Camaleón Ediciones

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La Camaleón Ediciones, chiamata inizialmente Patxarán Ediciones, è stata una casa editrice spagnola specializzata in fumetti e riviste sui fumetti.

Con sede a Barcellona, fu fondata da Juan Carlos Gómez e Alex Samaranch nel 1992, sopravvivendo fino alla fine del 1998.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Patxarán Ediciones cominciò pubblicando "tebeo" (fumetti spagnoli) di autori nazionali come Ambigú di Santiago Sequeiros, Keibol Black di Miguel Ángel Martín,[1] serializzato su La Crónica de León dal 1987, e Keko di Sergi San Julián.

Nel 1993 la Camaleón cominciò a pubblicare la parodia Dragon Fall di Nacho Fernández/Álvaro López, que fu un successo; Mondo Lirondo (1993-97) di José Miguel Álvarez, Albert Monteys, Ismael Ferrer e Álex Fito, e Mr. Brain presenta (1993-1997), di Pep Brocal, Manel Fontdevila e Padu.[2]

L'anno seguente si lanciò nella pubblicazione di riviste sui fumetti con Neko, dedicata ai manga, e Slumberland (1995-1998), oltre a creare la raccolta Los libros de Camaleón, composta da monografie dedicate alla cultura popolare.[1] Pubblicarono inoltre fumetti come Tess Tinieblas (1995-97) di Germán García, Manticore (1996) di Josep Busquet e Ramón F. Bachs ecc. In quest'anno fecero uscire anche le fanzine Dolmen e U, el Hijo de Urich e i fumetti Nosotros somos los muertos di Max e Pere Joan e rAu, opera del collettivo Producciones Peligrosas (Artur Díaz Laperla, Marcos Morán, Nacho Antolín, Jordi Borrás e Marcos Prior).

A dicembre di quest'ultimo anno il suo direttore Toni Guiral, che era entrato nel gruppo insieme a Ana María Meca una volta che entrambi avevano abbandonato lo staff della Planeta DeAgostini, annunciò la sua chiusura a causa della mancanza di redditività. A gennaio 1999 pubblicarono le loro ultime uscite e il gruppo si concentrò nell'Estudio Fénix, responsabile della produzione editoriale della Camaleón, ma anche fornitore per altri editori del settore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Cuadrado (2000), p. 206.
  2. ^ Pérez, Pepo (11/2007). Entrevista a Manel Fontdevila Archiviato il 16 luglio 2010 in Internet Archive., Rockdelux-Guía del cómic.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]