Diadiaphorus

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Diadiaphorus
Ricostruzione scheletro di Diadiaphorus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Litopterna
Famiglia Proterotheriidae
Genere Diadiaphorus
Ameghino, 1887

Diadiaphorus è un genere estinto di mammiferi litopterni, appartenente ai proteroteriidi. Visse nel Miocene inferiore e medio (circa 20 - 12 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica (Argentina).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Cranio di Diadiaphorus robustus

L'aspetto di questo animale doveva essere vagamente simile a quello di un'antilope piuttosto tozza o di un pony. Rispetto ad altri animali analoghi, Diadiaphorus poteva raggiungere una taglia notevole, e l'altezza al garrese era di circa 1,2 metri. Gli arti assomigliavano notevolmente a quelli dei cavalli primitivi suoi contemporanei, evolutisi nell'America settentrionale. Sebbene le ossa degli arti non fossero fuse come nei veri cavalli, le zampe erano lunghe e snelle. Il dito medio (il terzo) era molto grosso e sopportava l'intero peso dell'animale, mentre le due dita laterali (il secondo e il quarto) erano atrofizzate.

Il cranio era lungo circa 25 centimetri e dotato di un muso piuttosto corto. La scatola cranica era invece relativamente grossa, e in generale la testa non doveva assomigliare molto a quella dei cavalli. I denti, inoltre, erano dotati di corone basse e non adatti a brucare vegetazione dura come l'erba.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Diadiaphorus appartiene alla famiglia dei proteroteriidi, un gruppo di litopterni di dimensioni medio - piccole che si adattarono ad ambienti aperti, in modo analogo agli equidi nei continenti settentrionali. Tra i proteroteriidi, Diadiaphorus era uno dei più grossi, ma non il più specializzato: Thoatherium, ad esempio, possedeva zampe dotate di un solo dito (come i cavalli attuali). Di Diadiaphorus si conoscono varie specie: tra le più note, da ricordare Diadiaphorus majusculus, D. robustus e D. caniadensis.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ameghino, F. 1888. Rápidas diagnosis de algunos mamíferos fósiles nuevos de la República Argentina. In: A.J. Torcelli (ed.) Obras Completas y Correspondencia Científica de Florentino Ameghino. vol. 5. Taller de Impresiones Oficiales, p. 471-480.
  • A. G. Kramarz and M. Bond. 2005. Los Litopterna (Mammalia) de la Formación Pinturas, Mioceno temprano-medio de Patagonia. Ameghiniana 42(3):611-626

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