Coordinate: 43°39′45.1″N 11°10′56.28″E

Chiesa di San Michele Arcangelo ad Argiano

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Chiesa di San Michele Arcangelo ad Argiano
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSan Casciano in Val di Pesa
Coordinate43°39′45.1″N 11°10′56.28″E
Religionecattolica
TitolareMichele Arcangelo
Arcidiocesi Firenze
ConsacrazioneXII secolo
Stile architettonicoromanico

La chiesa di San Michele Arcangelo è un edificio sacro situato in località Argiano a San Casciano in Val di Pesa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La località Argiano è nota fin dal XII secolo e già all'inizio del XIII risulta incastellata. La chiesa di San Michele arcangelo (localmente conosciuta come Sant'Angelo) appare nei documenti a partire dal 1260. Nel periodo compreso tra il 1276 e il 1303 pagò sempre una decima annua di 5 lire, una cifra modesta, ma sufficiente a mantenere un prete residente. Nel 1310 il rettore era prete Pietro che, insieme al suo collega Chele, rettore della vicina chiesa di santa Maria, lesse pubblicamente la lettera di scomunica del vescovo di Firenze Antonio d'Orso emessa nei confronti di Cenni Pisano, partigiano dell'imperatore Arrigo VII, che aveva invaso e saccheggiato le terre dei due popoli di Argiano.

Il 9 novembre 1390 la chiesa di sant'Angelo venne beneficiata da un lascito testamentario fatto da tale Giovanni Cecchi. Nel 1520 la chiesa venne unita alla parrocchia di Casavecchia, ma l'unione fu solo momentanea, visto che nel 1561 venne annessa alla vicina chiesa di Santa Maria ad Argiano; tale unione era ancora in essere il 5 agosto 1711.

Alla data 26 dicembre 1736 risulta attiva in questa chiesa la confraternita della Cintura di sant'Agostino e qualche anno dopo, comunque prima del 1784, divenne proprietà delle monache di San Frediano di Firenze. Le monache, in seguito, cedettero la chiesa alla famiglia Pandolfi che la trasformò nella cappella privata della loro villa, situata accanto alla chiesa. Ai primi del XX secolo la chiesa e la villa attigua appartenevano alla famiglia Bombassei che la cedettero ai Carradori i quali nel 1970 la vendettero alla famiglia Panzani, tuttora proprietaria, i quali oltre a mantenerla come cappella privata, l'hanno anche restaurata.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Michele arcangelo consiste in una aula rettangolare coperta a tetto. Della struttura originale di epoca romanica rimane solo una parte del paramento murario della fiancata settentrionale, costituito da conci di calcare alberese di color avorio disposti a filaretto.

La facciata è frutto dei restauro novecentesco e ha un paramento murario completamente diverso da quello della controfacciata e delle fiancate. Ma in facciata è collocato l'elemento architettonico più interessante di questa chiesa e di tutte le chiese circostanti: si tratta del portale, che per i suoi caratteri è riferibile alla prima metà del XII secolo e geograficamente riferibile all'area aretina-senese.

Il portale presenta un architrave in arenaria scolpita ed è sovrastato da un archivolto a cunei di serpentino verde. L'architrave ha dimensioni del tutto sproporzionate rispetto alla porta; la decorazione è così costituita: al centro un croce greca inserita in un cerchio affiancato da due aquile, accanto alle quali vi sono degli intrecci viminei; al di sopra di questa composizione si trova una ghiera dentellata e un'iscrizione illeggibile. L'archivolto è percorso da tre ordini concentrici di fasce con cordone e conclusi da un listello. Questi due elementi così diversi sono frutto di acquisti sul mercato antiquario e sono stati collocati nella chiesa al tempo della proprietà della famiglia Pandolfi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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  • Luigi Santoni, Raccolta di notizie storiche riguardanti le chiese dell'Arci Diogesi di Firenze, Firenze, Tipografia Arcivescovile, 1847.
  • Emanuele Repetti, Dizionario corografico-universale dell'Italia sistematicamente suddiviso secondo l'attuale partizione politica d'ogni singolo stato italiano, Milano, Editore Civelli, 1855.
  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Indicatore topografico della Toscana Granducale, Firenze, Tipografia Polverini, 1857.
  • Guido Carocci, Il Comune di San Casciano Val di Pesa, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1892.
  • Luigi del Moro, Atti per la conservazione dei monumenti della Toscana compiuti dal 1 luglio 1894 al 30 giugno 1895. relazione a S.E. il Ministro della Pubblica Istruzione, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1896.
  • Torquato Guarducci, Guida Illustrata della Valdipesa, San Casciano in Val di Pesa, Fratelli Stianti editori, 1904.
  • Pietro Guidi, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1274-1280, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1932.
  • Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
  • Enrico Fiumi, La demografia fiorentina nelle pagine di Giovanni Villani, Firenze, Archivio Storico Italiano, 1950.
  • Franco Lumachi, Guida di Sancasciano Val di Pesa, Milano, Pleion, 1960.
  • Carlo Celso Calzolai, La Chiesa Fiorentina, Firenze, Tipografia Commerciale Fiorentina, 1970.
  • Vittorio Cirri, Giulio Villani, La Chiesa Fiorentina. Storia Arte Vita pastorale, Firenze, LEF, 1993.
  • Giancarlo Lanforti, Enzo Matteuzzi, Otello Pampaloni, Piccola Storia di Santa Maria ad Argiano. In occasione del bicentenario della ristrutturazione settecentesca della Chiesa Parrocchiale, San Casciano in Val di Pesa, Tipografia M.B., 1993.
  • Italo Moretti, Vieri Favini, Aldo Favini, San Casciano, Firenze, Loggia De' Lanzi, 1994, ISBN 978-88-8105-010-9.
  • Marco Frati, Chiesa romaniche della campagna fiorentina. Pievi, abbazie e chiese rurali tra l'Arno e il Chianti, Empoli, Editori dell'Acero, 1997, ISBN 88-86975-10-4.

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