Diocesi di Uruguaiana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Diocesi di Uruguaiana
Dioecesis Uruguaianensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Santa Maria
Consiglio episcopaleSul 3
 
Amministratore diocesanoJosé Mário Scalon Angonese
Presbiteri27, di cui 25 secolari e 2 regolari
14.407 battezzati per presbitero
Religiosi5 uomini, 21 donne
Diaconi4 permanenti
 
Abitanti522.000
Battezzati389.000 (74,5% del totale)
StatoBrasile
Superficie35.439 km²
Parrocchie16
 
Erezione15 agosto 1910
Ritoromano
CattedraleSant'Anna
Santi patroniSan Michele Arcangelo
Nostra Signora Conquistadora
IndirizzoRua Santana 2612, C.P. 186, 97501-504 Uruguaiana, RS, Brazil
Sito webwww.diocesedeuruguaiana.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

La diocesi di Uruguaiana (in latino: Dioecesis Uruguaianensis) è una sede della Chiesa cattolica in Brasile suffraganea dell'arcidiocesi di Santa Maria appartenente alla regione ecclesiastica Sul 3. Nel 2022 contava 389.000 battezzati su 522.000 abitanti.

La diocesi comprende 13 comuni dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul: Barra do Quaraí, Uruguaiana, Quaraí, Alegrete, Itaqui, Maçambara, São Borja, Itacurubi, Manoel Viana, São Francisco de Assis, Unistalda, Santiago e Capão do Cipó

Sede vescovile è la città di Uruguaiana, dove si trova la cattedrale di Sant'Anna.

Il territorio si estende su 38.795 km² ed è suddiviso in 16 parrocchie, raggruppate in 3 aree pastorali: Uruguaiana, São Borja e Santiago.[1]

La diocesi è stata eretta il 15 agosto 1910 con la bolla Praedecessorum Nostrorum di papa Pio X, ricavandone il territorio dalla diocesi di São Pedro do Rio Grande, che contestualmente è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con il nome di arcidiocesi di Porto Alegre.

Il vescovo Jose Newton de Almeida Baptista istituì il seminario diocesano Sagrado Coração e promosse nel 1947 il primo congresso eucaristico diocesano.

Nel 1957 il vescovo Luiz Felipe de Nadal ottenne da papa Pio XII che, accanto a san Michele Arcangelo, la diocesi potesse venerare come patrona anche la Vergine Maria con il titolo di Nossa Senhora Conquistadora.[2]

Il 25 giugno 1960 e il 22 maggio 1961 ha ceduto porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Bagé e di Santo Ângelo.

Il 20 agosto 1962 ha ceduto la parrocchia di Säo Pedro de Pontäo nel comune di Tupanciretã alla diocesi di Santa Maria (oggi arcidiocesi).[3]

Nel 2001 ha ceduto la parrocchia e il territorio comunale di Santo Antônio das Missões alla diocesi di Santo Ângelo.

Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di Porto Alegre, dal 13 aprile 2011 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Santa Maria.

Cronotassi dei vescovi

[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 522.000 persone contava 389.000 battezzati, corrispondenti al 74,5% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 600.000 641.719 93,5 76 33 43 7.894 97 285 33
1962 200.000 280.390 71,3 26 20 6 7.692 16 138 9
1968 320.000 350.000 91,4 12 9 3 26.666 14 169 10
1976 270.000 310.000 87,1 27 27 10.000 2 9 110 11
1980 349.000 403.000 86,6 28 25 3 12.464 2 12 67 12
1990 388.000 426.000 91,1 23 21 2 16.869 5 11 115 12
1999 375.000 470.000 79,8 28 25 3 13.392 2 9 94 13
2000 385.000 480.000 80,2 27 25 2 14.259 2 6 77 15
2001 398.000 450.768 88,3 27 24 3 14.740 2 7 71 15
2002 398.000 450.768 88,3 27 24 3 14.740 1 7 72 15
2003 398.000 450.768 88,3 27 24 3 14.740 1 7 79 16
2004 323.062 434.887 74,3 21 20 1 15.383 1 8 81 16
2010 348.000 467.000 74,5 23 21 2 15.130 1 7 61 16
2014 365.000 490.000 74,5 26 23 3 14.038 9 54 16
2017 374.200 502.300 74,5 24 22 2 15.591 7 46 16
2020 382.900 514.000 74,5 26 24 2 14.726 6 48 16
2022 389.000 522.000 74,5 27 25 2 14.407 4 5 21 16
  1. ^ Dal sito web Archiviato il 1º aprile 2016 in Internet Archive. della diocesi.
  2. ^ AAS 50 (1958), pp. 195-196.
  3. ^ (LA) Congregazione per i Vescovi, Decreto Erecta nuper, AAS 55 (1963), pp. 246-247.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]