Boogiepop Phantom

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Boogiepop Phantom
ブギーポップは笑わない Boogiepop Phantom
(Bugiipoppu wa Warawanai Boogiepop Phantom)
Copertina del primo DVD italiano
Generefantastico, orrore
Serie TV anime
AutoreKouhei Kadono
RegiaTakashi Watanabe
SceneggiaturaRokuro Niga (ep. 11), Sadayuki Murai, Seishi Minakami (ep. 3, 7, 10), Yasuyuki Nojiri (ep. 4, 6, 9)
Char. designKouji Ogata (originale)
Dir. artisticaIzumi Hoki, Yuka Hirama
MusicheYota Tsuruoka
StudioMadhouse
1ª TV5 gennaio – 22 marzo 2000
Episodi12 (completa)
Dialoghi it.Gianluca Aicardi
Studio dopp. it.SEFIT-CDC
Dir. dopp. it.Cristina Boraschi

Boogiepop Phantom (ブギーポップは笑わない Boogiepop Phantom?, Bugiipoppu wa Warawanai Boogiepop Phantom) è un anime televisivo in dodici episodi, prodotto nel 2000 da Madhouse, e basato su una serie di light novel scritta da Kōhei Kadono, con i disegni di Kōji Ogata. La serie animata fu diretta da Takashi Watanabe, con la collaborazione di Sadayuki Murai, il character design di Shigeyuki Suga e la musica diretta da Yota Tsuruoka. La serie è stata distribuita anche in Italia dalla Dynit.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

La storia percorre le vicissitudini di una piccola città, dove molti ragazzi di una scuola scompaiono uno ad uno e la leggenda metropolitana della comparsa di un dio della morte che rapisce prende luogo. In realtà molti di quei ragazzi sono stati trattati da una sorta di virus diversi anni prima, grazie anche all'aiuto di uno dei personaggi presente nel romanzo e nell'anime solo nei ricordi. Diventando adolescenti acquisiscono dei poteri che non sanno controllare anche se animati da buone intenzioni. Boogiepop appare per far in modo che non nuocciano agli altri, mentre un nemico si aggira e diventa sempre più potente grazie a questa energia che i ragazzi sprigionano. Viene chiamato Phantom (fantasma) in quanto il personaggio si è come sdoppiato a causa della stessa energia che ha creato i vari poteri, ma la sua esistenza avrà una fine. Oltre al protagonista vi sono altri personaggi che cercano di chiarire i vari misteri della serie.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Protagonisti[modifica | modifica wikitesto]

  • Shinpei Kuroda, misterioso investigatore che voleva essere da sempre un paladino della giustizia subisce l'influsso e l'eredità del ragazzo.
  • Nagi Kirima, ragazza che in passato viveva in ospedale a causa, come si scoprirà in seguito, del virus che la stava trasformando. Salvata da Kuroda, la ragazza per ringraziarlo diventa una specie di investigatore.
  • Touka Miyashita, la ragazza che è in realtà la protagonista della serie, subisce uno shock vedendo la morte di Kuroda. Tale alterazione la trasforma in Boogiepop.

Antagonisti[modifica | modifica wikitesto]

Dio della Morte
  • Dottoressa Kisugi, anche se la si vede soltanto nei flashback, ha un ruolo fondamentale nella storia, in quanto lavorando per la scuola sarà lei a fornire a quasi ogni ragazzo del virus necessario per la mutazione genetica.
  • Masami Saotome, le sembianze che Manticore avrà quando fuggirà dal laboratorio della organizzazione di Towa sono quelle di Saotome. Infatti nel corso della serie il ragazzo subirà un profondo cambiamento del carattere per via di questa e sarà artefice di molti esperimenti.
  • Echoes, l'alter ego di Manticore, un essere superiore che non utilizza il linguaggio per comunicare, sarà il colpevole di una trasmigrazione fra presente e passato dove cercherà di risvegliare l'evoluzione delle persone.
  • Poom Poom, un fantasma dall'aspetto di bambino creato dall'inconscio di Manaka Kisaragi. Ha l'abilità di separare la memoria delle persone dal loro corpo, assumendo l'aspetto di bambini felici.
  • Manaka Kisaragi, ragazza uccisa in gioventù ma tornata in vita grazie ad Echoes, dove i due sembrano essersi fusi. Ha il potere di rievocare le memorie delle persone sotto forma di farfalle.

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione italiana a cura della Dynamic Italia è stata doppiata presso lo studio SEFIT-CDC sotto la direzione di Cristina Boraschi e con i dialoghi italiani di Gianluca Aicardi.

Personaggi Voce giapponese Voce italiana
Moto Tonamura Mamiko Noto Letizia Scifoni
Hisashi Jonouchi Shizuma Hodoshima Davide Perino
Misuzu 'Panulu' Udo Megumi Nasu Ilaria Latini
Yasuko Suzuki Yuka Watanabe Domitilla D'Amico
Yoko Sasaoka Saeko Chiba Francesca Manicone
Megumi Toyama Ami Hikasayama Monica Vulcano
Nagi Kirima Yū Asakawa Perla Liberatori
Toka Miyashita Kaori Shimizu Valentina Mari
Shinpei Kuroda Wasei Chikada Massimiliano Manfredi
Masami Saotome Jun Fukuyama Davide Chevalier
Minako Yurihara Mayumi Asano Laura Latini
Makiko Kisugi Miki Itou Pinella Dragani
Manaka Sanae Kobayashi Gemma Donati
Agente Morita Hisao Egama Angelo Nicotra
Agente Yamamoto Soutarou Kobayashi Massimo De Ambrosis
Kazuko Suema Kyo Nagasawa Irene Di Valmo
Sayoko Oikawa Kei Kobayashi Germana Savo
Mamoru Oikawa Hiroyuki Yoshino Corrado Conforti
Kishida Wasei Chikada Massimiliano Manfredi
Akane Kojima Ayaka Saito Laura Lenghi
Saki Yoshizawa Fumiko Orikasa Letizia Ciampa
Yoshiki Takahiro Itou Marco Baroni
Mayumi Kisaragi Fumiko Ohsaka Tiziana Avarista
Echoes Taiki Matsuno Francesco Bulckaen
Miyu Kisaragi Tamie Kubota Miranda Bonansea

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Titolo italiano
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
Giapponese
1Ritratti che emergono dalla memoria
「記憶の肖像」 - Kioku no Shōzō
5 gennaio 2000

Un mese prima, una misteriosissima colonna di luce trafisse il cielo. Masami Saotome scomparve proprio in quel lasso di tempo e Moto Tonomura si chiese che cosa mai potesse essere accaduto; fino a che un giorno, improvvisamente, se lo vide apparire davanti, proprio come fosse se si fosse trasformato in un fantasma. Da quel momento in poi lei, cerca Saotome, di modo che possa confessargli il proprio amore nei suoi confronti.

2Luce nelle tenebre
「闇の灯」 - Yami no hi
12 gennaio 2000

Da quando la strana colonna di luce apparve per la prima volta un mese prima, Jounouchi Hisashi è in grado di avere delle visioni riguardanti dei ragni attaccati al cuore delle persone; eliminando tali insetti nocivi fu anche in grado di liberarli dal loro personale dolore e sofferenza causati dai ricordi accumulati in sé. Ma il costo della sua interferenza è caro ed essa gli fa pagare un pesante tributo proprio da parte del suo cuore

3Aprirsi al mondo
「世界を受け入れし者」 - Sekai wo Ukeireshi Mono
19 gennaio 2000

Misuzu Arito è conosciuta come "Panulu" dai suoi amici

4Amare una ragazza pura
「けがれなき少女への愛」 - Kegarenaki Shōjo heno Ai
26 gennaio 2000
5Interludio
「間奏」 - Kansō
2 febbraio 2000
6Onora la madre
「汝、母を愛せよ」 - Nanji, haha wo Aiseyo
9 febbraio 2000
7Non esiste desiderio che non si possa esaudire
「世にかなわぬ願いなく」 - Yo ni Kanawanu Negai naku
16 febbraio 2000
8Il suo modo di vivere
「彼女の生き方」 - Kanojo no Ikikata
23 febbraio 2000
9Scorre il tuo tempo
「過ぎ去りし、我が時」 - Sugisarishi, Waga Toki
1º marzo 2000
10Poom poom
「プーム プーム」 - Poom Poom
8 marzo 2000
11L'arcobaleno
「虹」 - Niji
15 marzo 2000
12Con il sonno tutto svanisce
「眠りによって全てが終わる」 - Nemuri ni yotte Subete ga Owaru
22 marzo 2000

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Boogiepop Phantom ha avuto un grande successo[1][2] per via dei tanti personaggi, ciascuno con un suo punto di vista, sfaccettatura di una trama multilineare.[3] Christopher Macdonald, su Anime News Network ha lodato Sadayuki Murai per il suo talento di scrittore,[4] e per la sua ricerca atta a fornire una degna conclusione alla storia.[5] La serie al contempo ha ricevuto critiche per la sua complessità,[3] rivelandosi ostica e di non immediata comprensione,[4] tanto che senza il necessario approfondimento l'anime suscita più dubbi che risposte.[6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Light Novels Becoming The Basis For More Anime, su animenewsservice.com, Anime News Service, 7 gennaio 2005. URL consultato il 16 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  2. ^ Tasha Robinson, Boogiepop Phantom Review, su scifi.com, Sci Fi. URL consultato il 13 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2007).
  3. ^ a b Isaac Cynova, Boogiepop Phantom Review, su themanime.org, THEM Anime. URL consultato il 13 giugno 2007.
  4. ^ a b Christopher Macdonald, Boogiepop Phantom Evolution 1 DVD Review, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 15 novembre 2001. URL consultato il 13 giugno 2007.
  5. ^ Boogiepop Phantom Review, su animeworld.com, Akemi's Anime World, 6 luglio 2004. URL consultato il 13 giugno 2007.
  6. ^ Tasha Robinson, Boogiepop Phantom Review, su scifi.com, Sci Fi. URL consultato il 14 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2006).
  7. ^ Javier Lopez, Newtype USA, A.D. Vision, gennaio 2003.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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