Bulbophyllum sandersonii

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Bulbophyllum sandersonii
Bulbophyllum sandersonii
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùMalaxideae
SottotribùDendrobiinae
GenereBulbophyllum
SpecieB. sandersonii
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùMalaxideae
SottotribùDendrobiinae
GenereBulbophyllum
SpecieB. sandersonii
Nomenclatura binomiale
Bulbophyllum sandersonii
(Hook.f.) Rchb.f., 1878
Sinonimi

vedi testo[1]

Bulbophyllum sandersonii (Hook.f.) Rchb.f., 1878 è una pianta della famiglia delleOrchidaceae, originaria dell'Africa tropicale.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

B. sandersonii è un'orchidea di piccole dimensioni a crescita epifita e occasionalmente litofita. Presenta un rizoma dal quale, ogni 3 o 4 centimetri si originano pseudobulbi di forma da ovoidale a conica, con 4 coste angolari, di colore giallo-verde, che portano al loro apice due foglie spesse, carnose, coriacee, di forma da ellittica a strettamente oblunga, ad apice acuto. La fioritura può avvenire in qualsiasi periodo dell'anno, mediante infiorescenze basali, derivanti da pseudobulbi maturi, lungheda 7 a 20 centimetri, di colore verde variegato di viola, compresse ai lati e recanti molti fiori, solo pochi dei quali sono aperti allo stesso momento. I fiori sono davvero piccoli, non più di 3 millimetri, di colore viola[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria dell'Africa, in particolare di Ghana, Costa d'Avorio, Liberia, Nigeria, Camerun, Gabon, Congo, Ruanda e Zaire dove cresce epifita in foreste tropicali submontane, occasionalmente litofita su banchi di roccia dove si sia raccolto un po' di humus fertile, a quote comprese tra 800 e 1600 metri sul livello del mare.[2]

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Megaclinium sandersonii Hook.f., 1871
Bulbophyllum melleri Rchb.f., 1878
Bulbophyllum tentaculigerum Rchb.f., 1878
Megaclinium melleri Hook.f. ex Rchb.f., 1878
Megaclinium pusillum Rolfe, 1894
Megaclinium tentaculigerum (Rchb.f.) T.Durand & Schinz, 1894
Bulbophyllum bibundiense Schltr., 1906
Bulbophyllum pusillum (Rolfe) De Wild., 1921, nom. illeg.
Bulbophyllum mooreanum Robyns & Tournay, 1955

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Sono conosciute le seguenti sottospecie:[1]

  • Bulbophyllum sandersonii subsp. sandersonii (Hook.f.) Rchb.f., 1878
  • Bulbophyllum sandersonii subsp. stenopetalum (Kraenzl.) J.J.Verm., 1986

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta viene coltivata in cestini di legno sospesi, contenenti materiale organico, per assecondare la naturale esigenza dell'aerazione alle radici, richiede inoltre esposizione all'ombra e temperature miti per tutto l'anno, appena più calde durante la fioritura.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Bulbophyllum sandersonii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  2. ^ a b c (EN) Bulbophyllum sandersonii, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 15 aprile 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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