Dangerous Heaven: La leggenda dell'Arca

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Dangerous Heaven: La leggenda dell'Arca
videogioco
PiattaformaDVD game
Data di pubblicazione2006
GenereAvventura
OrigineItalia
SviluppoFrank's Paddock & Rio Fx
PubblicazioneBlue Label Entertainment
SceneggiaturaAndrea Gasparo, Mauro Baldissera
MusicheMichele Bettali, Stefano Carrara, Fabrizio Castania, Roxxxstar (Dangerous Heaven, Prayer in E mino e Asphalt Knights)
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTelecomando
SupportoDVD

Dangerous Heaven: La leggenda dell'Arca è un videogioco sviluppato nel 2006 da Frank's Paddock & Rio FX e distribuito da Blue Label Entertainment in formato DVD game.

Annunciato il 25 novembre 2005, Dangerous Heaven si presenta subito come un progetto avveniristico[1], infatti quando verrà pubblicato, nel 2006, in alcuni centri commerciali italiani verranno predisposti degli stand per provare in anteprima il gioco.

Il videogioco, prodotto totalmente italiano, è uno dei primi esempi di DVG (Digital Video Game), ossia un videogioco realizzato su supporto DVD eseguibile su qualsiasi piattaforma, dal PC passando per la PlayStation 2 e l'Xbox fino al normale lettore DVD domestico[2].

Modalità di gioco

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Il videogioco è un misto tra un'avventura grafica e un lasergame avendo al suo interno dei momenti d'azione dove premere il tasto giusto al momento giusto e dei momenti di interazione con l'ambiente circostante.

La tecnologia su cui si basa il videogioco non è predisposta per salvare i dati di gioco, per questo si utilizza un sistema di password a 5 cifre per proseguire da uno specifico livello.

Il doppiaggio italiano è stato curato dalla Sample Srl negli studi di Milano e Verona sotto la direzione di Graziano Galoforo.

Personaggio Doppiatore
Tristan Massimo Di Benedetto
Princu Lorenzo Scattorin
Fren Badgers Maddalena Vadacca
Frank Badgers Riccardo Peroni
Adamo Marco Balzarotti
Ah Puch Tony Fuochi
Frederick Diego Sabre
Jay Paolo Sesana
Spettro/Angelo Cinzia Massironi
Jersey Graziano Galoforo

La città di Papoc, dove si svolgono le prime fasi di gioco, è stata costruita prendendo come modello Parma.

I vari protagonisti sono stati disegnati prendendo come spunto gli stessi creatori e sviluppatori del gioco (ad esempio Tristan ha come modello Mauro Baldissera, detto LeprinoXYZ).

Nel DVD è presente il making of del gioco, inserendo un codice segreto (10882) si accede a un video speciale che illustra il processo di creazione del videogioco.

Ludovica Lagomarsino di Multiplayer.it lo trovò un titolo sperimentale, grazie anche al formato DVG che lo rendeva leggibile da qualsiasi lettore DVD, dotato di una grafica eccellente e con delle bellissime ambientazioni capaci di grande impatto sul giocatore, anche se lo scarso approfondimento dato alla trama ed ai personaggi ed alcuni problemi presenti nelle meccaniche di controllo impedivano all'avventura di essere quel gioiellino videoludico che avrebbe avuto le potenzialità di diventare[3].

Alessandro Cossu di Gamesurf gli diede un 5.5 reputandolo un titolo difficile da giudicare e decifrare, sapere essere divertente per chi aveva una grande pazienza, ma che mostrava il fianco a troppe critiche, in modo particolare al sistema di controllo, troppo impreciso, nonostante ciò aveva tante buone idee, non tutte realizzate secondo gli standard del periodo di uscita[4].

Carlo De Caesaris di Adventure's Planet trovò come punto di forza la storia, davvero ricca di mistero e fitta di situazioni intriganti e colpi di scena, ma peccava nelle parti d'esplorazione e di interattività[1].

  1. ^ a b Carlo De Caesaris, Dangerous Heaven - La Leggenda dell'Arca, su Adventure's Planet, 13 aprile 2006. URL consultato il 24 novembre 2019.
  2. ^ Riccardo Anselmi, Una fiction biblica per i dvg, su Fantascienza.com, 9 maggio 2006. URL consultato il 24 novembre 2019.
  3. ^ Ludovica Lagomarsino, Dangerous Heaven: La Leggenda dell'Arca - Recensione, su Multiplayer.it, 28 aprile 2006. URL consultato il 24 novembre 2019.
  4. ^ Alessandro Cossu, Recensione Dangerous Heaven, su Gamesurf, 5 maggio 2006. URL consultato il 24 novembre 2019.

Collegamenti esterni

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