Dipodillus bottai

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Dipodillus bottai
Immagine di Dipodillus bottai mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
FamigliaMuridae
SottofamigliaGerbillinae
GenereDipodillus
SpecieD.bottai
Nomenclatura binomiale
Dipodillus bottai
Lataste, 1882

Dipodillus bottai (Lataste, 1882) è un Roditore della famiglia dei Muridi diffuso nell'Africa nord-orientale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 83 e 92 mm, la lunghezza della coda tra 101 e 110 mm, la lunghezza del piede tra 19 e 21 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 11 mm e un peso fino a 26 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è relativamente corta. Le parti dorsali sono color bruno sabbia, con dei riflessi nerastri, particolarmente lungo la spina dorsale mentre le parti ventrali, il mento, la gola e le zampe sono bianche. I fianchi sono bruno-arancioni con la base dei peli bianca. È presente una macchia bianca sopra ogni occhio ed alla base posteriore di ogni orecchio. La pianta dei piedi è leggermente ricoperta di peli. La coda è più lunga della testa e del corpo, scura sopra e ricoperta di corti peli bruno-nerastri, più chiara sotto. e con un ciuffo terminale poco definito.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nel Sudan sud-orientale in una regione alla confluenza del Nilo bianco e il Nilo azzurro. Delle osservazioni non confermate di questa specie sono state riportate dal Kenya settentrionale

Vive in colture di vegetali e cereali in prossimità della valle del Nilo.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata la mancanza di informazioni recenti sull'estensione del proprio areale, sui requisiti ecologici e sulle eventuali minacce, classifica D.bottai come specie con dati insufficienti (DD).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Granjon, L. 2008, Dipodillus bottai, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dipodillus bottai, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532

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