Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Airole)

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Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàAirole
IndirizzoVia Matteotti, Airole (IM)
Coordinate43°52′18.42″N 7°33′16.59″E / 43.871784°N 7.554609°E43.871784; 7.554609
Religionecattolica di rito romano
Titolaresanti Filippo e Giacomo
Diocesi Ventimiglia-San Remo
ArchitettoGiuseppe Notari
Inizio costruzioneXVI secolo
Completamento1756

La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Airole, in piazza Santi Filippo e Giacomo, in provincia di Imperia. La sua comunità parrocchiale omonima fa parte del vicariato di Ventimiglia della diocesi di Ventimiglia-San Remo.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'interno della chiesa

Fu il vicario generale della diocesi di Ventimiglia Giovanni Castiglione[1], a nome del vescovo intemelio Alessandro Campofregoso[1], assieme al priore della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Sospello Onorato Pellegrini[1], a concedere ufficialmente alla comunità airolese la licenza per l'edificazione di un nuovo luogo di culto. Il documento, redatto il 27 aprile 1498[1], prevedeva, secondo quanto stabilito dalla curia di Ventimiglia, la primaria intitolazione alla Vergine Maria[1], ma al termine dei lavori la chiesa fu consacrata ai santi Filippo e Giacomo[1]. Al 1558[1] risale il primo ampliamento della parrocchiale, se non un vero e proprio rifacimento del luogo di culto, alla quale venne nel 1575[1] affiancata la nuova casa canonica.

Risale al 1614[1] la costruzione della cappella interna intitolata al Rosario, voluta dai fratelli Biancheri, che si aggiunse alle due precedenti cappelle dedicate a san Giuseppe e a Nostra Signora del Carmine, quest'ultima edificata a cura della confraternita del Suffragio delle Anime[1].

Un'altra ricostruzione della parrocchiale, in forme architettoniche barocche, e del cuspidato campanile risale al 1756[1] sotto la direzione dell'architetto ticinese Giuseppe Notari. Altri interventi risalgono al periodo tra il 1817 e il 1822[1], necessari dopo i danni subiti nel biennio 1814 - 1815[1], dove al precedente corpo strutturale furono affiancate le due nuove navate laterali. Nel 1837[1] fu collocato nella cantoria in legno sopra l'ingresso principale l'organo, quest'ultimo costruito dal maestro genovese Carlo Giuliani[1]. Fu il pittore Luigi Morgari[1] a portare a termine, nel gennaio del 1927[1], gli affreschi che decorano le quattro cappelle della parrocchiale.

All'interno vi si conservano il dipinto raffigurante la Madonna del Rosario di fine Seicento e le statue della Pietà e del Sacro Cuore, entrambe dello scultore valgardeno Giuseppe Runggaldier. Nel settembre 1929[1] fu portato a termine il nuovo altare dell'Immacolata Concezione - realizzato dalla ditta De Canis di Sanremo[1] - mentre al 1956[1] risale la demolizione dell'antico altare maggiore e la conseguente costruzione di uno nuovo consacrato nello stesso anno (7 aprile) dal vescovo intemelio Agostino Rousset[1]. Altri lavori di ristrutturazione della chiesa e il rifacimento delle coperture vengono completati nel 1992[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.

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