Coordinate: 44°49′36″N 7°23′06″E

Chiamogna

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Chiamogna
Il Chiamogna dalla ex SS 589
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Piemonte
Lunghezza13 007 km[1]
Portata media0,8 m³/s[2]
Bacino idrografico36,5 km²[2]
Altitudine sorgente850 circa [3] m s.l.m.
SfociaPellice
44°49′36″N 7°23′06″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Chiamogna (Ciamugna in piemontese) è un torrente del Piemonte, affluente in sinistra idrografica del Pellice. Il suo corso si sviluppa interamente nel territorio della Provincia di Torino.

Il torrente si origina da alcuni rami sorgentizi che scendono verso sud dai rilievi al confine tra i comuni di Prarostino e di Bricherasio. Attorno alla frazione San Michele di Bricherasio il torrente assume un andamento verso nord-est e, dopo essere passato nei pressi del centro comunale, viene scavalcato dalla ferrovia Torino-Torre Pellice e dalla ex-statale dei Laghi di Avigliana uscendo poi nella pianura pinerolese. Ricevuto in sinistra idrografica il contributo del proprio principale affluente, il rio San Secondo, passa a breve distanza dai centri comunali di Osasco e Garzigliana e sfocia infine nel Pellice a quota 299 m, al confine con il territorio di Cavour.[3]

Nella sua porzione di pianura il torrente scorre in un alveo in genere monocursale con anse a diverso grado di sviluppo. Tale alveo, a tratti arginato con difese spondali, è inciso rispetto al piano di campagna ed è caratterizzato dalla presenza di depositi alluvionali di natura ghiaioso-sabbiosa.[4]. L'alveo era originariamente identificato con il toponimo di "Val Domenica" o più anticamente "Val Dominica".

Principali affluenti

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  • Rio Tiramale: nasce nei pressi del Bric Poi (974 m) e confluisce in sinistra idrografica nel Chiamogna a San Michele.
  • Rio San Secondo: drena i rilievi situati a nord-ovest dell'omonimo comune e confluisce poi nel torrente principale presso frazione Solera (358 m di quota), anch'esso da sinistra.

Il Chiamogna nel suo tratto più a valle in occasione di precipitazioni particolarmente intense può esondare in vari punti ed anche interferire con la viabilità locale, come accaduto in occasione degli eventi alluvionali dell'ottobre 2000 e del 2011.[4] [5] [6]

Sul torrente, nel tratto tra la sorgente e il ponte sulla SP Pinerolo-Torre Pellice, è in vigore la regolamentazione specifica per la pesca in acque salmonicole di particolare pregio.[7]

  1. ^ Sistema informativo dellAutorità di bacino distrettuale del fiume Po, on-line su www.adbpo.it Archiviato il 14 maggio 2009 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2012)
  2. ^ a b Caratterizzazione bacini Idrografici (elab.I.c/7) - Allegato tecnico al Piano di Tutela delle Acque, Regione Piemonte, rev. del 1º luglio 2004 (on-line in formato .pdf su [1] Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive., consultato nel maggio 2012)
  3. ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
  4. ^ a b 1A – 2a Variante strutturale del piano regolatore generale - relazione geologico-tecnica; Comune di Osasco, on-line su www.comune.osasco.to.it Archiviato il 26 luglio 2014 in Internet Archive.
  5. ^ La Val Chisone conta i danni Strade chiuse, famiglie evacuate; La Repubblica, 6 novembre 2011, torino.repubblica.it (consultato nel maggio 2012)
  6. ^ L'evento alluvionale del 13-16 ottobre 2000 in Piemonte, Regione Piemonte, aprile 2001, pdf on-line su psyduck.polito.it/eventipiena/ottobre2000b.pdf[collegamento interrotto] (consultato nel maggio 2012)
  7. ^ Acque salmonicole per la pesca, Provincia di Torino; sito istituzionale www.provincia.torino.gov.it Archiviato il 13 dicembre 2013 in Internet Archive. (consultato nel maggio 2012)

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