Crateromys australis

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Ratto dalla coda lanosa di Dinagat
Immagine di Crateromys australis mancante
Stato di conservazione
Critico[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
GenereCrateromys
SpecieC.australis
Nomenclatura binomiale
Crateromys australis
Musser, Heaney & Rabor, 1985
Areale

Il ratto dalla coda lanosa di Dinagat (Crateromys australis Musser, Heaney & Rabor, 1985) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico dell'isola di Dinagat, nelle Filippine.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di grandi dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo di 265 mm, la lunghezza della coda di 281 mm e la lunghezza del piede di 54 mm.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è ruvida. Le parti superiori sono brunastre brizzolate. Sono presenti degli anelli di pelle scura priva di peli intorno agli occhi. Le parti inferiori sono bruno-arancioni brillanti. La gola e il petto sono leggermente più chiare. Le orecchie sono piccole e rotonde. Il dorso delle zampe è ricoperto di peli marroni scuri. La coda è leggermente più lunga della testa e del corpo, fulva nella parte basale, nerastra e ricoperta di piccoli peli nella parte centrale e bianca all'estremità.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie arboricola e probabilmente notturna.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto attraverso un unico esemplare catturato sull'isola di Dinagat, nelle Filippine. Avvistamenti di un ratto arboricolo sull'isola di Siargao potrebbero riferirsi a questa specie.

Vive nelle foreste secondarie di pianura. Potrebbe essere dipendente dalle foreste primarie.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e la continua riduzione del proprio habitat, classifica C.australis come specie in grave pericolo (CR).[1]
Alcuni individui sono stati osservati sull'isola di Dinagat nel 2012[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Ong, P., Tabaranza, B., Rosell-Ambal, G., Balete, D. & Heaney, L. 2008, Crateromys australis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Crateromys australis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Heaney & Al., 1998.
  4. ^ Scheda sul sito the Project Tarsius, su tarsiusproject.org. URL consultato il 22 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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