Coordinate: 44°37′18.33″N 7°26′18.12″E

Castello di Castellar (Saluzzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Castello di Castellar
il castello di Castellar in una foto del 2022
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
IndirizzoVia Cambiano, - Castellar e Via Cambiano, 11
Coordinate44°37′18.33″N 7°26′18.12″E
Informazioni generali
Inizio costruzioneXIV secolo
Primo proprietarioAzzo di Saluzzo
Proprietario attualeAnselmo Aliberti
VisitabileNo
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il Castello di Castellar è stato edificato nel XIV secolo[1] ed è situato nel comune italiano di Saluzzo, in Piemonte, a cui, nel 2019, Castellar è stato accorpato.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Molto probabilmente sul poggio che domina Castellar era in antichità già stato costruito un piccolo fortilizio, probabilmente in età romana, per questo Azzo, terzogenito del Marchese Tommaso II di Saluzzo, scelse di costruire la sua dimora.

Dal conte Azzo deriva la famiglia dei conti Saluzzo di Paesana e Castellar che lo abitarono ininterrottamente sino agli anni antecedenti alla seconda Guerra Mondiale.

Tra i più importanti membri della famiglia ci fu, negli ultimi anni del XV secolo, Giovanni Andrea, autore del Charneto, un diario nel quale sono narrati fatti e avvenimenti del Marchesato di Saluzzo ed episodi di vita quotidiana della famiglia dal 1482 al 1528.

Sin dall'anno 1350 il castello fu nei secoli ampliato.

Intorno alla fine del 1500 purtroppo il castello fu semidistrutto da un terribile incendio che, a detta degli storici, ebbe inizio dai sotterranei. Naturalmente il castello fu riedificato negli anni successivi, pertanto gli interni risalgono al XVII secolo.

Verso la fine del 1800 ci fu poi una completa ristrutturazione soprattutto esterna del maniero ad opera dell'architetto De Andrade, autore del progetto del borgo medievale del Valentino a Torino. Infatti, su incarico dei due fratelli Saluzzo, Ludovico e Marco Aurelio, il De Andrade ridonò le torri e le merlature medievali che, tutt'oggi, danno un bell'aspetto all'intero immobile.

Il 31 luglio 1879 il Re d'Italia Umberto I concesse il titolo di Marchese di Saluzzo al Conte Federico.

Nel corso del Novecento il castello è divenuto la dimora privata della famiglia Aliberti e, l'attuale proprietario, Anselmo, ha allestito al suo interno il Museo delle Uniformi, che contiene una delle più ricche collezioni del Regio Esercito Italiano. Attualmente non è più visitabile, ed è utilizzato esclusivamente come residenza della famiglia.

Il Charneto[modifica | modifica wikitesto]

Il Charneto è un diario nel quale sono narrati fatti e avvenimenti del Marchesato di Saluzzo ed episodi di vita quotidiana della famiglia dal 1482 al 1528. L'autore è stato Giovanni Andrea Saluzzo signore di Castellar, diretto successore del Conte Azzo, capostipite della famiglia. Giovanni Andrea nacque a Saluzzo, tra il 1464 e il 1466. L'anno esatto della sua nascita non era noto con certezza nemmeno allo stesso, infatti vi fa riferimento nel suo diario tre volte ma con date differenti.

«L' anno mille CCCCC et a iorni VIII de frevaro ad hore VII de note la domenicha prima de charesma l'anno de lo iubileo mia mogliere Chatelina si passò de questa presente vita in Paisana a mia chassa a la vila, et morì in la chamera de sopra la qusina et hera de la hetà de anni XXIII et non semo stati in sema che anni cinque et uno messo, ...»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Castello di Castellar, su comune.saluzzo.cn.it, Comune di Saluzzo. URL consultato il 28 novembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]