Coordinate: 45°47′35.76″N 12°54′28.3″E

Chiesa di San Zenone (Fossalta di Portogruaro)

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Chiesa di San Zenone
L'interno
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàFossalta di Portogruaro
Indirizzopiazza Risorgimento
Coordinate45°47′35.76″N 12°54′28.3″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Zenone
Diocesi Concordia-Pordenone
Consacrazione1913
Inizio costruzione1895
Completamento1896

La chiesa di San Zenone è la parrocchiale di Fossalta di Portogruaro, in città metropolitana di Venezia e diocesi di Concordia-Pordenone[1][2]; fa parte della forania del Portogruarese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Come si apprende da un'antica lapide poi traslata nella parrocchiale ottocentesca, la fondazione di un luogo di culto a Fossalta è da datare al 1034; nel XIV secolo inoltre in paese è registrata una particolare devozione per i santi martiri Ermacora e Fortunato[1].

L'antica chiesa all'inizio del XIX secolo risultava insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli, come rilevato dall'allora parroco don Paolo Scarpa, e così nel 1803 partirono dei lavori di ricostruzione, che però ben presto s'interruppero; nei decenni successivi si fecero ulteriori tentativi in questa direzione, ma tutti naufragarono[3][4].

Soltanto alla fine di quel secolo il progetto poté andare in porto; nel 1892 venne affidato il compito di redigere il disegno all'architetto Federico Berchet, poi sostituito da Domenico Rupolo, e l'anno successivo fu demolita la chiesa medievale. La posa della prima pietra della nuova parrocchiale avvenne il 6 giugno 1895 alla presenza del vescovo di Concordia Pietro Zamburlini; l'edificio, costruito dall'impresa del carnico Girolamo D'Aronco, fu inaugurato l'11 ottobre 1896 e consacrato il 12 aprile 1913[1][3].

Nel 1970, in ossequio alle norme postconciliari, la chiesa fu dotata dell'ambone e del nuovo altare rivolto verso l'assemblea[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, che volge a mezzogiorno, è scandita da paraste e si compone di tre corpi, abbelliti da archetti pensili sotto le linee degli spioventi; quello centrale, più alto e coronato da un pinnacoletto, presenta centralmente il portale d'ingresso, protetto dal protiro, e sopra una grande trifora, mentre le due ali laterali sono caratterizzate da bifore[1].

Ad alcuni metri dalla parrocchiale si erge il campanile a pianta quadrata, la cui cella presenta su ogni lato una bifora ed è coronata dalla guglia piramidale poggiante sul tamburo a base ottagonale[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'intento dell'edificio è suddiviso da pilastri bicromi sorreggenti archi a tutto sesto in tre navate coperte da volte a crociera costolonate; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini e chiuso dall'abside semicircolare[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la pala ritraente la Madonna con Bambino assieme ai Santi Zenone e Maria Maddalena, il cui autore è Antonio Carneo[1], i dipinti raffiguranti l'Ultima Cena e l'Adorazione dei Magi, eseguiti dal carnico Osvaldo Gortanutti, l'altare maggiore, costruito da Giovanni Costantini e Paolo Possamai, e le due tele che rappresentano rispettivamente la Madonna della Cintura con Bambino assieme ai Santi Agostino e Monica e la Vergine con i Santi Biagio, Antonio da Padova Giovanni Battista, attribuite a Giacomo Carneo[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Chiesa di San Zenone <Fossalta di Portogruaro>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 22 giugno 2022.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b La chiesa parrocchiale di San Zenone, su sanzenonefossalta.it. URL consultato il 22 giugno 2022.
  4. ^ Chiesa di San Zenone, su comune.fossaltadiportogruaro.ve.it. URL consultato il 22 giugno 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]