione delle banche russe dal sistema SWIFT è una delle sanzioni contro la Russia imposte dall'Unione europea e da altri paesi occidentali nel 2022, volte a indebolire l'economia del paese nel tentativo di porre fine alla sua invasione in Ucraina, ostacolando così l'accesso russo al sistema di elaborazione delle transazioni finanziarie SWIFT.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

SWIFT è un sistema utilizzato da numerose istituzioni finanziarie in oltre 200 paesi, inclusa la Russia, e fornisce un sistema di messaggistica sicuro per agevolare i trasferimenti di denaro transnazionali.[1]

Secondo la Russian National SWIFT Association, circa 300 banche utilizzano SWIFT in Russia. La Russia ha infatti la seconda più alta base di utenti dopo gli Stati Uniti.[1]

Se la Russia dovesse essere totalmente esclusa da SWIFT, le sue transazioni di pagamento interbancario diventerebbero notevolmente più complesse e la capacità del paese di commerciare beni e scambiare valute si ridurrebbe in maniera preponderante, rendendo possibile solamente il pagamento in contanti.[2][3]

Sequenza temporale[modifica | modifica wikitesto]

24 febbraio 2022[modifica | modifica wikitesto]

Il governo ucraino ha chiesto che alla Russia fosse vietato l'uso di SWIFT in seguito all'inizio dell'invasione.[4] Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato: "Il mondo deve agire immediatamente. È in gioco il futuro dell'Europa e del mondo".[5] Ha poi proposto "sanzioni distruttive" immediate contro la Russia, inclusa l'esclusione dal sistema bancario SWIFT, il completo isolamento della Russia dal punto di vista economico, e la fornitura di armi, attrezzature e aiuti umanitari all'Ucraina.[5] Più tardi quel giorno, Kuleba ha invitato i partner dell'Ucraina a interrompere tutte le relazioni diplomatiche con la Russia.[5] Tuttavia, alcuni Stati membri dell'UE si sono mostrati riluttanti, sia perché i creditori europei detenevano 30 miliardi di dollari nell'esposizione di banche straniere alla Russia, ma anche perché la Russia aveva sviluppato l'alternativa SPFS.[6]

25 febbraio 2022[modifica | modifica wikitesto]

Il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha sollecitato l'espulsione della Russia da SWIFT per la sua invasione dell'Ucraina. Le Maire ha descritto l'esclusione come l'ultima risorsa e come "un'arma nucleare finanziaria".[7] Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso perplessità nell'escludere la Russia poiché il gas russo rappresenta una quota importante delle forniture energetiche tedesche e di altre parti d'Europa. Allo stesso tempo, Scholz ha suggerito che un tale passo sarebbe stato possibile in una fase successiva.[6] L'idea di estromettere la Russia è stata sostenuta anche dal presidente statunitense Joe Biden, che ha considerato il divieto una scelta possibile, anche se "non è questa la posizione che il resto dell'Europa desidera assumere".[6]

Il giorno stesso, il ministro federale delle finanze tedesco Christian Lindner ha dichiarato che il suo paese non era contrario a tale sanzione, ribadendo la sua prontezza nell'escludere la Russia da SWIFT, ma con le dovute considerazioni sulle conseguenze per l'economia nazionale.[8] I ministri degli esteri dei paesi baltici hanno espresso la necessità della preclusione alla Russia.[9]

26 febbraio 2022[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 febbraio 2022, Cipro, Italia, Ungheria e Germania hanno confermato che non avrebbero bloccato l'esclusione russa da SWIFT.[10] I funzionari statunitensi e le loro controparti europee hanno inizialmente considerato il bando di singole banche e organizzazioni, e dell'intera economia russa.[11] Gli Stati Uniti hanno anche imposto altre sanzioni contro la Russia, prendendo di mira il settore bancario, tecnologico e aerospaziale di Mosca.[12]

1º marzo 2022[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione europea, il Regno Unito, il Canada e gli Stati Uniti hanno infine deciso di rimuovere sette banche russe dal sistema di messaggistica SWIFT:[13]

Tuttavia gli ambasciatori dell'UE hanno deciso di non imporre restrizioni alla banca più importante del paese, Sberbank, che è in parte di proprietà del gigante del gas russo Gazprom.[14] Anche Gazprombank non ha subito sanzioni.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b How expelling Russia from SWIFT could impact the country. And why there's reluctance to do so, su cbc.ca. URL consultato il 28 luglio 2022.
  2. ^ (UK) Що таке SWIFT і що буває, коли його немає, su www.ukrinform.ua. URL consultato il 13 aprile 2022.
  3. ^ (UK) Росію відключать від SWIFT: вже розпочали технічну підготовку, su hromadske.ua. URL consultato il 13 aprile 2022.
  4. ^ (EN) Here's What the New, Tightened SWIFT Sanctions on Russian Banks Actually Do, in Time. URL consultato il 13 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2022).
  5. ^ a b c (EN) Russia faces 'unprecedented isolation' over Ukraine invasion, EU says, su TheJournal.ie. URL consultato il 13 aprile 2022.
  6. ^ a b c (EN) EU unlikely to cut Russia off SWIFT for now, sources say, su MSN. URL consultato il 13 aprile 2022.
  7. ^ (EN) How Significant Is Russia's Partial Ban from SWIFT?, in The New Yorker, 8 marzo 2022. URL consultato il 13 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2022).
  8. ^ (EN) Germany open to cutting Russia off SWIFT but must weigh consequences - fin min.
  9. ^ (EN) A China-Russia SWIFT Alternative Will Not Undermine Iran Sanctions, su The Washington Institute. URL consultato il 13 aprile 2022.
  10. ^ (EN) Russia edges closer to being banned from SWIFT banking system as more EU countries support move, su Business Insider. URL consultato il 13 aprile 2022.
  11. ^ (EN) The unprecedented American sanctions on Russia, explained, su Vox. URL consultato il 13 aprile 2022.
  12. ^ (EN) U.S. Treasury Announces Unprecedented & Expansive Sanctions Against Russia, Imposing Swift and Severe Economic Costs, su U.S. Department of the Treasury. URL consultato il 13 aprile 2022.
  13. ^ (EN) EU Cuts Seven Russian Banks From SWIFT, Bans RT And Sputnik, su RadioFreeEurope/RadioLiberty. URL consultato il 13 aprile 2022.
  14. ^ a b (EN) EU to Ban Seven Russian Banks From SWIFT, Spare Key Firms.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]