Brachycephalus ephippium

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Rana goccia d'oro
Brachycephalus ephippium nel sottobosco.
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAmphibia
SottoclasseLissamphibia
OrdineAnura
FamigliaBrachycephalidae
GenereBrachycephalus
SpecieB. ephippium
Nomenclatura binomiale
Brachycephalus ephippium
(Spix, 1824)
Sinonimi

Brachycephalus aurantiacus
Girard, 1858
Bufo ephippium
Spix, 1824
Ephippipher aurantiacus
Cocteau, 1835
Ephippipher spixii
Cocteau, 1835

Nomi comuni

Rana goccia d'oro, rospo stellato

La rana goccia d'oro o rospo stellato (Brachycephalus ephippium (Spix, 1824)) è un anfibio anuro della famiglia Brachycephalidae, endemico del Brasile.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie piccolissima (1-2 cm), con dita tozze, prive di dischi adesivi, il che le impedisce di saltare o arrampicarsi. Peculiare la piastra ossea posta del dorso. Ha un colore vivace, arancio luminoso sul dorso e giallo sul ventre.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Vive sulla terraferma.
Si nutre di insetti e affini e, nei periodi secchi, si nasconde tra le fenditure. Non è ancora chiaro quando sia il suo periodo di riproduzione, durante il quale la femmina depone cinque o sei grandi uova da cui nascono piccole rane già sviluppate, senza passare per lo stato larvale.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive nel Brasile sud-orientale, nelle foreste pluviali di montagna, tra le lettiere di foglie.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Frost D.R. et al., Brachycephalus ephippium (Spix, 1824), in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 6 novembre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]