Dinastia erodiana

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La dinastia erodiana fu una dinastia ebraica di origine edomita, i cui membri governarono con alterne fortune la Palestina come sovrani clienti dell'Impero romano dal 37 a.C. al 92. Prende il nome dal suo rappresentante più famoso, Erode il Grande.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisione del regno di Erode il Grande alla sua morte:

     Territorio di Erode Archelao, dal 6 Giudea

     Territorio di Erode Antipa

     Territorio di Erode Filippo II

     Territorio di Salomè I

     Provincia romana della Siria

     Città autonome della Decapoli

Origini: Antipa e Antipatro[modifica | modifica wikitesto]

Il sovrano giudeo Giovanni Ircano I (134–104 a.C.), appartenente alla dinastia degli Asmonei, espanse il Regno di Giuda fino a comprendere l'Idumea; gli abitanti di questa regione, gli Edomiti, furono obbligati a convertirsi, e divennero dunque giudei.[1] Sotto il regno di Alessandro Ianneo (103–76 a.C.), un edomita di nome Antipa fu nominato strategos dell'Idumea, mantenendo questo ruolo anche durante il regno di Salomè Alessandra (76–67 a.C.).[2]

Il figlio di Antipa, il fondatore della dinastia erodiana Antipatro (I), divenne il principale consigliere e ministro di Giovanni Ircano II, e riuscì a mantenere delle ottime relazioni con i Romani, che nel 63 a.C. avevano conquistato la Palestina.[3] Giulio Cesare nominò Antipatro procuratore di Giudea nel 47 a.C.;[4] a sua volta Antipatro nominò i propri figli Fasaele ed Erode (il Grande), avuti dalla moglie Cipro, governatori rispettivamente di Gerusalemme e Galilea.[5] Nel 43 a.C. Antipatro fu assassinato; i suoi due figli, però, restarono in carica, e furono elevati al rango di tetrarchi da Marco Antonio (41 a.C.).[6]

Apogeo: Erode il Grande[modifica | modifica wikitesto]

Nel 40 a.C., il principe asmoneo Antigono II riuscì a riconquistare il regno dei suoi avi alla testa di truppe partiche, con le quali riuscì a sconfiggere ed espellere i Romani. Erode fuggì a Roma, dove fu riconosciuto sovrano della Giudea da Marco Antonio e Ottaviano.[7] Nel 37 a.C. Erode completò la riconquista del proprio regno, che governò per 34 anni, morendo nel 4 a.C.

Erode si sposò dieci volte, ebbe 15 figli e 16 nipoti, e i membri della sua famiglia si sposarono tra di loro, da una parte, e si combatterono per il trono, dall'altra. Lo stesso Erode mise a morte una moglie e tre figli, tanto che lo scrittore tardo imperiale Macrobio attribuisce una battuta ad Augusto, di cui Erode era sovrano vassallo, secondo la quale era preferibile essere un maiale (in greco ὑς, hus) di Erode piuttosto che suo figlio (ὑιος, huios).[8]

Ebbe infatti un primo figlio, Antipatro, che allontanò da corte quando prese in moglie una principessa asmonea, Mariamne, la quale gli diede due figli maschi, Alessandro e Aristobulo, prima di essere messa a morte per tradimento a seguito del complotto dei famigliari di Erode stesso. Mentre Alessandro e Aristobulo erano a Roma per essere educati alla corte di Augusto, Erode sposò altre mogli, da cui ebbe Filippo (I), Archelao, Antipa, Filippo (II), Erode (II) e Fasaele (II). Tornati in Palestina e primi nella linea di successione, Alessandro e Aristobulo si misero in opposizione al padre, cui rinfacciavano la morte della madre; Erode richiamò Antipatro a corte e i tre entrarono in contrasto. Alessandro e Aristobulo entrarono in rotta e si riconciliarono col padre per due volte; la terza, invece, Erode li fece mettere a morte (7 a.C.). Antipatro, divenuto primo nella linea di successione, fu condannato per tradimento e giustiziato, appena cinque giorni prima del padre (4 a.C.); la terza moglie fu esiliata e il di lei figlio, Filippo (I), rimosso dalla linea di successione.

Figli di Erode[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte di Erode il Grande, avvenuta nel 4 a.C., il suo regno fu suddiviso da Augusto seguendo in linea di massima le volontà del defunto sovrano. Ad Archelao furono affidate Giudea, Idumea e Samaria; Antipa ottenne Galilea e Perea; a Filippo (II) andarono Batanea, Traconitide, Auranitide e Gaulantide; Salomè, sorella di Erode, ottenne alcune città (Iamnia, Azoto, Faselide e Ascalona) e le relative rendite.

Membri della dinastia erodiana[modifica | modifica wikitesto]

Matrimoni di Erode[modifica | modifica wikitesto]

Nr. Name n./m. Padre Madre Matrimonio Moglie n./matr./m. Note
1 Erode il Grande 73 a.C. / 4 a.C. Antipatro Cipro A Doride matr. 47 Allontanata da corte e poi richiamata
B Mariamne (I)[9] 54? / 37 / 29 Asmonea, nipote di Giovanni Ircano II
C (Nipote) matr. 30?  
D (Cugina) matr. 29?  
E Mariamne (II) matr. 23 Figlia di Simone Boeto, matrimonio terminato col divorzio
F Maltace matr. 27 m. 4 Samaritana
G Cleopatra di Gerusalemme matr. 25  
H Pallade matr. 21  
I Fedra matr. 19  
L Elpide matr. 17  

Figli di Erode[modifica | modifica wikitesto]

Nr. Nome n. /m.  Padre Madre Matrimonio Consorte n./matr. /m.  Note
2 Antipatro[9] n. 45?
m. 4
Erode [1] Doride [1A] A (figlia di Antigono asmoneo) matr. 14?  
B Mariamne [21] matr. 5? nipote
3 Alessandro[9] n. 36?
m. 7
Erode [1] Mariamne [1B] A Glafira matr. 17 figlia di Archelao di Cappadocia
4 Aristobulo[9] n. 35?
m. 7
Erode [1] Mariamne [1B] A Berenice n. 36
matr. 17
figlia di Salome, sorella di Erode [1]
5 (figlio) n. 33?
m. Roma
Erode [1] Mariamne [1B]  
6 Salampsio n. 33? Erode [1] Mariamne [1B] A Fasaele n. 44
matr. 7
cugino (figlio di Fasaele, fratello di Erode [1])
7 Cipro n. 32? Erode [1] Mariamne [1B] A Antipatro n. 34?
matr. 7
cugino (figlio della sorella di Erode [1])
8 Erode
(anche noto come Erode Boeto ed Erode Filippo I)
n. 22? Erode [1] Mariamne [1E] A Erodiade [20]   nipote
9 Archelao n. 23? Erode [1] Maltace [1F] A Mariamne [21]    
B Glafira [3A]   moglie divorziata di Alessandro [3]
10 Antipa n. 21? Erode [1] Maltace [1F] A (figlia di Areta IV)    
B Erodiade [20]   moglie divorziata [8A] di Erode Filippo I [8]
11 Olimpiade n. 19? Erode [1] Maltace [1F] A Giuseppe n. 45? cugino (figlio di Giuseppe, fratello di Erode [1])
12 Erode Filippo II n. 20?
m. 34 d.C.
Erode [1] Cleopatra [1G] A Salome [41]   nipote
13 Erode n. 18
m. ca. 4
Erode [1] Cleopatra [1G] ?
14 Fasaele n. 19?
m. ca. 4
Erode [1] Pallade [1H] ?
15 Rossana n. 18? Erode [1] Fedra [1I] A (figlio di Ferora) n. 30?
matr. 4
cugino (Ferora era il fratello di Erode [1]); fidanzamento voluto da Augusto
16 Salome n. 17? Erode [1] Elpide [1J] A (figlio di Ferora) n. 30?
matr. 4
cugino (Ferora era il fratello di Erode [1]); fidanzamento voluto da Augusto

Nipoti di Erode[modifica | modifica wikitesto]

Nr. Nome n. /m.  Padre Madre Matrimonio Coniuge n. /matr. /m.  Note
17 Erode di Calcide n. 15
m. 48 d.C.
Aristobulo [4] Berenice [4A] A Mariamne [28] n. 1? cugina
B Berenice [35]   nipote
C (figlia di Antipatro [32])   nipote
18 Erode Agrippa I n. 13?
m. 44 d.C.
Aristobulo [4] Berenice [4A] A Cipro [26]   cugina
19 Aristobulo n. 10? Aristobulo [4] Berenice [4A] A Iotapa   figlia di Sampsiceramo II, re di Emesa
20 Erodiade n. 8? Aristobulo [4] Berenice [4A] A Erode Filippo I [8] n. 22? zio, divorziato
B Antipa [10] n. 21? zio
21 Mariamne n. 16? Aristobulo [4] Berenice [4A] A Antipatro [2]   zio (possibile fidanzamento)
22 Antipatro n. 15? Fasaele [6A] Salampsio [6] ?
23 Erode n. 13? Fasaele [6A] Salampsio [6] ?
24 Alessandro n. 11? Fasaele [6A] Salampsio [6] ?
25 Alessandra n. 9? Fasaele [6A] Salampsio [6] A Timio di Cipro   nessun figlio
26 Cipro n. 7? Fasaele [6A] Salampsio [6] A Erode Agrippa I [18] n. 13
m. 44 d.C.
Cugino
27 Cipro n. 12? Antipatro [7A] Cipro [7] A Alesse Selcia   figlio del marito di Salome, sorella di Erode [1]
28 Mariamne n. 1? Giuseppe [11A] Olimpiade [11] A Erode di Calcide [17]   nipote di Erode [1], bisnonno materno
29 Alessandro n. 12? Alessandro [3] Glafira [3A] A ?   nobildonna
30 Tigrane n. 11?
m. 36 AD
Alessandro [3] Glafira [3A] nessun figlio
31 Figlio n. 13? Antipatro [2] figlia di Antigono [2A] A figlia di Ferora n. 13? Ferora era un fratello di Erode [1]
32 (figlia) n. 12? Antipatro [2] ? A Erode di Calcide [17] n. 15?
m. 48
Cugino

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, xiv.10. George W. E. Nickelsburg, Jewish Literature Between The Bible And The Mishnah, Minneapolis, Fortress Press, 2005, p. 93.
  2. ^ Kasher, p. 149.
  3. ^ Kasher, pp. 108–121.
  4. ^ Kasher, p. 121.
  5. ^ Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, xiv.9.2; Guerra giudaica, i.10.4.
  6. ^ Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, xiv.13.1; Guerra giudaica, i.12.5.
  7. ^ Giuseppe Flavio, Guerra giudaica, i.14.4.
  8. ^ Macrobio, Saturnalia, 2.4.11.
  9. ^ a b c d Giustiziato per ordine di Erode.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aryeh Kasher, Jews and Hellenistic cities in Eretz-Israel: relations of the Jews in Eretz-Israel with the Hellenistic cities during the Second Temple period (332 BCE-70CE), Mohr Siebeck, 1990, ISBN 9783161452413.

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