Cephalophus leucogaster

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Cefalofo dal ventre bianco[1]
Stato di conservazione
Rischio minimo[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
FamigliaBovidae
SottofamigliaCephalophinae
GenereCephalophus
SpecieC. leucogaster
Nomenclatura binomiale
Cephalophus leucogaster
Gray, 1873

Il cefalofo dal ventre bianco (Cephalophus leucogaster Gray, 1873) è un cefalofo originario dell'Africa centrale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente, gli studiosi riconoscono due sottospecie di cefalofo dal ventre bianco[1]:

  • C. l. leucogaster Gray, 1873 (dal Camerun all'Uganda);
  • C. l. arrhenii Lönnberg, 1917 (Repubblica Democratica del Congo orientale).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il cefalofo dal ventre bianco raggiunge i 51 cm di altezza al garrese e pesa circa 18 kg. È un cefalofo di medie dimensioni, con un muso lungo e sottile[3]. La colorazione generale, la più chiara tra tutte quelle delle specie del genere Cephalophus, è fulvo-sabbia, ma si fa più grigiastra in vicinanza della striscia dorsale nera e più rossastra su posteriore e cosce[3]. Le regioni inferiori, dal mento al posteriore, sono bianche. Una sottile striscia dorsale nerastra si estende dal collo o dalle spalle fino alla base della coda. La coda, rossastra sulla parte superiore, ha l'estremità bianca e nera[3]. Le zampe anteriori sono marrone-nerastro e sulla sommità del capo vi è un ciuffo frontale arancio e nero. Sono presenti ghiandole inguinali. Le corna, presenti in entrambi i sessi, hanno forma conica e sono fortemente anulate e spesse alla base[3]. Le femmine sono simili ai maschi, ma sono un po' più grandi e hanno corna più piccole.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il cefalofo dal ventre bianco è diffuso dal Camerun meridionale, a sud del fiume Sanaga, alla Repubblica Democratica del Congo nord-orientale, a nord del fiume Congo, attraverso Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica del Congo settentrionale e sud-occidentale ed estremità sud-occidentale della Repubblica Centrafricana[2]. Alcuni avvistamenti non confermati sono avvenuti nella Provincia di Cabinda (Angola), nella Repubblica Democratica del Congo sud-orientale e in Uganda[2].

Predilige le foreste equatoriali di pianura e le foreste dalla volta ben sviluppata; è presente anche nelle foreste secondarie più antiche, ma manca nelle foreste paludose, nelle foreste a galleria, nei mosaici di foresta e savana e nelle aree aperte[2]. In alcune aree, come il Parco Nazionale di Nouabalé-Ndoki (Repubblica del Congo) e nella foresta di Ituri (Repubblica Democratica del Congo), sembra preferire le foreste di Gilbertiodendron[2].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Malgrado questa specie sia piuttosto diffusa, l'impenetrabilità delle foreste dove vive finora ha impedito agli studiosi di studiarne a fondo il comportamento e le uniche notizie che abbiamo al riguardo sono molto frammentate[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Il cefalofo dal ventre bianco ha una densità di popolazione più bassa se paragonata a quella di altri cefalofi di medie dimensioni, e in molte aree dove vive non è comune o addirittura raro[2]. La popolazione totale, tuttavia, è stata stimata sui 287.000 esemplari[2]. Come in quasi tutti gli altri cefalofi delle foreste equatoriali di pianura dell'Africa centrale, il numero dei capi è generalmente stabile nelle aree lontane dagli insediamenti, ma altrove è in diminuzione a causa della deforestazione e della caccia per il bushmeat[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Cephalophus leucogaster, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b c d e f g h (EN) IUCN SSC Antelope Specialist Group 2008, Cephalophus leucogaster, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ a b c d e Wilson, V.J. (2001) Duikers of Africa. Chipangali Wildlife Trust, Zimbabwe.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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