Coordinate: 45°02′35.15″N 7°41′50.86″E

Chiesa di San Vito (Torino)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Vito
Vista d'insieme
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàTorino
IndirizzoStrada comunale da San Vito a Revigliasco, 216
Coordinate45°02′35.15″N 7°41′50.86″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanti Vito, Modesto e Crescenzia
Arcidiocesi Torino
Inizio costruzione860
CompletamentoXVIII secolo

La chiesa di San Vito, Modesto e Crescenza[1] (più nota come chiesa di San Vito) è un edificio religioso del Piemonte situato nel comune di Torino.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Croce e iscrizione sul lato settentrionale

La chiesa viene citata nell'anno 860 nell'elenco dei beni che il vescovo Remigio donò ai Canonici di San Salvatore.[2] Della costruzione medioevale, presumibilmente in stile romanico, resta praticamente solo più il campanile, perché la chiesa venne ricostruita in stile barocco nel 1694.[3][4] Si tratta di una chiesa parrocchiale alla quale afferiscono alcune chiese non parrocchiali collocate nella zona collinare circostante.[1]

Nel 1769 vi vennero trasferite alcune reliquie attribuite a San Valentino, in precedenza custodite in una cappella nei pressi del Po, con una solenne processione e l'autorizzazione dell'arcivescovo Francesco Luserna Rorengo.[3] Nel 1951 vennero esumate le salme ancora presenti nel contiguo "Cimitero di San Vito", che fu attivo per secoli[5] e che venne poi smantellato nel secondo dopoguerra.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio si trova sulla Collina di Torino a 413 metri di quota sulla strada che sale al Colle della Maddalena[6] su un panoramico poggio posto sulla destra del Po. La chiesa è a navata unica ed è orientata in senso est/ovest. I lati meridionale e orientale confinano con la casa parrocchiale, mentre quello occidentale si affaccia su una terrazza che funge da sagrato. Al lato settentrionale, fiancheggiato da una strada e che si affaccia verso un edificio che servì a lungo da scuola elementare[5], è addossata una grossa croce che un tempo apparteneva al contiguo "cimitero di San Vito", oggi scomparso. L'esterno della chiesa è in muratura a vista, tipica di molti edifici torinesi.

La facciata fu realizzata nel XVIII secolo ed è caratterizzata da due ordini sovrapposti e da un portale di ingresso intonacato e decorato. Anche l'interno è intonacato e dipinto e sotto l'altare maggiore sarebbero conservate alcune reliquie di San Valentino.[2]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Santi Vito, Modesto e Crescenzia, su diocesi.torino.it, Arcidiocesi di Torino, 3 aprile 2020. URL consultato il 16 dicembre 2020.
  2. ^ a b Chiesa dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia <Torino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  3. ^ a b Silvio Bertotto, Il mistero di San Valentino, in La Voce e il Tempo, 9 febbraio 2016. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  4. ^ MuseoTorino, Comune di Torino, Direzione Musei, Assessorato alla Cultura e al 150° dell’Unità d’Italia, 21Style http://www.21-style.com, Chiesa dei Santissimi Vito, Modesto, Crescenzio, Bartolomeo - MuseoTorino, su museotorino.it. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  5. ^ a b Tratto n. 1 (2 di 3): dal Parco San Vito al Quadrivio Raby, su anelloverde.org, Pro Natura Torino. URL consultato il 21 dicembre 2020.
  6. ^ AA.VV., 2.2 Al Colle della Maddalena, in Torino e Valle d'Aosta, collana Guide rosse, Touring club italiano, 1996, p. 329. URL consultato il 15 dicembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]