Cinema Museum

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Cinema Museum
Ubicazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
LocalitàLambeth
IndirizzoThe Masters House, 2 Dugard Way, London SE11 4TH
Coordinate51°29′32.28″N 0°06′19.08″W / 51.4923°N 0.1053°W51.4923; -0.1053
Caratteristiche
Tipocinema
Istituzione1986
FondatoriRonald Grant, Martin Humphries
Sito web
Esposizione sulle pareti del Cinema Museum

Il Cinema Museum (museo del cinema) è un'organizzazione no-profit inglese fondata nel 1986 da Ronald Grant e Martin Humphries, che le conferirono le loro collezioni private di storia del cinema e memorabilia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima sede, nel 1986, fu in Raleigh Hall, a Brixton[1]; il museo fu poi spostato a Kennington[2]. Dal 1998 si trova al numero 2 di Dugard Way, a Lambeth, dove c'erano gli uffici amministrativi della Lambeth Workhouse, in un palazzo di proprietà del South London and Maudsley NHS Foundation Trust[3].

In quella workhouse aveva vissuto Charlie Chaplin quando sua madre era stata chiusa in manicomio. Il museo ha un programma di conferenze ed eventi ed è aperto su appuntamento per le visite di gruppo[4][5].

Nel 2008 l'artista canadese Mark Lewis realizzò un documentario sul museo[6], seguito nel 2010 da un altro lavoro documentaristico del quotidiano The Guardian[7].

Nel 2011 l'ipotesi di vendita del fabbricato in cui è ospitato rappresentò una seria minaccia per la sopravvivenza del museo, che fu però sostenuto da sovvenzioni pubbliche per garantirne il mantenimento[2].

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

La collezione include elementi riguardanti la produzione e la proiezione di film, nonché l'esperienza dello spettatore in sala, dai primordi dell'arte sino all'attualità. Comprende campioni di ogni genere di proiettore, professionale e amatoriale, mai costruito.

Secondo Time Out, "Il Cinema Museum di Lambeth vanta una collezione unica di memorabilia, compresi i poster, sedili art déco, uniformi delle maschere degli anni '50 e '60, biglietti, posaceneri e cartocci da pop-corn, così come un archivio di centinaia di libri, più di un milione di foto e 17 milioni di piedi nudi[8] di pellicola."[9] Agli eventi, il personale volontario regolarmente indossa costumi raffiguranti l'abbigliamento originario degli inservienti cinematografici.

Il museo celebra tutti gli aspetti del cinema e dell'immagine in movimento, dai film muti proiettati esattamente alla velocità corretta (usando proiettori specificamente adattati), a schermate della moderna cultura televisiva. La gamma eclettica dei suoi eventi ha un suo seguito reputazionale[10] e il suo bar interno è risultato ottavo in una classifica dei migliori locali di Kennington[11].

Cortometraggio sul Cinema Museum realizzato da Wikimedia UK

Vendita del fabbricato[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017 il South London and Maudsley (SLaM) NHS Foundation Trust, proprietaria del fabbricato affittato al museo, lo ha offerto in vendita sul libero mercato[12]. Una campagna è stata lanciata da attori e registi, fra i quali Ken Loach, e una petizione per preservare il museo nel sito attuale ha ricevuto circa 20.000 firme[13].

Volontari abbigliati con le uniformi del cinematografo

Alcuni pezzi della collezione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Horatia Harrod, Marianna Walker,"The A-Z of cinema", The Telegraph, 6 gennaio 2008
  2. ^ a b "Former Lambeth refuge for Charlie Chaplin is hidden home to London's Cinema Museum", Culture24, 23 Settembre 2011
  3. ^ David Smith, "Film museum faces unhappy ending: Eccentric and unique collection will be homeless in March unless a benefactor can be found", The Guardian, 13 October 2007.
  4. ^ "Film buff's £3m plea to save sights and smells of cinema", The Scotsman, 2 Agosto 2008.
  5. ^ Emma Christie, " Collector hopes £3m appeal will save his cinema museum", The Press and Journal, 9 Agosto 2008.
  6. ^ Sarah Milroy, "Odes to a digital industry's handmade past", The Globe and Mail, 11 September 2009.
  7. ^ https://www.theguardian.com/film/video/2010/apr/19/michele-hanson-cinema-museum-london
  8. ^ Più di 5 000 chilometri.
  9. ^ "Inside the Cinema Museum"[collegamento interrotto], Time Out London, 27 March 2008.
  10. ^ https://www.theguardian.com/film/filmblog/2013/feb/12/cine-files-cinema-museum-london
  11. ^ http://londonist.com/2013/02/whats-the-best-pub-in-kennington-and-oval.php
  12. ^ (EN) Cinema museum under threat, in South London News. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  13. ^ (EN) Campaign launched to save historical Cinema Museum, in Evening Standard. URL consultato il 9 dicembre 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]